ERRICO MALATESTA
Nato a S. Maria Capua Vetere nel 1853 morto nel 1932 a Roma; anarchico. Formatosi alla scuola di Bakunin e Cafiero, nel 1872 aderì all’Internazionale Socialista, subendo per la sua attività vari processi e anche il carcere. Divenuto uno dei capi riconosciuti del movimento anarchico italiano, divulgò le sue idee con vari scritti e particolarmente con la rivista "La questione sociale", che pubblicò a Firenze dal 1883 al 1884. Costretto all’esilio, tornò in Italia in occasione dei moti di Lunigiana e di Sicilia (1894) e di quelli di Milano (1898). Condannato al confino, fuggì prima in Spagna, poi negli USA e in Inghilterra; tornato in Italia nel 1913, fondò il giornale "La Volontà". I suoi scritti furono raccolti e pubblicati nel 1947. Pochi conoscono questo grande personaggio. Forse perchè era anarchico? Se andate a Letino su a 1200 m una targa dell'Amministrazione Comunale lo ricorda insieme ai suoi compagni.
ERRICO MALATESTA
Nato a S. Maria Capua Vetere nel 1853 morto nel 1932 a Roma; anarchico. Formatosi alla scuola di Bakunin e Cafiero, nel 1872 aderì all’Internazionale Socialista, subendo per la sua attività vari processi e anche il carcere. Divenuto uno dei capi riconosciuti del movimento anarchico italiano, divulgò le sue idee con vari scritti e particolarmente con la rivista "La questione sociale", che pubblicò a Firenze dal 1883 al 1884. Costretto all’esilio, tornò in Italia in occasione dei moti di Lunigiana e di Sicilia (1894) e di quelli di Milano (1898). Condannato al confino, fuggì prima in Spagna, poi negli USA e in Inghilterra; tornato in Italia nel 1913, fondò il giornale "La Volontà". I suoi scritti furono raccolti e pubblicati nel 1947. Pochi conoscono questo grande personaggio. Forse perchè era anarchico? Se andate a Letino su a 1200 m una targa dell'Amministrazione Comunale lo ricorda insieme ai suoi compagni.
7 Comments:
Per il Veneziano:
Per sapere se questo personaggio e' conosciuto dovremmo fare un sondaggio ma quello che mi stupisce e' il fatto che a priori trai le conclusioni e ne attribuisci la mancata conoscenza legandola al fatto che fosse anarchico .
Sei una persona molto prevenuta tendente a dare giudizi molto affrettati attribuendo ad altri quello che e' solo un tuo pensiero.
Naturalmente quando posto un pensiero è solo un mio pensiero. In questo non mi sembre di essere prevenuto, nè voglio dare colpe ad altri. Allora diciamo che un così importante personaggio di livello internazionale, nato a Santa Maria C.V., a me pare poco conosciuto. Non era mia intenzione fare polemica.
Cosa vuol dire uomini illustri? Un uomo illestre per una città é un uomo che si è prodigato e sacrificato per essa o che abbia costruito qualcosa di positivo per essa, qualcosa da cui i suoi concittadini abbiano tratto dei benefici anche socialmente parlando.
Scusate ma Errico Malatesta oltre che a fare l'anarchico in giro per l'Europa cosa ha costruito di positivo per la sua città natale?
Mhà?
Un cittadino Sammaritano.
Se fosse stato un muratore poteva costruire grandi palazzi!!!!E magari poteva contribuire allo scempio che tutt'ora è in atto a S. Maria..
comunque non è tanto sconosciuto visto che gli è stata intitolata un piazza
Conosco familiari di un piccolo grande uomo,trucidato dai nazisti la mattina del 5.10.1943 a piazza S.Erasmo.
A S.Maria gli eroi sono discriminati.
Non una lapide che ricordi il sacrificio di quest'uomo,non una strada,un vico,un palmo di rampetta intitolato a questo modesto commerciante.
Morì sparando per sè e per coloro che si erano nascosti; morì colpito alla fronte da una raffica di mitra di soldati tedeschi asseragliatisi nella farmacia -angolo Via Anfiteatro - Via Campania-;morì in piedi come un imperatore romano.
Tanto scrisse Il Dott. Fulvio Palmieri,nel II volume-Ricordi di S.Maria C.V.
purtroppo la amministrazioni di questi ultimi 15 anni hanno intitolato styrasde a persinaggi che nulla avevano a che fare con Santa Maria C.V. ignorando uomini che come Castaldo hanno dato la vita e uomini che hanno fatto grande questa città con opere e meriti.
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