giovedì 13 giugno 2013

Stari Uniti : violare un sito è più grave che stuprare una minorenne!


Che strano paese l'America!
Questo, almeno, è quanto si evince dalla storia di Deric Lostutter, ventisettenne consulente di sicurezza informatica che qualche tempo fa ha individuato i responsabili dello stupro di una quindicenne, crimine del quale aveva poi pubblicato le foto, commentandole. Quando ha ricevuto da un'amica blogger, che si è occupata del caso, le foto e i tweet pubblicati dai giocatori ( due atleti della Steubenville High School ) si è «sentito vicino alla vittima» e ha dato loro pubblicità, contribuendo a fare del crimine un caso nazionale.
Deric Lostutter non si è però fermato qui: il giovane è infatti parte del collettivo Anonymous, nel quale è conosciuto con il nick di KYAnonymous e, pur avendo sempre affermato di non aver personalmente compiuto l'atto, è stato complice dell'iniziativa di alcuni "colleghi", volta a violare il sito della squadra di football in cui militano i due studenti per ottenere i loro dati personali.
Lostutter ha quindi cercato di obbligare, pubblicando un minaccioso video su YouTube, i due a chiedere scusa alla ragazza e a fare ammenda per quanto commesso.
Gli autori dello stupro sono stati arrestati e sono stati condannati rispettivamente a uno e due anni di carcere. Nel frattempo, però, è emersa anche l'azione di KYAnonymous, il quale alla fine si è fatto avanti e ha ammesso di essere Deric Lostutter.
È qui che per lui sono cominciati i guai. Infatti la confessione delle violazioni cui ha a un certo livello partecipato e l'ammissione di essere l'uomo dietro la maschera nel video hanno fatto scattare l'intervento dell' FBI.
«Erano una dozzina. Gli agenti dell'FBI mi hanno aggredito, dopo essere saltati fuori dal camion con tenuta antisommossa e fucili d'assalto M-16 puntati direttamente verso la mia testa» ha raccontato Lostutter al quale sono state sequestrate tutte le apparecchiature informatiche.
Ora il giovane consulente rischia sino a 10 anni di carcere, in quanto il reato informatico in questione è considerato un reato federale da punire duramente, più dello stupro di una ragazzina.


Che strano paese l'America!
Questo, almeno, è quanto si evince dalla storia di Deric Lostutter, ventisettenne consulente di sicurezza informatica che qualche tempo fa ha individuato i responsabili dello stupro di una quindicenne, crimine del quale aveva poi pubblicato le foto, commentandole. Quando ha ricevuto da un'amica blogger, che si è occupata del caso, le foto e i tweet pubblicati dai giocatori ( due atleti della Steubenville High School ) si è «sentito vicino alla vittima» e ha dato loro pubblicità, contribuendo a fare del crimine un caso nazionale.
Deric Lostutter non si è però fermato qui: il giovane è infatti parte del collettivo Anonymous, nel quale è conosciuto con il nick di KYAnonymous e, pur avendo sempre affermato di non aver personalmente compiuto l'atto, è stato complice dell'iniziativa di alcuni "colleghi", volta a violare il sito della squadra di football in cui militano i due studenti per ottenere i loro dati personali.
Lostutter ha quindi cercato di obbligare, pubblicando un minaccioso video su YouTube, i due a chiedere scusa alla ragazza e a fare ammenda per quanto commesso.
Gli autori dello stupro sono stati arrestati e sono stati condannati rispettivamente a uno e due anni di carcere. Nel frattempo, però, è emersa anche l'azione di KYAnonymous, il quale alla fine si è fatto avanti e ha ammesso di essere Deric Lostutter.
È qui che per lui sono cominciati i guai. Infatti la confessione delle violazioni cui ha a un certo livello partecipato e l'ammissione di essere l'uomo dietro la maschera nel video hanno fatto scattare l'intervento dell' FBI.
«Erano una dozzina. Gli agenti dell'FBI mi hanno aggredito, dopo essere saltati fuori dal camion con tenuta antisommossa e fucili d'assalto M-16 puntati direttamente verso la mia testa» ha raccontato Lostutter al quale sono state sequestrate tutte le apparecchiature informatiche.
Ora il giovane consulente rischia sino a 10 anni di carcere, in quanto il reato informatico in questione è considerato un reato federale da punire duramente, più dello stupro di una ragazzina.

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1 Comment:

Anonimo dice...

è a dir poco scandaloso.....

Per non dimenticarli!

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