D. L. n. 78/09 - fasce orarie di reperibilità durante la malattia
Dietrofront del Governo che con il Decreto Legge 78 del 01/07/2009 ha abrogato il secondo periodo dell’art. 71 comma 3 della L.133/08 il quale stabiliva le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti in malattia delle Pubbliche Amministrazioni, ai fini del controllo da parte del medico fiscale.
Si ritorna alle storiche fasce orarie di reperibilità, durante il periodo di malattia, che si ricorda sono le seguenti:
dalle ore 10.00-12:00 e dalle ore 17:00-19:00
Si ritorna alle storiche fasce orarie di reperibilità, durante il periodo di malattia, che si ricorda sono le seguenti:
dalle ore 10.00-12:00 e dalle ore 17:00-19:00
Strano che la modifica questa volta non è stata ampiamente pubblicizzata come lo fu il decreto in precedenza.
D. L. n. 78/09 - fasce orarie di reperibilità durante la malattia
Dietrofront del Governo che con il Decreto Legge 78 del 01/07/2009 ha abrogato il secondo periodo dell’art. 71 comma 3 della L.133/08 il quale stabiliva le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti in malattia delle Pubbliche Amministrazioni, ai fini del controllo da parte del medico fiscale.
Si ritorna alle storiche fasce orarie di reperibilità, durante il periodo di malattia, che si ricorda sono le seguenti:
dalle ore 10.00-12:00 e dalle ore 17:00-19:00
Si ritorna alle storiche fasce orarie di reperibilità, durante il periodo di malattia, che si ricorda sono le seguenti:
dalle ore 10.00-12:00 e dalle ore 17:00-19:00
Strano che la modifica questa volta non è stata ampiamente pubblicizzata come lo fu il decreto in precedenza.
10 Comments:
Era giusto così!
In fondo in fondo anche il re dei nani ha un cuore.
Procopio di Cesarea
su questo post ci sarebbe poco da commentare.
di per se' le parole " visita fiscale" presuppongo la accertamento di uno stato fisico.
quindi ci sara' qualcuno, il datore di lavoro, che pensa che il suo dipendente non abbia il diritto di rimanere a casa malato con la giornata di malattia pagata.
a me gia' il fatto che qualcuno venga ad accertare se e' vero quel che ho detto con un certificato mi innervosisce, ma da fastidio di piu' il fatto che questo accertamento eventuale debba essere fatto in determinati orari.
ma dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 ci sta' l'ora di punta per le malattie, come per il traffico cittadino?
spiegatemi questa cosa perche' io non l'ho capita
se io sto' malato, la accertamento puo' avvenire benissimo in un lasso di tempo che va' dalle 8 del mattino e fino alle 8 di sera o no?
poi si parla di reperibilita', ma dopo queste fasce orarie che si fa' si va in discoteca o ci si mette in meditazione?
permettetemi la ironia ma io non capisco le fasce di reperibilita!
se vado dal medico per una visita o vado in farmacia per i medicinali e viene il medico fiscale, io tengo una ricevuta che puo' essere lo scontrino dei medicinali o la ricetta del medico o no?
saluti
mario
Il ritorno alle vecchie fasce orarie di reperibilita' in sostituzione del nuovo piuttosto draconiano ( 8-13/14-20; 11 ore complessive)nn ti sembra piu' flessibile ed accettabile,in fin dei conti, si puo' essere affetti da una malattia che nn obbliga la permanenza in casa.
Questo orario da' la possibilita' di nn far sentire un ammalato anche agli arresti domiciali forzati.
Poveretto,L'Energumeno Tascabile,ha fatto retromarcia.
Questo signore, con i suoi biechi spot pubblicitari..ha fatto intendere,che questo paese.. se affoga..la colpa è solo ed esclusivamente dei dipendenti pubblici.
Questo ha dato in pasto all'opinione pubblica.
Mi chiedo, ma cosa abbiamo fatto per meritarci tutto questo?
Plinio Il Giovane.
Ma chi controlla il controllore?
Plinio il vecchio
cari amici, evitando di ritornare a fare commenti sul " re dei nani" come qualcuno lo ha definito, vorrei precisare una cosa sul mio commento.
nessuno si deve sentire agli arresti domiciliari, ma sei parla di viste fiscali e di orari qualcosa che non va ci deve pur stare
nessuno da' la colpa ai dipendenti pubblici e nessuno vuol colpevolizzare nessuno.
se questo paese non funziona la colpa di chi e' allora?
ritornando al mio commento, la mia idea e' questa:
visto che ci sono degli orari in cui il medico puo' venire a visitarmi, abbastanza ristretti, e con il rischio che il " controllore" non riesca a a visitare gli ammalati di quel giorno, dico io non sarebbe piu' semplice, che il medico dalle 08:00 del mattino alle venti di sera, chiama a casa l'ammalato e gli chiede di vederlo, che so' in un dato orario sta stabilire in accordo, cosi si sbrigano tutti molto piu' velocemente?
in una societa meno ipocrita ed evoluta questa sarebbe una idea.
un buo rapporto tra " controllore" e "controllato"
p.s. per la cronaca io svolgo una libera attivita', senza dipendenti, ma cerco di cvapire il problema
saluti
mario
Caro Mario,lo scopo della visita fiscale e' quello di accertare la veridicita' dell' effettiva malattia e della prognosi del medico che ha rilasciato il certificato,pertanto l'ammalato deve essere reperibile nelle ore previste nella fascia oraria.
Nel caso in cui l'ammalato nn fosse reperibile nelle ore stabilite puo' presentarsi in ambulatorio,con documentazioni serie che spieghino il motivo della sua assenza.
Il medico puo' confermare il proseguimento della malattia oppure far riprendere l'attivita'.
Questo secondo me,per evitare presentazione di certificati di malattia fasulli,infatti la visita fiscale nn e' prevista se il risulta ricoverato presso enti pubblici o convenzionati.
Concludendo,una telefonata tra ammalato e medico a questo punto che senso avrebbe?
Mica e' un caffe' tra amici?
buon giorno cara mascia
hai ragione un commento un po' fra le nuvole
il senso del mio commento e' questo, il medico, fissa un appuntamento, ci vediamo a casa tua alle dieci, di mattina , oggi alle quindici, e giu' di li'
e' il medico che con il malato fissa un appuntamento.
n.b. che poi non sia tanto difficile farsi trovare dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, con un dolore alla schiena che mi immobilizza e con un certificato del medico curante sul comodino questo lo possiamo dire o no?
senza offendere dipendenti pubblici o altri.
perche' se stiamo parlando di accertare la veridicita' di una malattia dichiarata, signfica chje ci stara' pure qualcuno che no dice la verita'
qua' non stiamo sparando nel mucchio.saluti
mario
Salve, sono in malattia e stavo informandomi sull'orario della visita fiscale. In effetti è stata una sorpresa. Dopo tutto il rumore sulla grancassa per l'orario delle visite fiscali, si è tornati zitti zitti all'antico. Il problema non c'era (almeno per me), se sto male sono a casa 24 ore al giorno. Ma mi sono sempre chiesto quanto costassero 11 ore di visita fiscale al SSN. Altra boutade sbandierata "visita fiscale anche per un solo giorno". Io insegno (precario) da 10 anni e le visite fiscali per un solo giorno di malattia mi sono sempre arrivate. Sempre. Che novità è? Come quella della Gelmini che sbandiera le comunicazioni assenze con sms? Nella scuola dove lavoro (Frosinone, non una scuola leghista) gli sms vengono inviati da almeno 5 anni. Senza indire conferenze stampa.
Lorenzo
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