giovedì 20 settembre 2012

Gang di ladri d'appartamento sgominata a S. Maria C. V.

Santa Maria Capua Vetere, 20 set – Sono 15 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal tribunale sammaritano, di cui 12 eseguite: le altre tre persone risultano irreperibili. L‘operazione è denominata “Caino”, in quanto uno degli arrestati ha “venduto” la sorella alla banda di albanesi. In breve questa donna, rimasta vedova del marito, aveva percepito 100mila euro dall’Inail in quanto l’uomo era deceduto per morte bianca. Il fratello della donna, quando ha saputo che conservava questo denaro in casa, ha venduto la notizia agli albanesi, dividendo così il provento del furto ( da ciò operazione "Caino"). Il gruppo criminale operava in tutta la Campania ma anche nella provincia di Frosinone, aiutato da basisti. A Santa Maria Capua Vetere la basista era una parrucchiera che entrava nelle case delle persone, monitorava il tutto e organizzava il colpo con gli albanesi. ( fonte: notix.it

Questi i loro nomi: 

Caterina Cinotti, 32 anni, di Santa Maria Capua Vetere;
Giovanni Serulo, 41 anni, di Santa Maria Capua Vetere;
Isabella Pignagrande, 25 anni di Teano,
Luan Bodini, 29 anni, albanese;
Xhelil Xheta, 23 anni albanese,
Isuf Gabraj, 41 anni albanese;
Lulzim Tahiri, 36 anni, albanese,
Pjeter Ndoka, 32 anni, albanese;
Gabriele Ronchi, 24enne di Genova;
Ermal Pepa, 32enne, albanese;
Emri Xheleshi, 23 anni, albanese.
Un grosso ringraziamento va ai Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere che,al comando del capitano Carrino e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, stanno tenacemente combattendo la piaga dei furti di appartamento, prima causa  del malessere sociale derivante dall'insicurezza pubblica.

Santa Maria Capua Vetere, 20 set – Sono 15 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal tribunale sammaritano, di cui 12 eseguite: le altre tre persone risultano irreperibili. L‘operazione è denominata “Caino”, in quanto uno degli arrestati ha “venduto” la sorella alla banda di albanesi. In breve questa donna, rimasta vedova del marito, aveva percepito 100mila euro dall’Inail in quanto l’uomo era deceduto per morte bianca. Il fratello della donna, quando ha saputo che conservava questo denaro in casa, ha venduto la notizia agli albanesi, dividendo così il provento del furto ( da ciò operazione "Caino"). Il gruppo criminale operava in tutta la Campania ma anche nella provincia di Frosinone, aiutato da basisti. A Santa Maria Capua Vetere la basista era una parrucchiera che entrava nelle case delle persone, monitorava il tutto e organizzava il colpo con gli albanesi. ( fonte: notix.it

Questi i loro nomi: 

Caterina Cinotti, 32 anni, di Santa Maria Capua Vetere;
Giovanni Serulo, 41 anni, di Santa Maria Capua Vetere;
Isabella Pignagrande, 25 anni di Teano,
Luan Bodini, 29 anni, albanese;
Xhelil Xheta, 23 anni albanese,
Isuf Gabraj, 41 anni albanese;
Lulzim Tahiri, 36 anni, albanese,
Pjeter Ndoka, 32 anni, albanese;
Gabriele Ronchi, 24enne di Genova;
Ermal Pepa, 32enne, albanese;
Emri Xheleshi, 23 anni, albanese.
Un grosso ringraziamento va ai Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere che,al comando del capitano Carrino e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, stanno tenacemente combattendo la piaga dei furti di appartamento, prima causa  del malessere sociale derivante dall'insicurezza pubblica.


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