mercoledì 22 dicembre 2010

Falsi indigenti scoperti in Calabria.

La Guardia di Finanza della Tenenza di Roccella Jonica ha denunciato 621 falsi indigenti in un'inchiesta che riguarda una presunta truffa ai danni del servizio sanitario nazionale. I Finanzieri hanno scoperto che le persone denunciate sarebbero riuscite ad ottenere, grazie a false autocertificazioni, l'esenzione del pagamento del ticket per prestazioni sanitarie senza averne diritto. Fingevano cioe' di essere indigenti per non pagare le prestazioni mediche e diagnostiche cui ricorrevano.
Durante l'intervento sono state passate a setaccio circa seimila richieste di esenzione avanzate nell'anno 2007, presso un centro accreditato dall'Asl numero 9 di Locri, a Caulonia. Tra le persone denunciate figurano imprenditori, commercianti, artigiani, professionisti, pubblici dipendenti e falsi disoccupati, tutti titolari di redditi, in alcuni casi anche elevati, che non consentivano loro l'esenzione dal pagamento del ticket.
Emblematica, riferiscono i finanzieri, la posizione di alcuni soggetti che, pur dichiarando al fisco redditi superiori ai 100 mila euro e proprietari di numerose autovetture di lusso, si fingevano finti poveri per non pagare le quote ticket. Addirittura e' stata accertata la richiesta di esenzione per reddito da parte di un soggetto che vantava redditi complessivi del nucleo familiare superiore ai 300mila euro. Altra situazione paradossale e' quella di un commerciante della zona, che risulta addirittura essere proprietario di oltre 90 immobili. La frode ammonta complessivamente a un milione di euro. 
Trovate qualche similitudine  con qualche vicenda Sammaritana?
Ricordate il post del 25 Aprile scorso, di estrema attualità in questi giorni, sui falsi poveri e i bisognosi veri?
Cosa è cambiato?

mercoledì 15 dicembre 2010

Berlusconi salvo per tre voti



E' un film magistrale di Totò che descrive il malaffare e la compravendita dei deputati del nostro parlamento.

mercoledì 8 dicembre 2010

Papà, quest'anno non sparare! XV edizione.

Anche quest'anno, giunta alla XV edizione, parte la campagna " Papà, quest'anno non sparare!" patrocinata dall 'UNICEF Campania e da tanti altri Enti Regionali e Provinciali,fra cui l’ANCI (Associazione Comuni d’Italia) il CONI, Legambiente e, noto con piacere, anche dal comune di S. Maria C. V., nonché promossa da moltissime testate giornalistiche nazionali e regionali.
Questa lodevole iniziativa, prima ed unica nel suo genere in Italia, nacque nel 1995 ad opera di Piero Iaccarino, esperto di marketing e comunicazione, che ebbe, oltre l'indiscutibile merito di aver " intuito" la straordinaria efficacia di un siffatta campagna pubblicitaria, la fortuna di incontrare ed essere coadiuvato nell'impresa dalla sensibilità dimostratagli dall'allora neoeletto Sindaco di Pomigliano d'Arco e dal Presidente dell'Unicef Campania, che vollero offrire il proprio contributo per combattere quei "venditori di tragedie" che con l'approssimarsi delle festività natalizie, come tutti gli anni, sarebbero spuntati ad ogni angolo della città, con le proprie bancarelle ed i propri ordigni di guerra.
Con il passare degli anni, visti i confortanti risultati che la campagna stava ottenendo, anche altri Enti, Associazioni, medici, artisti, si sono fortunatamente mobilitati per dare il proprio contributo. Ad oggi, nella Regione Campania, detentrice ogni anno del triste primato del più alto tasso di feriti e purtroppo morti, i dati sono sempre più confortanti: ma è pur vero che le lesioni sono sempre più devastanti e le vittime sono sempre più spesso bambini. Purtroppo il fenomeno allarmante è che l'uso e la vendita di fuochi d'artificio "fuorilegge", con il passare degli anni, si sta allargando a macchia di leopardo, anche in altre Regioni e Città d'Italia, che fino a qualche anno fa, erano solo sfiorate dalle conseguenze di atti tanto incivili.
Non siamo ipocriti: cataloghiamo l'atto del mettere in pericolo la propria e l'altrui integrità fisica per quello che è : un atto di bestiale inciviltà!!
Faccio mio l'appello ad evitare l'uso di botti illegali, anzi l'uso di botti tout-court, nella considerazione che chi per festeggiare usa i botti , oltre a dimostrare la propria incapacità di divertirsi in altro modo,prima o poi farà la " botta"!
Sosteniamo e pretendiamo l'opera delle Forze dell'Ordine, che sempre più si stanno impegnando, oltre che in un'opera di repressione, anche di prevenzione, con la loro presenza nelle scuole, in mezzo ai bambini, mostrando e spiegando loro, i reali rischi e danni derivanti dall'uso, dei fuochi killer.
Pretendiamo che si limiti al massimo l'installazione di bancarelle e che queste poche si controllino assiduamente al fine di evitare che vendino fuochi fuorilegge.
Fuochi fuorilegge, venduti da quel manipolo di sciagurati "venditori di tragedie", che anche quest'anno, immetteranno sul mercato veri e propri ordigni di guerra, pur di arricchirsi frettolosamente e senza scrupoli sulla pelle di bambini innocenti, sempre più vittime inconsapevoli di un acquisto o di un gioco scellerato, che sarà da loro ricordato ogni minuto, ogni ora, ogni giorno e per tutta la vita, guardando quella propria mano mutilata o cercando inutilmente la luce, attraverso quell'occhio che, non la vedrà mai più!

martedì 30 novembre 2010

Nuovo crollo a Pompei.

Dopo la “domus dei gladiatori”, oggi tocca, per ironia della sorte, alla Casa detta "del moralista", chiusa al pubblico da sempre e situata a 20 metri dall'edificio crollato circa un mese fa su Via dell'Abbondanza.
L'incidente, per fortuna, riguarda un muro di fondo della casa, che faceva da contenimento al peristilio, al giardino della domus.
Bondi, tuttavia, minimizza: "Inutili allarmismi'' E poi, il ministro dei Beni culturali commentando la nuova emergenza accaduta questa mattina a Pompei dichiara: "Occorre circostanziare con prudenza l'accaduto ed evitare ogni inutile allarmismo. La situazione a Pompei è continuamente monitorata dai tecnici della Soprintendenza: il cedimento non ha riguardato né coinvolto alcun manufatto di rilievo o di pregio storico, artistico o archeologico''.Qualcuno giura di averlo sentito affermare che, ad ogni modo, questa Pompei era una citta morta già da circa 2000 anni! Ma, è questo l'interrogativo, di questo passo arriverà a festeggiare il secondo millennio dall'eruzione del Vesuvio?
Dalle prime ricostruzioni sembra che siano caduti sei-sette metri di materiale "incerto", forse di scarso valore, formato solo da tufo e calcare. Recentemente erano stati eseguiti dei lavori al terrapieno retrostante la domus, che è inzuppato d'acqua. Sulla parete non ci sarebbero affreschi, ma non si è ancora accertato se si tratti di una costruzione risalente all'epoca romana o effettuata durante le operazioni di scavo.
La dimora che ha subito il crollo è detta domus del Moralista, chiamata così perché sui muri che circondano il giardino della casa, il proprietario aveva fatto scrivere delle frasi "moralizzatrici" rivolte a quanti si recavano a trovarlo.A volte la natura sembra volerci dire qualcosa che continuiamo imperterriti a voler ignorare!
Che la moralità di questo paese sia venuta giù da gran tempo è noto da molto tempo ( vedi files di wikileaks) ma che anche la natura e lo spirito dei nostri antenati si suscitino per ricordarcelo francamente non ce lo aspettavamo!

lunedì 22 novembre 2010

Casini il camaleonte!

Se vogliono cambiare, ci sediamo ad un tavolo: ecco, dicendo queste parole, l'ex Presidente della Camera era davvero sincero, perché al tavolo si discute  ma poi si passa all'assegnazione di poltrone che è quello che a lui interessa.
"Il potere logora solo chi non ce l'ha" gli diceva sempre il suo maestro , il divo Giulio, ed allora avrà pensato bene che, soccorrendo Silvio, avrebbe potuto ottenere di più che se si fosse alleato con Fini e Bersani per un governicchio ribaltonista.
Ma come è possibile che l'alfiere dei cattolici,quale egli sostiene di essere, possa essere impersonato da uno che di nome fa Casini, è divorziato ed è il genero di Caltagirone, notissimo imprenditore e proprietario del Messaggero?
Come può costui rappresentare credibilmente l'elettorato cattolico e credente da divorziato qual'è? Il sacro vincolo matrimoniale per lui non vale?
E  non vale anche per lui anche il conflitto di interessi? 
E gli elettori, i suoi elettori, capiranno le sue mosse e, soprattutto, gradiranno questi cambiamenti così repentini che sembrano puntare solo e soltanto al raggiungimento di interessi e scopi personali?
Anche a lui penso quando immagino un cambiamento ed un rinnovamento della politica: non c'è verso, se non si riesce a trovare un metodo per liberarci dai sempre soliti e noti politici, credo che ci toccheranno giorni sempre peggiori!
P.S. La foto è somigliante, vero?

Giappone: ministro si dimette per una battuta. E in Italia?


La notizia che in Giappone il Ministro della Giustizia ( pensiamo al nostro Alfano) si sia dimesso per delle battute, solo scherzose sulla presunta facilità del mandato e che nulla hanno a che vedere con la qualità e l'impegno col quale lo svolge , mi ha letteralmente scombussolato, lasciandomi trasecolato non poco.
Non voglio fare facili e demagogici accostamenti, ma notizie come queste danno la precisa idea di quanto siano distanti dalle nostre le considerazioni che hanno gli altri popoli delle Istituzioni e del rispetto delle regole prima ancora e più che delle leggi.
In Italia personaggi collusi con la mafia e non ancora in carcere perché in attesa di pronunciamento definitivo della cassazione o di qualche legge ad amicum si consentono di dileggiare le istituzioni, mentre altri o fanno battute scandalose o liquidano gli scandali con delle battute.
Chi ricorda quel politico che recentemente ha detto che avrebbe risolto il problema dell'immondizia a Napoli in dieci giorni? Ma era una battuta, dicono i sostenitori, così ,tanto per mettere le mani avanti, come lo era quella con la quale aveva detto di aver risolto l'emergenza abitativa a L'Aquila o, ancora, quella delle riduzione delle tasse.
Ad onor del vero, anche se resta insuperato ed insuperabile, costui si trova in buona compagnia di centinaia di altri politici nazionali oltre alle migliaia di amministratori locali di ogni parte politica che promettono e non mantengono, quand'anche non fanno l'esatto contrario.
Quel che riesce insopportabile è la volgarità, l'impudicizia e l'indecenza delle battute di questo individuo al quale, solo per questo, non dovrebbe essere consentito di rimanere sulla scena pubblica e, orrore degli orrori, governare il paese.

giovedì 18 novembre 2010

Il miglior amico dell'uomo? Sempre il cane!


In epoche come quella nella quale abbiamo avuto la sfortuna di vivere ,i valori dell'amicizia, della fratellanza, della generosità, dell'altruismo hanno ceduto il passo all'egoismo, al razzismo al dispregio proprio di quelle qualità che differenziano l'uomo da tutti gli esseri viventi.
Ciononostante ed a dispetto di questo decadimento di valori, imperturbabile ed impermeabile a questi cambiamenti si erge il cane, il fido animale sempre pronto a servire il suo padrone, salvaguardare la sua proprietà, tutelare la sua integrità fisica.
Incurante dei tradimenti e delle sevizie degli umani è sempre pronto a rischiare la propria vita a favore di chi, per una ciotola di cibo, crede di averne acquistato i servigi.
Il cane no, Egli ( non esso) lo fa per amicizia, disinteressatamente, per amore oserei dire.
Se solo guardassimo questo compagno di strada con gli occhi dell'amico e non del padrone, forse i nostri rapporti con le altre persone ne risentirebbero positivamente.
Questo, in realtà, è ciò che fanno un gruppo di amici ed uno in particolare, Ercole del Gaudio, che da sempre allevano cani ed uno in particolare, il pastore tedesco, proprio per l'amore che nutrono nei confronti di questi nostri amici a 4 zampe.
Per chi volesse saperne di più, questo è l'indirizzo: http://www.canepastoredelvolturno.com/
Nel sito troverete tutte le notizie relative all'animale in questione ed avrete anche la possibilità di provare la gioia di averne uno.

venerdì 12 novembre 2010

Berlusconi si è dimesso!


Questa è la notizia che milioni di Italiani, a dispetto dei sondaggi del premier, aspettano da anni. Non è possibile che a rappresentare e governare il nostro paese ci sia una persona che da anni si sottrae alla giustizia, quella davanti alla quale tutti dovremmo essere uguali, una persona abituata a circondarsi di cortigiani e cortigiane, anche minorenni, disposti a vendere anche il proprio corpo oltre che la propria anima, proprio mentre ha il cattivo gusto di proporre un disegno di legge che dovrebbe combattere la prostituzione!
Non è possibile più tollerare che a governarci sia una persona " non gradita" al forum della famiglia! Non un minuto di più deve essergli consentito di lasciare di stucco giornalisti italiani ed internazionali a causa della la sua inopinata ed inqualificabile assenza alla conferenza stampa a margine del vertice dei G20. La sua mancanza di rispetto per le istituzioni delle quali si fa scudo e se ne serve per i suoi interessi personali ci ha fatto diventare lo zimbello del mondo. Bene ha fatto Bocchino a suggerire che probabilmente Berlusconi crede di aver fatto erigere personalmente Palazzo Chigi e di poterlo lasciare in dote a Marina ed a Piersilvio!
Un lato positivo comunque c'è: liberato da impegni istituzionali, l'on. Berlusconi avrà finalmente la possibilità di recarsi, come tutti noi se chiamati, in Tribunale per dimostrare una volta per tutte che non è un corruttore, un evasore fiscale, un tangentista, un frequentatore di puttane( la parola escort vale solo per il premier) , un pedofilo ( chi va con le minorenni tecnicamente così si chiama) ecc., ecc.
Diamogliela questa possibilità; questa, almeno, se l'è meritata!!
E per una volta, la prima e l'ultima, anch'io dirò : forza Silvio, dimettiti!!

mercoledì 10 novembre 2010

GARA DI POESIA

Il Premio del Pubblico va a MASCIA AGRESTI autrice della poesia IL MARE - 360 voti -

Sotto il suo riflesso glauco

madide carezze sulla pelle

da schiumose onde salmastre.

Dolcemente impetuoso

respiro il suo respiro

e mi lascio inondare

da quella maestosa immensità,

l' abbraccio mi sospende

nelle cristalline acque

regalandomi emozioni contrastanti,

un virulento senso di libertà

una paradisiaca oasi

di un indefinito ma perfetto orizzonte

in connubio con un aureo cielo azzurro.

La voce ingovernabile delle onde

che si arricciano e si baciano

si confonde con i miei pensieri

attimi in cui ...perdersi

eterni..infiniti..incancellabili...

la bianca schiuma aumenta

al calar del crepuscolo

diffondendo luce propria

danzando leggiadra e repentina

sotto una luna sognante e stelle brillanti

in attesa del sorgere di una nuova alba

per riscoprire quella grande immensità.


Le poesie in gara erano 756.

lunedì 8 novembre 2010

POMPEI ULTIMO ATTO - CROLLA LA DOMUS DEI GLADIATORI



Cari amici, sono così arrabbiato per tutto quello che sta succedendo che mi verrebbe voglia di andare all'estero. Scusate lo sfogo ma questa italietta sta diventando lo "zimbello" di tutto il mondo. Come è possibile che la nostra più grande industria nazionale, quel patrimonio culturale che tutti ci invidiano, venga lasciato al suo destino. Un completo scempio! Il crollo della Domus di Pompei è l'immagine di questa Italia completamente allo sbando. Così Pompei perde la scuola dei gladiatori per non vederla mai più. Tutto crolla e tutto viene distrutto dall'incuria delle istituzioni e delle persone. Gli archeologi di un Paese del nord, un tempo colonia importante romana, avevano fatto una clamorosa scoperta: poco fuori delle mura antiche era sorto un intero cimitero dei militi con centinaia di sarcofagi. Dopo che furono fatti rilievi e portati fuori varie tombe, il sito fu ricoperto così come era stato scoperto. Ho sempre considerato una scelta scellerata, ma adesso alla luce degli eventi, quando non siamo in grado di proteggere e conservare il nostro patrimonio, conviene interrare tutto. Si cari amici avete capito bene. INTERRARE TUTTO. E' l'unica soluzione. E aspettare tempi migliori. Perchè il vero problema, oltre le istituzioni deputate alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, siamo noi che non reclamiamo il diritto alla cultura.

domenica 31 ottobre 2010

Berlusconi e la giustizia.

Questa è la giustizia che piace a B. o meglio come lui vorrebbe che fosse! Sollecita ed incline alle richieste ed ai desiderata dei politici, specie quelli importanti, che sanno, ben più dei magistrati che hanno semplicemente vinto un concorso e non sanno nulla della vita, distinguere il bene dal male e ciò che si possa e non si possa fare,anche in virtù del mandato elettorale sacro ed illimitato.
Non è difficile immaginare il ducetto che chiama in questura e dispone la scarcerazione della bella marocchina piena di guai ( aveva pochi clienti?) e l'affido ad una consigliera regionale che, così oberata di lavoro, ha trovato, bontà sua, anche il tempo di dedicarsi alla protetta del sultano.
Il Ministro Maroni ha detto che la questura di Milano gli ha mandato una relazione nella quale spiega che , nel comportamento della questura di Milano,non vi sia alcunché di anomalo! Sono io che sono rincoglionito o trovate, voi pure, qualcosa di " anomalo" nelle dichiarazioni del Ministro?
E l'altro Ministro, l'ineffabile Alfano con la sua espressione così intelligente, come mai non ha pensato, more solito, di mandare gli ispettori ministeriali per verificare se nel comportamento del magistrato dei minori A. Fiorillo si potessero ravvisare gli estremi delle conseguenze di una indebita pressione? Perché non si dice che il magistrato aveva già deciso per l'avvio in comunità, così come avviene nel 99,9% dei casi, per poi cambiare repentinamente idea? Chi gliela fece cambiare? La consigliera Minetti conosceva Ruby? No! Chi è così " altruista" da mettersi in casa e prendersi carico di una ladra sconosciuta? L'aveva già fatto altre volte? Non credo proprio! Silvio B. ha dichiarato che l'ha fatto perché gli piace aiutare gli altri; io, fortunatamente, non ho bisogno dei suoi soldi, però, confesso, una vacanza nella villa in Costa Smeralda di una sola settimana la farei volentieri. Ed allora ecco il mio appello: "Silvio, mi affitteresti la tua villa per una settimana nel luglio prossimo? So che hai deciso, nel recente passato, di metterla a disposizione gratuitamente dei terremotati de L'Aquila i quali , evidentemente con la puzza sotto il naso o di chiara estrazione comunista, hanno deciso di non approfittare, ma io non avrei di questi problemi se tu decidessi di locarla per 800 euro o poco più. Nel caso, poiché sono solito fare le vacanze con mia moglie ed i miei figli, dovresti gentilmente dare disposizione ai tuoi collaboratori di evitare che nei paraggi si trovino escort, figlie di papi, veline, aspiranti attrici, aspiranti deputate, aspiranti senatrici, aspiranti e basta ( scusate la volgarità), insomma dovresti far mettere il cartello " Zoccole off-limits".
La notizia buona la metto alla fine: mentre gli ex colonnelli di AN stanno vergognosamente adoperandosi per far chiudere il giornale " Il secolo d' Italia" ( a proposito vi invito a sottoscrivere come ho fatto io l'appello per consentire a questo giornale di sopravvivere) le notizie sulle telefonate di B. alla questura le hanno date per primi i giornali " Il messaggero" ed il " Corriere della sera" : che qualcosa si stia muovendo?


mercoledì 27 ottobre 2010

Terzigno : Berlusconi e Bertolaso sapevano.

Questo video dimostra che ben prima di oggi si era a conoscenza del problema della discarica di Terzigno e che nulla si è fatto in proposito: non c'è nulla da fare, i nodi prima o poi vengono al pettine!
Queste sono le conseguenze di una politica scellerata dettata da un esecutivo che si preoccupa solo di non far processare il ducetto e se ne frega dei problemi della gente.


lunedì 25 ottobre 2010

Emergenza rifiuti: di chi la colpa?


Qualche giorno fa il grande affabulatore, l'unto del Signore, ci ha promesso che risolverà il problema rifiuti in 10 giorni! Ma, obietta qualcuno, non l'aveva già risolto 2 anni fa nel 2008 quando, proprio con la risoluzione del problema rifiuti in Campania, costruì il trampolino che poi gli fece vincere le elezioni?
Che strano paese l'Italia! I cittadini campani, specie quelli che lo hanno votato, avrebbero tutti i diritti di chiedergli conto delle sue affermazioni del 2008 e delle promesse di oggi ed invece, tranne quelli toccati direttamente dal problema, alzano le spalle e guardano altrove!
E che dire del buon Bertolaso, Protezione Civile fatta persona, l'uomo che ha saputo mantenere l'incarico con governi completamente diversi ( Prodi- Berlusconi), l'uomo che sa prendersi i meriti quando i problemi vengono risolti( casi rari) ed accusare gli altri della propria incapacità ed incompetenza ( tutti gli altri) come il suo mentore Berlusconi docet?
Intendiamoci: addossare le colpe ai soli Berlusconi e Bertolaso non sarebbe giusto; se Napoli non riesce a fare la raccolta differenziata la colpa è dei napoletani e di chi li amministra!
Quel che non sopporto è la mancanza di umiltà: nel 2008 io pure, che non sono un estimatore del premier, ho riconosciuto che, in qualche modo seppur maldestro, era riuscito laddove altri ( Bassolino) avevano fallito anche con la militarizzazione delle discariche, decisione criticabile fin che si vuole ma che all'epoca diede i suoi frutti. Quel che è mancato, e la colpa è sicuramente ed esclusivamente del governo in carica, è la fase successiva quella oscura del lavorio lontano dai clamori dei mass-media. Questo è il punto debole del Cavaliere che giustamente ha chiamato il suo il governo del fare, omettendo di aggiungervi le parole, solo annunci; la situazione di questi giorni è figlia di questo modo di fare politica solo con le parole.
Cosa è cambiato, oltre l'inceneritore di Acerra che, tra l'altro, funziona poco è male? Chi doveva fare e non ha fatto? Se nel 2008 Berlusconi si assunse i meriti di aver sgombrato le strade della Campania dai rifiuti, perché le colpe, oggi, non dovrebbero essergli addossate, ma attribuite sui soli amministratori locali, così come si sta cercando di fare?
Come finirà questa storia? Spero di sbagliarmi, ma credo che i cittadini delle altre province campane ( Avellino e Benevento in primis) a breve avranno di che preoccuparsi e dolersi.

martedì 19 ottobre 2010

Un mondo di eroi!!????!!!!!



Un mondo di eroi?
Sicuramente ce ne sono e ce ne sono stati tanti,che quotidianamente hanno messo e mettono a repentaglio la loro vita per proteggerci ,che si sono sacrificati in nome della pace,della giustizia e della libertà.
Nel nostro piccolo mondo è mai possibile che non ne esista alcuno?
Non chiedo sacrifici od immolazioni ma correttezza ed integrità morale,per chi ha deciso di prendere e farsi carico delle problematiche della nostra città!!!
I Superman,gli Spider-man, i Robin Hood, i benefattori........... lasciamoli nei ricordi e nelle avventure dei fumetti ma è troppo chiedere e pretendere di essere sostenuti e tutelati da persone "onestamente" capaci di rimettere in sesto e di sopperire a tutte le manchevolezze di questa cittadina?
E' troppo richiedere la presenza di "uomini di parola" e rigettare ed aborrire quelli che purtroppo abbiamo e che sono solo: "uomini di parole" e ........basta!!!!!!

sabato 16 ottobre 2010

Santa Giulia Salzano


Domani Domenica 17 ottobre la beata Giulia Salzano verrà canonizzata da Sua Santità Benedetto XVI insieme ad altri sei beati. Nacque il 13 ottobre 1846 a Santa Maria Capua Vetere da Diego, capitano dei Lancieri di Ferdinando II, e da Adelaide Valentino, discendente della famiglia di Sant’Alfonso Maria De' Liguori.Orfana di padre a quattro anni, fu affidata per la sua formazione alle Suore della Carità nel Regio Orfanotrofio di San Nicola La Strada, ove stette fino all’età di sedici anni. Conseguito il diploma magistrale, ebbe l’incarico di insegnante nella scuola comunale di Casoria (NA), ove si trasferì con la famiglia nell’ottobre del 1865.
L’insegnamento fu coniugato con un notevole interesse per il catechismo e per l’educazione alla fede dei fanciulli, dei giovani, degli adulti e coltivando la devozione alla Vergine Maria. Propagandò l’amore e il culto al Sacro Cuore. Come può un cristiano non avvertire per sé e per gli altri il lamento di Cristo: «Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini »; così per Madre Giulia contenuto illuminante della catechesi era proprio il Cuore come simbolo e immagine vivente della carità infinita di Gesù Cristo che ci attira a sé per riamarlo.
La definizione del catechismo: « Iddio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita… » fu la scintilla che accese la nostra Beata per l’insegnamento della dottrina cristiana. Ella era convinta che senza la conoscenza di Dio, il mondo non può né amarlo, né servirlo; Giulia, infatti, ritenne l’Opera catechistica: « la più sublime di ogni altra, la più accetta al cuore di Dio, la più necessaria nella Chiesa, la più voluta dal Sommo Pontefice ».
Per la sua costante preoccupazione di far passare, attraverso l’insegnamento e la testimonianza, la dottrina e la vita di Cristo, il 21 novembre del 1905 fondò la Congregazione delle «Suore Catechiste del Sacro Cuore ». Il beato Ludovico da Casoria, quasi in tono profetico le predisse: «Bada di non farti venire la tentazione di abbandonare i fanciulli della nostra cara Casoria, perché la volontà di Dio è che tu viva e muoia in mezzo ad essi ». Morì, infatti, il 17 maggio 1929 dopo aver esaminato, il giorno precedente, circa cento ragazzi di prima Comunione. Donna Giulietta, così chiamata dai cittadini di Casoria, lasciò viva fama di santità tanto che il 29 gennaio 1937 fu iniziato il processo di Canonizzazione. Il 25 gennaio 1994 fu consegnata la Positio, un voluminoso dossier sulla vita, le virtù e la fama di santità, presso la Congregazione delle Cause dei Santi.
Il 23 aprile 2002 veniva riconosciuta l’eroicità delle virtù e il 20 dicembre dello stesso anno Sua Santità Giovanni Paolo II firmò il Decreto con il quale fu approvato il miracolo attribuito all’intercessione di Giulia Salzano, dichiarandola «Beata ». Per il suo carisma ella è designata «Donna Profeta della Nuova Evangelizzazione ».
La santità di Giulia Salzano si distingue per l’intuito vocazionale e carismatico: ella è l’unica figura di Fondatrice che pone la sua attenzione sul versante della catechesi. Il suo è un carisma originale e profetico.
L’auspicio è che i catechisti, gli operatori pastorali e tutti i credenti possano scoprire in lei una maestra e una protettrice così da poter dire con lei: «Farò catechesi finché avrò un fil di vita ».
Il miracolo che l’ha portato alla canonizzazione è stato fatto proprio ad una catechista.
A seguito di un incidente stradale mortale, la Signora M. Grazia Pelliccia di Afragola (NA), dall’ospedale di Nola viene trasferita al Cardarelli di Napoli. Durante l’intervento subisce un arresto cardiaco di circa 20 minuti. L’incessante preghiera di invocazione e di intercessione alla beata Giulia Salzano favorì la completa ed inspiegabile guarigione, senza residui neurologici. Fu chiesto all’arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, di procedere all’inchiesta diocesana che durò dal 21 giugno al 21 dicembre 2007. Consegnata alla Congregazione dei Santi ebbe riconoscimento di validità giuridica l’11 gennaio 2008.Sua Santità Benedetto XVI nel Concistoro del 19 febbraio 2010 ha proclamato il giorno della sua canonizzazione: 17 ottobre 2010.
Questa fervida e appassionata operaia della vigna del Signore, che oggi viene proclamata santa, sicuramente ci sta guardando dal suo angolo di paradiso e, semplice e schiva com’era, sarà certamente lieta del messaggio da trarre dalla sua emblematica esperienza: «portare il vangelo a chiunque ha fame e sete di Dio»; lasciamoci catechizzare ancora una volta da colei che ha fatto della sua vita, una « vita per la catechesi ».

Ora intenzione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore è insediare una propria piccola comunità per continuare l’opera della Beata proprio a Santa Maria Capua Vetere. L’amministrazione comunale pare stia individuando un immobile atto ad ospitare le suore ed eventualmente le spoglie della futura Santa.
Donna Giulietta, pensaci tu!


mercoledì 13 ottobre 2010

Giornalisti e servi del nano buffone.


Ieri sera in tv ho piazzato la triade dei direttori de “il Giornale” (Feltri-Sallusti-Porro) come sagome di cartone inanimate, per concedere loro una pausa dagli eccessivi impegni televisivi di questi giorni. Altrimenti come fanno a procacciarsi le notizie, da grandi giornalisti qual sono? Ospiti dappertutto (anch’io li inviterò ancora, ma con frequenza ragionevole, non trattandoli da prezzemolo del centrodestra), rischiano forse di bucarne qualcuna in redazione? In effetti prima di andare in onda avevo letto anch’io la nota d’agenzia che segnalava il prossimo interrogatorio a L’Aquila, lunedì 18 ottobre, del coordinatore Pdl Denis Verdini, insieme al suo amico costruttore Renato Fusi. Stamattina titoloni su tutte le prime pagine. I carabinieri sono convinti che Verdini abbia mentito quando sosteneva di non lavorare più con Fusi dalla fine degli anni Novanta. Sarebbe stato Verdini, con l’aiuto di Gianni Letta, a procurare quattro appalti da 21 milioni di euro a Fusi, dopo il terremoto in Abruzzo. Magari anche perchè il medesimo Fusi era indebitato per 26 milioni di euro con il suo Credito Cooperativo Fiorentino, vai a sapere, e dunque il vantaggio sarebbe stato reciproco. Notiziona, non trovate? L’ho cercata stamattina sulle prime pagine de “il Giornale” e di “Libero”. Niente, hanno preso il buco. Forse l’avranno sottovalutata, la cerco in pagina interna. Ancora niente, solo altro inchiostro sulla casa di Montecarlo che vale un ventesimo dei soldi in ballo tra Verdini e Fusi. La prossima volta che si vantano di non guardare in faccia nessuno, quando scatenano i loro segugi, fategli una risata in faccia.

di Gad Lerner

Italia: copia abusiva di un paese normale.

Se il sentimento dei lettori assomiglia al mio, credo che essi preferiranno vedere il filmato della cattura del capi degli ultrà serbi, piuttosto che le vergognose scene dello stadio Marassi e di quelle che le hanno precedute e seguite.
Ciò non di meno, ora più che mai, bisogna guardare lucidamente e criticamente a quello che si è fatto e quello che, invece, si doveva fare per evitare di essere additati a paese dove tutto è permesso e tutto si può fare impunemente, anche impedire lo svolgimento di una partita di calcio. 
Concordo pienamente con il blogger quando dice che questo è il momento di ricercare le responsabilità a tutti i livelli; sono stufo di sentire dire che il problema " sicurezza" è in cima ai pensieri di questo governo, se questi sono i risultati.
Aspettatevi ed aspettiamoci gesta emulatrici dalle tifoserie nostrane che hanno già dimostrato di non gradire la tessera del tifoso: la verità è una sola e cioè che questo è un governo di corrotto incapaci , buono solo a spartirsi gli appalti ed affamare la povera gente. 
Vedremo se avranno l'umiltà e la forza di fare mea culpa e mandare a casa chi ha dimostrato " piena incapacità" o se , una volta ancora, diranno che la colpa è delle opposizioni che, magari, hanno architettato tutto. 

martedì 12 ottobre 2010

Italia - Serbia = Vergogna, vergogna,vergogna!!!

Oggi abbiamo fatto una figura di merda davanti a tutto il mondo.
Sono così arrabbiato che non voglio neanche mediare e moderare le parole!
Come si può, dico, come si può consentire che un facinoroso, davanti a decine di telecamere e parecchi milioni di telespettatori tagli la rete che protegge il campo senza che NESSUNO senta la necessità di farlo smettere?
Abbiamo visto tutti che cosa è possibile fare in Italia rimanendo impuniti, l'ha visto il mondo intero e l'hanno visto gli Italiani e gli stranieri presenti in Italia; il nostro governo ha dimostrato una volta di più il suo vero volto : forte con i deboli e debole con i forti.
Mi sembra di vederli tutti impettiti quando sgomberano i campi rom o quando decidono di mandare i clandestini a morire sulle spiagge libiche quegli stessi che sono stati messi in scacco da poche decine di facinorosi che sono riusciti a non far giocare una partita di calcio internazionale.
Ma li avete visti questi delinquenti scortati dalla polizia, mentre i nostri connazionali, quegli stessi che dovrebbero essere tutelati dalle forze dell'ordine erano costretti a chiudere i negozi e scappare davanti a questa invasione?
In un altro paese civile stasera il responsabile della sicurezza allo stadio Marassi dovrebbe andare definitivamente a casa, al pari del questore di Genova e domattina Maroni, Ministro dell'Interno dovrebbe dimettersi dalla carica.
Già Maroni, quello stesso che si bea e si gloria delle catture dei latitanti che opera la polizia: sarà tanto onesto dall'assumersi le inefficienze della polizia che stasera hanno gettato fango su tutto il paese?




sabato 9 ottobre 2010

Afghanistan: nuovo attentato!!!




Uccisi oggi, in Afghanistan, altri quattro militari italiani, alpini del 7/o reggimento di Belluno. :
il primo caporal maggiore Gianmarco Manca (nato ad Alghero il 24 settembre 1978); il primo caporal maggiore Francesco Vannozzi (nato a Pisa il 27 marzo 1984); il primo caporal maggiore Sebastiano Ville (nato a Lentini, provincia di Siracusa, il 17 settembre 1983) e il caporal maggiore Marco Pedone (nato a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce, il 14 aprile 1987).
Un militare è rimasto gravemente ferito : il caporal maggiore scelto Luca Cornacchia (nato a Pescina, in provincia dell'Aquila, il 18 marzo 1979) ed un'altro ha riportato lievi escoriazioni il caporale,Michele Miccoli, di 28 anni, nato ad Aradeo e residente a Belluno.
Vittime di una imboscata al ritorno di una missione mentre si trovavano nella valle del Gulistan nella provincia di Farah,sono stati colpiti con colpi di arma da fuoco ed un ordigno esplosivo.
Le quattro vittime erano a bordo del Lince, in servizio di scorta a un convoglio di 70 camion civili.

Con le vittime di oggi ,sale a 34 il numero dei militari italiani morti in Afghanistan dall'inizio della missione Isaf, nel 2004. Dal 2001 a oggi, sono morti 2.142 soldati stranieri.
Quanti ancora ce ne dovranno essere ?

giovedì 7 ottobre 2010

Sarah Scazzi :un fiore reciso

A volte si ha paura per le proprie figlie,sorelle,amiche.....
ricercando il male fuori .........nel mondo.....nella notte.....nella discoteca.......nella droga.....ma ci stiamo rendendo conto che sempre più spesso è annidato in seno alle nostre stesse famiglie........oltre alla sofferenza di una perdita alla fine c'è la scoperta di essersi fidati di chi ogni giorno frequentava la nostra casa,un nostro caro.....
questa è la dura realtà,siamo sempre più soli in un mondo fatto di tanti.
Pazzia,depravazione,incapacità momentanea o duratura di intendere o volere?
Che importanza ha........un fiore che doveva ancora sbocciare è stato carpito della sua innocenza nel modo più brutale e violento ed ha trovato la morte per mezzo di un suo stesso parente che l'aveva tenuta sicuramente tra le braccia appena nata,che l'aveva vista crescere in quei pochissimi anni di vita che gli ha concesso......Orrore e disperazione.........e la necessità di farvi capire che nascere donne nella vita non è sempre un privilegio.
Questo è quanto accaduto alla dolce Sarah Scazzi,quindicenne di Taranto.Violentata ed uccisa dallo zio Michele Misseri,che dopo quasi 12 ore di interrogatorio ha confessato l'omicidio nella caserma dei Carabinieri ed ha portato gli investigatori sul luogo dove aveva nascosto il corpo....
l'omicidio sarebbe avvenuto nel garage attiguo alla sua abitazione e poi l'avrebbe gettato in una cisterna interrata,piena d'acqua,coperta di rami e foglie,di difficile rinvenimento,il corpo anche se poco identificabile , è rimasto in acqua per 40 giorni, è quello della ragazzina.
Complici? Ci sono sospetti che tutta la famiglia Misseri ne fosse a conoscenza , vedremo in seguito.....
Le sue iniziali S.S risuonano come un richiamo di SOS ,mi dispiace dolce piccola Sarah nessuno ha saputo,voluto o potuto aiutarti!!






mercoledì 6 ottobre 2010

Promemoria di Berlusconi.


Guardate la faccia di Tremonti: a stento riesce a trattenere le risate!
Che comico Silvio! Specie quando incolpa la sinistra anche quando era lui al governo! Che ridere!
Parlando seriamente, spero che chi vota si ricordi di queste promesse e di quelle fatte nel passato, quando Berlusconi disse che nel 2009 sarebbe stata ultimata l'autostrada SA-RC.

PALAZZI STORICI DI SANTA MARIA

In via Alessio Simmaco Mazzocchi c'è un bel palazzo che un tempo ospitava la Polizia di Stato. Anche questo manufatto è stato lasciato alle incurie del tempo. Qualcuno lamentava il degrado del nostro centro storico e la scarsa attenzione degli amministratori. Ormai noi cittadini non ci indignamo più di nulla e lasciamo ad altri il nostro destino.

lunedì 4 ottobre 2010

Belpietro: attentato patacca ad un giornalista pataccaro.

Qualche tempo fa le televisioni pubbliche e private passavano un messaggio pubblicitario che, per reclamizzare un pennello, utilizzavano questo refrain: "per dipingere una parete grande ci vuole un pennello grande"; e, di rimando, un a voce fuori campo così commentava: "non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello!"
Ecco, nella storia dell'attentato al direttore di " Libero" M. Belpietro,sono rimasto subito alquanto sorpreso per l'aspetto inverosimile ed eclatante della vicenda.
Subito, per la verità mi sono meravigliato che un provocatore come Belpietro fosse scortato da agenti di polizia pagati anche da me oltre che da tutti i cittadini che pagano le tasse ( gli evasori non hanno titolo per dolersi) per poi scoprire che anche Feltri e, udite udite, Fede sono scortati a spese dei contribuenti.
Dopo la prima riflessione, mi è balzata agli occhi l'inverosimiglianza della vicenda, almeno per come è stata raccontata, le versioni diverse fatte da Belpietro, il travestimento da finanziere che diventava  una maglia che ricordava la divisa delle fiamme gialle, il fatto che l'attentatore fosse solo e si fosse poi volatilizzato, la circostanza che l'altro agente alla guida non si fosse accorto di niente, ecc.
L'altro giorno scopro che l'agente che avrebbe sventato l'attentato, nel 95 si rese protagonista di analoga impresa quando scortava il giudice D'Ambrosio: anche in quella circostanza, però, i lati oscuri rimasero imperscrutabili,  anzi ....
Ed allora collego la mancanza di rivendicazione dell'attentato: chi compie atti come questi ha tutto l'interesse di divulgarne la paternità con la mancanza assoluta di tracce dell'evento.
Digos e polizia scientifica, intanto, anche ieri hanno continuato i sopralluoghi non solo nel palazzo di via Monte di Pietà, nei due cortili interni, nelle scale e sul pianerottolo tra il quinto e il quarto piano dove il caposcorta ha sparato tre colpi contro lo sconosciuto a cui s’era inceppata l’arma, ma anche lungo le vie di fuga che danno su via Borgonovo. È escluso infatti che l’attentatore sia fuggito dall’ingresso principale dove c’era il secondo uomo della scorta di Belpietro che non ha visto nulla. L’unica alternativa via di fuga passa da un secondo cortile interno, da un muro di cinta alto due metri, da altri cortili di un altro palazzo che affaccia su via Borgonovo sorvegliato da telecamere e portiere. Ma niente e nessuno ha visto qualcosa. «Un delitto perfetto» osserva un alto funzionario del Dipartimento delle pubblica sicurezza del Viminale, «in tre giorni di indagini non sembrano emergere indizi, evidenze o prove». Neppure un’impronta o un rametto spezzato, qualcosa che testimoni la fuga.
Ed allora? Al giornalista pataccaro quale attentato si poteva mai fare? Un attentato patacca!!
Un ultima osservazione voglio riservarla a chi decide l'uso della scorta: chi decide che  uno pesudo giornalista zerbino servo del padrone come Fede debba essere scortato, mentre invece non si pensi a proteggere una donna Teresa Buonocore che ha pagato con la vita la fiducia nelle istituzioni che non hanno saputo neanche salvarle la vita? 

Il principe usurpatore: che figura barbina!

Qualche giorno fa il principe usurpatore ha incontrato un principe effettivamente titolato e dalla discendenza nobile ed ha ingaggiato con quest'ultimo un duello circa l'autenticità dei titoli e del blasone detenuti da ciascuno dei due contendenti.
Volete sapere com'è finita? Come volete che finisse: il principe usurpatore, dopo aver fatto una figura barbina     ( roba da mettere la testa  nel water), si è dovuto ritirare in buon ordine, dopo aver chiaramente palesato che i suoi natali sono tutt'altro che illustri!!
Ma, dico io, non è meglio che studi quando vai fuori, anziché giocare con i go karts e fare il " fareniello" con le giovani leve?

sabato 2 ottobre 2010

Di Pietro vs Berlusconi



Quando il vecchio proverbio:
"Non avere peli sulla lingua"
diventa realtà.............

giovedì 30 settembre 2010

Mediarai o Raiset?


Qual'è il nome del nuovo monopolio televisivo che più vi ispira? E quale quello che più rende l'idea che ormai la Rai e Mediaset appartengono alla sola stessa persona che governa anche il paese?
Almeno, c'è da rilevare, Berlusconi ha eliminato il pericoloso duopolio che rischiava di soffocare la libertà di informazione televisiva: peccato abbia deciso di trasformare il duopolio in un monopolio!
Ma v'è di più: la rai è inondata da mezze calzette e giornalisti zerbini quali Paragone, Vespa, Minzolini,Feltri, Belpietro e via vomitando, personaggi contenti solo di farsi belli agli occhi del padrone, senza contare le frequenti incursioni di personaggi mediaset che sempre più spesso fanno delle scorribande a pagamento sulla tv pubblica che utilizzano come territorio di caccia privato del nano sovrano.
Eliminare il canone? Ebbene si, se serve ad ingrassare anche e soprattutto gli amici degli amici del premier- dirigente.

sabato 25 settembre 2010

Bertolaso, Berlusconi e la monnezza a Napoli- Anno 2010

Spazzatura per le strade, proteste antidiscariche, guerriglia urbana, camion dati alle fiamme. No, non è il 2008, quando l’emergenza rifiuti nella Campania rossa di Bassolino fu tra le cause del collasso del governo Prodi. Siamo nel settembre 2010, la Campania è azzurra e al governo c’è Berlusconi, il premier-spazzino che aveva annunciato la risoluzione definitiva del problema, emanando nel dicembre 2009 un decreto che ha steso le basi del nuovo ciclo integrato dei rifiuti, che affida pieni poteri alle Province (li otterranno nel 2011) e ha proclamato la fine dell’emergenza e del commissariamento. Un decreto che dopo appena nove mesi, fa acqua da tutte le parti: le discariche sono in via di esaurimento, l’inceneritore di Acerra funziona poco e male (fuori uso due forni su tre), la differenziata è ferma a livelli da terzo mondo. Sotto il 20% a Napoli, che produce più della metà della monnezza campana. E ben lontana dal 40% che rappresenterebbe lo standard minimo per prolungare la vita degli sversatoi e dare respiro a un territorio martoriato.
Correva l’anno 2008. Il governo varava il decreto per uscire dall’emergenza, il numero 90. Silvio Berlusconi dichiarava: “Procure e violenti non ci fermeranno, lo Stato stavolta non consentirà a nessuno di fermarlo“. La soluzione: da una parte l’esercito a presidio anche delle discariche, e dall’altra leggi speciali in deroga alle norme in vigore. Tutto per tornare alla normalità, promessa in campagna elettorale. Il super-eroe Guido Bertolaso doveva riportare la Campania in ‘occidente’. Ora che i rifiuti sommergono le strade, le discariche sono in via di esaurimento, l’inceneritore dei miracoli si ferma continuamente, la colpa è dei cittadini che si oppongono all’ennesimo abuso, che fanno i conti con una nuova emergenza. Il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano ha una sua idea: “Vi è il tentativo di gruppi anarchico-insurrezionali o dell’area dell’antagonismo di aizzare la protesta sociale, mettendo un comune contro l’altro o comunque impedendo l’individuazione dei siti e lo stoccaggio dei rifiuti o tentando di farlo“. Per coprire due anni di fallimento, torna in voga la pista anarchica.
Violenza e scontri avvelenano il clima, ma bisogna spiegare le ragioni dei cittadini di Terzigno, scesi nuovamente in piazza. In quella zona, in pieno parco nazionale del Vesuvio, è stata aperta una discarica, tuttora in funzione, in barba ad ogni regola anche di buon senso. L’idea di Guido Bertolaso è di aprirne un’altra, cava Vitiello, ma anche l’Europa ha dato ragione alla cittadinanza locale. Una commissione ad hoc del parlamento europeo nel maggio scorso ha visitato la zona, definendo folle immaginare una seconda discarica nel parco nazionale del Vesuvio sito protetto dall’Unesco. Ma Bertolaso insiste e preme per la nuova cloaca. Anche l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, nel luglio scorso in audizione presso la commissione parlamentare ecomafie, assicurava: «Abbiamo deciso che questa discarica si può anche non fare». E anche il consiglio provinciale, a guida centro-destra, aveva votato una mozione per evitare l’apertura del secondo sito, nel maggio scorso. Ora che i cittadini scendono in piazza sono loro il problema da eliminare.
 La soluzione è sempre la stessa: nuove discariche, nessun piano è stato pensato e promosso in questi due anni di annunci. Annunci e promesse ora in frantumi mentre la Campania ripiomba nell’incubo dell’emergenza.
"Se qua sta scoppiando la guerra civile  la colpa è del governo. Di Berlusconi e del suo amico Bertolaso, che aveva annunciato 'o miracolo e che invece ci sommerge di monnezza". Sono le parole del Sindaco Pdl di Boscotrecase,Agnese Borrelli, a Enrico Fierro de Il Fatto.

giovedì 23 settembre 2010

Berlusconi, Cosentino e la lotta alla mafia


Non passa giorno che qualche sempliciotto ed addomesticato deputato o senatore del Pdl dichiari in qualche trasmissione televisiva od in qualche intervista che l'attuale esecutivo guidato da Berlusconi ha lo storico merito di aver contrastato la criminalità organizzata in maniera più efficace di qualunque governo passato e di aver arrestato ( neanche fatto arrestare!) numerosissimi latitanti.
A parte la facile e demagogica battuta che, leggendo i giornali e vedendo le tv di questi giorni, sarebbe facile ribattere che la criminalità comune è aumentata in maniera esponenziale, specie quella che vede protagonisti in negativo proprio i politici del Pdl, non mi è chiaro, anzi non comprendo affatto, perché dovrebbe essere ascritto all'attuale governo il merito del quale si vantano.
Mi spiego meglio, specie per chi non volesse intendere: quale provvedimento o quale azione di governo, in concreto, ha reso efficace l'azione di contrasto nei confronti della criminalità organizzata?
Non sono forse le forze di polizia, coordinate e dirette dalla magistratura, ad operare in concreto, ad esempio, la cattura di pericolosi latitanti? In che modo inciderebbe Berlusconi ed i suoi sodali?
Dunque, se adesso gli investigatori decidessero di lavorare meno o non lavorare proprio la colpa sarebbe di Berlusconi?
Qualcuno, molto spiritoso ed attento, notava ironicamente che le peggiori sventure capitate al nostro paese sono avvenute quando proprio Berlusconi era alla guida del paese! E che, è colpa sua ? No certamente a rigor di logica, ma si certamente se si applicasse al contrario proprio il suo ragionamento, così tanto sbandierato dai suoi onorevoli burattini che non si rendono conto di quanta ilarità suscitano e di quanto si coprano di ridicolo!
Ciò che mi amareggia e mi fa arrabbiare è che molti degli Italiani, anche di quelli che non votano Berlusconi, credono che effettivamente ciò di cui si parla sia un suo merito.
Poveri noi! Questi indegni figuri da un lato si vantano di combattere la legalità e nello stesso giorno garantiscono l'immunità ad un camorrista nella stessa aula dove siedono noti mafiosi che, a loro volta, non disdegnano di dichiarare pubblicamente di venerare un capo mafioso defunto.

martedì 21 settembre 2010

Emergenza rifiuti a Napoli; ma Silvio non l'aveva risolta?


«Abbiamo risolto la tragedia dei rifiuti a Napoli e in Campania», aveva ripetuto il premier Silvio Berlusconi appena sabato scorso elencando ancora una volta con «orgoglio» i successi del «governo del fare».
Le foto che ritraggono Via Arcoleo a Napoli dimostrano inconfutabilmente che la situazione, a 2 anni di distanza, non è affatto cambiata, anzi!
Colpa del termovalorizzatore che è andato in tilt, colpa della discariche che si stanno esaurendo ( quella di Terzigno chiuderà a marzo 2011, mentre si prevede che quella di Chiaiano sarà piena a Settembre dell'anno prossimo) colpa dei dipendenti dell'Asia che si trovano sul piede di guerra, fatto sta che la situazione reale ed effettiva è quella documentata dalle foto.
A proposito: qualcuno sente parlare in Tv della crisi della raccolta dei rifiuti a Napoli? Qualcuno si è dimenticato delle aperture quotidiane dei telegiornali dedicate esclusivamente al problema dei rifiuti in Campania?
Avrà un poco di spazio quel rifiuto di carta chiamato " Il giornale" per parlare, oltre che della casa dei Tulliani, anche dei rifiuti a Napoli?
Ed il direttore del Tg1, Scodinzolini tanto caro a silvio, trasmetterà mai qualche immagine che smaschera il suo sovrano?
La faccenda è chiara: diceva Mussolini che basta non parlare di un problema affinché questo non esistesse più e viceversa.
Una cosa, però, non mi è chiara: se quando, nel 2008, la colpa dei rifiuti in strada era di Prodi e di Bassolino, perchè adesso la colpa non viene attribuita a Caldoro ed a Berlusconi?
La verità è una sola e cioè che questo governo è davvero il governo del fare, però, " solo chiacchiere" .Vedi ponte sullo stretto, riduzione bollo auto, abolizione irap, 1.000.000 di posti di lavoro, ex Alitalia, ecc.,ecc.,ecc.,ecc.,ecc.,ecc.,
Il valore aggiunto del premier che fa sì che egli effettivamente sia una spanna sopra gli amici ed i nemici è che Lui ha capito che gli Italiani sono un popolo di cog***ni e che basta detenere il monopolio dell'informazione per trattarli da quei pecoroni che sono.
In Italia il 70% della popolazione apprende tutte le notizie ESCLUSIVAMENTE attraverso la Tv: è di tutta evidenza che se non si dice in televisione che a Napoli c'è la spazzatura e non si ha la fortuna/sfortuna di passare per Napoli, non si saprà mai che il centro storico è pieno di rifiuti e la situazione, salvo correttivi, potrà solo peggiorare.
Piaccia o no, così stanno le cose: meditate, gente,meditate.
P.S. Saranno lacrime amare quanto tardive quelle che piangeranno gli elettori di Berlusconi che si ritroveranno i propri figli in un mondo più inquinato, più corrotto nel quale prevarrà solo chi avrà meno scrupoli.

lunedì 20 settembre 2010

6 Ispettori dell'Asl Ce 2 arrestati per corruzione.

I carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di ispettori dell'Asl per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla concussione, corruzione, rifiuto d'atti d'ufficio e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti d'ufficio. Si tratta di: Aldo Nuzzolo, Pasquale D'Amore, Donato Faraone,;ispettori del lavoro; Antimo Marcello, Luigi Marcello, Francesco D'Angiolella, consulenti del lavoro. Uno degli arrestati, Nuzzolo, tra il 2002 e il 2007 è stato consigliere comunale dello Sdi a Santa Maria Capua Vetere. Indagati anche alcuni ufficiali di polizia giudiziaria dell'Asl Caserta. L'indagine, condotta dai militari della stazione di Grazzanise, ha consentito di acclarare che un gruppo di ispettori dell'Asl di Santa Maria Capua Vetere, a seguito delle verifiche effettuate presso cantieri edili, previa minaccia di elevare sanzioni amministrative e sequestri, imponevano agli imprenditori controllati di rivolgersi a consulenti del lavoro, loro sodali, per la predisposizione della documentazione, in particolare di Dvr (Documenti di Valutazione Rischi) e delle certificazioni previste dalla normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre, falsificavano e facevano uso, per apporre date false, di sigilli apparentemente provenienti da uffici pubblici, con timbri dell'ufficio postale di Capodrise. Timbri utilizzati reiteratamente su numerosi Dvr e su attestati di formazione e informazione per rendere la pratica "conforme" alla normativa e non verbalizzare violazioni accertate. Complessivamente, secondo gli inquirenti, il gruppo avrebbe tratto profitti per circa 600mila euro.
Nel corso delle indagini venivano effettuati riscontri su cantieri edili presenti nei comuni di Santa Maria Capua Vetere e viciniori al fine di verificare l'effettiva esistenza presso quelle imprese della falsa documentazione di cui sopra. In totale, a seguito di tali controlli, venivano sequestrati sette cantieri edili.
E' emersa anche l'esistenza di un rilevante fenomeno di assenteismo posto in essere quotidianamente dalla gran parte dei dipendenti del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl sammaritana, attraverso la fraudolenta vidimazione collettiva dei cartellini, affidati a pochi soggetti. Lo scorso 29 aprile, infatti, i carabinieri arrestarono in flagranza 4 dipendenti e denunciarono in stato di libertà di altri 9 per truffa aggravata ai danni dello Stato.
Alcuni destinatari delle misure, nel recente passato, hanno svolto ispezioni anche presso l'azienda farmaceutica "Dsm" di Capua dove lo scorso 11 settembre tre operai hanno perso la vita in un incidente sul lavoro. Alcuni tentantivi di corruzione sono stati intercettati in alcune telefonate, tra cui una con dirigenti della "Dsm".
ASL: AVVIATA PROCEDURA INTERNA.
In una nota, l’Asl Caserta fa sapere che, - a seguito dei provvedimenti restrittivi della Procura di Santa Maria Capua Vetere a carico di tre dipendenti e tre consulenti appartenenti al Personale di Vigilanza ed Ispezione del Dipartimento di Prevenzione di Santa Maria Capua Vetere Asl Caserta, - già all’atto di richiesta di certificazioni da parte dell’Autorità Giudiziaria finalizzate alle indagini conseguenti al drammatico incidente avvenuto presso l’Azienda Dsm di Capua, il commissario straordinario, professor Ferdinando Romano, ha immediatamente attivato approfondita verifica interna al fine di fare chiarezza sull’intera vicenda. In quanto agli arresti, l’Asl comunica che “verranno adottati tutti i provvedimenti consequenziali previsti in questi casi nei confronti dei dipendenti interessati raggiunti dall’azione della magistratura”. Inoltre, il commissario straordinario, in ossequio al proprio mandato, “sta predisponendo tutte le procedure per l’unificazione dei due Dipartimenti di Prevenzione facenti capo alle precedenti Asl Ce1 e Asl Ce2 accorpate in un’unica Azienda Sanitaria”.
Tratto dal sito Pupia Tv 
Notizie come queste fanno cadere le braccia!!
Commenti? Mi rifiuto!

venerdì 10 settembre 2010

Cos'è la vergogna?

Vergognarsi di ciò che si è fatto vuol dire staccarsi da quelle azioni che il proprio io rifugge e classifica come immorali; significa recuperare se stessi, quella parte nobile che si era alienata per comprendere ciò che nella ragione umana non trovava giustificazione. La mancanza dell'emozione della vergogna in certi uomini appare come un sortilegio magico che priva della possibilità di riconoscere la realtà, di giudicarla, di realizzare con obiettività critica propria.
Provare vergogna presuppone la libertà di agire secondo i propri desideri o ideali; anche se l'azione, nell'atto stesso di metterla in pratica, si rivelasse uno sbaglio, questa è posta e determinata dallo stesso individuo che ha deciso liberamente di attuare la capacità di rendere concreta l'occasione di ritrovare l'autenticità di sé, mutando il peccato in un espediente dove il riconoscimento della propria colpa non si esaurisce nel pentimento, ma trova la sua espiazione nella conquista di se stessi.
La vergogna sorge per la trasgressione di regole comportamentali sociali , essa è il segnale della rottura di regole di condotta personali. La vergogna può essere espressa anche come l'emozione che accompagna l’auto-valutazione di un fallimento personale in conseguenza del mancato rispetto delle regole, scopi o modelli di comportamento condivisi con altre persone di una comunità o società. Il suo esistere, nascendo da una consapevolezza di aver commesso un errore o un atteggiamento di cui vergognarsi, sospinge la persona ad evitarlo in esperienze successive.
Ma alcuni politicanti sammaritani sanno cos'è la vergogna?
Dopo l'indecoroso ed inverecondo spettacolo di sè che stanno dando, accetteranno mai di vergognarsi?
Ed allora aiutiamoli: vergogniamoci noi per loro, vergogniamoci di aver loro consentito di rappresentarci, vergogniamoci di aver loro consentito di sedere su scranni che stanno disonorando.

giovedì 9 settembre 2010

Frequenze regalate a Mediaset?

La questione è stata portata alla luce da un articolo pubblicato su La Repubblica: com'è possibile - si chiedeva il giornale - che Mediaset già trasmetta su uno dei 5 multiplex che ancora devono essere assegnati?
Dal 27 agosto le reti Mediaset utilizzano infatti il canale 58 con frequenza 770 MHz per trasmettere in alta definizione; eppure si tratta di una delle frequenze che saranno attribuite tramite gara.
Secondo l'accusa, si tratta di un regalo a Mediaset fatto dal viceministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani, citato nelle vesti di ex socio di Berlusconi.
A tutto ciò il viceministro ha risposto con una nota, rilasciata dal Ministero, in cui si legge che si tratta di "un provvedimento assolutamente legittimo, sulla base di quanto prevede il codice delle comunicazioni elettroniche, finalizzato a consentire la sperimentazione di tecnologie avanzate e di servizi innovativi a beneficio dell'utenza, ad un uso efficiente dello spettro radioelettrico e a proteggere un patrimonio di risorse frequenziali, attualmente inutilizzato, da possibili occupazioni abusive".
Ciò significa in pratica che, essendo quella frequenza ancora libera, è possibile concederne l'utilizzo temporaneo a titolo di sperimentazione a chiunque ne faccia richiesta, e proprio questo avrebbe fatto Mediaset.
Non solo: nella nota si spiega che una simile autorizzazione è stata concessa anche alla Rai - per altre frequenze - e che chiunque abbia "i dovuti requisiti" e intenda adoperare lo "slot" "per gli stessi fini sperimentali" può ottenere lo stesso trattamento.
Secondo Paolo Gentiloni, responsabile per le Comunicazioni del PD, questa spiegazione non funziona perché la concessione alla Rai è stata fatta per adempiere agli "obblighi di copertura posti dalla legge per il servizio pubblico" e inoltre Mediaset usa la frequenza in più non per una sperimentazione, "ma per arricchire l'offerta in HD"
Gentiloni sostiene insomma che non si tratta di altro se non di "un regalo a un privato", aggravato dal fatto che "il canale donato è il migliore dei 5 che verranno assegnati con una gara del Ministero nei prossimi mesi".
Chi è pronto a scommettere che sia "Libero" che " Il Giornale" non parleranno affatto della vicenda?

lunedì 6 settembre 2010

Processo breve, brevissimo.....anzi no!


Con una delle sue mosse ad effetto a cui ci ha abituato il Cavaliere ecco che il processo breve non è più considerato una priorità e tantomeno sarà inserito nella mozione sulla giustizia che sarà portata a breve all'esame del parlamento, finiani compresi.
Ma come, direte voi, non costituiva un punto irrinunciabile del pdl e del premier in particolare una riforma della giustizia che consentisse l'esecuzione dei processi in tempi brevi e/o comunque certi?
Non era, secondo il Cavaliere, una riforma assai sentita dai cittadini e che, per l'appunto, sarebbe andata proprio nell'interesse degli stessi, stufi di una giustizia semiparalizzata e dalla struttura elefantiaca ed arcaica che non riesce a dare ai cittadini le risposte a cui gli stessi hanno diritto?
Ed allora? Come mai questo mutamento repentino ed inaspettato?
Le ragioni, sostanzialmente, sono due e non sono antitetiche tra loro:
A) Visto che i Finiani hanno dichiarato che mai voteranno un provvedimento, quale quello in esame, teso unicamente ad evitare i processi a Berlusconi, questi, per paura di un voto di sfiducia ed una sua conseguente dimissione ed un più che probabile governo di transizione, ha deciso di sacrificare le norme che instaurano il cd. " processo breve"; Egli, però, dovrebbe sentirsi in dovere di spiegare a tutti gli Italiani, non solo a chi lo ha votato, perchè, un a volta ancora, antepone i propri interessi a quelli di tutti i cittadini, non appoggiando un provvedimento destinato, secondo lui ed i suoi portavoce lecchini, a riformare una giustizia malata;
B) Si è accorto, così come sostenevano i suoi avversari politici e la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori che la riforma cd. " processo breve" è una gigantesca montatura perchè priva di effetti concreti ed anche perchè non è con la scrittura di qualche articolo che si possono risolvere problemi così complicati ed incancreniti dal tempo; anche in questo caso , da vero premier quale NON è mai stato, dovrebbe avere il coraggio, che non ha, di dire alla nazione che si è sbagliato e mai il provvedimento in questione avrebbe dato gli effetti così tanto decantati anche dalle sue televisioni e dai suoi giornali.
Ma tant'è! Questo ducetto di bassa statura fisica e morale è incapace di assumersi le sue responsabilità e mai, dico MAI, lo sentiremo ammettere di essersi sbagliato. Egli è incapace di governare, meno che mai una situazione critica coem quella dei nostri giorni.

venerdì 3 settembre 2010

S. Maria C. V. e la politica dei voltagabbana.

Voltagabbana è chi con molta leggerezza cambia facilmente opinione per il proprio interesse personale.
La caratteristica principale dei voltagabbana è quella di scegliere come direzione quella del vento. Il 99 per cento dei voltagabbana scelgono il potere. Nei momenti dei grandi cambiamenti la transumanza dei voltagabbana è visibile a occhio nudo ed è particolarmente fastidiosa: ad alcune persone particolarmente sensibili può far dare di stomaco! 
Dice il Nuovo Zingarelli che voltagabbana è "chi, per utilità personale, muta facilmente opinione e partito". Cesare Romiti una volta ebbe a dire che, se è vero che tutti hanno diritto di cambiare idea e collocazione, è anche vero che tutti dovrebbero sentire il dovere di restituire la dote, soprattutto i politici ai quali la coscienza dovrebbe suggerire di dimettersi quando passano dall'altra parte, visto che professando certe convinzioni, e non il loro contrario, sono stati eletti.  I voltagabbana esistono e io credo che sia giusto usare questa parola nei confronti di chi troppo disinvoltamente gira tra una formazione politica e l'altra, piroettando come niente fosse e pretendendo l'immunità dalle critiche. L'importante è stabilire alcune regole.
Cambiare idea vuol dire essere voltagabbana? Certamente no. Cambiare idea è sempre legittimo, talvolta giusto, raramente (ma può capitare), obbligatorio. Voltare gabbana non vuol dire cambiare idea. Anzi, un voltagabbana non cambia idea, cambia posizione. Allora chi è voltagabbana? Per poter dire che qualcuno è un voltagabbana - a mio giudizio - devono concorrere molte condizioni. Eccovi un utile strumento per tracciare l'identikit del voltagabbana:
Il voltagabbana dice con molta convinzione di non aver cambiato nulla ("ho sempre scritto queste cose"). Il cambiamento del voltagabbana è repentino ("ma è un travaglio che parte da lontano"). Il voltagabbana rifiuta di dare spiegazioni ("sono cose intime che riguardano solo me"). Il voltagabbana nega il proprio passato("altre scelte hanno rappresentato una parentesi politica di riflessione"), lo ricostruisce con un personale lifting della memoria ("mai dette queste cose") e spara ad alzo zero sui vecchi compagni colpevoli di essere rimasti coerenti ("sono loro i veri voltagabbana ").
Talvolta capita di vedere estremisti che, folgorati come Paolo sulla via di Damasco, cambiano estremismo, si adontano delle critiche, insultano chi non cambia come loro, si comportano con lo stesso fanatismo di prima cambiando solo l'oggetto delle loro ingiurie, si rifiutano di spiegare il loro percorso e, naturalmente, ottengono la conservazione delle loro postazioni privilegiate; ecco, quando si verificano tutte queste condizioni potete star certi di trovarvi di fronte ad un autentico voltagabbana di razza.
Trovate che abbondino i voltagabbana tra i politici ( lo so, ho usato una parola grossa, avrei dovuto dire politicanti) Sammaritani?

Per non dimenticarli!

Punteggio sito web istituzionale Comune di Santa Maria Capua Vetere

Scorri sotto ( senza cliccare qui!) le valutazioni del sito sammaritano a cura della Presidenza del Consiglio.

Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)