giovedì 12 dicembre 2013

Aspettando le festività




giovedì 1 agosto 2013

Berlusconi assolto dalla cassazione.












Berlusconi assolto dalla Cassazione: questo potrebbe essere l'esito del processo che oggi vede il suo epilogo.
Ma qualunque sarà il verdetto, occorrerà rispettare, come sempre, le sentenze.

martedì 9 luglio 2013

Libero, Belpietro e il finanziamento pubblico.

Chissà cosa si inventerà adesso quella gran ceffo di sterco di belpietro!
Continuerà comunque a spalare merda sugli altri? Anche sulle persone certamente assai più oneste di lui e del suo titolare “angelucci”, cioè il prestanome che ruba i nostri soldi per conto del vero padrone berlusconi?
Come mai questa notizia non ha avuto il risalto che merita?
Allora, belpietro! A te, dieci domande, non vale la pena di porle; sei troppo scemo per comprenderle! Ne basta una sola: adesso cosa cazzo hai da dire sul fatto che i tuoi stipendi sono sempre stati pagati con soldi rubati agli italiani? Avrai ancora la faccia tosta di andare in televisione?
L’editore nonchè deputato del Pdl Antonio Angelucci e’ indagato nell’ambito di un’indagine della procura di Roma sui contributi pubblici percepiti da ‘Editoriale Libero’ e ‘Edizioni Riformiste’, le societa’ che pubblicano ‘Libero’ e (fino al marzo del 2012, quando è stato chiuso) ‘il Riformista’, negli anni 2006 e 2007. I reati ipotizzati nei suoi confronti sono falso e truffa aggravata. La Gdf sta eseguendo un sequestro preventivo di 20 milioni nei confronti delle due societa’. Secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza, le due societa’ hanno dichiarato di appartenere ad editori diversi per aggirare il divieto di richiedere contributi pubblici per piu’ di una testata da parte dello stesso editore. Al centro di questa operazione, secondo gli inquirenti e investigatori, c’e’ il deputato del Pdl Antonio Angelucci che, attraverso persone fisiche e societa’ residenti all’estero, ha nascosto il controllo reale delle aziende editoriali. I contributi pubblici sarebbero stati percepiti indebitamente nel 2006 e nel 2007, mentre dal 2008 al 2011 sono stati bloccati in seguito all’indagine. Assieme ad Angelucci, sono indagati per falso e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, i rappresentanti legali delle sue societa’, Arnaldo Rossi e Roberto Crespi.
P.S. Nella foto l'articolo di Belpietro che, da direttore di Panorama , accusava Libero di aver intascato oltre 8 milioni di euro di finanziamenti pubblici nel 2008, mentre adesso sostiene che Libero non ha mai avuto 1 euro di soldi  pubblici!!!

giovedì 13 giugno 2013

Santa Maria Capua Vetere: record mondiale nella celerità dei pagamenti!!


Di questi tempi, nei quali il governo è dovuto intervenire per sbloccare i pagamenti dei debiti contratti dalle PP. AA.,è oltremodo piacevole e sorprendente al tempo stesso constatare che, almeno in questo, il nostro Comune può ben dare dei punti alle altre pubbliche Amministrazioni e costituire punto di riferimento  per il buon governo della cosa pubblica.
Non solo, infatti, il Comune di S. Maria C. V. non accumula ritardi nei pagamenti, ma, udite udite, paga anche in anticipo: cosa più unica che rara!
Con Determinazione n° 1908 R.G. penultimo documento è stata disposta la liquidazione delle indennità di funzione di 2 nuovi assessori dal 30 Maggio al 30 Giugno p. v. . Pagamento anticipato quindi? Parrebbe proprio si!
Ma queste indennità tengono conto delle riduzioni del 10% sulle indennità di funzione operate dalla finanziaria 2006 tutt'ora vigente ? Parrebbe proprio di no a guardare le cifre!  
Ma, a parte questo, cosa ne pensano di questo record i dipendenti comunali che vantano crediti da prestazioni lavorative effettuate da più di un anno?
Abbiamo provato ad intervistarli, ma non possiamo riportare le risposte per amore della decenza!!

Stari Uniti : violare un sito è più grave che stuprare una minorenne!


Che strano paese l'America!
Questo, almeno, è quanto si evince dalla storia di Deric Lostutter, ventisettenne consulente di sicurezza informatica che qualche tempo fa ha individuato i responsabili dello stupro di una quindicenne, crimine del quale aveva poi pubblicato le foto, commentandole. Quando ha ricevuto da un'amica blogger, che si è occupata del caso, le foto e i tweet pubblicati dai giocatori ( due atleti della Steubenville High School ) si è «sentito vicino alla vittima» e ha dato loro pubblicità, contribuendo a fare del crimine un caso nazionale.
Deric Lostutter non si è però fermato qui: il giovane è infatti parte del collettivo Anonymous, nel quale è conosciuto con il nick di KYAnonymous e, pur avendo sempre affermato di non aver personalmente compiuto l'atto, è stato complice dell'iniziativa di alcuni "colleghi", volta a violare il sito della squadra di football in cui militano i due studenti per ottenere i loro dati personali.
Lostutter ha quindi cercato di obbligare, pubblicando un minaccioso video su YouTube, i due a chiedere scusa alla ragazza e a fare ammenda per quanto commesso.
Gli autori dello stupro sono stati arrestati e sono stati condannati rispettivamente a uno e due anni di carcere. Nel frattempo, però, è emersa anche l'azione di KYAnonymous, il quale alla fine si è fatto avanti e ha ammesso di essere Deric Lostutter.
È qui che per lui sono cominciati i guai. Infatti la confessione delle violazioni cui ha a un certo livello partecipato e l'ammissione di essere l'uomo dietro la maschera nel video hanno fatto scattare l'intervento dell' FBI.
«Erano una dozzina. Gli agenti dell'FBI mi hanno aggredito, dopo essere saltati fuori dal camion con tenuta antisommossa e fucili d'assalto M-16 puntati direttamente verso la mia testa» ha raccontato Lostutter al quale sono state sequestrate tutte le apparecchiature informatiche.
Ora il giovane consulente rischia sino a 10 anni di carcere, in quanto il reato informatico in questione è considerato un reato federale da punire duramente, più dello stupro di una ragazzina.

giovedì 7 marzo 2013

Bernini ed il M5S: ecco perchè Grillo vuole che non parlino!

 Il neo-deputato Paolo Bernini del Movimento 5 Stelle, in una intervista alla trasmissione televisiva Ballarò afferma che negli Stati Uniti “hanno già iniziato a mettere i microchip all'interno del corpo umano per registrare, per mettere i soldi, quindi è un controllo di tutta la popolazione”.
Se sto scherzando? Assolutamente no: lo ha detto veramente!
La storiella dei microchip sottopelle usato non come sistema di riconoscimento (come i microchip per gli animali domestici) ma specificamente per il controllo (mentale o sociale) della popolazione è un classico del cospirazionismo di stampo religioso che gira da almeno un decennio.
Di prove, ovviamente, neanche l'ombra!
Ma probabilmente Paolo Bernini sa delle cose che a noi sfuggono perché evidentemente abbiamo  la mente ottusa,come ama ripetere il suo mentore. Non può aver fatto queste affermazioni sulla sola scorta della visione di un video trovato su Youtube: dopo tutto , Bernini è un deputato della Repubblica Italiana e gli elettori non possono essere così rincitrulliti ( o si?) da votare per uno che crede nei complotti a base di microchip per il controllo della popolazione o per movimenti che candidano persone che hanno queste credenze. Questi non possono essere i risultati del bombardamento di stronzate in libertà fatto per anni da trasmissioni come Voyager e Mistero.
Soltanto un imbecille lancerebbe questi allarmi senza poter portare prove schiaccianti: documenti, referti medici, dati statistici sul numero di chip impiantati, magari qualche americano chippato da radiografare in diretta a Ballarò per vedere il nanocircuito sottocutaneo in azione. E se il suo Movimento non prende le distanze da queste accuse, se non liquida le asserzioni di Bernini come un momento di psichedelia da stress elettorale, vuol dire che le condivide e le appoggia.
 Sono quindi certo che a breve Paolo Bernini ci presenterà le prove definitive di quello che dice. Magari insieme alle dimostrazioni d'efficacia della Biowashball e dei cellulari cuociuova tanto care a Beppe Grillo, anima del Movimento 5 Stelle.
Altrimenti dovremmo concludere che quel bitorzolo che alcuni elettori sentono sottopelle non è un microchip a stelle e strisce, ma è l'ultimo neurone rimasto che sta cercando una via di fuga per non morire di solitudine.


lunedì 4 marzo 2013

CUD : nuove modalità di rilascio.

INPS , circolare 26.02.2013 n° 32
SOMMARIO:
 1. Premessa
2. Fornitura telematica del CUD
3. Modalità alternative per ottenere il CUD:
-Sportelli veloci delle Agenzie dell’Istituto
-Postazioni informatiche self service
-Posta elettronica
-Centri di assistenza Fiscale
-Uffici Postali
-Sportello mobile per utenti ultraottantacinquenni e pensionati residenti all’estero
-Spedizione del CUD al domicilio del titolare
4. Modalità di rilascio CUD a chi non è titolare
5. Campagna informativa

1. Premessa
L’Inps nei primi mesi di ogni anno effettua operazioni massive di invio postale della certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati ai soggetti per i quali assolve alla funzione di sostituto d’imposta.
In ossequio alle recenti disposizioni legislative previste sia per la riduzione della spesa pubblica che per la telematizzazione dei rapporti tra la pubblica amministrazione ed i cittadini, a decorrere dal 2013, l’Istituto rilascerà i suddetti certificati, di norma, attraverso il canale telematico.
Pertanto, relativamente all’obbligo di trasmissione della certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (CUD) entro il 28 febbraio dell’anno d’imposta successivo a quello cui i redditi si riferiscono, è utile precisare che l’Istituto, conformemente a quanto stabilito dal comma 114 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n.228, dal corrente anno, assolverà allo stesso rendendo disponibile il CUD, entro la suddetta data, in modalità telematica.
Il comma citato prevede, altresì, che rimanga nella facoltà del cittadino richiedere la trasmissione del CUD in forma cartacea e che dall’attuazione dello stesso non debbano derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Tutto quanto ciò premesso, con la presente circolare vengono illustrate le istruzioni operative e le modalità attuative relative alla trasmissione telematica del CUD.
2. Fornitura telematica del CUD
Il modello CUD, sarà reso disponibile entro il mese di febbraio, nella sezione Servizi al cittadino del sito istituzionale www.inps.it.
Il certificato potrà essere visualizzato e stampato dall’utente, previa identificazione tramite PIN.
Inoltre, ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC, noto all’Istituto, il CUD verrà anche recapitato alla casella PEC corrispondente. Si ricorda a tale scopo che, in base all'art. 16-bis del Decreto Legge del 29 novembre 2008, n. 185, recante "Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale", convertito in legge del 28 gennaio 2009, n. 2 e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2009 recante disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di Posta Elettronica Certificata, tutti i cittadini possono ottenere gratuitamente l’attribuzione di una casella di posta certificata CEC-PAC dal gestore PostaCertificat@, attraverso i servizi disponibili sul sito https://www.postacertificata.gov.it.
I cittadini che hanno specificato un indirizzo di posta elettronica ordinaria (non certificata) all’atto della richiesta del PIN, saranno informati via email della disponibilità del CUD sul sito dell’Istituto.
3. Modalità alternative per ottenere CUD
Come indicato in premessa, le recenti disposizioni di legge in merito alla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e di riduzione della spesa delle pubbliche amministrazioni, tendono ad escludere l’utilizzo del canale postale per l’invio delle comunicazioni e delle certificazioni, con l’evidente scopo di abbattere i conseguenti tempi e costi di consegna.
Per coniugare tali obiettivi di efficientamento dei processi di produzione, con l’esigenza di mantenere un canale fisico di accesso alla certificazione in questione, nell’interesse di quel significativo segmento di utenza che non possiede le dotazioni e le competenze necessarie per la piena fruizione dei servizi on line, l’Istituto ha approntato adeguate modalità alternative per ottenere il CUD in formato cartaceo.
Sarà, pertanto, possibile richiedere ed ottenere in tempo reale la consegna del suddetto certificato utilizzando i seguenti canali di accesso:
- Sportelli veloci delle Agenzie dell’Istituto
Tutte le Agenzie (interne, complesse e territoriali) dell’Istituto potenzieranno per l’intero primo trimestre dell’anno il front office di Sede, dedicando almeno uno sportello veloce al rilascio cartaceo del CUD.
Inoltre, al fine di assicurare la massima capillarità territoriale, tutte le strutture territoriali, ivi comprese quelle dei soppressi Inpdap ed Enpals, rilasceranno, ove richieste dall’utente, le certificazioni in argomento senza distinzione di gestione previdenziale.
- Postazioni informatiche self service
Con la circolare n. 113 del 2011, presso tutte le Strutture territoriali dell’Istituto sono state istituite postazioni informatiche self service, presso le quali gli utenti in possesso di PIN possono direttamente procedere alla presentazione on line delle domande di servizio, ovvero effettuare tutte quelle interazioni con gli archivi informatici dell’Istituto alle quali risultano abilitati, in un contesto connotato da affidabilità e sicurezza non soltanto tecnologica.
Presso tali postazioni gli utenti potranno procedere alla stampa dei certificati reddituali in argomento, ricorrendo anche, ove necessario, all’assistenza da parte del personale dell’URP.
Con messaggio n. 020761 del 17.12.2012, sono state comunicate alle Sedi le modalità di accesso facilitato ai servizi in argomento da parte dell’utenza, mediante l’utilizzo della Tessera sanitaria (TS) ovvero della Tessera sanitaria - Carta nazionale dei servizi (TS-CNS).
- Posta elettronica
Come indicato al precedente punto 2, ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC noto all’Istituto, il CUD verrà anche recapitato alla casella PEC corrispondente.
Inoltre, viene messo a disposizione dei cittadini titolari di indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC il seguente indirizzo richiestaCUD@postacert.inps.gov.it.
per l’invio di richieste di trasmissione del CUD, potendo ben ipotizzarsi che la disponibilità della casella di posta elettronica certificata da parte dell’utente (ovvero la conoscenza di tale condizione da parte dell’Istituto) sia avvenuta successivamente all’invio massivo degli stessi documenti agli altri titolari di PEC.
- Centri di assistenza fiscale
Il cittadino potrà avvalersi per l’acquisizione del CUD, di un Centro di assistenza fiscale cui abbia conferito specifico mandato.
Il mandato conferito dal cittadino, unitamente ad una copia del documento di identità dello stesso, dovrà essere conservato dal CAF mandatario ed esibito a richiesta dell’INPS.
- Uffici postali
Sarà possibile ottenere il CUD presso gli uffici postali appartenenti alla rete “Sportello Amico”.
Poste Italiane, infatti, ha istituito una particolare rete di uffici postali, denominata appunto “Sportello Amico”, in adesione ad un progetto “Reti Amiche”, promosso nel 2008 dal Ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione, al fine di facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi della Pubblica Amministrazione e di ridurre i tempi delle procedure burocratiche.
E’ attualmente in vigore una Convenzione tra l’Inps e Poste Italiane, in virtù della quale tali sportelli rilasciano, dietro un corrispettivo a carico dell’utente pari a 2,70 euro più IVA, alcuni certificati per conto dell’Istituto, tra cui il CUD pensionati e il CUD Assicurati.
Ad oggi gli sportelli aderenti al progetto “Reti Amiche” sono 5.741, razionalmente distribuiti sul territorio.
L’elenco degli uffici postali dove è presente lo Sportello Amico, sarà a disposizione on line sul sito internet dell’Istituto e sull’intranet nella sezione dedicata alla D.C. Pensioni.
- Sportello mobile per utenti ultraottantacinquenni e pensionati residenti all’estero
A favore di alcune categorie di utenti particolarmente disagiati, in considerazione dell’oggettiva difficoltà o impossibilità di avvalersi dei canali fisici e telematici messi a disposizione dall’Istituto, con messaggio n.2451 del 7 febbraio 2013 è stato attivato un servizio dedicato, denominato “Sportello Mobile”, per l’erogazione con modalità agevolate di alcuni prodotti istituzionali, tra i quali la certificazione in argomento.
Attraverso lo Sportello Mobile gli utenti appartenenti alle categorie sopra citate (in una prima fase l’iniziativa riguarderà gli utenti ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento, speciale o di comunicazione) possono contattare un operatore della Sede INPS territorialmente competente per la fornitura di diversi servizi.
In tale contesto, gli utenti ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento, speciale o di comunicazione e i pensionati residenti all’estero, che dichiarino di essere impossibilitati ad acquisire la disponibilità della certificazione attraverso i canali fisici e telematici indicati nella presente circolare, possono richiedere telefonicamente all’operatore dello Sportello Mobile della Struttura INPS territorialmente competente, l’invio della certificazione al proprio domicilio.
Per quanto riguarda, esclusivamente, i pensionati residenti all’estero, gli stessi, per il medesimo servizio, potranno anche fare diretto riferimento, fornendo i propri dati anagrafici e il numero di codice fiscale, ai seguenti numeri telefonici dedicati 06.59054403 – 06.59053661 – 06.59055702, con orario 8.00 – 19,00 (ora italiana).
- Spedizione del CUD al domicilio del titolare
Come indicato in premessa, il comma 114 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n.228, prevede che dal corrente anno gli enti previdenziali rendano disponibile il CUD in modalità telematica ma, altresì, che rimanga nella facoltà del cittadino richiedere la trasmissione del CUD in forma cartacea, senza che per questo derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Al fine di contemperare gli obiettivi di efficienza ed efficacia declinati con chiarezza dalla suddetta norma, con oggettive situazioni di difficoltà rappresentate dall’utenza, l’Istituto provvederà, attraverso la propria articolazione territoriale ed il contact center multicanale, all’invio del CUD al domicilio del relativo titolare, su espressa richiesta dell’interessato, nei casi di dichiarata impossibilità di accedere alla certificazione, direttamente o delegando altro soggetto, mediante i servizi sopra elencati.
A tale scopo sono in corso di predisposizione specifici applicativi gestionali che consentiranno sia l’invio facilitato e guidato del CUD da parte del personale di Sede, che la trasmissione automatica da parte del CCM ( in modalità self service e senza intervento dell’operatore).
Si fa riserva, a tale ultimo riguardo, di comunicarne alle Sedi l’avvenuto rilascio con specifico messaggio.
4. Modalità di rilascio CUD a chi non è titolare
Il CUD può essere rilasciato anche a persona diversa dal titolare; in questo caso la richiesta, presentata dalla persona delegata, deve essere corredata della delega o del mandato con il quale si autorizza esplicitamente l’INPS a riceverla ed a rilasciare la certificazione richiesta; tali atti devono essere accompagnati dalla fotocopia del documento di riconoscimento dell’interessato e la persona delegata dovrà, a sua volta, esibire proprio documento di riconoscimento.
L’allegazione della copia del documento di riconoscimento del delegato non è necessaria nei casi di richiesta di CUD trasmessa dall’indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC dello stesso.
5. Campagna informativa
Delle nuove modalità sopradescritte sarà data massima diffusione attraverso una campagna informativa, predisposta in modo tale da illustrare chiaramente al cittadino tutte le modalità messe a sua disposizione per ottenere le certificazioni in oggetto. Per lo scopo si utilizzeranno tutti i canali di comunicazione esistenti e disponibili (dagli sms agli indirizzi e-mail eventualmente disponibili, agli uffici di Sede, fino alle residue comunicazioni postali di altra natura emesse fino a tutto il mese di febbraio). Parallelamente si opererà un rafforzamento della campagna di promozione del Pin - condizione preliminare per ottenere i certificati in modalità telematica - presso i cittadini utenti, direttamente, per corrispondenza e per il tramite delle Sedi, con apposito materiale informativo.

venerdì 1 marzo 2013

Assicurazione auto: confermata la copertura di 15 giorni a fine contratto.

L'articolo 22 del decreto legge n. 179 del 18 ottobre 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 221 del 17 dicembre 2012, ha apportato modifiche al  decreto legislativo n. 209 del 7 settembre 2009 "codice delle assicurazioni private ",  introducendo l'articolo 170-bis riguardante l'esclusione del tacito rinnovo delle  polizze assicurative. 
La predetta norma stabilisce che le compagnie assicurative debbano stipulare  contratti di assicurazione obbligatoria R.C.A . dì durata annuale che si risolvono  automaticamente alla scadenza naturale e che non possono essere più tacitamente  rinnovati.
In proposito , viene precisato che l'impresa di assicurazione è tenuta ad avvisare  il contraente della scadenza del contratto con preavviso di almeno 30 giorni e nel  contempo a mantenere comunque operante la garanzia prestata con il precedente contratto assicurativo fìno all"effetto della nuova polizza ovvero fino al quindicesimo  giorno successivo alla scadenza del contratto stesso. 
Poiché la norma prevede espressamente l'estensione della copertura assicurativa  alla scadenza annuale per un limitato periodo di quindici giorni dalla scadenza,l'assicurato,in attesa di sottoscrivere altro contratto in tempo utile, durante tale  periodo può continuare ad esibire il certificato ed il contrassegno scaduti. 
Pertanto, mentre la precedente condizione imponeva di verificare la continuità  tra la validità di una polizza e la successiva consentendo all'operatore di polizia, nei  casi di mancata copertura assicurativa, di orientare l'accertamento dell'illecito anche  sull'applicazione dell'articolo 193 del C.d. S., solo se vi era stata disdetta del contratto o comunque mancanza di proroga automatica della polizza, la nuova previsione  normativa estende a tutti il beneficio della copertura assicurativa nel predetto periodo  di quindici giorni, rendendo di fatto ininfluente tale ulteriore controllo. 
Alla luce di quanto esposto, si ritiene non più sanzionabile ai sensi degli articoli  180 e 181 del Cd.S. la circolazione del veicolo con il certificato e il contrassegno assicurativo scaduti, atteso che, la garanzia assicurativa prestata con il precedente  contratto è estesa in ogni caso, non oltre il quindicesimo giorno dalla data di scadenza  dello stesso.

a cura del DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

martedì 26 febbraio 2013

Lo strano caso di S. Andrea dei lagni e la lega nord.

E' possibile che la lega nord, che propugna il trattenimento delle risorse tributarie in misura non inferiore al 75% con grave nocumento per le regioni e le popolazioni del sud, attecchisca proprio in una cittadina del profondo meridione, anzi in un singolo e specifico quartiere?
Sembrerebbe proprio di si,  se si  esaminano i risultati delle votazioni al comune di S. Maria C. V. con specifico riferimento alle sezioni 19,20 e 34 che raccolgono i voti del quartiere di S. Andrea dei Lagni.
Qualcuno, tempo fa, segnalava la distribuzione di derrate alimentari in quelle zone, presumibilmente in cambio di un occhio "indulgente" in occasione del voto.
Coincidenza? Voto di scambio?
Quel che è certo è che il maggior numero di voti si riscontra alla Camera, con un incremento considerevole rispetto al Senato, praticamente a voler indicare che la lega raccoglie proseliti proprio tra i giovani.
Che questi abbiano bisogno di buste di alimenti è sconsolante, ma che lo facciano in cambio di un voto è deprimente per noi e vergognoso per loro.
Vendere il voto è vendere l'anima: chi non ha l'anima è morto anche se respira!

lunedì 25 febbraio 2013

Segui QUI i risultati ufficiali delle elezioni 2013.

Segui  QUI i risultati ufficiali delle elezioni 2013.

Bersani Presidente del Consiglio 2013.

Bersani vince le elezioni e diventa premier.
E' questo il responso degli istant poll ( ancor più prematuri degli exit poll).
Ovviamente è presto, prestissimo, per sbilanciarsi, ma una nota di sano ottimismo non guasta mai.

sabato 23 febbraio 2013

GdF : ecco cosa pensa di voi Berlusconi!

Le esatte parole di Berlusconi:
" Poi si sono avverate delle altre situazioni, che voi conoscete benissimo. È successo che il governo dei professori ha dato un mandato durissimo agli uomini della Guardia di finanza e di Equitalia stabilendo dei target a cui dovevano arrivare nella lotta contro l’elusione e l’evasione. E questi sono diventati dei personaggi estremamente decisi, financo cattivi. Tra l’altro l’invidia è un sentimento umano, per cui se uno va e prende soltanto 1200 euro di stipendio al servizio dello Stato e vede uno che ne prende X volte tanti gli scocca dentro una scintilla e dice “adesso ti sistemo io”. No? Quello che spinge anche molti giudici..."
Uomini e donne della GdF:ecco, ora sapete chi NON votare!!

martedì 19 febbraio 2013

Il Viagra fa anche dimagrire!

Ricercatori dell'Università di Bonn scoprono che il Viagra può aiutare nel controllare il peso. La scoperta si deve a dei ricercatori dell'Università di Bonn: il Viagra fa anche dimagrire. Basandosi su studi precedenti, in base ai quali era emerso che i topi ai quali era fornito il Viagra non ingrassavano sebbene sottoposti a una dieta ricca di grassi, il professor Alexander Pfeifer ha deciso di approfondire le ricerche su questo tema. Ha quindi somministrato ai dei topi per sette giorni circa 10 volte il dosaggio massimo approvato (per gli umani) di Viagra, scoprendo così che un numero significativo di cellule adipose bianche erano state convertite in cellule adipose beige. Queste ultime sono un tipo recentemente scoperto di cellule adipose che, a differenza di quelle bianche, consumano molta più energia per generare calore. Convertire il grasso bianco in grasso beige, semplificando, permette di bruciare più calorie e di evitare gli effetti collaterali dovuti dalla crescita eccessiva del grasso bianco (come la produzione di citochine, responsabili in parte degli effetti negativi collegati all'obesità inducendo processi infiammatori). Gli studi - ammette il professor Pfeifer - sono appena agli inizi, e la ricerca è stata finora condotta esclusivamente sui topi; è tuttavia possibile che il prosieguo della ricerca possa portare a sintetizzare un farmaco in grado di ridurre le cellule adipose bianche negli uomini.

lunedì 18 febbraio 2013

Ex Ispettore GdF ed ex funzionario Agenzia Entrate arrestati dalla GdF.

I militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Mondragone, al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno arrestato due soggetti, S. M. e A. E. per concorso in estorsione e usurpazione di titoli ed onori. I due soggetti sono entrambi ex dipendenti dell'Amministrazione finanziaria; in particolare M. aveva prestato servizio come ispettore della Guardia di Finanza sino al 2005, mentre E. ricopriva l'incarico di funzionario presso l'Agenzia delle Entrate di Napoli.
La vicenda è iniziata durante la scorsa estate, durante l'operazione di controllo della Guardia di Finanza nei confronti degli operatori turistici operanti sul cd. "litorale domitio", al fine di consentire il corretto svolgimento dell'attività economica durante il periodo estivo. Nel corso dei numerosi controlli effettuati nei confronti dei commercianti, i militari hanno appreso che da qualche tempo vi era la presenza in zona di un certo "Colonnello M." della Guardia di Finanza che svolgeva controlli di natura tributaria nei confronti di piccoli contribuenti.
Insospettiti dall'insolita circostanza che un Colonnello della Guardia di Finanza, normalmente destinato ad incarichi di comando o coordinamento, potesse svolgere questo tipo di attività, sono iniziate una serie di indagini approfondite, partendo dai pochissimi elementi investigativi a disposizione. Si è così riusciti a risalire al tipo e alla targa dell'autovettura utilizzata dal fantomatico "Colonnello", che è risultata intestata ad una donna di Marigliano (NA), rivelata essere poi la moglie di S. M., in servizio come Ispettore della Guardia di Finanza sino al novembre del 2005, già condannato per concussione e congedato dal Corpo per gravi motivi, con la conseguente degradazione a soldato semplice.
Sicuri di aver individuato la persona che operava illecitamente i controlli nei confronti degli esercenti, si è subito ipotizzata la presenza di un complice. Sono state quindi avviate intercettazioni telefoniche e pedinamenti, che hanno permesso di ricostruire minuziosamente la vita del fantomatico "Colonnello". Oltre, infatti, a presentarsi abitualmente come un militare della Guardia di Finanza, il soggetto si vantava anche di avere amicizie presso i massimi vertici del Corpo cercando, in tal modo, di accrescere il suo prestigio agli occhi delle vittime.
L'aspetto più inquietante si è verificato, tuttavia, quando le indagini tecniche hanno svelato la presenza del complice, A. E., a sua volta ex funzionario dell'Agenzia delle Entrate. Proprio il loro passato nell'Amministrazione Finanziaria permetteva ai due di presentarsi in maniera credibile agli ignari contribuenti. Una volta avviate le "false" attività fiscali la vittima veniva avvicinata e, con la promessa di chiudere il controllo senza alcun tipo di verbale e quindi in maniera regolare, veniva effettuata la richiesta estorsiva.
Questo tipo di comportamento è stato evidente durante le intercettazioni quando, M., ha avvicinato un commerciante di S. Anastasia simulando, questa volta, di essere il membro di un "team" dell'Agenzia delle Entrate. All'ignaro imprenditore venivano palesate grosse incongruenze nella dichiarazione dei redditi volte, chiaramente, ad intimorire la parte e accrescere il timore di una pesante multa. In questa specifica circostanza l'Esposito assumeva le vesti di "capo-team" e, quindi, di direttore della verifica fiscale intrapresa.
Anche in questo caso, al malcapitato, veniva fatto capire che il controllo poteva essere evitato, sarebbe bastata la somma di 3.000 euro per chiudere la verifica in maniera regolare. Giunti in prossimità della consegna del denaro, i finanzieri, che dalle intercettazioni e dai pedinamenti avevano ormai acclarato l'assoluta correità dei soggetti, si palesavano al malcapitato illustrando tutta la situazione di cui era vittima. Dopo un primo momento di ragionevole incredulità, il soggetto si è mostrato sereno nel collaborare con i militari, cosi che il giorno prima dell'incontro si è proceduti a fotocopiare le banconote destinate al M. e a predisporre un servizio di osservazione in un centro commerciale della zona, dove sarebbe avvenuto lo scambio.
M. è stato pertanto arrestato in flagranza di reato mentre, nei confronti di E. è stata eseguita qualche giorno dopo un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Dalle perquisizioni sono emersi particolari rilevanti. Sono stati ritrovati verbali di verifica fiscale "artefatti" , fogli di servizio con il logo "Guardia di Finanza", lettere di convocazione con il logo "Guardia di Finanza", mentre sulle carte di identità di M. vi era la dicitura "Ispettore GDF" e sul documento di E. vi era indicato "funzionario Agenzia delle Entrate".
Le indagini sono ancora in corso per identificare altri soggetti vittime della "falsa pattuglia". 
(Fonte: sito istituzionale della Guardia di Finanza)

Incentivi per acquisto auto a basse emissioni inquinanti (gpl, metano, veicoli elettrici ed ibridi)

Decreto Ministero Sviluppo economico 11.01.2013, G.U. 12.02.2013
Al via i nuovi incentivi per l'acquisto di auto a basse emissioni inquinanti (gpl, metano, veicoli elettrici ed ibridi) con emissioni di anidride carbonica fino a 120 g/km.
E' quanto prevede il D.M. Sviluppo economico 11 gennaio 2013 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 12 febbraio 2013, n. 36.
In particolare, coloro che acquistano in Italia negli anni 2013 ( a partire dal 14 Marzo) e 2014 un veicolo nuovo di fabbrica a basse emissioni complessive è riconosciuto un contributo pari al 20% del prezzo di acquisto,per quelli effettuati nell'anno 2015 gli incentivi previsti dal provvedimento sono invece pari al 15% del prezzo di acquisto.
Gli incentivi sono previsti per tutti, ma solo una piccola parte è riservata alle persone fisiche: la maggior parte sono indirizzati al rinnovamento del parco veicoli aziendali, dei taxi e dei mezzi di trasporto di linea.
A parte altre condizioni in carico al venditore, occorrerà che: a) contestualmente all'acquisto del veicolo nuovo venga consegnato al venditore un veicolo appartenente alla stessa categoria del veicolo acquistato, che risulti immatricolato almeno dieci anni prima della data di immatricolazione del veicolo nuovo; b) il veicolo consegnato per la rottamazione sia intestato, da almeno dodici mesi dalla data di immatricolazione del veicolo nuovo, allo stesso soggetto intestatario di quest'ultimo o ad uno dei familiari conviventi alla stessa data, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, che sia intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari; c) nell'atto di acquisto sia espressamente dichiarato che il veicolo consegnato e' destinato alla rottamazione. 
Buon acquisto a tutti!

mercoledì 13 febbraio 2013

Voisietequi.it test-politico elettorale per aiutare i cittadini ad orientarsi al voto, in occasione delle elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio 2013.



voisietequi.it propone ai cittadini-elettori di rispondere ad un questionario che restituisce come risultato il partito più vicino alle proprie posizioni ( almeno saprete per chi votare). Inoltre, al termine del test viene elaborata una mappa visuale che colloca l’utente nel grafico delle distanze esistenti fra le diverse liste.
Il progetto non si esaurirà con l’elezione del nuovo Parlamento, ma proseguirà per tutta la durata della Legislatura. Infatti, con il contributo di quanti risponderanno al questionario, abbiamo l’obiettivo di monitorare l’operato di Deputati, Senatori e Governo per verificare che gli impegni assunti in campagna elettorale vengano rispettati.

Per il test digitare qui

a cura di www.openparlamento.it

Fitto condannato a 4 anni per corruzione ed altro.

Ma non s'era detto che i corrotti dovessero restare fuori dalla politica? L'ex governatore pugliese Raffaele Fitto ed attuale capolista in Puglia alla Camera per il Pdl ( sarà Partito Dei Ladri?) è colpevole dei reati di corruzione, finanziamento illecito ai partiti e abuso d'ufficio: lo ha deciso la seconda sezione penale del tribunale che ha condannato l'ex ministro a quattro anni. Secondo i giudici, quindi, Fitto nella campagna elettorale del 2005 ricevette una tangente da 500mila euro da Angelucci in cambio fece assegnare alla Tosinvest l'appalto da 198 milioni di euro per la gestione delle residenze sanitarie assistite.
Avranno, ora, il coraggio di dirgli di fare un passo indietro? Diversamente vorrà dire che al primo posto nella lista avranno messo il loro campione dei ladri!
La notizia è passata completamente sotto silenzio. Bravi! Questa è l'informazione che vogliono?

Lo spread? Non ce ne può importare di meno!

Chi l'ha detto? Ma il nostro caro Berlusconi! Tanto lui non ha mutui da pagare.
Ma cos'è questo benedetto/maledetto spread? È la differenza fra l’interesse sul titolo di Stato italiano a dieci anni (BTP) e lo stesso titolo tedesco (Bund). Se il primo ha un interesse di 4,5% e il secondo di 1,5%, lo spread  sarà 300 punti. Se l’interesse del BTP sale e/o quello del Bund scende, lo spread  aumenta, e viceversa.
Se sale l’interesse del BTP rispetto al Bund tedesco vuol dire che gli investitori percepiscono un rischio maggiore sull’Italia rispetto alla Germania. Questo significa che essi vendono titoli di Stato italiani, facendone cadere il prezzo. Per esempio un BTP che prima valeva 98 adesso vale, per esempio, 95. In particolare a vendere sono stati gli investitori non domestici, la cui quota è passata nel giro di un anno e qualche mese dal 50% al 36% (se escludiamo la BCE). Badate bene: non è una questione di speculazione cattiva. È pura e semplice paura di perdere soldi.
I soggetti che più hanno comprato titoli di Stato italiani sono state invece le banche italiane. Che succede a queste ultime se il valore dei BTP cala? Succede che i bilanci delle banche italiane (ma non solo) si deteriorano ed esse diventano meno capaci di rimborsare i propri debiti. Un esempio di debito per le banche sono i conti correnti, i soldi che la gente deposita in banca. Se la banca di Paperopoli è sull’orlo del fallimento perché ha investito male in BTP e lo spread  è salito, voi depositereste i soldi in quella banca, col rischio di vederveli congelati ?
Se meno persone e banche vogliono prestare soldi alla banca, per quest’ultima aumenteranno i costi di raccolta, ovvero diventa più costoso prendere denaro in prestito. Di conseguenza, per scongiurare guai peggiori, la banca comincia a tenersi stretti i propri forzieri. Una banca, infatti, per legge e per buonsenso, deve tenere in “cassa” una certa somma per far fronte a eventuali problemi, ordinari e straordinari. 
Una delle mosse che la banca mette in atto è quindi quella di far uscire meno soldi, ad esempio in mutui e prestiti, poiché la congiuntura economica è pessima e chi contrae tale mutuo/prestito avrà probabilmente più difficoltà a pagarlo. Se l’offerta diminuisce, inevitabilmente cresce il prezzo del mutuo, ovvero il tasso di interesse che è pari, per il tasso variabile, all’Euribor più una certa percentuale, o, per il fisso, all’EurIRS più una certa percentuale. Questa percentuale, ovvero la differenza fra il tasso del mutuo e l’Euribor o l’EurIRS si chiama anch’esso spread. Questo significa che se il tasso di interesse sale vuol dire che o è aumentato l’Euribor (o l’EurIRS ) o è aumentato lo  spread  applicato dalla banca. Se consideriamo che l’Euribor è deciso dal mercato, e quindi non è manipolabile , la nostra banca di Paperopoli che vuole ridurre le uscite dai suoi forzieri aumenterà lo spread  sui mutui.
Ma tanto al ricchissimo Berlusconi interessano questi discorsi? Non gliene può importare di meno!

martedì 12 febbraio 2013

Diagnosi preimpianto consentita anche a coppie fertili. La Corte Europea boccia la Legge 40/04.

La Grande Chambre EDU, con decisione del 11.02.2013, confermando la sua precedente sulla Legge 40/04 ha , in maniera inappellabile e definitiva, risolto la spinosa questione dei requisiti per l'accesso alla Diagnosi preimpianto. La questione rimaneva ancora controversa per le coppie fertili posto che, all'art. 5 la  Legge 40/04 statuisce come inderogabile la presenza di uno stato di sterilità/infertilità come condizione che la coppia deve avere per l'accesso alla tecnica.
Tale limite, secondo i Giudici europei, viola il "il diritto al rispetto della vita privata e familiare" in quanto incide su una scelta personalissima dell'individuo che lo Stato non si può arrogare il diritto di compiere. La  Corte  rilevava la violazione del principio di uguaglianza  posto che un'altra legge, la 194/78 sull'interruzione di gravidanza, consente l'aborto terapeutico,  determinandosi così un'ingiustificata discriminazione tra queste coppie e quelle cui precludendosi la possibilità di PGD viene di fatto impedito di operare preventivamente e con minori danni,  una scelta che comunque con oneri morali e materiali ben maggiori la coppia è legittimata a compiere successivamente.
Va ricordato che, in virtù della vigenza della legge 40/04, persiste in Italia il divieto di accesso alle tecniche per i soggetti fertili ma affetti da patologia genetica trasmissibile alla prole, ai quali la Legge 40/04, allo stato, in maniera del tutto irragionevole, lascia solo la 'crudele' scelta di concepire un figlio malato salvo poi la possibilità di optare per l'aborto terapeutico.
Questo ed altri problemi irrisolti ( eterologa, divieto assoluto di sperimentazione sull'embrione, irrevocabilità del consenso)  sono questioni ancora pendenti davanti alla Corte Costituzionale.

Incentivi ad assumere : il grande imbroglio.

Ritorno sull'argomento di cui in oggetto per cercare di spiegare la grande mistificazione che si tenta di fare ai danni degli Italiani.
Il Cavaliere "ipotizzava" che un gran numero di imprese, 4 milioni appunto, potesse essere indotta, dai previsti sgravi fiscali, ad assumere almeno 1 unità lavorativa ciascuna, favorendo così l'occupazione e stimolando la crescita dei consumi e quella conseguente dell'economia; io non la vedo esattamente così,anzi!
In Italia si stima nel 35% almeno la forza lavoro nel sommerso con punte che superano il 50% nel meridione: si tratta in effetti di lavoratori ( non disoccupati quindi) sottopagati e con pochissimi diritti sui quali lucrano gli imprenditori amici di Berlusconi ai quali tanto tiene.
Ora, ipotizzando l'introduzione della riduzione a zero, per almeno tre anni, dei contributi a carico dei datori di lavoro per neo-assunzioni cosa avverrà in concreto nella stragrande maggioranza dei casi?
Che il datore di lavoro " fingerà" l'assunzione di lavoratori già alle sue dipendenze, alle stesse condizioni di quando li teneva al nero. Quale migliore occasione per l'imprenditore di mettere a tacere coscienza e fisco, legalizzando le sue irregolarità?
Quali le conseguenze, in concreto, per il paese?
Vediamole in dettaglio:
Aumento delle entrate dello Stato: ZERO ( i contributi sono a carico dello Stato)
Aumento dell'occupazione          : ZERO ( i lavoratori " neo-assunti" in realtà già lavoravano)
Crescita dei consumi                  : ZERO ( vedi sopra)
Vantaggi per il datore di lavoro: legalizzazione del lavoro nero, possibilità di prorogare i vantaggi fiscali, essere considerati, se non salvatori della patria, cittadini modello.
Cosa accadrà, poi, quando queste misure cesseranno? I neo assunti saranno licenziati "ufficialmente" e torneranno ad assumere lo status di lavoratori in nero, la disoccupazione aumenterà  ufficialmente ed il solito Berlusconi di turno ( tanto è una razza che non si estinguerà mai) dirà che la colpa è della Merkel, dell'UE,della sinistra, dei sindacati, dei comunisti, dei magistrati, ecc.

lunedì 11 febbraio 2013

4 milioni di posti di lavoro. Il Cavaliere lascia? No, raddoppia, anzi quadruplica!

Si è fatto un gran parlare della boutade carnevalesca ( siamo nel periodo giusto) della creazione di 4 milioni di posti lavoro ad opera  del nano buffone che, anzichè lasciare com'era d'obbligo, raddoppia, anzi quadruplica le sue vane promesse.
Ma, volendo essere seri e scientifici, in che modo si sarebbero concretizzate queste assunzioni? Chi o cosa le avrebbe finanziate?
Secondo il cavaliere, lo Stato, rinunciando alla tassazione intera o rinunciandovi del tutto  per i primi tre anni, avrebbe incentivato gli imprenditori ( unica classe che effettivamente vuole tutelare) a fare assunzioni con un minor costo.
A parte la sostenibilità della cosa da parte delle casse pubbliche e tralasciando il fatto che, poichè nulla dichiara al riguardo e conscendo i suoi trascorsi e le sue idee, gli stessi imprenditori sarebbero liberi di licenziare questi neo-assunti dopo i tre anni, sono piuttosto contrariato da questa impostazione che privilegia sempre e comunque gli imprenditori che assumerebbero personale a minor costo e potrebbero sbarazzarsene al momento opportuno per rinnovare gli incentivi ( personale usa e getta).
L'alternativa? Semplice: consentire agli imprenditori di assumere personale con una retribuzione ridotta dell'importo corrispondente  alla riduzione delle tasse prevista, il cui importo, a cura dello Stato, andrebbe direttamente nelle tasche dei lavoratori.
Le differenze? L'integrazione andrebbe interamente nelle tasche dei lavoratori a differenza della retribuzione intera degli imprenditori, che potrebbero ( nella realtà lo fanno) essere tentati di ridurla in cambio dell'assunzione.
Il costo per lo Stato sarebbe il medesimo ( riduzione delle tasse= incentivo ad assumere), ma la misura sarebbe diretta per una volta ai lavoratori ( finalmente!) e non agli imprenditori!
E' ora di finirla con i pietismi nei confronti di chi posside la maggior parte delle ricchezze di questo paese. Se è vero, com'è vero, che nessuno obbliga i politici a scendere in campo, è pur vero che nessuno obbliga gli imprenditori ad avere una azienda.
Che facciano gli operai! Così questi cari imprenditori si accorgerano delle reali difficoltà della vita!!

domenica 10 febbraio 2013

Beppe Grillo La Qualunque- Perchè non votarlo.

Vi ricordate quel capolavoro del cinema che è il film " Qualunquemente" di e con Antonio Albanese?
Ecco,  mi sembra che il programma politico di Cetto La Qualunque, protagonista del film, assomigli, nella forma ed anche un po’ nella sostanza, a quello presentato da Grillo. Potremo chiamarlo Beppe Il Qualunque!!! “Non ci saranno più bollette del gas ed aboliremo anche quelle della luce … aboliremo l’ICI … aboliremo anche la tassa sulla spazzatura, il bollo dell’auto e l’assicurazione … daremo 1000 euro a persona, anzi 2000, e imbianchiamo le case di tutti … GRATIS!!!” .
Arthur Bloch diceva che "la maniera migliore per aver successo in politica è trovare una folla che sta andando da qualche parte e mettercisi davanti.” 
Dovendo scegliere degli aggettivi per descrivere la mia opinione sul programma del M5S, opterei per  questi: demagogico/populista, ingannevole, superficiale, utopico/surrealista. 
Hanno scritto e proposto esattamente tutto quello che avremmo voluto sentirci dire, sull’onda del comune sentimento anti-politico che si sta diffondendo negli italiani. Sono tutte argomentazioni che rispondono ad una certa logica di buon senso (come ad esempio l’eliminazione dei privilegi per i parlamentari, la non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati ed il divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari), ma che sembrano addirittura sfociare in un eccesso di utopia e surrealismo (come nel caso dei referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum, dell’abolizione di tutte le Authority, dell’accesso alla rete gratuito per i cittadini italiani). Molte cose sono facili da dirsi a parole, ma nè Grillo nè i suoi collaboratori hanno mai sentito il dovere di spiegarci anche in quale modo pensano di attuare concretamente tutte queste belle cose: allineamento delle tariffe di energia, connettività (ma non avevan detto che l’accesso alla rete era gratuito?), telefonia, elettricità, trasporti agli altri paesi europei; riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi; garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito; eliminazione degli inceneritori; riduzione di almeno il 10% in 5 anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziarie per gli inadempimenti, e si potrebbe continuare.... Tutto ciò (ad eccezione dei tagli che non sono così semplici e banali da fare) implica degli investimenti e necessitano di risorse economiche a disposizione. Avendo tanti bei soldini in cassa a propria disposizione, chiunque sarebbe in grado di far fronte alle spese necessarie per mettere in pratica tutte queste meravigliose proposte. Forse il caro Grillo, anziché improvvisarsi politico ed illudere tante persone, dovrebbe farsi un esame di coscienza e limitarsi a fare il suo mestiere di comico. Il programma del M5S ?  Tante belle frasi messe ben in fila, che si vendono molto bene e che sembrano scritte apposta per estorcere il voto. Ma, considerata la superficialità con cui tali proposte vengono dichiarate, sono davvero molto dubbioso sul fatto che questi “predicatori” del M5S le sappiano poi mettere davvero in pratica. Assomigliano notevolmente a quelli della Lega Nord: sempre stati bravi a predicare e ad appassionare le folle, ma, una volta andati in parlamento e al governo, non hanno fatto assolutamente nulla di quanto avevano sempre predicato ed abbiano anzi generato più danni che migliorie per questo paese. Si sono dimostrati dei veri pirati, che una volta abbordata la nave sotto ingannevoli spoglie, hanno approfittato egregiamente della situazione per farsi i propri interessi, mimetizzandosi alla perfezione con gli altri saccheggiatori che già si trovavano a bordo della nave. Quello che serve in Italia sono delle strategie economiche di medio-lungo periodo, non un’ammucchiata di proposte a breve termine che allo stesso tempo dicono tanto e non dicono niente, che servono solo a confondere le idee ed attirare consensi. Una cosa molto grave, citata nel loro programma e che rischia di passare pericolosamente inosservata, riguarda la voce della “eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche”. Credo che sia necessario  garantire la libertà  e soprattutto la diversità di parola. Se le testate giornalistiche di nicchia dovessero chiudere, sarebbe un disastro: l’omologazione del pensiero e delle idee è un grave pericolo, se scompare il pluralismo dell’informazione e si appiattisce la diversità culturale, la nostra democrazia rischia la sopravvivenza, considerando che già ora non siamo per niente messi bene .L’attuale Beppe potrebbe trasformarsi in una sorta di Benito…Come spiegare altrimenti il rifiuto di partecipare a dibattiti pubblici, impossibilità quindi di interlocuzione e di fare confronti faccia a faccia ( Berlusconi docet: l'avete mai visto in tv ad un dibattito con altri politici?). Grillo lancia il verbo dall’alto, spesso sottoforma di anatema o di insulto, senza nessuna disponibilità a dialogare e nessuna intenzione di fare dialettica. Si tratta perciò di un modello assolutamente sbagliato, che rasenta appunto il modello fascista. Infine, pensateci su un attimo, ma che figuraccia mondiale faremmo se tale Beppe Grillo, comico di professione, vincesse le elezioni politiche? Dopo aver concesso il ruolo di protagonista, sul palcoscenico della politica, allo showman Berlusconi (che ha fatto ridere il mondo di noi), chissà come parleranno bene all’estero degli italiani, se sul palcoscenico dovesse salire un comico vero! Con tutto il rispetto per il Sig. Grillo, ma ognuno dovrebbe attenersi a fare il suo mestiere: un conto è esser bravi a mettere in piazza dei problemi (Grillo ha di certo dimostrato di saperlo fare bene), ma ben altro conto è saper risolvere questi problemi…

Per non dimenticarli!

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Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)