martedì 18 dicembre 2012

Che aria tira. Il parto delle nuvole pesanti.


Divertente, dissacrante ed orecchiabile: semplicemente bella!

Ascoltatela, non ve ne pentirete!

giovedì 13 dicembre 2012

Grillo e la democrazia : il ducetto del web

Strano concetto di democrazia quello sbandierato, anzi urlato senza interlocutori, da Beppe Grillo dominus incontrastato del M5S.  Mentre in un qualunque altro partito o formazione politica, ognuno può farsi benvolere da più o meno persone che più o meno possono contare nell'adottare le decisioni che contano , nel Movimento 5 Stelle l'unico che conta è Beppe Grillo. A dispetto del cosiddetto "non statuto", dove c'è scritto che "uno vale uno", si è visto chiaramente che gli attivisti sono tutti uguali, ma ce n'è uno che è più uguale degli altri. Si chiama Beppe Grillo ed è il proprietario del marchio. Che quindi può cacciare chi vuole. Perchè in questo movimento così "democratico", si usa un linguaggio commerciale: il marchio è mio e quindi tu lo puoi usare in franchising, finchè io non decido di togliertelo. Il tutto ovviamente senza preavviso nè altro. 
E' un potere monocratico ed assoluto, oltre che discrezionale... insomma, un potere tirannico. Grillo autentico campione di esempio antitetico alla democrazia.
Basta osservare anche soltanto i commenti sul blog di Grillo:  c'è maggiore rilevanza per i commenti di sostegno su quelli, pur numerosi, di critica e condanna. Ciò fa capire come anche il web ( oltre alla Tv ed ai giornali) sia manipolabile, volendo. Un grillino, sul blog,  ha avuto l'ardire di chiedere:  "Come si fa ad espellere Grillo?".La risposta sarebbe ( perchè non è arrivata) : non si può! Se tutti i grillini fossero contro Grillo e ne volessero l'espulsione, non potrebbero comunque cacciarlo. E' questa la differenza tra democrazia e dittatura: in democrazia non esiste l'intoccabile, colui che è "legibus solutus" (sciolto, libero dalle leggi, in latino). Chiunque assume una carica, può esserne sbalzato via, a certe condizioni. Anche all'interno degli stessi partiti,con l'eccezione del Pdl e della defunta Forza Italia oltre che dei partiti personali, il segretario può essere sostituito;ma non all'interno del Movimento 5 Stelle.
 Ciò è abbastanza grave per un movimento cha fa della democrazia diretta la sua bandiera. Ma c'è di più e peggio: il populismo ed il " pecoronismo"  ( passatemi il termine) che pervadono e condizionano  gli attivisti 5 Stelle che appoggiano incondizionatamente le decisioni del loro leader mi fanno seriamente paura e mi preoccupano non poco. Insomma, come il fascismo aveva i suoi fascisti, come il berlusconismo ha avuto i suoi berluscones, Grillo ha i suoi grillini. Tutti caratterizzati dallo stesso comportamento: una difesa a spada tratta delle parole del loro capo, indipendentemente da quanto siano aderenti alla realtà; una approvazione incondizionata a qualsiasi scelta arrivi... insomma, un comportamento da servi senza catene: Il capo è il capo ed ha sempre ragione" ( Il Berlusconi di questi giorni docet). Ed allora, viene da chiedersi come ed in che modo potranno differenziarsi da coloro i quali si sono distinti per aver rovinato questo paese? Basta proclamarsi rottamatore per essere considerato migliore di quello che si vuole rottamare, specie se quel che si fa è anche peggio?
Il dna democratico di una qualsiasi formazione politica ne qualifica l’origine e ne determina, nel bene o nel male, l’avvenire.Proprio coloro che vorrebbero una classe dirigente meno corrotta dovrebbero, a maggiore ragione, porsi da subito regole certe di un funzionamento trasparente e democratico. 
A maggiore ragione quando un movimento, come quello di Grillo, raccoglie pulsioni, idee, emozioni e riflessioni politiche disomogenee proprio perché provenienti da esperienze e esistenze profondamente diverse, unite, per il momento, dal solo e comprensibile sentimento di fare pulizia di tutto.

domenica 2 dicembre 2012

Non ci resta che piangere



Un saluto ai lettori di questo blog, rieccomi qui......dopo tanto parlare ho preferito tacere ed aspettare l'evolversi delle situazioni .Cambiamenti non ce ne sono stati, tutto procede con le stesse problematiche e quello che per mesi ho gridato:"cambiano i musicisti ma la musica è sempre la stessa",alla fine mi ha dato prova che non sono mai stata nell'errore,anche se ,ingenuamente, ho sperato che qualcuno si adoperasse per migliorare questa bella città.
C'è delusione,amarezza ma mai il rimorso di averci provato e di aver avuto la possibilità grazie al titolare del blog di esprimere le mie idee in piena libertà nonchè di essere stata la portavoce di tante mamme,mogli ma soprattutto donne,che vivono e subiscono le angherie di un potere economico e lavorativo,totalmente indifferente con i tanti e molto sensibile con i pochi.
Vi seguo e quando lo riterrò opportuno continuerò a postare e a commentare,perchè penso che  anche una sola foglia,mossa dall'alito del vento,possa far rumore .........
Ritengo che il silenzio a volte sia sinonimo di malessere e che dovrebbe far male più di mille parole...   
Nessuno si erga a vincitore perchè quando è il "fallimento" a far da padrone e non la crescita collettiva non rimane che soffermarsi e riflettere sulla  frase del grande Troisi  :"...Non ci resta che piangere".
Un bacio 
                                                        Mascia

sabato 1 dicembre 2012

Utilizzo auto altrui. Nuove norme regolamentari: introdotto l'art. 247 bis.

Da qualche tempo gira voce che occorra dichiarare alla motorizzazione l'uso di una macchina di altrui proprietà ma della quale disponiamo da più di 30 giorni. Ovviamente non è proprio così o, almeno, è vero solo in alcuni casi particolari. La comunicazione alla motorizzazione civile del reale utilizzatore sarà obbligatoria solo se la disponibilità di un mezzo di cui non si ha la proprietà deriva da un atto e se tale disponibilità è superiore a 30 giorni. Quindi, tanto per capirsi, se si utilizza un veicolo a noleggio a lungo termine oppure in comodato d'uso. Lo prevede l'art. 247 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada ( D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495) di attuazione del comma 4bis dell'articolo 94 del codice della strada, introdotto con la legge 120/2010, la cosiddetta riforma del codice entrata in vigore nell'estate di due anni fa, al fine di contrastare l'intestazione fittizia dei veicoli e "assicurare certezza nella individuazione del responsabile della circolazione dei veicoli, in funzione dell'applicazione delle sanzioni per le violazioni al codice della strada con particolare riferimento alla decurtazione dei punti patente". In caso di variazione della denominazione dell'ente intestatario della carta di circolazione relativa a veicoli, motoveicoli e rimorchi, anche derivante da atti di trasformazione o di fusione societaria, che non danno luogo alla creazione di un nuovo soggetto giuridico distinto da quello originario e non necessitano, in forza della disciplina vigente in materia, di annotazione nel pubblico registro automobilistico, gli interessati chiedono al competente ufficio del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici l'aggiornamento della carta di circolazione. Per semplificare si riportano le possibili situazioni suscettibili di intervento dell'art. 247 bis del D.P.R. 495/92. 1. Comodato (al di fuori del caso di utilizzo di un medesimo veicolo da parte dei componenti del nucleo familiare convivente, il prestito d'uso che si protrae per periodi superiori ai trenta giorni impone la necessità dell'annotazione sulla carta di circolazione del nominativo del comodatario-sulla carta di circolazione e' annotato il nominativo del comodatario e la scadenza del relativo contratto, ovvero il nominativo dell'affidatario); 2. Custodia giudiziale (agli organi di polizia o ad altri organi dello Stato e a enti pubblici non economici per finalità di giustizia, di protezione civile o di tutela ambientale in attesa della loro confisca); 3. Locazione senza conducente (mediante annotazione all'Archivio nazionale dei veicoli del nominativo del locatario e della scadenza del relativo contratto); 4. Locazione senza conducente di veicoli in dotazione della Polizia locale (in questo caso, dato lo speciale sistema di targatura e gli allestimenti speciali dei quali i veicoli sono dotati l'intervento non si limita all'aggiornamento della carta di circolazione bensì prevede l'immatricolazione ex novo); 5. Veicoli immatricolati a nome di soggetti incapaci (sulla carta di circolazione dovranno essere annotati i dati anagrafici del genitore o del tutore responsabile della circolazione del veicolo).

Banca Unicredit S. Maria C. V. : depredato il bancomat

Viale Consiglio d'Europa di Santa Maria Capua Vetere ore 5,10 di stamane:  ignoti, dopo aver forzato una porta di servizio, si sono introdotti all'interno di una filiale della banca "Unicredit", e, utilizzando dell'esplosivo, hanno divelto il dispositivo bancomat ivi presente, asportando poi la cassetta contenente denaro disponibile per le operazioni di prelievo di quella filiale bancaria. I malviventi, dopo l'azione delittuosa, si sono allontanati a bordo di una autovettura di grossa cilindrata di colore scuro. Immediato l'intervento dei Carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta.

Sallusti: la diffamazione e lo sberleffo della giustizia.

Alessandro Sallusti, uno dei capofila del giornalismo berlusconiano, il peggior giornalismo italiano, quello che, per intenderci sollecita battute ironiche e barzellette sulla " libertà di stampa" in Italia è stato arrestato perché è evaso, violando immediatamente gli arresti domiciliari. Verrà processato per direttissima: per il reato di evasione si rischia una pena che va da uno a tre anni di reclusione. 
L’aver abbandonato  l'abitazione presso la quale avrebbe dovuto scontare la detenzione ai domiciliari è stato correttamente considerato tecnicamente un’evasione.Qualcuno dei suoi pochi lettori obietterà che era per solo recarsi al lavoro e, d'altra parte, la cosa l'aveva annunciata in anticipo Egli stesso.
Già, ma a parte il fatto che il pennivendolo in questione qualche giorno fa aveva annunciato di voler scontare i domiciliari a casa della compagna Santanché ( 920 metri quadri di casa su quattro piani e annessa piscina coperta e pure rivestita in madreperla), i giudici e la polizia, alla luce del suo comportamento, cosa avrebbero dovuto o potuto fare? Se non voleva che la sede del quotidiano fosse " violata" , sarebbe bastato che non vi si recasse; tra l'altro lo stesso aveva il permesso di uscire, e quindi di andare al giornale, dalle 10 alle 12.
Sallusti e quelli che lo sostengono dovrebbero sapere che cosa è il diritto di cronaca  e altra  e ben diversa cosa è la diffamazione. Sallusti, che si era anche rammaricato della “categoria che non ha avuto un sussulto" , ora gioca a fare la vittima, come se pubblicare notizie false e rifiutarsi di smentirle fosse normale lavoro giornalistico, meritevole del sostegno del sindacato e dell’Ordine. 
In questi casi non si tratta di persone che fanno del giornalismo ma solo attività di dossieraggio ( cd. metodo Boffo o Fini):  non si tratta più di reato d’opinione o di libertà di informazione, ma di vera e propria  associazione a delinquere.


Per non dimenticarli!

Punteggio sito web istituzionale Comune di Santa Maria Capua Vetere

Scorri sotto ( senza cliccare qui!) le valutazioni del sito sammaritano a cura della Presidenza del Consiglio.

Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)