martedì 18 dicembre 2012

Che aria tira. Il parto delle nuvole pesanti.


Divertente, dissacrante ed orecchiabile: semplicemente bella!

Ascoltatela, non ve ne pentirete!

giovedì 13 dicembre 2012

Grillo e la democrazia : il ducetto del web

Strano concetto di democrazia quello sbandierato, anzi urlato senza interlocutori, da Beppe Grillo dominus incontrastato del M5S.  Mentre in un qualunque altro partito o formazione politica, ognuno può farsi benvolere da più o meno persone che più o meno possono contare nell'adottare le decisioni che contano , nel Movimento 5 Stelle l'unico che conta è Beppe Grillo. A dispetto del cosiddetto "non statuto", dove c'è scritto che "uno vale uno", si è visto chiaramente che gli attivisti sono tutti uguali, ma ce n'è uno che è più uguale degli altri. Si chiama Beppe Grillo ed è il proprietario del marchio. Che quindi può cacciare chi vuole. Perchè in questo movimento così "democratico", si usa un linguaggio commerciale: il marchio è mio e quindi tu lo puoi usare in franchising, finchè io non decido di togliertelo. Il tutto ovviamente senza preavviso nè altro. 
E' un potere monocratico ed assoluto, oltre che discrezionale... insomma, un potere tirannico. Grillo autentico campione di esempio antitetico alla democrazia.
Basta osservare anche soltanto i commenti sul blog di Grillo:  c'è maggiore rilevanza per i commenti di sostegno su quelli, pur numerosi, di critica e condanna. Ciò fa capire come anche il web ( oltre alla Tv ed ai giornali) sia manipolabile, volendo. Un grillino, sul blog,  ha avuto l'ardire di chiedere:  "Come si fa ad espellere Grillo?".La risposta sarebbe ( perchè non è arrivata) : non si può! Se tutti i grillini fossero contro Grillo e ne volessero l'espulsione, non potrebbero comunque cacciarlo. E' questa la differenza tra democrazia e dittatura: in democrazia non esiste l'intoccabile, colui che è "legibus solutus" (sciolto, libero dalle leggi, in latino). Chiunque assume una carica, può esserne sbalzato via, a certe condizioni. Anche all'interno degli stessi partiti,con l'eccezione del Pdl e della defunta Forza Italia oltre che dei partiti personali, il segretario può essere sostituito;ma non all'interno del Movimento 5 Stelle.
 Ciò è abbastanza grave per un movimento cha fa della democrazia diretta la sua bandiera. Ma c'è di più e peggio: il populismo ed il " pecoronismo"  ( passatemi il termine) che pervadono e condizionano  gli attivisti 5 Stelle che appoggiano incondizionatamente le decisioni del loro leader mi fanno seriamente paura e mi preoccupano non poco. Insomma, come il fascismo aveva i suoi fascisti, come il berlusconismo ha avuto i suoi berluscones, Grillo ha i suoi grillini. Tutti caratterizzati dallo stesso comportamento: una difesa a spada tratta delle parole del loro capo, indipendentemente da quanto siano aderenti alla realtà; una approvazione incondizionata a qualsiasi scelta arrivi... insomma, un comportamento da servi senza catene: Il capo è il capo ed ha sempre ragione" ( Il Berlusconi di questi giorni docet). Ed allora, viene da chiedersi come ed in che modo potranno differenziarsi da coloro i quali si sono distinti per aver rovinato questo paese? Basta proclamarsi rottamatore per essere considerato migliore di quello che si vuole rottamare, specie se quel che si fa è anche peggio?
Il dna democratico di una qualsiasi formazione politica ne qualifica l’origine e ne determina, nel bene o nel male, l’avvenire.Proprio coloro che vorrebbero una classe dirigente meno corrotta dovrebbero, a maggiore ragione, porsi da subito regole certe di un funzionamento trasparente e democratico. 
A maggiore ragione quando un movimento, come quello di Grillo, raccoglie pulsioni, idee, emozioni e riflessioni politiche disomogenee proprio perché provenienti da esperienze e esistenze profondamente diverse, unite, per il momento, dal solo e comprensibile sentimento di fare pulizia di tutto.

domenica 2 dicembre 2012

Non ci resta che piangere



Un saluto ai lettori di questo blog, rieccomi qui......dopo tanto parlare ho preferito tacere ed aspettare l'evolversi delle situazioni .Cambiamenti non ce ne sono stati, tutto procede con le stesse problematiche e quello che per mesi ho gridato:"cambiano i musicisti ma la musica è sempre la stessa",alla fine mi ha dato prova che non sono mai stata nell'errore,anche se ,ingenuamente, ho sperato che qualcuno si adoperasse per migliorare questa bella città.
C'è delusione,amarezza ma mai il rimorso di averci provato e di aver avuto la possibilità grazie al titolare del blog di esprimere le mie idee in piena libertà nonchè di essere stata la portavoce di tante mamme,mogli ma soprattutto donne,che vivono e subiscono le angherie di un potere economico e lavorativo,totalmente indifferente con i tanti e molto sensibile con i pochi.
Vi seguo e quando lo riterrò opportuno continuerò a postare e a commentare,perchè penso che  anche una sola foglia,mossa dall'alito del vento,possa far rumore .........
Ritengo che il silenzio a volte sia sinonimo di malessere e che dovrebbe far male più di mille parole...   
Nessuno si erga a vincitore perchè quando è il "fallimento" a far da padrone e non la crescita collettiva non rimane che soffermarsi e riflettere sulla  frase del grande Troisi  :"...Non ci resta che piangere".
Un bacio 
                                                        Mascia

sabato 1 dicembre 2012

Utilizzo auto altrui. Nuove norme regolamentari: introdotto l'art. 247 bis.

Da qualche tempo gira voce che occorra dichiarare alla motorizzazione l'uso di una macchina di altrui proprietà ma della quale disponiamo da più di 30 giorni. Ovviamente non è proprio così o, almeno, è vero solo in alcuni casi particolari. La comunicazione alla motorizzazione civile del reale utilizzatore sarà obbligatoria solo se la disponibilità di un mezzo di cui non si ha la proprietà deriva da un atto e se tale disponibilità è superiore a 30 giorni. Quindi, tanto per capirsi, se si utilizza un veicolo a noleggio a lungo termine oppure in comodato d'uso. Lo prevede l'art. 247 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada ( D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495) di attuazione del comma 4bis dell'articolo 94 del codice della strada, introdotto con la legge 120/2010, la cosiddetta riforma del codice entrata in vigore nell'estate di due anni fa, al fine di contrastare l'intestazione fittizia dei veicoli e "assicurare certezza nella individuazione del responsabile della circolazione dei veicoli, in funzione dell'applicazione delle sanzioni per le violazioni al codice della strada con particolare riferimento alla decurtazione dei punti patente". In caso di variazione della denominazione dell'ente intestatario della carta di circolazione relativa a veicoli, motoveicoli e rimorchi, anche derivante da atti di trasformazione o di fusione societaria, che non danno luogo alla creazione di un nuovo soggetto giuridico distinto da quello originario e non necessitano, in forza della disciplina vigente in materia, di annotazione nel pubblico registro automobilistico, gli interessati chiedono al competente ufficio del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici l'aggiornamento della carta di circolazione. Per semplificare si riportano le possibili situazioni suscettibili di intervento dell'art. 247 bis del D.P.R. 495/92. 1. Comodato (al di fuori del caso di utilizzo di un medesimo veicolo da parte dei componenti del nucleo familiare convivente, il prestito d'uso che si protrae per periodi superiori ai trenta giorni impone la necessità dell'annotazione sulla carta di circolazione del nominativo del comodatario-sulla carta di circolazione e' annotato il nominativo del comodatario e la scadenza del relativo contratto, ovvero il nominativo dell'affidatario); 2. Custodia giudiziale (agli organi di polizia o ad altri organi dello Stato e a enti pubblici non economici per finalità di giustizia, di protezione civile o di tutela ambientale in attesa della loro confisca); 3. Locazione senza conducente (mediante annotazione all'Archivio nazionale dei veicoli del nominativo del locatario e della scadenza del relativo contratto); 4. Locazione senza conducente di veicoli in dotazione della Polizia locale (in questo caso, dato lo speciale sistema di targatura e gli allestimenti speciali dei quali i veicoli sono dotati l'intervento non si limita all'aggiornamento della carta di circolazione bensì prevede l'immatricolazione ex novo); 5. Veicoli immatricolati a nome di soggetti incapaci (sulla carta di circolazione dovranno essere annotati i dati anagrafici del genitore o del tutore responsabile della circolazione del veicolo).

Banca Unicredit S. Maria C. V. : depredato il bancomat

Viale Consiglio d'Europa di Santa Maria Capua Vetere ore 5,10 di stamane:  ignoti, dopo aver forzato una porta di servizio, si sono introdotti all'interno di una filiale della banca "Unicredit", e, utilizzando dell'esplosivo, hanno divelto il dispositivo bancomat ivi presente, asportando poi la cassetta contenente denaro disponibile per le operazioni di prelievo di quella filiale bancaria. I malviventi, dopo l'azione delittuosa, si sono allontanati a bordo di una autovettura di grossa cilindrata di colore scuro. Immediato l'intervento dei Carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta.

Sallusti: la diffamazione e lo sberleffo della giustizia.

Alessandro Sallusti, uno dei capofila del giornalismo berlusconiano, il peggior giornalismo italiano, quello che, per intenderci sollecita battute ironiche e barzellette sulla " libertà di stampa" in Italia è stato arrestato perché è evaso, violando immediatamente gli arresti domiciliari. Verrà processato per direttissima: per il reato di evasione si rischia una pena che va da uno a tre anni di reclusione. 
L’aver abbandonato  l'abitazione presso la quale avrebbe dovuto scontare la detenzione ai domiciliari è stato correttamente considerato tecnicamente un’evasione.Qualcuno dei suoi pochi lettori obietterà che era per solo recarsi al lavoro e, d'altra parte, la cosa l'aveva annunciata in anticipo Egli stesso.
Già, ma a parte il fatto che il pennivendolo in questione qualche giorno fa aveva annunciato di voler scontare i domiciliari a casa della compagna Santanché ( 920 metri quadri di casa su quattro piani e annessa piscina coperta e pure rivestita in madreperla), i giudici e la polizia, alla luce del suo comportamento, cosa avrebbero dovuto o potuto fare? Se non voleva che la sede del quotidiano fosse " violata" , sarebbe bastato che non vi si recasse; tra l'altro lo stesso aveva il permesso di uscire, e quindi di andare al giornale, dalle 10 alle 12.
Sallusti e quelli che lo sostengono dovrebbero sapere che cosa è il diritto di cronaca  e altra  e ben diversa cosa è la diffamazione. Sallusti, che si era anche rammaricato della “categoria che non ha avuto un sussulto" , ora gioca a fare la vittima, come se pubblicare notizie false e rifiutarsi di smentirle fosse normale lavoro giornalistico, meritevole del sostegno del sindacato e dell’Ordine. 
In questi casi non si tratta di persone che fanno del giornalismo ma solo attività di dossieraggio ( cd. metodo Boffo o Fini):  non si tratta più di reato d’opinione o di libertà di informazione, ma di vera e propria  associazione a delinquere.


giovedì 20 settembre 2012

Gang di ladri d'appartamento sgominata a S. Maria C. V.

Santa Maria Capua Vetere, 20 set – Sono 15 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal tribunale sammaritano, di cui 12 eseguite: le altre tre persone risultano irreperibili. L‘operazione è denominata “Caino”, in quanto uno degli arrestati ha “venduto” la sorella alla banda di albanesi. In breve questa donna, rimasta vedova del marito, aveva percepito 100mila euro dall’Inail in quanto l’uomo era deceduto per morte bianca. Il fratello della donna, quando ha saputo che conservava questo denaro in casa, ha venduto la notizia agli albanesi, dividendo così il provento del furto ( da ciò operazione "Caino"). Il gruppo criminale operava in tutta la Campania ma anche nella provincia di Frosinone, aiutato da basisti. A Santa Maria Capua Vetere la basista era una parrucchiera che entrava nelle case delle persone, monitorava il tutto e organizzava il colpo con gli albanesi. ( fonte: notix.it

Questi i loro nomi: 

Caterina Cinotti, 32 anni, di Santa Maria Capua Vetere;
Giovanni Serulo, 41 anni, di Santa Maria Capua Vetere;
Isabella Pignagrande, 25 anni di Teano,
Luan Bodini, 29 anni, albanese;
Xhelil Xheta, 23 anni albanese,
Isuf Gabraj, 41 anni albanese;
Lulzim Tahiri, 36 anni, albanese,
Pjeter Ndoka, 32 anni, albanese;
Gabriele Ronchi, 24enne di Genova;
Ermal Pepa, 32enne, albanese;
Emri Xheleshi, 23 anni, albanese.
Un grosso ringraziamento va ai Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere che,al comando del capitano Carrino e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, stanno tenacemente combattendo la piaga dei furti di appartamento, prima causa  del malessere sociale derivante dall'insicurezza pubblica.

lunedì 17 settembre 2012

Berlusconi è morto!

Il sogno degli Italiani si intitola l'opera che raffigura l'ex premier in una bara di vetro.
L'opera, alquanto macabra, realizzata da Antonio Garullo e Mario Ottocento,la prima coppia gay a sposarsi nel 2002 ad Amsterdam, è stata realizzata in gomma siliconica, capelli organici, stoffa, legno, vetro, carta e metalli.
Augurarsi il male o, peggio, la morte degli altri equivale il più delle volte a pronosticarlo ed atttiralo  su se stessi, ma in questo caso credo che gli autori abbiano voluto rimarcare la caducità della potenza degli uomini, accentuando gli aspetti controversi della vita di Berlusconi, allegoricamente evidenziati attraverso la simbologia relativa alle mani: la mano destra tiene l'opuscolo che l'ex premier inviò a milioni di famiglie durante il suo mandato ( patto con gli Italiani), mentre la sinistra copre la patta sbottonata dei pantaloni. 
La pagina completa dell'opera è visitabile qui.
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Notifica mai effettuta per variazione residenza: multa non valida ( Cass. SS.UU. 11182/12)

Con sentenza 11182/2012 del 28 giugno 2012, la Corte di cassazione  ha ribadito il principio che, qualora il destinatario di una multa sia sconosciuto all’indirizzo risultante dalla banca dati della motorizzazione a causa del mancato aggiornamento dei registri automobilistici e della mancata comunicazione al Comune, da parte dell’intestatario del veicolo, della proprietà dei suoi mezzi, i 90 giorni di rito entro cui effettuare la notifica del verbale decorrono per la P.A. dal momento in cui la stessa abbia avuto cognizione del mutamento di indirizzo.
Tale principio ricalca l'orientamento già espresso dalla medesima Corte che, con sentenza Cass. SS: UU. 24851/10, aveva avuto modo di affermare che "nel caso in cui il destinatario di una contestazione di violazione al codice della strada abbia mutato residenza provvedendo a fare annotare la relativa variazione all’anagrafe comunale (indicando anche i dati dei veicoli di appartenenza ex art. 201, D. Lgs. 285/92), per verificare la tempestività della notifica del verbale di contestazione deve farsi riferimento alla data di tale annotazione, senza che rilevi la circostanza che il mutamento di residenza sia stato annotato anche nel pubblico registro automobilistico o nell’archivio nazionale veicoli”
Quindi, in estrema sintesi, il privato NON è tenuto a comunicare la variazione di residenza anche al PRA, laddove abbia provveduto a fornire al Comune un’informativa completa circa le coordinate del suo nuovo recapito e dei dati identificativi dei veicoli che gli appartengono.
Pertanto, se da un lato, ai fini della notifica del verbale di accertamento, è onere dell’amministrazione pubblica effettuare un “incrocio dei dati” complessivamente a sua disposizione, dall’altro il privato deve metterla in condizione di poter procedere in questo senso, effettuando sì, una sola ed unica comunicazione di variazione indirizzo, ma completa.
La sentenza in esame presenta un ulteriore profilo di interesse in relazione al contenuto del dispositivo che prevede l’annullamento dell’ingiunzione impugnata “unitamente agli atti ad essa prodromici o consequenziali”.
Atti prodromici all’ingiunzione annullata sono i verbali di accertamento dell’infrazione.
Detti verbali sono stati oggetto di specifica impugnazione nel ricorso sulla base un vizio attinente la notificazione eccepibile malgrado l’intervenuta decorrenza del termine di opposizione.
In particolare si è  provato che gli atti di accertamento non sono mai giunti nella sfera di conoscibilità del destinatario risultando, pertanto, nulli e/o inefficaci perché non notificati nel termine previsto ex lege.

domenica 16 settembre 2012

Fiorito: spariti nel nulla i soldi del pdl.

Francone Fiorito detto Er Batman chiamato così fin dal giorno in cui cadde da una moto ferma   ( ma che imbranato!) ex capogruppo ed ex tesoriere Pdl di Regione Lazio, amante dei simboli di guerra, nostalgico del Duce, disse che dei regolamenti e della Costituzione "m'emporta poco, qui famo amministrazione". Oggi indagato per peculato, sarebbe il principale responsabile di un enorme scialacquo di denaro pubblico, tra conti privati, weekend a Porto Cervo, cravatte di Marinella, feste in costume, cene e pranzi da 5 mila euro a botta, champagne per tutti e ostriche come se piovesse ( Berlusconi docet). Il suo manifesto elettorale recitava "Il futuro è Fiorito" con il simbolo Pdl-Berlusconi bello grande, al centro del fiore. 
E lui, come replica?  " I bonifici a mio nome, sono i soldi che la Regione mi pagava per le mie tre indennità, da consigliere, da presidente della commissione Bilancio e da capogruppo (!!!)". 
Ma come, non si vergogna neanche?
E' normale in un paese che si non si scandalizza nemmeno se sa che il Presidente del Consiglio regionale del Lazio ( alzi la mano chi ne conosce il nome) guadagna ( 21.000 Euro al mese)  nientemeno quanto un certo Barack Obama, Presidente degli USA!!!

Berlusconi in crociera con i lettori de " Il giornale".


Chi mai poteva pensare di andarsene in giro a far crociere quando la maggior parte degli Italiani non è andata affatto in vacanza ed anzi ha problemi ad arrivare alla fine del mese? Lui, l'ineffabile Silvio B. che, dopo oltre un mese passato in sardegna nella villa mega-faraonica ed abusiva, ha deciso di andarsene in crociera invitato dal lecchino direttore del Giornale, tal Sallusti che,magnanimamente, ha messo a disposizione la sua famosa lingua srotolabile, in guisa da poterla utilizzare come scaletta ( e scivolo) per i passeggeri. Ai giornalisti ed ai politici che parteciperanno  è stato consigliato di non portare mogli o compagne, poiché alle escort ( anche minorenni dato che Mora è uscito da galera) ci pensa Silvio in persona .
"Silvio Berlusconi verrà apposta per stare con i lettori de il Giornale ( gradita lingua umida), è bello che dedichi del tempo anche ai meno fortunati" è scritto su fogli di carta, inutilizzabili per la pulizia del corpo, che pomposamente chiamano " giornale". 
Ma chi sarebbero i "meno fortunati" ? Gente che ha pagato quasi 1.500 Euro per una cabina per una crociera di 1 settimana? Qualcuno ha avuto il addirittura il coraggio di dire che Silvio B. così dimostra di non temere il confronto!! Ora io vorrei chiedervi: secondo voi, quanti oppositori di Silvio B. saranno presenti sulla nave? Non rispondetemi: io e voi conosciamo bene la risposta!
Si candiderà, non si candiderà? Aspetta la risposta dai sondaggi dopo l'approvazione della legge elettorale: già, perché Silvio B. è uno che ama vincere facile, altrimenti non partecipa.





giovedì 13 settembre 2012

Iphone 5: dal 28 Settembre in vendita in Italia.

L'iPhone 5 è stato presentato ufficialmente, presso lo Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco, il 12 settembre 2012, alle ore 19.00 italiane.
La rivista Time ha chiamato l' iPhone “il telefono che ha cambiato per sempre i telefoni.”
Il nuovo " melafonino" è , a detta dei produttori, "il prodotto più bello che abbiamo mai fatto.”
Sembra molto simile alle immagini trapelate, il telefono con la parte posteriore in metallo.

Il nuovo iPhone 5 e’ piu’ sottile dell’iPhone 4S di 6,7 millimetri, il 18% più sottile. Lo smartphone piu’ sottile al mondo. Pesa 112 grammi, 20% più leggero rispetto l’iPhone 4S. “La sfida è quella di renderlo migliore e più piccolo.” Display da 4 pollici, 1136×640. Cinque righe di icone, più la riga di scelta rapida sul fondo.
L’iPhone è stato reso più alto perché progettato per adattarsi perfettamente alla mano. “Tutti i software sono stati aggiornati.” : Keynote, Pages, Numbers, iPhoto, iMovie, GarageBand. Lo schermo è quasi 16:9, con la saturazione del colore migliore del 44%. Il display è anch’esso migliorato, con il touch integrato nel vetro del display, quindi è più sottile, più nitido e dà meno problemi alla luce.  Apple ha aggiunto nuove tecnologie wireless, tra cui LTE e DC-HSDPA, attingendo da  “un sacco di ingegneria incredibile”.

Il chip e’ il nuovo A6, è 2 volte più veloce e ha il doppio delle prestazioni grafiche rispetto alla A5. E' il 22% più piccolo ed ha una maggiore efficienza energetica.
Per quanto riguarda la durata della batteria, Shiller dice che nell’iPhone 5 sarà superiore all’autonomia del 4S (8 ore di navigazione LTE, 10 ore di video, 40 ore di musica, 225 ore in standby, 8 ore in conversazione 3G).
La nuova fotocamera e’ da 8 megapixel, con illuminazione posteriore, un filtro IR ibrido, lenti da 5 elementi e f/2.4 di apertura.
La cattura delle foto è ora del 40% più veloce. Disponibile ora la modalita Panoramica che consente di ottenere foto che arrivano fino a 28 megapixel di risoluzione massima.
E’ stato migliorato anche il sistema audio che adesso dispone di 3 microfoni.
Viene mostrato il nuovo connettore standard, da 8 pin. E piu piccolo dell 80% rispetto alla tipologia precedente e garantisce una maggiore durata.
La nuova app di navigazione offre 100 milioni di punti di intereese ed un motore di ricerca interno in grado di trovarli.
Tra le funzioni piu’ richiesta, il sistema Navigazione Turn by Turn. Viene mostrata la funzione del tasto 3D, che mostra la mappa 3D locale.

La nuova app Mappe pare non avere nulla da invidiare a Google Maps, fatta eccezione per Street View, che viene sostuito dalla visualizzaizone in 3D.
Disponibile in due colori, nero o bianco. “Il telefono più sottile e leggero che abbiamo mai fatto.” La versione bianca ha una parte posteriore in alluminio grezzo, mentre la versione nera ha un posteriore anodizzato.



 In USA, a contratto, i prezzi sono gli stessi del 4S: 199, 299 e 399$. Le vendite inizieranno il 21 Settembre in USA, canada, UK ,Francia, Germania, Australia, Giappone, Hong Kong e Singapore. Dal 28 Settembre in altri paesi, tra i quali figura l’Italia.
Per quanto riguarda iOS 6, verrà rilasciato su iPhone 4S, iPhone 4, iPhone 4S, iPad 3, iPad 2 ed iPod Touch 4G a partire dal 19 settembre.









martedì 28 agosto 2012

Pdl : no al ddl anticorruzione.

Il Pdl per bocca dell'on. Gasparri è venuto allo scoperto ed ha detto  sempre e sfacciatamente no al decreto anti-corruzione di cui si parla da anni e che non giunge mai in porto per la vergognosa ostilità al provvedimento da parte del partito di Berlusconi! C'è da meravigliarsi? Ci si poteva aspettare qualcosa di diverso da un partito il cui acronimo PDL significa Partito Dei Ladri e che è retto in maniera assolutamente dittatoriale dalla corruzione fatta persona ( Berlusconi)? La classe politica italiana, anche a sinistra per carità, è tra le più corrotte del mondo  e questa è una delle ragioni per le quali viviamo una tragica crisi sociale, economico-finanziaria e politico-istituzionale. Oggi l’On. Gasparri ha tuonato contro l’ipotesi di porre la fiducia sul provvedimento che, alla vigilia delle elezioni, servirebbe a scongiurare “qualche sgradevole ricandidatura” di personaggi in odor di camorre varie. Immediato è venuto l’alt di Gasparri e del PdL ( non tutto, spero e credo) che di anti-corruzione non ne vogliono proprio sentir proprio parlare, preparandosi invece a infarcire le liste a elezione garantita con personaggi che hanno un bisogno assoluto di immunità parlamentare. Posizioni  come queste servono solo a rafforzare personaggi populisti e demagogici come l'altro comico Grillo che rappresentano il segnale certo ed inequivocabile del baratro nel quale stiamo precipitando e dal quale riusciremo a trarci in salvo fra qualche generazione. Persone come Gasparri e Cicchitto tengono in ostaggio il Paese intero, pretendendo di costruirsi Parlamento e leggi a proprio uso e consumo!

sabato 25 agosto 2012

12.000 posti di insegnanti nelle scuole pubbliche. Gelmini: è merito del precedente governo Berlusconi.

E' prevista per il 24 settembre la pubblicazione di un bando di concorso, per titoli ed esami, su base regionale, finalizzato alla copertura di 11.892 cattedre nelle scuole statali di ogni ordine e grado, risultanti vacanti e disponibili; altrettanti posti saranno messi a disposizione dal Miur attingendo dalle attuali graduatorie. La procedura concorsuale avverrà secondo modalità innovative per favorire l'ingresso nella scuola di insegnanti giovani, capaci e meritevoli. Visto l'elevato numero di potenziali candidati, vi sarà una prova selettiva da svolgersi alla fine di ottobre, su una batteria di test uguale per tutte le classi di concorso. A gennaio sarà svolta la prova scritta (consistente anche in una prova strutturata di verifica delle competenze disciplinari), in modo da avere i tempi per svolgere la prova orale (con l'inserimento di una simulazione di una lezione per verificare l'abilità didattica) e pubblicare le graduatorie in tempo utile per l'immissione in ruolo per l'a.s. 2013/2014. A questo primo bando seguirà un secondo entro maggio 2013, disciplinato dalle nuove regole di reclutamento, attualmente in fase di preparazione.
E la Gelmini, ex Ministro dell'Università e della ricerca, come commenta? "Questo concorso opera nel solco della direzione scavata e preparata dal precedente governo!!"
Ma come, dopo aver tagliato 20.000 posti del personale docente e 15.000 posti del personale ATA per un totale di 35.000 posti per il  solo anno scolastico 2011/12 ha anche la faccia tosta di rivendicare dei meriti per queste future assunzioni?
Ricordatevi di queste persone e di chi le ha scelte alle prossime elezioni!
Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro!

Il Filosofo Censore.

E'con immenso stupore che riscontro che alcuni miei post sono stati rimossi dal Sig. Farina. Premesso che il Sig. Farina è stato sempre tollerante e rispettoso delle idee altrui, il suo modus operandi in questo caso non trova spiegazione logica. L'accaduto mi lascia ancora più dispiaciuto perchè non ha avuto neanche il buon gusto di avvisarmi prima su ciò che aveva intezione di fare, dimostrando un comportamento da vero censore e questo,anche in considerazione che era in possesso del mio numero di telefono. Perciò, invece di telefonare al bravo censuratore del pensiero altrui, pubblico questo post.



Confuleio Sabbione da Capua.

venerdì 24 agosto 2012

Ospitalità nei borghi e borghi fioriti.

Forse non tutti i cittadini sammaritani sanno che la nostra città è stata oggetto di un progetto di riqualificazione urbana, finanziato dalla Regione Campania, denominato appunto" Ospitalità nei borghi- borghi fioriti".
Colpa di uno scarso grado di attenzione  ai mutamenti del look cittadino o di un insufficiente impatto sortito da questi interventi di riqualificazione?
Ma, prima di tutto, in che cosa consisteva questo progetto ed in che modo lo stesso poteva e doveva dispiegare i suoi effetti benefici?
Tale progetto, che coinvolge varie regioni oltre la Campania, si pone anzitutto  l'obiettivo di  valorizzare turisticamente le aree dell’entroterra, contrastando, attraverso lo sviluppo turistico, l’abbandono dei borghi, di  sviluppare ospitalità e accoglienza di qualità nelle forme più consone alla storia ed alla geografia delle aree interne sviluppando  la tendenza ad utilizzare il borgo quale scenario naturale per l’espressione delle più diverse forme artistiche (cortometraggi, eventi letterari,artisti di strada,eventi teatrali, ecc).
Ovviamente a questo tipo di risultato è possibile pervenire, operando su strade e piani diversi ma paralleli che convergono, quindi, e tendono allo stesso obiettivo.
 Tra le tantissime iniziative possibili (  ricognizione ed inserimento dei  borghi nell’ambito di itinerari storico culturale; organizzazione di iniziative di sensibilizzazione diffusa rivolta a tutte le componenti della popolazione locale, in particolare scolaresche, operatori turistici, associazioni, finalizzata alla conoscenza del proprio territorio;segnaletica e cartellonistica; illuminazione scenografica anche con tecnologie a risparmio energetico;opere di riqualificazione architettonica; sistemazione di spazi a verde ed arredo urbano;attivazione di forme di collaborazione tra le pubbliche amministrazioni , organizzazioni agricole e privati cittadini per la realizzazione e la manutenzione di “punti fioriti” significativi per collocazione e qualità, ecc.)  a S. Maria C. V. si è preferito optare per " interventi localizzati nel cosiddetto "Borgo San Lorenzo", ed in particolare il tratto di Via Alessio Simmaco Mazzocchi che si estende da Piazza Mazzini (già Piazza Mercato) a Piazza Matteotti (già Piazza Maggiore), prevedente una spesa complessiva di €. 70.000,00".
Immagino che non pochi tra i pochi ( scusate il bisticcio di parole) lettori di questo blog dovranno ammettere a se stessi di non conoscere l'esistenza di un borgo ( che credeva altra cosa) all'interno della città; ma tant'è, se serve a migliorare la qualità della vita!
Ma, in concreto, in che cosa sono consistiti questi interventi? Risposta ovvia: andate al borgo San Lorenzo e fugherete i vostri interrogativi.
Rimane il mistero del perché il progetto si chiami " Borghi fioriti" , dato che credevo, ingenuamente, potesse riferirsi alla creazione di aree a verde, piani di colore, recupero dell’estetica e dell’accoglienza dei luoghi, della creazione, insomma, delle condizioni affinché il borgo in questione possa avere titolo per l'inserimento  nel circuito regionale Fior fior di Borghi in adesione al circuito europeo dei “Villaggi fioriti”.
P. S. 
Per dovere di cronaca rimarco che non tutti i 70.000 Euro sono stati spesi per i prefati interventi, ma  ben 5.500 € sono andati al professionista che li ha elaborati e progettati mentre 1.280€ sono andati al Direttore dei lavori che è anche dipendente comunale (!) ( Fonte Determina n° 645 del 24.11.2011 a firma del dott. Ing. F. Biondi)
E intanto a Roma si parla ( bla,bla,bla) di spending review, mentre si bloccano gli stipendi, le pensioni, si aumenta la benzina e via di questo passo....


giovedì 23 agosto 2012

Si alla patrimoniale, subito!


Finalmente ci si comincia ad accorgere che la patrimoniale non è una parolaccia e, meno che mai, è una parola che dovrebbe incutere terrore al ceto medio. Già, perché è bene che si sappia una volta per tutte, per patrimoni si deve intendere la somma delle ricchezze possedute da un nucleo familiare superiore al MILIONE di Euro. Stiamo parlando, cioè, degli straricchi, l’8% circa della popolazione italiana che detiene oltre il 90% delle ricchezze del Bel paese. Tempo addietro, anche  Squinzi, leader della Confindustria e che non è di certo un bolscevico, in un convegno nel pistoiese, fianco a fianco con il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, ebbe a dirsi disponibile alla sua introduzione. Patrimoniale vuol dire una più equa distribuzione della ricchezza. E far contribuire anche chi, in questi anni, in questi decenni, ha assistito con un sorriso beffardo e senza versare un euro di tasse , alla macelleria sociale nei confronti dei soliti noti: dipendenti pubblici e privati, onesti seppur rari liberi professionisti che pagano le imposte fino all’ultimo euro, pensionati. Loro, i ricchi furbi, no. Con artifici degni di miglior causa hanno sempre evitato di aprire il borsellino,nascondendo ben bene i patrimoni accumulati chissà come. E già che ci siamo, sarebbe interessante metter mano anche  allo scudo fiscale, quell’ideona partorita  dall’ex Ministro dell’ Economia del Giulio Tremonti. In cambio di una sanatoria che li avrebbe messi al riparo da guai con lo Stato italiano,  per far rientrare puliti e stirati i capitali,  gli ‘scudati’ versarono poco più di un obolo del 5 per cento. Facendola franca come sempre.Certo, la lotta per introdurre  e far versare la patrimoniale, sarebbe dura: tra società di comodo e soldi dirottati nei paradisi fiscali, difficile scovare i veri ricchi. Il piatto rischierebbe  di piangere. Ma ci si può e ci si deve provare. Per ridare agli italiani quel senso di giustizia perduto. Altrimenti continueranno a pagare sempre gli stessi. E non è detto che costoro  siano più disposti a farlo, senza arrabbiarsi per davvero.

lunedì 9 luglio 2012

La mantide religiosa



Immobile tra il  fogliame
si mimetizza e in attesa rimane......
Impettita,
ritta sulle zampette
protende le anteriori
verso l'alto,
quasi in preghiera.
Grande ingannatrice 
conosce bene l'arte
dell'uccidere senza pietà
e per chi le si avvicina
è trappola mortale .
Per proteggere se stessa
dischiude  le ali
ma per il suo amante
nessuna clemenza
lo divora dalla testa
per soggiacere
ancora ad un piacere
che alla morte lo conduce.
Oh!perfida amante
che crudeltà infinita,
rivestita di eleganza
 non lasci  via di scampo!!!


Tratta dal blog di Mascia Agresti
http://liberamenteconmascia.blogspot.it/

giovedì 5 luglio 2012

Mafia: Mons. Montenegro, arcivescovo di Agrigento, la combatte così!

Come si combatte la mafia? Passando dalle parole ( troppe) ai fatti ( pochi), anche vietando le esequie in chiesa di un boss mafioso.
E' quel che è accaduto a Siculiana ( Ag) dove il parroco della locale chiesa del Santissimo Crocifisso ha ricevuto l'ordine dalla curia di non celebrare il funerale di un boss mafioso locale: una preghiera e la benedizione della salma sarebbero bastati.
L’unico modo per imbavagliare la mafia è  fare sul serio, amare e cercare la verità e il bene, rifiutare la mediocrità, i compromessi e il conformismo. Se la mafia c’è, è anche colpa nostra” aveva detto monsignor Montenegro durante i festeggiamenti in onore di San Calogero, il santo patrono
 Il divieto della celebrazione delle esequie religiose per un boss mafioso crea di fatto un importante precedente, una sorta di spartiacque tra chi la mafia la combatte solo a parole e chi, come il Mons. Montenegro, alle parole fa seguire i fatti.
Le parole del coraggioso presule agrigentino sono lontane anni luce dall’atteggiamento tenuto negli anni ’60 dal cardinale di Palermo Ruffini.  “Che cos’è la mafia? Forse una marca di detersivi?” scherzava Ruffini con i giornalisti. 
Di fatto, spesso le cronache giudiziarie ci raccontano di un atteggiamento per nulla ostile tenuto da alcuni ministri del culto nei confronti di importanti boss mafiosi. Almeno fino ad ora o fino al 9 maggio del 1993 quando le parole del papa Giovanni Paolo II  “Mafiosi pentitevi, verrà il giorno del giudizio di Dio” echeggiarono nella  valle dei templi di Agrigento.


mercoledì 4 luglio 2012

Il Diavolo ingannatore.


E già! se qualcuno si era illuso che nell'ultimo incontro con la Merkel Monti avesse difeso a spada tratta gli interessi degli Italiani e si fosse finalmente fatto rispettare si è sbagliato, come volevasi dimostrare c'è stato l'ultimo baratto con la Germania, ancora sacrifici per le classi più deboli con l'ultima manovra di tagli che ridurrà l'assistenza sanitaria e penalizzarà il popolo Italiano. Certo che è stato bravo a cavalcare l'onda delle vittorie della Nazionale, ma come questa alla fine ha mostrato il vero risultato.
Cari Italiani auguriamoci solo che qualche santo ci protegga, Dio solo sa di cosa altro ancora è capace quest'uomo.

giovedì 28 giugno 2012

G. P. ovvero il guerriero pauroso.

Chi o cosa sono i guerrieri paurosi e perché si chiamano così?
Anzitutto va osservato che le due parole, guerriero e pauroso, rappresentano una contraddizione in termini o, se preferite, un'antinomia, nella misura in cui la presenza contemporanea dei due vocaboli, riferiti alla medesima persona, parrebbe impossibile.
Ed allora, domanderete voi, se una persona è paurosa e fifona, come può essere definita o, meglio, definirsi un guerriero?
Definirsi.... ecco, appunto!!
Questo genere di persone magnificano sempre azioni mai fatte o fatte in misura molto minore, si vantano, si pavoneggiano, si compiacciono, si gloriano sempre e dovunque, specie alla presenza di chi non li conosce,ma, alla prova dei fatti, sono quelli che scappano alla prima avvisaglia di guerra.
Questi individui sono quelli che, se mandati al fronte, non troverete mai nel bollettino dei caduti, perché, con una scusa o l'altra, si saranno imboscati nelle retrovie, sono quelli che amano fare i forti con i deboli ma sono deboli con i forti. Questi individui, della peggior specie, sono quelli  che si ritrovano sul carro del vincitore, che avranno scelto solo dopo che la guerra è finita.
Presuntuosi e boriosi, scendono in campo soltanto dietro agli altri, per poi saltare in prima fila quando si tratta di dividere il bottino, salvo infine mordere anche la mano chi un minuto prima lo nutriva, se ciò torna loro vantaggioso.
A questi vanagloriosi, capaci solo di rifugiarsi in attività lavorative prive di pericoli ('O vallo 'ncoppa 'a munnezza), diciamo le stesse parole usate da Esopo nei confronti di uno spaccone " Hic Rhodus, hic salta" e cioè : facci vedere qui ed adesso di cosa sei capace, altrimenti sarai considerato per quello che sei ....Guerriero Pauroso!!


lunedì 25 giugno 2012

Approfittatori dei propri guai.

Fino ad ieri credevo, ingenuamente, che chiunque fosse stato colpito da un dramma personale o, peggio ancora, familiare, fosse, in qualche modo, predisposto a sopportare questo genere di sventure: in altre parole, ritenevo queste persone dalle " spalle più larghe" degli spiriti eletti perché, scelti appunto, per la loro capacità di resistere alle avversità del destino.
Proprio per questo e per il loro spirito di sacrificio, essi sarebbero stati ripagati oltre la vita terrena ed, in ogni caso, ad essi era dovuta riconoscenza, rispetto e stima.
Purtroppo, però, debbo amaramente constatare che non tutti accettano, con lo spirito giusto, questo genere di prove, comunque terribili: qualcuno, ignominiosamente, se ne fa scudo, ne approfitta, ne fa merce di scambio, la usa per fare carriera e, comunque, per usi strettamente personali.
Come definire e giudicare questo genere di  persone? Il giudizio lo lascerei al sommo Ente perché non ritengo di avere il diritto di esercitarlo; per quel che attiene  la definizione di questi individui, credo che il divino Vate, se ne fosse venuto a conoscenza, avrebbe dovuto prevedere un apposito girone per questo spregevole genere di individui.

venerdì 15 giugno 2012

Confindustria, il pizzo e Berlusconi: viva la mafia!

Berlusconi pagò il pizzo alla mafia ed il fatto che Confindustria dovrebbe adottare provvedimenti contro la Fininvest ( ora Mediaset) non è diffamazione:  è stato stabilito dal gip del Tribunale di Roma Maurizio Caivano, che il 31 maggio ha accolto la richiesta di archiviazione di una querela presentata da Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, contro ilfattoquotidiano.it. In un articolo del noto sito il giornalista Lillo, nell'evidenziare la sbandierata linea della fermezza manifestata dall’associazione degli industriali nei confronti dei membri che subiscono le estorsioni in silenzio, si meravigliava della mancata adozione di punizioni nei confronti dell'azienda condotta da Confalonieri. Addirittura l'espulsione dalla Confindustria aveva preannunciato l’allora presidente Emma Marcegaglia. 
Emma Marcegaglia ha un problema”, scriveva Lillo. “Anzi due. Il padrone del gruppo più importante della sua associazione di categoria, Silvio Berlusconi, e il vicepresidente di Confindustria Fedele Confalonieri. La coppia ha pagato il pizzo per venti anni e soprattutto non racconta a chi l’ha versato e perché”. Dato che il fatto era scritto nero su bianco nelle motivazioni della sentenza d’appello contro Marcello Dell’Utri, che condannava il braccio destro di Berlusconi a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, “che cosa farà dunque Confindustria?”, si domandava il giornalista. La risposta ora è chiara : nulla!

lunedì 4 giugno 2012

Vigili fuori servizio: illegittimo multare.Tribunale Camerino 13.4.12

L’accertamento di una violazione al Codice della Strada compiuto da un agente di polizia municipale al di fuori del tempo del servizio è illegittimo.
 E' questa, in estrema sintesi, la conclusione alla quale è arrivato il Tribunale di Camerino con sentenza datata 13.04.12.
La vicenda posta all’attenzione del tribunale marchigiano concerneva la questione della legittimità di un provvedimento sanzionatorio per violazione al Codice della Strada elevato da un agente di Polizia Municipale in abiti civili e fuori servizio.
Sulla scorta di quanto già affermato dalla Suprema Corte nella sentenza m. 5771/08, il giudice conclude che “a differenza di altri corpi (quali la Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza ecc. i quali operano su tutto il territorio nazionale e sono sempre in servizio), gli agenti della Polizia Municipale rivestono la qualifica di agenti di polizia giudiziaria solo nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e limitatamente al tempo in cui sono in servizio”.
Il Tribunale si pronuncia nel senso della illegittimità del provvedimento sanzionatorio, facendo propria la trama motivazionale elaborata dalla sopracitata decisione della Corte di Cassazione . In quell’occasione i giudici di Piazza Cavour avevano ribadito che “l’art. 57 c.p.p. comma 2 lett. b) dispone che le guardie delle province e dei comuni sono da considerarsi agenti di polizia giudiziaria limitatamente al tempo in cui sono in servizio nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, l’accertamento di una violazione effettuato da un agente di Polizia Municipale al di fuori del servizio è da ritenersi illegittimo".
In altre parole, l’assunto della Suprema Corte, condiviso dalla decisione in commento, è il seguente: l’art. 13 della legge 689/81attribuisce agli organi di polizia giudiziaria il potere di accertare tutte le violazioni punite con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro, tra le quali rientrano le violazioni in materia di circolazione stradale. Orbene, gli agenti ed ufficiali di Polizia Municipale, rivestono, sì, la qualifica di organi di polizia giudiziaria ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. a) Legge 65/1986., ma con le limitazioni previste dall’art. 57 c.p.p.: essi cioè, sono agenti di polizia giudiziaria soltanto nel territorio comunale di competenza e limitatamente al tempo in cui sono in servizio.
La sentenza, pienamente condivisibile dal punto di vista giuridico, impone però delle riflessioni in ordine alla " classificazione" del personale della Polizia Municipale e delle relative conseguenze. Anzitutto, a quale criterio si ispira la decisione di limitare territorialmente e, soprattutto, temporalmente le funzioni  dei vigili urbani e di quelli provinciali?  Conseguenzialmente, lo stesso giudice manderebbe assolto un vigile in divisa, ma fuori servizio e/o fuori territorio, che non intervenga in caso di necessità? E lo stesso, sempre fuori servizio, è onerato dell'obbligo di riferire la notizia criminis, obbligo proprio degli appartenenti alla polizia giudiziaria?  Ed ancora, perché non sarebbe consentito al personale della polizia municipale di esercitare l'ufficio di giudice popolare, atteso che probabilmente dovrà svolgerlo fuori territorio, sicuramente fuori servizio?
Cosa ne pensate? Quali altre riflessioni vi suggerisce la sentenza in discussione?

sabato 2 giugno 2012

Emiliano Zapata.

Fantasmi della politica ancora in giro a sprecare parole parole parole!!!!!!!!!!!!!!!!!!! speculatori ancora ad intrallazzare, sciacalli ancora a speculare sul popolo!
Il tempo è finito amici miei, esistono ancora uomini che fanno fatti?

domenica 20 maggio 2012

Nessun diritto alle belve!

Brindisi, esplode una bomba vicino ad una scuola, muore una innocente bambina.
  
Cosa spinge l'uomo a commettere delitti per i quali è impossibile anche per un buon Cristiano il solo  pensare di poter perdonare chi li ha commessi?
Io, da cattivo Cristiano quale sono, dico che è giunta l'ora, chi si macchia di simili atrocità, chi non ha sentimenti, chi non ha scrupoli, non merita di avere diritti davanti all'umanità, l'erba cattiva va estirpata e gettatta nel fuoco, mafiosi, camorristi, pedofili, affamatori della povera gente, tutti al macero!!!!!!

giovedì 17 maggio 2012

Il blog: tra libertà e oscurantismo.

La Procura della Repubblica di Cagliari ha ordinato a "Libero" il sequestro di cinque blog di matrice islamica,ospitati sullo stesso provider, per aver rinvenuto in essi contenuti che avrebbero potuto istigare al terrorismo. Il pubblico ministero ha richiesto un sequestro preventivo d'urgenza per l'oscuramento dei seguenti Url: Islamnuri, Islamitalia, Ummusama, Islamo-il-monoteismo e Abulbarakat. Dal canto suo, il provider Libero, con un discutibile eccesso di zelo, non si è limitato a rispettare la richiesta, ma ha addirittura cancellato drasticamente, di propria iniziativa, gli interi siti.
Il gesto è sintomatico del clima che si respira nell'ambiente infotelematico: un clima di paura e, soprattutto, di sospetto ed ignoranza.
Un sito è composto da diverse pagine, come una testata di giornale. Ma, a differenza di una testata di giornale, si può cancellare in qualsiasi momento un singolo articolo, senza per questo dover mandare al macero il resto del giornale. E tuttavia, ancora, i P.M., quando devono chiedere l'oscuramento di un contenuto asseritamente illecito, si spingono fino a fare chiudere l'intero sito.
Riportando le osservazioni di Alessandro Longo sul Sole 24 Ore, in realtà tre dei cinque blog non presentavano gli elementi contestati dalla Digos, ma al contrario avrebbero contenuto semplici approfondimenti e trattazioni sulla cultura e sulla religione musulmana. L'avvocato Fulvio Sarzana ha inoltre evidenziato che i gestori dei blog non operavano celandosi dietro false generalità, nickname o pseudonimi, ma lo facevano a volto scoperto. Questo ovviamente si sarebbe mal conciliato con le presunte finalità terroristiche.
Quali le conclusioni?
La piena libertà di pensiero e di espressione spaventa non poco chi detiene i mezzi di comunicazione perché consente ai cittadini  la formazione di idee proprie e non imposte. 
Occorre resistere e combattere affinché la libertà di comunicare possa essere garantita a tutti sempre e comunque : una sua limitazione sarebbe un gravissimo ed insuperabile vulnus al concetto stesso di democrazia.



lunedì 14 maggio 2012

Il trio e la porticina sempre chiusa.

Il famoso trio Lescano, (ma non ufficialmente quartetto cetra) quello del venerdì sera per intenderci, dopo aver avuto fuoriuscite forzate e neo ingressi, ultimamente e stranamente, è stato visto riunirsi in un luogo poco simpatico al fondatore del trio, e cioè in quella stanzetta dove tempo addietro quello che c'era e che c'è ancora dentro, chiudeva sempre la porticina al loro passaggio. Com'è mutevole a volte il comportamento delle persone, di una mutevolezza inspiegabile, lo stesso adesso apre la porta ai non graditi visitatori del trio, ma non c’è da stupirsi, negli ultimi tempi di mutazioni in giro ne abbiamo viste parecchie quindi, nulla di anomalo, tutto si fa se questo è motivo di un prolifico e tranquillo vivere per tutti, si impara a tollerarsi a vicenda, d'altronde se di conti dovesse trattarsi quale luogo più idoneo per incontrarsi.

domenica 13 maggio 2012

Festa della Mamma!

Auguri a tutte le mamme del mondo, ciò che di più prezioso abbiamo!
1919,  piccolo cappottino con merletto di pizzo al collo, sguardo spaesato e capelli alla paggetto, così mio nonno ti portò allo studio fotografico di Ernesto de Falco in via Mazzocchi, Auguri mamma.

venerdì 11 maggio 2012

Equitalia, le tasse ed i suicidi : di chi la colpa?

Cartelle esattoriali equivalenti ad un cappio alla gola dei contribuenti, tanto da indurli al suicidio: ma stanno veramente così le cose?
Il gran parlare che si sta facendo in questi giorni a causa dei suicidi dovuti alla crisi impone delle riflessioni accurate.
Anzitutto vanno distinte le morti provocate direttamente dalla crisi nei confronti delle quali esprimo il più profondo cordoglio e rincrescimento, perché non v'è nulla di più triste  e desolante che morire per mancanza di un diritto ( quello ad un lavoro), da quelle determinatesi, stando a quel che ci raccontano stampa e tv, per effetto di cartelle esattoriali dell' equitalia.
Ma, mi sono chiesto, a cosa attengono di preciso queste maledette cartelle? A tasse evase, a tasse non pagate, a soldi, cioè,che l'evasore non ha versato, pur avendone l'obbligo,  e che ha tenuto per sé ed i suoi familiari. Bisogna, mi sono domandato a nome ci chi le tasse le paga, avere compassione di questa gente? Essi sono stati compassionevoli nel momento in cui, consapevolmente o no, hanno determinato, che so, la chiusura di un reparto ospedaliero o la mancata fruizione dell'asilo nido piuttosto che la fruizione di trasporto pubblico agevolato per cittadini meno fortunati di loro?
Si abbia il coraggio di dire, una volte per tutte, che chi non paga le tasse commette un furto ai danni della collettività , specie nei confronti di chi non è in grado di sopperire alla mancanza di servizi sociali.
 Che pagare le tasse sia un preciso dovere morale dovrebbe essere un'evidenza: come tutti hanno il diritto di beneficiare dei servizi offerti dallo Stato, per quanto più o meno efficienti essi possano essere, così ciascuno in rapporto alle proprie possibilità deve contribuire ai costi che tutto questo comporta, dall'istruzione alla tutela e cura della salute, dalle reti di comunicazione all'assistenza ai più deboli e alle garanzie dovute all'anzianità.  Il "bene comune" si realizza precisamente nell'offerta adeguata e il più possibile alta dei servizi, supportata da una partecipazione alla spesa che sia responsabile e commisurata alle possibilità di ciascuno. In questo senso, l'evasione fiscale è una forma di furto al bene di tutti, una colpa morale frutto di egoismo e di avidità, una negazione di quell'esigenza di solidarietà verso gli altri, specie i più deboli, che deve regolare la società e l'impegno dei singoli.
 Altro discorso riguarda un secondo principio non meno importante: che le tasse siano eque!  Di conseguenza, a fronte del fatto che è giusto che sacrifici siano fatti da tutti, tuttavia, essi vanno commisurati alle effettive risorse e possibilità di ciascuno: chiedere a tutti lo stesso prezzo secondo un apparente criterio di giusta ripartizione, è in realtà somma ingiustizia (è quello che avviene di fatto col rialzo dell'Iva o l'aumento del prezzo dei carburanti che finiscono col colpire diffusamente tutti e specialmente chi meno ha e può dare!). Chiedere di più a chi ha di più è invece la misura equa che è necessario mettere in atto: e l'accortezza sta qui nel domandare di più specialmente a chi dispone di grandi risorse e gode di un'ampia gamma di beni superflui o non strettamente necessari. Così, ad esempio, le tasse sui beni immobili sono necessarie: tuttavia, se a essere colpiti gravemente sono i piccoli risparmiatori che con sacrificio sono giunti al possesso della propria casa o hanno investito i risparmi di una vita su un bene modesto destinato ai loro figli, ciò può costituire una grave forma di iniquità, specialmente se al contempo non viene richiesta una maggiore contribuzione a chi più possiede (ad esempio nella forma di una patrimoniale consistente sulle grandi proprietà) o non viene dato l'esempio di rinunciare a privilegi e benefici da parte di chi ne dispone in forza del mandato politico ricevuto.
 Quando, pochi anni fa, uno dei più seri, lucidi e preparati ministri dell’economia che il nostro Paese abbia mai avuto definì «bellissimo» il fatto di pagare le tasse, venne deriso: ormai smarrita ogni etica civile collettiva, chi aveva osato ricordare la bontà di un gesto solidale come il pagare le imposte finalizzate al bene comune non poteva che essere messo alla berlina. Ma il problema oggi come allora è proprio qui, nella mancanza di coscienza collettiva: non si può chiedere un gesto di condivisione a chi non sa più di essere parte di un organismo vivente, come non si può chiedere alle braccia o alle gambe di faticare per un corpo che esse considerano estraneo.
Finisco con una citazione di un notissimo " politico" italiano che non poco ha contribuito ad accrescere l'evasione delle tasse e , conseguentemente, l'impoverimento di larga parte della popolazione costretta a pagarsi o a rinunciare a servizi pubblici di primaria importanza :  "Credo che la pressione fiscale sia eccessiva e che comporti una sorta di giustificazione morale in chi evade. Essendo il primo contribuente italiano credo di non poter essere accusato di far le lodi di chi evade".

giovedì 10 maggio 2012

Scherza coi fanti ma lascia stare i Santi!

La sensibilità verso il bello e l'arte è un dono di Dio, o la possiedi o non l'acquisti. Non avevano più cosa altro mettere per deturpare la veduta della nicchia votiva. Potremmo dire per il caso specifico "meglio abbondare che deficere" Eppure i cartelli potevano essere installati con piu "savoir faire" mantenedo la loro utilità senza invadere il campo visivo all'immagine sacra.

L'Italia è una Repubblica fondata...

48 anni fa, coloro che avevano portato l’Italia alla rovina, dopo essere stati giustiziati per questo dai padri fondatori di questa repubblica, furono umiliati oltre la morte in questo modo. Oggi, chi è stato responsabile di aver portato l'Italia alla nuova rovina ed affamato il popolo viene ricompensato con pensioni d’oro, rimborsi elettorali di milioni di euro, ed immunità parlamentare!
Traete le vostre conclusioni.

mercoledì 9 maggio 2012

Lavitola, Berlusconi e De Gregorio in: "La compravendita della vacche" ( Sottotitolo: "Corrotti e corruttori").

Per sottrarre la commissione Difesa al centrosinistra Silvio Berlusconi nel 2006 «versò un milione di euro al senatore Sergio De Gregorio» e questi passò dall'Idv a Forza Italia. È il 25 aprile scorso, nel carcere di Poggioreale a Napoli parla Valter Lavitola, assistito dall'avvocato Gaetano Balice. Il faccendiere svela i retroscena della «compravendita» dei parlamentari, coinvolge Clemente Mastella e Lamberto Dini nelle trattative con il centrodestra per la caduta del governo Prodi in quella che definisce «Operazione Libertà». Poi si sofferma sui suoi rapporti con uomini della dirigenza di Finmeccanica rivendicando il ruolo di mediatore per i contratti in Centroamerica. E racconta di aver fatto incontrare «il presidente Berlusconi al generale Spaziante», per farlo diventare «numero due della Guardia di Finanza». È l'inizio di quella che lui stesso definisce una «collaborazione» con i pubblici ministeri Vincenzo Piscitelli, Henry John Woodcock e Francesco Curcio che ne hanno chiesto e ottenuto la cattura per le false fatture emesse dal suo quotidiano l' Avanti! e per corruzione internazionale.
 
La prima parte del verbale, pubblicata dal Corsera, riguarda proprio la «migrazione» dei parlamentari:

Lavitola: «Era stata candidata dalla sinistra una senatrice, notoriamente pacifista (Lidia Menapace ndr ), ed era uscito anche sui giornali che gran parte, diciamo così, delle forze armate erano contrarie a questa cosa. Non ricordo se io chiamai De Gregorio o De Gregorio chiamò me, e De Gregorio nel frattempo che, però, è uno intraprendente che mica aspettava me per fare le cose, si era già messo in contatto con alcuni del gruppo di Forza Italia dell'epoca, e precisamente, non perché ora è morto, pace all'anima sua, e quindi non può dirlo, con il senatore Romano Comincioli, se non sbaglio, il quale era uno dei fedelissimi del presidente Berlusconi, e andò a negoziarsi la nomina a presidente della commissione. Io lo chiamai la mattina... e De Gregorio votò con il centrodestra e fu eletto presidente alla commissione Difesa, e in quel caso sicuramente io, ma ritengo anche il senatore Comincioli, gli creammo un link con il presidente Berlusconi, link che poi fu determinante per il suo passaggio a Forza Italia».
Pm: «Ma un link finanziario o un link...».
Lavitola: «No, un link personale, nel senso che io l'ho preso e l'ho portato da Berlusconi...».
Pm: «E quanto gli è costata a Berlusconi questa cosa?».
Lavitola: «Allora in termini economici gli è costato quel contratto che lui aveva con... allora, De Gregorio prima è passato con Forza Italia... e ricordo come se fosse ora che De Gregorio disse a Berlusconi che lui non intendeva entrare in Forza Italia, ma intendeva fare un suo movimento politico soprattutto all'estero; il presidente gli disse: non ti preoccupare, non ci sono problemi; ma non si entrò nei dettagli».
Pm: «E quanto gli è costato a Berlusconi?».
Lavitola: «In termini economici, a De Gregorio il contratto, come dico pure sui giornali, non so... un milione».
«Dini, Pallaro e Mastella»
Dichiara Lavitola: «Questo fu uno dei miei meriti... il senatore Comincioli era l'uomo principale che al Senato si occupava di tentare di avvicinare i parlamentari del centrosinistra per passare con il centrodestra, e io in quel senso svolgevo una funzione di consigliere del senatore Comincioli...». Poi cita gli altri casi: «Tenga presente che gli altri soldi li avrebbero dovuti dare a Dini, a Mastella e a Pallaro, che stiamo parlando, insomma, seppure glieli avesse dati non glieli ha dati per tramite... Sono persone che si sono trovate messe al margine dal centrosinistra nonostante si dica... Berlusconi che è uno che sa tra virgolette vendersi e gli ha garantito l'economia del movimento, ognuno di loro ha fatto un movimento, quando si è fatta la fondazione del Pdl insieme a Fini, ci stavano pure, alla pari, De Gregorio, Caldoro, Dini, insomma, là ci sta la fotografia con tutti questi qua magari con voti più degli altri...». Lavitola ammette anche di aver avuto un ruolo nella costruzione del dossier sulla casa del cognato di Gianfranco Fini a Montecarlo e spiega: «L'obiettivo più che la ricompensa era quello di riuscire a ritagliarmi uno spazio politico all'interno del partito».
L'incontro con Guarguaglini
I magistrati gli chiedono degli affari e Lavitola risponde: «Ho fatto innanzitutto il consulente di Finmeccanica a Panama... Abbiamo stipulato quei contratti noti, quello dei sei elicotteri e quello dei radar e quello del telerilevamento della mappatura del territorio di Panama, e sostanzialmente il mio ruolo si sarebbe esaurito avendo io un contratto di un anno... la mia idea era di mettere assieme cinque o sei contratti di valore intorno ai 100 mila euro...». Il suo sponsor era il dirigente Paolo Pozzessere «ma incontrai pure Guarguaglini una volta e tutti quanti dicevano sì, ma poi non si faceva niente».
Sulla mediazione per far incontrare Berlusconi con il generale Spaziante afferma invece: «Ci incontrammo per parlare della legge e io dissi al presidente Berlusconi: guardi che, a mio avviso, nel momento in cui passa la legge per la nomina interna alla Guardia di Finanza, per la nomina del comandante generale interno alla Guardia di Finanza, Spaziante potrebbe correre per fare il numero due e non il numero uno, in quanto per anzianità lui potrebbe fare il vicecomandante, punto... questo fu la cosa che io dissi a Berlusconi e Berlusconi sinceramente mi rispose e disse: chi se ne frega, tanto...».
«Latitante per Berlusconi»
I pubblici ministeri lo incalzano per sapere a che titolo voleva cinque milioni da Berlusconi e Lavitola risponde: «Io stavo latitante per aver dato dei soldi di Berlusconi a quel giovane genio di Tarantini, punto, dopo che, come si vede dalle intercettazioni, c'è stata una piccola cosa positiva in quel rapporto, credo voi sappiate di che si tratta...».
Pm: «E anche i soldini che si è portato giù».
Lavitola: «No, aspetti, i soldini che mi sono portato via anche lì, voglio dire, ci vorrebbe... Lo abbiamo già spiegato più volte a Bari».
Pm: «Dico perché lei ha ritenuto che Berlusconi potesse essere così...».
Lavitola: «Perché numero uno io lo conosco e molto bene, e quando uno sta nei guai soprattutto a causa sua se lui può lo aiuta, e io le ribadisco che io ero latitante solo per aver aiutato Tarantini e neanche per indurlo a mentire, perché nessuno ci potrà credere mai...».
Poi, riferendosi a una telefonata intercettata la scorsa estate nella quale Berlusconi lo rassicurava afferma: «Nel momento in cui Berlusconi mi dice: io al limite del possibile vi scagiono a tutti quanti... lì mi sono sentito tranquillo perché il mio dubbio era stato quello che Ghedini, per dire la verità, o Letta, si fosse inventato qualche altra cosa per farmi diventare addirittura l'estorsore di Berlusconi». Poi ammette di avere avuto cinquecentomila euro dall'allora premier e sostiene che erano per l' Avanti! «perché avevamo una situazione economica difficile, eravamo un giornale fiancheggiatore di Forza Italia e gli siamo andati a chiedere se ci stava un sostegno economico a fronte di un servizio che gli potevamo fare».
I pm stanno indagando anche sull’uccellino che avrebbe avvertito Lavitola dell’imminente arresto permettendogli di fuggire all’estero. Quando gli chiedono: “A lei chi gliel’ha detto che doveva essere arrestato?” Lavitola replica un po’ confusamente: “Me l’ha detto una ex collega di Libero mi ha telefonato a Panama, verso le undici di sera io stavo a Sofia… tutte le agenzie, io, per la verità, stavo lavorando a un’altra cosa, e prestai poca attenzione a questa cosa… dopo una sett… lei, questa qua mi richiama, non mi ricordo, l’agenzia, a me quasi mi piglia un colpo, e fu poi la sera che io telefonai al presidente Berlusconi, che fu la telefonata registrata e dissi al presidente: che devo fare? lo ero ‘incazzatissimo’ per questa cosa qua, rientro, lui mi disse: vattene in vacanza”.
Mi sa che in vacanza ci siano andati sia le televisioni che i giornali ed anche chi attacca colui che ha avuto l'ardire di contrastare da par suo il nano buffone.
Leggo, in più di qualche post e chiacchiere in libertà,  una sorta di livore nei confronti di chi ha ostacolato Berlusconi: è già iniziata l'era del rimpianto?

Per non dimenticarli!

Punteggio sito web istituzionale Comune di Santa Maria Capua Vetere

Scorri sotto ( senza cliccare qui!) le valutazioni del sito sammaritano a cura della Presidenza del Consiglio.

Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)