lunedì 25 ottobre 2010

Emergenza rifiuti: di chi la colpa?


Qualche giorno fa il grande affabulatore, l'unto del Signore, ci ha promesso che risolverà il problema rifiuti in 10 giorni! Ma, obietta qualcuno, non l'aveva già risolto 2 anni fa nel 2008 quando, proprio con la risoluzione del problema rifiuti in Campania, costruì il trampolino che poi gli fece vincere le elezioni?
Che strano paese l'Italia! I cittadini campani, specie quelli che lo hanno votato, avrebbero tutti i diritti di chiedergli conto delle sue affermazioni del 2008 e delle promesse di oggi ed invece, tranne quelli toccati direttamente dal problema, alzano le spalle e guardano altrove!
E che dire del buon Bertolaso, Protezione Civile fatta persona, l'uomo che ha saputo mantenere l'incarico con governi completamente diversi ( Prodi- Berlusconi), l'uomo che sa prendersi i meriti quando i problemi vengono risolti( casi rari) ed accusare gli altri della propria incapacità ed incompetenza ( tutti gli altri) come il suo mentore Berlusconi docet?
Intendiamoci: addossare le colpe ai soli Berlusconi e Bertolaso non sarebbe giusto; se Napoli non riesce a fare la raccolta differenziata la colpa è dei napoletani e di chi li amministra!
Quel che non sopporto è la mancanza di umiltà: nel 2008 io pure, che non sono un estimatore del premier, ho riconosciuto che, in qualche modo seppur maldestro, era riuscito laddove altri ( Bassolino) avevano fallito anche con la militarizzazione delle discariche, decisione criticabile fin che si vuole ma che all'epoca diede i suoi frutti. Quel che è mancato, e la colpa è sicuramente ed esclusivamente del governo in carica, è la fase successiva quella oscura del lavorio lontano dai clamori dei mass-media. Questo è il punto debole del Cavaliere che giustamente ha chiamato il suo il governo del fare, omettendo di aggiungervi le parole, solo annunci; la situazione di questi giorni è figlia di questo modo di fare politica solo con le parole.
Cosa è cambiato, oltre l'inceneritore di Acerra che, tra l'altro, funziona poco è male? Chi doveva fare e non ha fatto? Se nel 2008 Berlusconi si assunse i meriti di aver sgombrato le strade della Campania dai rifiuti, perché le colpe, oggi, non dovrebbero essergli addossate, ma attribuite sui soli amministratori locali, così come si sta cercando di fare?
Come finirà questa storia? Spero di sbagliarmi, ma credo che i cittadini delle altre province campane ( Avellino e Benevento in primis) a breve avranno di che preoccuparsi e dolersi.


Qualche giorno fa il grande affabulatore, l'unto del Signore, ci ha promesso che risolverà il problema rifiuti in 10 giorni! Ma, obietta qualcuno, non l'aveva già risolto 2 anni fa nel 2008 quando, proprio con la risoluzione del problema rifiuti in Campania, costruì il trampolino che poi gli fece vincere le elezioni?
Che strano paese l'Italia! I cittadini campani, specie quelli che lo hanno votato, avrebbero tutti i diritti di chiedergli conto delle sue affermazioni del 2008 e delle promesse di oggi ed invece, tranne quelli toccati direttamente dal problema, alzano le spalle e guardano altrove!
E che dire del buon Bertolaso, Protezione Civile fatta persona, l'uomo che ha saputo mantenere l'incarico con governi completamente diversi ( Prodi- Berlusconi), l'uomo che sa prendersi i meriti quando i problemi vengono risolti( casi rari) ed accusare gli altri della propria incapacità ed incompetenza ( tutti gli altri) come il suo mentore Berlusconi docet?
Intendiamoci: addossare le colpe ai soli Berlusconi e Bertolaso non sarebbe giusto; se Napoli non riesce a fare la raccolta differenziata la colpa è dei napoletani e di chi li amministra!
Quel che non sopporto è la mancanza di umiltà: nel 2008 io pure, che non sono un estimatore del premier, ho riconosciuto che, in qualche modo seppur maldestro, era riuscito laddove altri ( Bassolino) avevano fallito anche con la militarizzazione delle discariche, decisione criticabile fin che si vuole ma che all'epoca diede i suoi frutti. Quel che è mancato, e la colpa è sicuramente ed esclusivamente del governo in carica, è la fase successiva quella oscura del lavorio lontano dai clamori dei mass-media. Questo è il punto debole del Cavaliere che giustamente ha chiamato il suo il governo del fare, omettendo di aggiungervi le parole, solo annunci; la situazione di questi giorni è figlia di questo modo di fare politica solo con le parole.
Cosa è cambiato, oltre l'inceneritore di Acerra che, tra l'altro, funziona poco è male? Chi doveva fare e non ha fatto? Se nel 2008 Berlusconi si assunse i meriti di aver sgombrato le strade della Campania dai rifiuti, perché le colpe, oggi, non dovrebbero essergli addossate, ma attribuite sui soli amministratori locali, così come si sta cercando di fare?
Come finirà questa storia? Spero di sbagliarmi, ma credo che i cittadini delle altre province campane ( Avellino e Benevento in primis) a breve avranno di che preoccuparsi e dolersi.

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