venerdì 19 giugno 2009

Giacomo Leopardi: l'infinito.


Un classico che ci piace ricordare nella mirabile interpretazione di quel genio della lettura di versi che fu insuperabilmente Vittorio Gassman, una pillola di intense emozioni da far sciogliere lemtamente in bocca.


Un classico che ci piace ricordare nella mirabile interpretazione di quel genio della lettura di versi che fu insuperabilmente Vittorio Gassman, una pillola di intense emozioni da far sciogliere lemtamente in bocca.


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2 Comments:

mascia dice...

L'infinito e' una delle poesie piu'famose del Leopardi,celebra la grandezza e la miseria dell'uomo.
Grandezza in quanto l'uomo e' l'unico essere capace di intuire una vasta realta';misera perche' egli e' limitato,in quanto partecipa alla piu' ampia vita di quell'infinito soltanto con l'immaginazione e nn concretamente ed eternamente.Per questo si rifugia nella dolcezza del naufragare,che per qualche istante gli fa perdere il senso dei limiti in cui egli stesso,come uomo,e' chiuso.
Carissimo,a questo punto ti suggerisco di leggere un'altra poesia molto bella: "Inno alla vita" di Pablo Neruda !

Anonymous dice...

Che strano, pensare che sono vissuti su questa terra personaggi di tale caratura e di tale intelligenza, poi pensi che mh...va be lasciamo stare!
Che belle emozioni.

Plinio il vecchio

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