E' nei momenti di crisi che si vedono le qualità migliori degli uomini. L'Italia fu grande nel dopo guerra per affrontare la devastazione degli effetti del conflitto mondiale si rimboccò le maniche e rimise a posto l'economia e riuscì a mettersi in graduatoria con i grandi del mondo.
E' proprio sotto pressione che il nostro cervello è capace di fare cose inaudite. Dove è finita la tanto decantata "arte di arrangiarsi" tipica della nostra zona? Possiamo ritrovare lo slancio produttivo, estetico e morale che ci ridia orgoglio e ci restituisca la nostra creatività?
E' nei momenti di crisi che si vedono le qualità migliori degli uomini. L'Italia fu grande nel dopo guerra per affrontare la devastazione degli effetti del conflitto mondiale si rimboccò le maniche e rimise a posto l'economia e riuscì a mettersi in graduatoria con i grandi del mondo.
E' proprio sotto pressione che il nostro cervello è capace di fare cose inaudite. Dove è finita la tanto decantata "arte di arrangiarsi" tipica della nostra zona? Possiamo ritrovare lo slancio produttivo, estetico e morale che ci ridia orgoglio e ci restituisca la nostra creatività?
2 Comments:
Oggi l'arte di " arrangiarsi" non basta più; anzi, è essa stessa, il più delle volte, fonte di degrado.
Io credo che se al Sud, crisi a parte, non siamo riusciti a colmare il gap che ci separa dal resto d'Italia ciò è, almeno in parte, dovuto alla mancanza di seria programmazione a medio-lungo termine che ha finito, involontariamente, per far risaltare oltremodo la c.d. " arte di arrangiarsi" che ha colmato nell'immediato la carenze del momento.
Ciò non significa che la creatività sia un aspetto negativo dell'agire umano, anzi; ma occorre che essa sia valutata nella giusta maniera e cioè come un aiuto supplettivo non strutturale.
Bisogna cambiare la qualita' degli uomini ,se vogliomo rimetterci al passo bisogna diventare e dimostrare di essere uomini migliori come quelli che ci hanno preceduto.
Nn essere prime donne sui giornali,soprattutto scandalistici,alla mancanza di moralita' corrisponde alla fine anche una mancanza di credibilita'.
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