La sezione disciplinare del Csm rimuove dall'ordine giudiziario il giudice,Luigi Tosti,per il suo rifiuto di tenere le udienze nelle aule in cui era esposto il crocifisso.
Sospeso dalle sue funzioni e dallo stipendio dall'anno 2006,dopo il verdetto odierno non potrà più indossare la toga.
Accusato di aver violato:
"i doveri istituzionali e professionali di diligenza e di laboriosita', con grave e reiterata inosservanza delle disposizioni relative alla prestazione del servizio giudiziario poichè si era sottratto ingiustificatamente ed abitualmente dalle relative funzioni a lui conferite",
infatti tra maggio e luglio del 2005,si era astenuto dal trattare 15 udienze, ed ancora fino alla sospensione,nonostante l'azione disciplinare nei suoi confronti.
La colpa attribuitagli dalla Procura generale della Cassazione è stata quella che "tale condotta era persistita nonostante la messa a disposizione da parte del Presidente del Tribunale di un’aula priva di simboli religiosi" pertanto " è venuto meno al dovere fondamentale di svolgimento della funzione compromettendo la credibilità personale ed il prestigio dell’istituzione giudiziaria".
La sezione disciplinare del Csm rimuove dall'ordine giudiziario il giudice,Luigi Tosti,per il suo rifiuto di tenere le udienze nelle aule in cui era esposto il crocifisso.
Sospeso dalle sue funzioni e dallo stipendio dall'anno 2006,dopo il verdetto odierno non potrà più indossare la toga.
Accusato di aver violato:
"i doveri istituzionali e professionali di diligenza e di laboriosita', con grave e reiterata inosservanza delle disposizioni relative alla prestazione del servizio giudiziario poichè si era sottratto ingiustificatamente ed abitualmente dalle relative funzioni a lui conferite",
infatti tra maggio e luglio del 2005,si era astenuto dal trattare 15 udienze, ed ancora fino alla sospensione,nonostante l'azione disciplinare nei suoi confronti.
La colpa attribuitagli dalla Procura generale della Cassazione è stata quella che "tale condotta era persistita nonostante la messa a disposizione da parte del Presidente del Tribunale di un’aula priva di simboli religiosi" pertanto " è venuto meno al dovere fondamentale di svolgimento della funzione compromettendo la credibilità personale ed il prestigio dell’istituzione giudiziaria".
3 Comments:
Non voleva un'aula senza crocifisso ma poter affiggere nei tribunali la menorà ebraica,oppure la rimozione del crocifisso.
Ricatto?.
saluti
cara mascia bentornata.
come si vede tivvu' e giornali la rimozione del giudice come un fatto di intolleranza religiosa e non un episodio di mancanza di professionalita', di disprezzo delle regole, delle leggi e degli impegni lavorati assunti.
tutto al di fuori di una questione di simboli religiosi.
saluti
mario
In Italia non c'è da meravigliarsi di niente non si lavora più per il crocefisso,boooooooooo!
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