So che con questo post scatenerò su di me le critiche dei sostenitori della società multirazziale, sarò accusato di essere razzista, di non avere cuore per gli altri, di non considerare che anche gli Italiani sono emigrati ecc. ecc. insomma faranno come ormai si usa fare di routine in queste occasioni dando addosso a chi osa dire come realmente stanno le cose e, chi più ne ha più ne metta.
Una cosa è certa, nessuno potrà vietarmi di esternare il mio pensiero nei limiti della decenza poiché un mio diritto!!!!!!!!
Sono una persona che poco esce a dir la verità perché mi ritengo un accanito sostenitore del “pantofolaiesimo” termine del quale rivendico la paternità, ieri sera però, vista la grande calura, ho sentito il desiderio di fare una passeggiatina per il centro, non vi dico! sono rimasto allucinato, perché? Durante l’intero tragitto, non ho sentito parlare una persona in Italiano, in piazza Matteotti c’era un nutrito gruppo di Albanesi che non lasciavano presupporre nulla di buono visto come si sollazzavano bevendo una caterva di birre che poi abbandonavano per terra o nei vasi delle piante adiacenti il monumento; Più avanti, un gruppetto di ragazzini rom si divertivano a fare goal tirando pallonate sui nomi dei caduti per la patria;
Continuando, lungo la via mazzocchi donne slave commentavano le vetrine e camminavano sculettando; non vi dico a piazza Mazzini, un vero e proprio nido d’amore per vecchietti arditi che si trastullavano in compagnia di ucraine che ridevano a crepapelle, più avanti, altre a gruppetti si intrattenevano a discutere in attesa di essere notate e di fare amicizia.
Continuavo a camminare e pensavo “ma dove sono dove mi trovo non è questa la città che conoscevo” giunto alla villa Comunale, dopo aver incontrato sul corso Garibaldi alcuni Tunisini con un carrettino che vendevano di tutto e di più, mentre tento di attraversare una macchina passa sgommando, dall’abitacolo a volume alto una musica orientale in lingua araba mi ricordava la casba, non c’è lo fatta più ho corso..corso fin quando sono rientrato a casa, mia moglie vista la mia faccia mi ha detto: “cosa ti è successo? Hai una faccia, ma la passeggiata non ti ha rilassato?” “No” ho risposto, “ho avuto un incubo strada facendo, pensavo di trovarmi altrove e di non poter più rincasare!” sarà stata colpa di quello che hai mangiato stasera, te lo avevo detto di non abbuffarti”. “Hai ragione” gli ho detto, “mi metto subito a dieta e penso proprio che per parecchio tempo ancora rimarrò chiuso in casa”.
Una cosa è certa, nessuno potrà vietarmi di esternare il mio pensiero nei limiti della decenza poiché un mio diritto!!!!!!!!
Sono una persona che poco esce a dir la verità perché mi ritengo un accanito sostenitore del “pantofolaiesimo” termine del quale rivendico la paternità, ieri sera però, vista la grande calura, ho sentito il desiderio di fare una passeggiatina per il centro, non vi dico! sono rimasto allucinato, perché? Durante l’intero tragitto, non ho sentito parlare una persona in Italiano, in piazza Matteotti c’era un nutrito gruppo di Albanesi che non lasciavano presupporre nulla di buono visto come si sollazzavano bevendo una caterva di birre che poi abbandonavano per terra o nei vasi delle piante adiacenti il monumento; Più avanti, un gruppetto di ragazzini rom si divertivano a fare goal tirando pallonate sui nomi dei caduti per la patria;
Continuando, lungo la via mazzocchi donne slave commentavano le vetrine e camminavano sculettando; non vi dico a piazza Mazzini, un vero e proprio nido d’amore per vecchietti arditi che si trastullavano in compagnia di ucraine che ridevano a crepapelle, più avanti, altre a gruppetti si intrattenevano a discutere in attesa di essere notate e di fare amicizia.
Continuavo a camminare e pensavo “ma dove sono dove mi trovo non è questa la città che conoscevo” giunto alla villa Comunale, dopo aver incontrato sul corso Garibaldi alcuni Tunisini con un carrettino che vendevano di tutto e di più, mentre tento di attraversare una macchina passa sgommando, dall’abitacolo a volume alto una musica orientale in lingua araba mi ricordava la casba, non c’è lo fatta più ho corso..corso fin quando sono rientrato a casa, mia moglie vista la mia faccia mi ha detto: “cosa ti è successo? Hai una faccia, ma la passeggiata non ti ha rilassato?” “No” ho risposto, “ho avuto un incubo strada facendo, pensavo di trovarmi altrove e di non poter più rincasare!” sarà stata colpa di quello che hai mangiato stasera, te lo avevo detto di non abbuffarti”. “Hai ragione” gli ho detto, “mi metto subito a dieta e penso proprio che per parecchio tempo ancora rimarrò chiuso in casa”.
So che con questo post scatenerò su di me le critiche dei sostenitori della società multirazziale, sarò accusato di essere razzista, di non avere cuore per gli altri, di non considerare che anche gli Italiani sono emigrati ecc. ecc. insomma faranno come ormai si usa fare di routine in queste occasioni dando addosso a chi osa dire come realmente stanno le cose e, chi più ne ha più ne metta.
Una cosa è certa, nessuno potrà vietarmi di esternare il mio pensiero nei limiti della decenza poiché un mio diritto!!!!!!!!
Sono una persona che poco esce a dir la verità perché mi ritengo un accanito sostenitore del “pantofolaiesimo” termine del quale rivendico la paternità, ieri sera però, vista la grande calura, ho sentito il desiderio di fare una passeggiatina per il centro, non vi dico! sono rimasto allucinato, perché? Durante l’intero tragitto, non ho sentito parlare una persona in Italiano, in piazza Matteotti c’era un nutrito gruppo di Albanesi che non lasciavano presupporre nulla di buono visto come si sollazzavano bevendo una caterva di birre che poi abbandonavano per terra o nei vasi delle piante adiacenti il monumento; Più avanti, un gruppetto di ragazzini rom si divertivano a fare goal tirando pallonate sui nomi dei caduti per la patria;
Continuando, lungo la via mazzocchi donne slave commentavano le vetrine e camminavano sculettando; non vi dico a piazza Mazzini, un vero e proprio nido d’amore per vecchietti arditi che si trastullavano in compagnia di ucraine che ridevano a crepapelle, più avanti, altre a gruppetti si intrattenevano a discutere in attesa di essere notate e di fare amicizia.
Continuavo a camminare e pensavo “ma dove sono dove mi trovo non è questa la città che conoscevo” giunto alla villa Comunale, dopo aver incontrato sul corso Garibaldi alcuni Tunisini con un carrettino che vendevano di tutto e di più, mentre tento di attraversare una macchina passa sgommando, dall’abitacolo a volume alto una musica orientale in lingua araba mi ricordava la casba, non c’è lo fatta più ho corso..corso fin quando sono rientrato a casa, mia moglie vista la mia faccia mi ha detto: “cosa ti è successo? Hai una faccia, ma la passeggiata non ti ha rilassato?” “No” ho risposto, “ho avuto un incubo strada facendo, pensavo di trovarmi altrove e di non poter più rincasare!” sarà stata colpa di quello che hai mangiato stasera, te lo avevo detto di non abbuffarti”. “Hai ragione” gli ho detto, “mi metto subito a dieta e penso proprio che per parecchio tempo ancora rimarrò chiuso in casa”.
Una cosa è certa, nessuno potrà vietarmi di esternare il mio pensiero nei limiti della decenza poiché un mio diritto!!!!!!!!
Sono una persona che poco esce a dir la verità perché mi ritengo un accanito sostenitore del “pantofolaiesimo” termine del quale rivendico la paternità, ieri sera però, vista la grande calura, ho sentito il desiderio di fare una passeggiatina per il centro, non vi dico! sono rimasto allucinato, perché? Durante l’intero tragitto, non ho sentito parlare una persona in Italiano, in piazza Matteotti c’era un nutrito gruppo di Albanesi che non lasciavano presupporre nulla di buono visto come si sollazzavano bevendo una caterva di birre che poi abbandonavano per terra o nei vasi delle piante adiacenti il monumento; Più avanti, un gruppetto di ragazzini rom si divertivano a fare goal tirando pallonate sui nomi dei caduti per la patria;
Continuando, lungo la via mazzocchi donne slave commentavano le vetrine e camminavano sculettando; non vi dico a piazza Mazzini, un vero e proprio nido d’amore per vecchietti arditi che si trastullavano in compagnia di ucraine che ridevano a crepapelle, più avanti, altre a gruppetti si intrattenevano a discutere in attesa di essere notate e di fare amicizia.
Continuavo a camminare e pensavo “ma dove sono dove mi trovo non è questa la città che conoscevo” giunto alla villa Comunale, dopo aver incontrato sul corso Garibaldi alcuni Tunisini con un carrettino che vendevano di tutto e di più, mentre tento di attraversare una macchina passa sgommando, dall’abitacolo a volume alto una musica orientale in lingua araba mi ricordava la casba, non c’è lo fatta più ho corso..corso fin quando sono rientrato a casa, mia moglie vista la mia faccia mi ha detto: “cosa ti è successo? Hai una faccia, ma la passeggiata non ti ha rilassato?” “No” ho risposto, “ho avuto un incubo strada facendo, pensavo di trovarmi altrove e di non poter più rincasare!” sarà stata colpa di quello che hai mangiato stasera, te lo avevo detto di non abbuffarti”. “Hai ragione” gli ho detto, “mi metto subito a dieta e penso proprio che per parecchio tempo ancora rimarrò chiuso in casa”.
20 Comments:
Caro Confuleio,questo succede un po' dovunque ma nn si tratta di essere razzista o meno il problema sta nel fatto di come l'Italia si pone davanti all'accoglienza di queste povere persone che lasciano la loro patria in cerca di fortuna,come abbiamo fatto noi un tempo,
Vengono accolti e fatti sbarcare nella ns patria ma senza assicurarsi di farli vivere in condizioni decenti,tutti sono bravi a dimostrarsi dei buoni samaritani ma alla fine questa gente dorme in alloggi di fortuna,senza alcun servizio igienico e vengono sfruttati nel lavoro.
L'ospitalita' e' tutta un'altra cosa,da ambedue le parti,ma pur di far passare il ns come un paese accogliente si e' capaci di fare tutto.
Il rispetto e la solidarieta' deve essere reciproca,con tutta la bonta' possibile,ci sono tanti extracomunitari clandestini e nn,che fanno il loro comodo fregandosene altamente delle leggi e le regole che esistono qui.
Quello che tu hai visto di giorno, di notte e' peggio e ai tanti delinquenti italiani si sono aggiunti in piu' quelli stranieri.
saluti
ma scusami caro confuleio
ma ti sei perso il cervello?
scusami e ma te lo devo dire
la societa multirazziale va bene
ma va bene quanto questa societa' che qualcuno vuole, e ripeto, definire multirazziale, sia una societa' vivibile per tutti.
mi spiego ben vengano gli stranieri, ma mi faccio una domanda:
quanti nordafricani, tunisini, magrebini in genere, albanesi, rumeni, che lavorano nei campi nei dintorini di santa maria capua vetere e paesi limitrofi? non mi dite tutti perche' mi arrabbio e incomincio ad urlare. conosco l'ambiente.
quante banadanti, ucraine, slovene e di varie altri paesi dell'est, sono in regola?
non mi dite anche qua', sta' tranquillo che il governo berlusconi, perche' se non mi arrabbiole dabanti a nero ci stavanano anche con il governo di sinistra e vai.
quanti rom hanno casa, una fissa dimora, dimostrano di lavorare onestamente, mentre se ne trovano tanti ai semafori.
e qui mi arrabbio per davvero.
ma qualcuno sa come e' andata a finire la storia degli alloggi per i rom finanziati, mi pare con contributi europei, nel mentre il campo rom veniva spostato al confine di capua in un luogo inaccessibile se non da una stradina che andava a finire sul comune di capua(ce), che poi fu chiusa per ordine dello stesso sindaco di capua(ce)?
insomma caro confuleio non ti preoccupare per quello che hai esternato.
non mi dilungo dicendoti: hai visto quanti albanesi hanno arrestato in qualita di manovalanza delle criminalita locale, perche sarebbere troppo facile avere una risposta del tipo ma ci sono molti criminali locali. sta' di fatto che molti stranieri finiscono per diventare delinquenti.
ospitalita si, ma non a tutti i costi
prima di ospitarli e cercare dio integrarli, bisogna sapere che fanno e se possono lavirare ed avere una casa
Dopo aver visto il tuo post ed il commento di Mario, mi spiace, ma preferisco non commentare.
caro michele
perche' non vuoi commentare?
il problema della immigrazione e della integrazione e' un GROSSO PROBLEMA.
scusami ma non si puo' parlare di immigrazione solo facendo proclami di altruismo, di accoglienza, integrazione e cosi via.
scusami la mia irruenza.
ma sti POVERI IMMIGRATI, come entrano in italia? come vivono?, come lavorano? che fanno? in italia e a santa maria abbiamo tanti problemi, di persone che non hanno lavoro, che
vivono in modo non regolare,
che insomma, da italiani, dovrebbero essere integrati quasi come degli stranieri.
concluedendo altruismo, aiuto verso gli stranieri, questo si, ma noi siamo in
grado di aiutarli?
caro michele
credimi, vedere tanti stranieri in giro per la citta, mi fa' tristezza.
p.s. qualche giornalista in un articolo parlava di una santa maria futura, come di" citta' dormitorio".
saluti
Sai perchè non voglio commentare il post dell'amico Sabbione? Perchè finirei per l'alimentare sterilmente delle polemiche senza ad approdare ad alcunchè. Suvvia, non siamo ipocriti, non tutti i problemi, anzi pochi per la verità, possono vedere una visione comune ( visione non risoluzione) al termine di un incontro di diverse vedute.Accetterò di farlo solo se si parlerà del problema in termini generali,senza scadere,cioè, nei particolarismi generati, oltretutto, da politiche immigratorie bieche e miopi.Comincerò, tanto per intenderci, col chiedervi se i problemi sollevati da Sabbione sono originati in radice dagli immigrati o se essi, piuttosto, non sono il frutto, come dicevo prima, di politiche errate. Solo il capire chi o cosa ha originato il problema potrebbe consentirci di risolverlo.
Caro Sabbo,quello che hai constatato tu è verissimo ed è sotto gli occhi di tutti..Però ti pongo un domanda..Tu credi che ciò che hai visto,non avviene pure in altre città europee?
Fatti un giro nella periferia di Parigi..cambierai idea. Caro Sabbo -Globalizzazione- è anche questo.
plinio Il Giovane
Come non essere d'accordo con Confuleio Sabbione?
Questi Albanesi, anzichè stare nelle loro comode case Italiane e farsi una bella doccia calda prima di uscire, bighellonano tutto il giorno emanando un puzzo tremendo, e che dire di queste immigrate Rumene o Ucraine che invece di trovrasi un ricco e baldo giovanotto accettano la corte di bavosi vecchietti! Queste poi, lasciatemelo dire, passano il segno: già sono fortunate a lavorare come e più delle Italiane ( oltre 18 ore al giorno!!) non sono neanche riconoscenti nei confronti dei loro datori di lavoro che, per evitare che possano spendere denari, le fanno uscire apposta una sola giornata e mezza a settimana!Beate loro!!I Tunisini, da par loro, ascoltano la musica in arabo: ma si può essere più maleducati? Assomigliano ai cialtroni dei nostri connazionali che, individui della peggior specie, noi espellemmo nei primi anni del secolo scorso mandandoli in giro per l'Europa e finanche in America: ebbene anche questi individui, rifiuti della società Italiana e perciò costretti ad emigrare, tra di loro parlavano in Italiano ed ascoltavano pure musica Italiana!
Oggi tutto questo, meno male, non potrebbe più avvenire, almeno in Italia: è di questi giorni la notizia che al Nord, finalmente, hanno deciso di espellere un ragazzo napoletano perchè puzzava.
Ognuno deve stare a casa sua! Facciamo un appello: rimandateci i nostri emigranti, mentre noi cacceremo gli attuali immigrati!!Sottoscriviamo?
Italiano DOC
Caro anonimo delle 17,29, questo commento mi puzza un poco di sfottò, e se Sabbo me lo consente ti rispondo io. Gli Italiani all'estero sono andati a lavorare in miniera e in alcuni stati del Sudamerica hanno contribuito alla crescita del benessere mentre questi individui amano i lavori dal facile introito e dalla poca fatica, tipo quello di vendere merce contraffatta restando comodamente seduti. D'altro canto devo pur riconoscere che gli imbecilli sono quelli che gli comprano la merce, a questo punto sono io che dico restituiteci quelli di noi che all'estero si sono fatti il culo, e mandate fuori la mondezza che abbiamo (ovviamente non faccio di tutta un'erba un fascio) prima che sia troppo tardi per pentircene!
CONCORDO CON MICHELE FARINA
la politica di immigrazione che ha portato a questi risultati!
chi ha originato il problema?
se oggi ci troviamo a parlare di immigrazione e' , A MIO E SOLO MIO PARERE, perhe' per tanti anni si e' chiuso gli occhi davanti alle migliaie di disgraziati, che vittime della delinquenza, sbarcavano sulle nostre coste.
siamo stati a guardare per troppo tempo.
l'italia, A MIO E SOLO MIO PARERE, e' diventata il paese dei balocchi per tutte quelle persone in cerca di vita, sistemazione, soldi , lavoro, patria, sentimenti e desideri anche GIUSTI, ma che hanno provocato non pochi problemi.
MEA CULPA MEA CULPA, a chi il primo?
spero di non aver polemizzato, e tra quelle persone che hanno chiuso gli occhi mi ci metto anche io, che per tanti anni ho guardato e assistito impassibile
saluti
mario
questi discorsi mi fanno paura!
Si parla di razzismo,di globalizzazione,ma,siete consapevoli che nn e' solo verso gli immigrati ma e' insito nell'Italia stessa.
A Vicenza e' stato preso un provvedimento di nn accettare personale scolastico del meridione!!!
Com'e' tanto solidali con gli altri e poi tra nord e sud c'e' questa forma di discriminazione territoriale.
Tutti buoni e con mentalita' aperte e poi stesso noi "terroni" siamo costretti a subire forme di razzismo,dagli stessi italiani?
Mah!a voi le conclusioni!!!
brava cara mascia
questa cosa mi era sfuggita
riflettiamo, si
guardiamoci in casa, prima e poi parliamo
saluti
Mai sentito parlare di legge di contrappasso? Dante docet!
brava mascia...!!!
Eh,no!caro pungiglione!
Nn te ne puoi sempre uscire con frasi del genere.
Fatta eccezione x qlcn,gli italiani sono sempre stati molto ospitali verso tutti,hanno sempre aderito a proposte di solidarieta',e,nn per nulla i napoletani, in special modo, sono conosciuti nel mondo per il loro "cuore grande" e la loro generosita'.
In Italia il problema dello snobbismo del nord verso il sud e' sempre esistito,ed e' un vero "schifo"!
Nn abbiamo chiesto noi,di vivere in una zona meno sviluppata industrialmente ed economicamente.
I delinquenti,gli sfaticati,i disonesti,i ladri,guarda che sono ovunque, nn solo al sud.
Posso darti ragione che qui molti hanno imparato l'arte di "arrangiarsi" ma le cause sono da ricercarsi anche nel sottosviluppo della ns zona.
Essere condannati con la legge del contrappasso per una colpa che nn abbiamo ma che subiamo per mancanza di mezzi e di tutela mi sembra abbastanza forte.
Molti figli della ns generazione sono costretti ad emigrare in cerca di lavoro,e, nn mi dire "Xche' nn si adattano a fare il lavoro degli Extracomutari?".
Tu, ne saresti felice x un figlio,tuo?
Dopo anni di sacrifici x farlo studiare,gli proporresti di andare a raccogliere pomodori o tabacco?
Nn come lavoro estivo,ma, per sempre?
Una volta ogni tanto cerchiamo di essere onesti e dire le cose come stanno.
Essere "razzista" e' una cosa,e, pretendere rispetto per se stessi e per le leggi che esistono in Italia e' un'altra cosa.
Siamo boicottati dagli stessi conterranei ed allora?
apriamo le frontiere a tutti e mettiamo le sbarre ai confini del nord e sud.
Io dico solo, e vorrei chiuderla qui, che dovremmo trattare gli altri come vorremmo essere trattati noi o meglio trattare i figli degli altri come come vorremmo fissero trattati i nostri di figli.
Come vedi, lo dico senza polemica e non è certo diretto a te, qualcuno si riempie la bocca di solidarietà e qualcun altro la professa senza tanti proclami.
Un ultima cosa: ho imparato con l'esperienza che la vita non è nè buona nè cattiva, se presenta il conto non è nè per piacere nè per vendetta: ogni popolo ha il destino che si merita e che si è costruito.
Ti faccio i miei complimenti,come al solito, " T' n' si asciut' pu' sing' da porta!!!"
vi sembra giusto chiudere il discorso qui.
finito di beccarci come al solito VI RIFACCIO ALCUNE DOMANDE?
SIAMO IN GRADO DI OSPITARE E DICO OSPITARE GLI STRANIERI?
SAPPIAMO DARCI UN LAVORO?
SAPPIAMO CONTROLLARLI, CIOE' VEDERE CHI NE HA VERAMENTE BISOGNO E CHI SI INTRUFOLA, PERCHE' RICERCATO IN PATRIA?
SAPPIAMO INTEGRARLI?
RIUSCIAMO AD ANDARE D'ACCORDO NORD E SUD, OVVERO TERRONI E LUMBARD?
sono verissime tante cose, tipo il degrado morale e " mentale" in cui viviamo.
io stesso ho a che fare ogni giorni con gente talmente rozza mentalmente, e dico mentalmente, che il piu' altruista degli altruista, prenderebbe a calci per mesi interi.
e' vero che i delinquenti ci sono al nord come al sud.
ricordando a qualcuno, pero', che ci segue, che in alcune regioni del centro nord la delinquenza la abbiamo esportata dalle terre vicinissime a noi.
piuttosto che giudicare i nostri pensieri e le nostre idee perche' non andare a cercare le racidi del problema e le possibili alternative a questo problema che e' l'integrazione e la immigrazione, tantissime volte clandestina?
senza fare polemiche, perche' non parlare di cio' che e' giusto e cio' che e' sbagliato in questa nostra italia
cio' che si potrebbe cambiare e cio' che andrebbe tenuto cosi com'e.
fare critica, costruttiva, serve.
Le radici del problema sono da ricercarsi nella disoccupazione,nella mancata osservanza delle leggi,dalla cattiva politica,nella mentalita' di fare soldi senza sudarseli,dal confondere la liberta' con il libertinaggio,dalla mancanza di rispetto verso gli altri,nella mafia,nella camorra,nell'usura,nella tanto decantata solidarieta' che alla fine viene sempre sfruttata x il proprio tornatonto.............
chi piu' ne ha, ne metta.
brava
cara mascia
hai centrato il problema, quello che non va!!!!!!.
e se ognuno di noi, senza ergersi a maestri, a giudici, a semplici osservatori, incominciasse a guardare davanti alla propria porta di casa, a tenerla pulita, a fare qualcosina in piu'.
forse le cose cambierebbero.
una cosa vedo, e mi rammarica
il post su don diana e' rimasto li' con tre commenti.
ma ci sta' tanta paura verso certi argomenti?
non se ne puo' nemmeno parlare o non abbiamo di che dire?
o forse abbiamo paura che questo blog sia seguito a vista da personaggi extra sammaritani che girano tra la nostra amministrazione?
saluti
p.s. caro michele farina questo non e' un atto di accusa e ne' ci sono riferimenti a cose o persone
con rispetto
mario
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