martedì 26 febbraio 2013

Lo strano caso di S. Andrea dei lagni e la lega nord.

E' possibile che la lega nord, che propugna il trattenimento delle risorse tributarie in misura non inferiore al 75% con grave nocumento per le regioni e le popolazioni del sud, attecchisca proprio in una cittadina del profondo meridione, anzi in un singolo e specifico quartiere?
Sembrerebbe proprio di si,  se si  esaminano i risultati delle votazioni al comune di S. Maria C. V. con specifico riferimento alle sezioni 19,20 e 34 che raccolgono i voti del quartiere di S. Andrea dei Lagni.
Qualcuno, tempo fa, segnalava la distribuzione di derrate alimentari in quelle zone, presumibilmente in cambio di un occhio "indulgente" in occasione del voto.
Coincidenza? Voto di scambio?
Quel che è certo è che il maggior numero di voti si riscontra alla Camera, con un incremento considerevole rispetto al Senato, praticamente a voler indicare che la lega raccoglie proseliti proprio tra i giovani.
Che questi abbiano bisogno di buste di alimenti è sconsolante, ma che lo facciano in cambio di un voto è deprimente per noi e vergognoso per loro.
Vendere il voto è vendere l'anima: chi non ha l'anima è morto anche se respira!

lunedì 25 febbraio 2013

Segui QUI i risultati ufficiali delle elezioni 2013.

Segui  QUI i risultati ufficiali delle elezioni 2013.

Bersani Presidente del Consiglio 2013.

Bersani vince le elezioni e diventa premier.
E' questo il responso degli istant poll ( ancor più prematuri degli exit poll).
Ovviamente è presto, prestissimo, per sbilanciarsi, ma una nota di sano ottimismo non guasta mai.

sabato 23 febbraio 2013

GdF : ecco cosa pensa di voi Berlusconi!

Le esatte parole di Berlusconi:
" Poi si sono avverate delle altre situazioni, che voi conoscete benissimo. È successo che il governo dei professori ha dato un mandato durissimo agli uomini della Guardia di finanza e di Equitalia stabilendo dei target a cui dovevano arrivare nella lotta contro l’elusione e l’evasione. E questi sono diventati dei personaggi estremamente decisi, financo cattivi. Tra l’altro l’invidia è un sentimento umano, per cui se uno va e prende soltanto 1200 euro di stipendio al servizio dello Stato e vede uno che ne prende X volte tanti gli scocca dentro una scintilla e dice “adesso ti sistemo io”. No? Quello che spinge anche molti giudici..."
Uomini e donne della GdF:ecco, ora sapete chi NON votare!!

martedì 19 febbraio 2013

Il Viagra fa anche dimagrire!

Ricercatori dell'Università di Bonn scoprono che il Viagra può aiutare nel controllare il peso. La scoperta si deve a dei ricercatori dell'Università di Bonn: il Viagra fa anche dimagrire. Basandosi su studi precedenti, in base ai quali era emerso che i topi ai quali era fornito il Viagra non ingrassavano sebbene sottoposti a una dieta ricca di grassi, il professor Alexander Pfeifer ha deciso di approfondire le ricerche su questo tema. Ha quindi somministrato ai dei topi per sette giorni circa 10 volte il dosaggio massimo approvato (per gli umani) di Viagra, scoprendo così che un numero significativo di cellule adipose bianche erano state convertite in cellule adipose beige. Queste ultime sono un tipo recentemente scoperto di cellule adipose che, a differenza di quelle bianche, consumano molta più energia per generare calore. Convertire il grasso bianco in grasso beige, semplificando, permette di bruciare più calorie e di evitare gli effetti collaterali dovuti dalla crescita eccessiva del grasso bianco (come la produzione di citochine, responsabili in parte degli effetti negativi collegati all'obesità inducendo processi infiammatori). Gli studi - ammette il professor Pfeifer - sono appena agli inizi, e la ricerca è stata finora condotta esclusivamente sui topi; è tuttavia possibile che il prosieguo della ricerca possa portare a sintetizzare un farmaco in grado di ridurre le cellule adipose bianche negli uomini.

lunedì 18 febbraio 2013

Ex Ispettore GdF ed ex funzionario Agenzia Entrate arrestati dalla GdF.

I militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Mondragone, al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno arrestato due soggetti, S. M. e A. E. per concorso in estorsione e usurpazione di titoli ed onori. I due soggetti sono entrambi ex dipendenti dell'Amministrazione finanziaria; in particolare M. aveva prestato servizio come ispettore della Guardia di Finanza sino al 2005, mentre E. ricopriva l'incarico di funzionario presso l'Agenzia delle Entrate di Napoli.
La vicenda è iniziata durante la scorsa estate, durante l'operazione di controllo della Guardia di Finanza nei confronti degli operatori turistici operanti sul cd. "litorale domitio", al fine di consentire il corretto svolgimento dell'attività economica durante il periodo estivo. Nel corso dei numerosi controlli effettuati nei confronti dei commercianti, i militari hanno appreso che da qualche tempo vi era la presenza in zona di un certo "Colonnello M." della Guardia di Finanza che svolgeva controlli di natura tributaria nei confronti di piccoli contribuenti.
Insospettiti dall'insolita circostanza che un Colonnello della Guardia di Finanza, normalmente destinato ad incarichi di comando o coordinamento, potesse svolgere questo tipo di attività, sono iniziate una serie di indagini approfondite, partendo dai pochissimi elementi investigativi a disposizione. Si è così riusciti a risalire al tipo e alla targa dell'autovettura utilizzata dal fantomatico "Colonnello", che è risultata intestata ad una donna di Marigliano (NA), rivelata essere poi la moglie di S. M., in servizio come Ispettore della Guardia di Finanza sino al novembre del 2005, già condannato per concussione e congedato dal Corpo per gravi motivi, con la conseguente degradazione a soldato semplice.
Sicuri di aver individuato la persona che operava illecitamente i controlli nei confronti degli esercenti, si è subito ipotizzata la presenza di un complice. Sono state quindi avviate intercettazioni telefoniche e pedinamenti, che hanno permesso di ricostruire minuziosamente la vita del fantomatico "Colonnello". Oltre, infatti, a presentarsi abitualmente come un militare della Guardia di Finanza, il soggetto si vantava anche di avere amicizie presso i massimi vertici del Corpo cercando, in tal modo, di accrescere il suo prestigio agli occhi delle vittime.
L'aspetto più inquietante si è verificato, tuttavia, quando le indagini tecniche hanno svelato la presenza del complice, A. E., a sua volta ex funzionario dell'Agenzia delle Entrate. Proprio il loro passato nell'Amministrazione Finanziaria permetteva ai due di presentarsi in maniera credibile agli ignari contribuenti. Una volta avviate le "false" attività fiscali la vittima veniva avvicinata e, con la promessa di chiudere il controllo senza alcun tipo di verbale e quindi in maniera regolare, veniva effettuata la richiesta estorsiva.
Questo tipo di comportamento è stato evidente durante le intercettazioni quando, M., ha avvicinato un commerciante di S. Anastasia simulando, questa volta, di essere il membro di un "team" dell'Agenzia delle Entrate. All'ignaro imprenditore venivano palesate grosse incongruenze nella dichiarazione dei redditi volte, chiaramente, ad intimorire la parte e accrescere il timore di una pesante multa. In questa specifica circostanza l'Esposito assumeva le vesti di "capo-team" e, quindi, di direttore della verifica fiscale intrapresa.
Anche in questo caso, al malcapitato, veniva fatto capire che il controllo poteva essere evitato, sarebbe bastata la somma di 3.000 euro per chiudere la verifica in maniera regolare. Giunti in prossimità della consegna del denaro, i finanzieri, che dalle intercettazioni e dai pedinamenti avevano ormai acclarato l'assoluta correità dei soggetti, si palesavano al malcapitato illustrando tutta la situazione di cui era vittima. Dopo un primo momento di ragionevole incredulità, il soggetto si è mostrato sereno nel collaborare con i militari, cosi che il giorno prima dell'incontro si è proceduti a fotocopiare le banconote destinate al M. e a predisporre un servizio di osservazione in un centro commerciale della zona, dove sarebbe avvenuto lo scambio.
M. è stato pertanto arrestato in flagranza di reato mentre, nei confronti di E. è stata eseguita qualche giorno dopo un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Dalle perquisizioni sono emersi particolari rilevanti. Sono stati ritrovati verbali di verifica fiscale "artefatti" , fogli di servizio con il logo "Guardia di Finanza", lettere di convocazione con il logo "Guardia di Finanza", mentre sulle carte di identità di M. vi era la dicitura "Ispettore GDF" e sul documento di E. vi era indicato "funzionario Agenzia delle Entrate".
Le indagini sono ancora in corso per identificare altri soggetti vittime della "falsa pattuglia". 
(Fonte: sito istituzionale della Guardia di Finanza)

Incentivi per acquisto auto a basse emissioni inquinanti (gpl, metano, veicoli elettrici ed ibridi)

Decreto Ministero Sviluppo economico 11.01.2013, G.U. 12.02.2013
Al via i nuovi incentivi per l'acquisto di auto a basse emissioni inquinanti (gpl, metano, veicoli elettrici ed ibridi) con emissioni di anidride carbonica fino a 120 g/km.
E' quanto prevede il D.M. Sviluppo economico 11 gennaio 2013 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 12 febbraio 2013, n. 36.
In particolare, coloro che acquistano in Italia negli anni 2013 ( a partire dal 14 Marzo) e 2014 un veicolo nuovo di fabbrica a basse emissioni complessive è riconosciuto un contributo pari al 20% del prezzo di acquisto,per quelli effettuati nell'anno 2015 gli incentivi previsti dal provvedimento sono invece pari al 15% del prezzo di acquisto.
Gli incentivi sono previsti per tutti, ma solo una piccola parte è riservata alle persone fisiche: la maggior parte sono indirizzati al rinnovamento del parco veicoli aziendali, dei taxi e dei mezzi di trasporto di linea.
A parte altre condizioni in carico al venditore, occorrerà che: a) contestualmente all'acquisto del veicolo nuovo venga consegnato al venditore un veicolo appartenente alla stessa categoria del veicolo acquistato, che risulti immatricolato almeno dieci anni prima della data di immatricolazione del veicolo nuovo; b) il veicolo consegnato per la rottamazione sia intestato, da almeno dodici mesi dalla data di immatricolazione del veicolo nuovo, allo stesso soggetto intestatario di quest'ultimo o ad uno dei familiari conviventi alla stessa data, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, che sia intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari; c) nell'atto di acquisto sia espressamente dichiarato che il veicolo consegnato e' destinato alla rottamazione. 
Buon acquisto a tutti!

mercoledì 13 febbraio 2013

Voisietequi.it test-politico elettorale per aiutare i cittadini ad orientarsi al voto, in occasione delle elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio 2013.



voisietequi.it propone ai cittadini-elettori di rispondere ad un questionario che restituisce come risultato il partito più vicino alle proprie posizioni ( almeno saprete per chi votare). Inoltre, al termine del test viene elaborata una mappa visuale che colloca l’utente nel grafico delle distanze esistenti fra le diverse liste.
Il progetto non si esaurirà con l’elezione del nuovo Parlamento, ma proseguirà per tutta la durata della Legislatura. Infatti, con il contributo di quanti risponderanno al questionario, abbiamo l’obiettivo di monitorare l’operato di Deputati, Senatori e Governo per verificare che gli impegni assunti in campagna elettorale vengano rispettati.

Per il test digitare qui

a cura di www.openparlamento.it

Fitto condannato a 4 anni per corruzione ed altro.

Ma non s'era detto che i corrotti dovessero restare fuori dalla politica? L'ex governatore pugliese Raffaele Fitto ed attuale capolista in Puglia alla Camera per il Pdl ( sarà Partito Dei Ladri?) è colpevole dei reati di corruzione, finanziamento illecito ai partiti e abuso d'ufficio: lo ha deciso la seconda sezione penale del tribunale che ha condannato l'ex ministro a quattro anni. Secondo i giudici, quindi, Fitto nella campagna elettorale del 2005 ricevette una tangente da 500mila euro da Angelucci in cambio fece assegnare alla Tosinvest l'appalto da 198 milioni di euro per la gestione delle residenze sanitarie assistite.
Avranno, ora, il coraggio di dirgli di fare un passo indietro? Diversamente vorrà dire che al primo posto nella lista avranno messo il loro campione dei ladri!
La notizia è passata completamente sotto silenzio. Bravi! Questa è l'informazione che vogliono?

Lo spread? Non ce ne può importare di meno!

Chi l'ha detto? Ma il nostro caro Berlusconi! Tanto lui non ha mutui da pagare.
Ma cos'è questo benedetto/maledetto spread? È la differenza fra l’interesse sul titolo di Stato italiano a dieci anni (BTP) e lo stesso titolo tedesco (Bund). Se il primo ha un interesse di 4,5% e il secondo di 1,5%, lo spread  sarà 300 punti. Se l’interesse del BTP sale e/o quello del Bund scende, lo spread  aumenta, e viceversa.
Se sale l’interesse del BTP rispetto al Bund tedesco vuol dire che gli investitori percepiscono un rischio maggiore sull’Italia rispetto alla Germania. Questo significa che essi vendono titoli di Stato italiani, facendone cadere il prezzo. Per esempio un BTP che prima valeva 98 adesso vale, per esempio, 95. In particolare a vendere sono stati gli investitori non domestici, la cui quota è passata nel giro di un anno e qualche mese dal 50% al 36% (se escludiamo la BCE). Badate bene: non è una questione di speculazione cattiva. È pura e semplice paura di perdere soldi.
I soggetti che più hanno comprato titoli di Stato italiani sono state invece le banche italiane. Che succede a queste ultime se il valore dei BTP cala? Succede che i bilanci delle banche italiane (ma non solo) si deteriorano ed esse diventano meno capaci di rimborsare i propri debiti. Un esempio di debito per le banche sono i conti correnti, i soldi che la gente deposita in banca. Se la banca di Paperopoli è sull’orlo del fallimento perché ha investito male in BTP e lo spread  è salito, voi depositereste i soldi in quella banca, col rischio di vederveli congelati ?
Se meno persone e banche vogliono prestare soldi alla banca, per quest’ultima aumenteranno i costi di raccolta, ovvero diventa più costoso prendere denaro in prestito. Di conseguenza, per scongiurare guai peggiori, la banca comincia a tenersi stretti i propri forzieri. Una banca, infatti, per legge e per buonsenso, deve tenere in “cassa” una certa somma per far fronte a eventuali problemi, ordinari e straordinari. 
Una delle mosse che la banca mette in atto è quindi quella di far uscire meno soldi, ad esempio in mutui e prestiti, poiché la congiuntura economica è pessima e chi contrae tale mutuo/prestito avrà probabilmente più difficoltà a pagarlo. Se l’offerta diminuisce, inevitabilmente cresce il prezzo del mutuo, ovvero il tasso di interesse che è pari, per il tasso variabile, all’Euribor più una certa percentuale, o, per il fisso, all’EurIRS più una certa percentuale. Questa percentuale, ovvero la differenza fra il tasso del mutuo e l’Euribor o l’EurIRS si chiama anch’esso spread. Questo significa che se il tasso di interesse sale vuol dire che o è aumentato l’Euribor (o l’EurIRS ) o è aumentato lo  spread  applicato dalla banca. Se consideriamo che l’Euribor è deciso dal mercato, e quindi non è manipolabile , la nostra banca di Paperopoli che vuole ridurre le uscite dai suoi forzieri aumenterà lo spread  sui mutui.
Ma tanto al ricchissimo Berlusconi interessano questi discorsi? Non gliene può importare di meno!

martedì 12 febbraio 2013

Diagnosi preimpianto consentita anche a coppie fertili. La Corte Europea boccia la Legge 40/04.

La Grande Chambre EDU, con decisione del 11.02.2013, confermando la sua precedente sulla Legge 40/04 ha , in maniera inappellabile e definitiva, risolto la spinosa questione dei requisiti per l'accesso alla Diagnosi preimpianto. La questione rimaneva ancora controversa per le coppie fertili posto che, all'art. 5 la  Legge 40/04 statuisce come inderogabile la presenza di uno stato di sterilità/infertilità come condizione che la coppia deve avere per l'accesso alla tecnica.
Tale limite, secondo i Giudici europei, viola il "il diritto al rispetto della vita privata e familiare" in quanto incide su una scelta personalissima dell'individuo che lo Stato non si può arrogare il diritto di compiere. La  Corte  rilevava la violazione del principio di uguaglianza  posto che un'altra legge, la 194/78 sull'interruzione di gravidanza, consente l'aborto terapeutico,  determinandosi così un'ingiustificata discriminazione tra queste coppie e quelle cui precludendosi la possibilità di PGD viene di fatto impedito di operare preventivamente e con minori danni,  una scelta che comunque con oneri morali e materiali ben maggiori la coppia è legittimata a compiere successivamente.
Va ricordato che, in virtù della vigenza della legge 40/04, persiste in Italia il divieto di accesso alle tecniche per i soggetti fertili ma affetti da patologia genetica trasmissibile alla prole, ai quali la Legge 40/04, allo stato, in maniera del tutto irragionevole, lascia solo la 'crudele' scelta di concepire un figlio malato salvo poi la possibilità di optare per l'aborto terapeutico.
Questo ed altri problemi irrisolti ( eterologa, divieto assoluto di sperimentazione sull'embrione, irrevocabilità del consenso)  sono questioni ancora pendenti davanti alla Corte Costituzionale.

Incentivi ad assumere : il grande imbroglio.

Ritorno sull'argomento di cui in oggetto per cercare di spiegare la grande mistificazione che si tenta di fare ai danni degli Italiani.
Il Cavaliere "ipotizzava" che un gran numero di imprese, 4 milioni appunto, potesse essere indotta, dai previsti sgravi fiscali, ad assumere almeno 1 unità lavorativa ciascuna, favorendo così l'occupazione e stimolando la crescita dei consumi e quella conseguente dell'economia; io non la vedo esattamente così,anzi!
In Italia si stima nel 35% almeno la forza lavoro nel sommerso con punte che superano il 50% nel meridione: si tratta in effetti di lavoratori ( non disoccupati quindi) sottopagati e con pochissimi diritti sui quali lucrano gli imprenditori amici di Berlusconi ai quali tanto tiene.
Ora, ipotizzando l'introduzione della riduzione a zero, per almeno tre anni, dei contributi a carico dei datori di lavoro per neo-assunzioni cosa avverrà in concreto nella stragrande maggioranza dei casi?
Che il datore di lavoro " fingerà" l'assunzione di lavoratori già alle sue dipendenze, alle stesse condizioni di quando li teneva al nero. Quale migliore occasione per l'imprenditore di mettere a tacere coscienza e fisco, legalizzando le sue irregolarità?
Quali le conseguenze, in concreto, per il paese?
Vediamole in dettaglio:
Aumento delle entrate dello Stato: ZERO ( i contributi sono a carico dello Stato)
Aumento dell'occupazione          : ZERO ( i lavoratori " neo-assunti" in realtà già lavoravano)
Crescita dei consumi                  : ZERO ( vedi sopra)
Vantaggi per il datore di lavoro: legalizzazione del lavoro nero, possibilità di prorogare i vantaggi fiscali, essere considerati, se non salvatori della patria, cittadini modello.
Cosa accadrà, poi, quando queste misure cesseranno? I neo assunti saranno licenziati "ufficialmente" e torneranno ad assumere lo status di lavoratori in nero, la disoccupazione aumenterà  ufficialmente ed il solito Berlusconi di turno ( tanto è una razza che non si estinguerà mai) dirà che la colpa è della Merkel, dell'UE,della sinistra, dei sindacati, dei comunisti, dei magistrati, ecc.

lunedì 11 febbraio 2013

4 milioni di posti di lavoro. Il Cavaliere lascia? No, raddoppia, anzi quadruplica!

Si è fatto un gran parlare della boutade carnevalesca ( siamo nel periodo giusto) della creazione di 4 milioni di posti lavoro ad opera  del nano buffone che, anzichè lasciare com'era d'obbligo, raddoppia, anzi quadruplica le sue vane promesse.
Ma, volendo essere seri e scientifici, in che modo si sarebbero concretizzate queste assunzioni? Chi o cosa le avrebbe finanziate?
Secondo il cavaliere, lo Stato, rinunciando alla tassazione intera o rinunciandovi del tutto  per i primi tre anni, avrebbe incentivato gli imprenditori ( unica classe che effettivamente vuole tutelare) a fare assunzioni con un minor costo.
A parte la sostenibilità della cosa da parte delle casse pubbliche e tralasciando il fatto che, poichè nulla dichiara al riguardo e conscendo i suoi trascorsi e le sue idee, gli stessi imprenditori sarebbero liberi di licenziare questi neo-assunti dopo i tre anni, sono piuttosto contrariato da questa impostazione che privilegia sempre e comunque gli imprenditori che assumerebbero personale a minor costo e potrebbero sbarazzarsene al momento opportuno per rinnovare gli incentivi ( personale usa e getta).
L'alternativa? Semplice: consentire agli imprenditori di assumere personale con una retribuzione ridotta dell'importo corrispondente  alla riduzione delle tasse prevista, il cui importo, a cura dello Stato, andrebbe direttamente nelle tasche dei lavoratori.
Le differenze? L'integrazione andrebbe interamente nelle tasche dei lavoratori a differenza della retribuzione intera degli imprenditori, che potrebbero ( nella realtà lo fanno) essere tentati di ridurla in cambio dell'assunzione.
Il costo per lo Stato sarebbe il medesimo ( riduzione delle tasse= incentivo ad assumere), ma la misura sarebbe diretta per una volta ai lavoratori ( finalmente!) e non agli imprenditori!
E' ora di finirla con i pietismi nei confronti di chi posside la maggior parte delle ricchezze di questo paese. Se è vero, com'è vero, che nessuno obbliga i politici a scendere in campo, è pur vero che nessuno obbliga gli imprenditori ad avere una azienda.
Che facciano gli operai! Così questi cari imprenditori si accorgerano delle reali difficoltà della vita!!

domenica 10 febbraio 2013

Beppe Grillo La Qualunque- Perchè non votarlo.

Vi ricordate quel capolavoro del cinema che è il film " Qualunquemente" di e con Antonio Albanese?
Ecco,  mi sembra che il programma politico di Cetto La Qualunque, protagonista del film, assomigli, nella forma ed anche un po’ nella sostanza, a quello presentato da Grillo. Potremo chiamarlo Beppe Il Qualunque!!! “Non ci saranno più bollette del gas ed aboliremo anche quelle della luce … aboliremo l’ICI … aboliremo anche la tassa sulla spazzatura, il bollo dell’auto e l’assicurazione … daremo 1000 euro a persona, anzi 2000, e imbianchiamo le case di tutti … GRATIS!!!” .
Arthur Bloch diceva che "la maniera migliore per aver successo in politica è trovare una folla che sta andando da qualche parte e mettercisi davanti.” 
Dovendo scegliere degli aggettivi per descrivere la mia opinione sul programma del M5S, opterei per  questi: demagogico/populista, ingannevole, superficiale, utopico/surrealista. 
Hanno scritto e proposto esattamente tutto quello che avremmo voluto sentirci dire, sull’onda del comune sentimento anti-politico che si sta diffondendo negli italiani. Sono tutte argomentazioni che rispondono ad una certa logica di buon senso (come ad esempio l’eliminazione dei privilegi per i parlamentari, la non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati ed il divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari), ma che sembrano addirittura sfociare in un eccesso di utopia e surrealismo (come nel caso dei referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum, dell’abolizione di tutte le Authority, dell’accesso alla rete gratuito per i cittadini italiani). Molte cose sono facili da dirsi a parole, ma nè Grillo nè i suoi collaboratori hanno mai sentito il dovere di spiegarci anche in quale modo pensano di attuare concretamente tutte queste belle cose: allineamento delle tariffe di energia, connettività (ma non avevan detto che l’accesso alla rete era gratuito?), telefonia, elettricità, trasporti agli altri paesi europei; riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi; garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito; eliminazione degli inceneritori; riduzione di almeno il 10% in 5 anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziarie per gli inadempimenti, e si potrebbe continuare.... Tutto ciò (ad eccezione dei tagli che non sono così semplici e banali da fare) implica degli investimenti e necessitano di risorse economiche a disposizione. Avendo tanti bei soldini in cassa a propria disposizione, chiunque sarebbe in grado di far fronte alle spese necessarie per mettere in pratica tutte queste meravigliose proposte. Forse il caro Grillo, anziché improvvisarsi politico ed illudere tante persone, dovrebbe farsi un esame di coscienza e limitarsi a fare il suo mestiere di comico. Il programma del M5S ?  Tante belle frasi messe ben in fila, che si vendono molto bene e che sembrano scritte apposta per estorcere il voto. Ma, considerata la superficialità con cui tali proposte vengono dichiarate, sono davvero molto dubbioso sul fatto che questi “predicatori” del M5S le sappiano poi mettere davvero in pratica. Assomigliano notevolmente a quelli della Lega Nord: sempre stati bravi a predicare e ad appassionare le folle, ma, una volta andati in parlamento e al governo, non hanno fatto assolutamente nulla di quanto avevano sempre predicato ed abbiano anzi generato più danni che migliorie per questo paese. Si sono dimostrati dei veri pirati, che una volta abbordata la nave sotto ingannevoli spoglie, hanno approfittato egregiamente della situazione per farsi i propri interessi, mimetizzandosi alla perfezione con gli altri saccheggiatori che già si trovavano a bordo della nave. Quello che serve in Italia sono delle strategie economiche di medio-lungo periodo, non un’ammucchiata di proposte a breve termine che allo stesso tempo dicono tanto e non dicono niente, che servono solo a confondere le idee ed attirare consensi. Una cosa molto grave, citata nel loro programma e che rischia di passare pericolosamente inosservata, riguarda la voce della “eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche”. Credo che sia necessario  garantire la libertà  e soprattutto la diversità di parola. Se le testate giornalistiche di nicchia dovessero chiudere, sarebbe un disastro: l’omologazione del pensiero e delle idee è un grave pericolo, se scompare il pluralismo dell’informazione e si appiattisce la diversità culturale, la nostra democrazia rischia la sopravvivenza, considerando che già ora non siamo per niente messi bene .L’attuale Beppe potrebbe trasformarsi in una sorta di Benito…Come spiegare altrimenti il rifiuto di partecipare a dibattiti pubblici, impossibilità quindi di interlocuzione e di fare confronti faccia a faccia ( Berlusconi docet: l'avete mai visto in tv ad un dibattito con altri politici?). Grillo lancia il verbo dall’alto, spesso sottoforma di anatema o di insulto, senza nessuna disponibilità a dialogare e nessuna intenzione di fare dialettica. Si tratta perciò di un modello assolutamente sbagliato, che rasenta appunto il modello fascista. Infine, pensateci su un attimo, ma che figuraccia mondiale faremmo se tale Beppe Grillo, comico di professione, vincesse le elezioni politiche? Dopo aver concesso il ruolo di protagonista, sul palcoscenico della politica, allo showman Berlusconi (che ha fatto ridere il mondo di noi), chissà come parleranno bene all’estero degli italiani, se sul palcoscenico dovesse salire un comico vero! Con tutto il rispetto per il Sig. Grillo, ma ognuno dovrebbe attenersi a fare il suo mestiere: un conto è esser bravi a mettere in piazza dei problemi (Grillo ha di certo dimostrato di saperlo fare bene), ma ben altro conto è saper risolvere questi problemi…

Per non dimenticarli!

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Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)