mercoledì 8 dicembre 2010

Papà, quest'anno non sparare! XV edizione.

Anche quest'anno, giunta alla XV edizione, parte la campagna " Papà, quest'anno non sparare!" patrocinata dall 'UNICEF Campania e da tanti altri Enti Regionali e Provinciali,fra cui l’ANCI (Associazione Comuni d’Italia) il CONI, Legambiente e, noto con piacere, anche dal comune di S. Maria C. V., nonché promossa da moltissime testate giornalistiche nazionali e regionali.
Questa lodevole iniziativa, prima ed unica nel suo genere in Italia, nacque nel 1995 ad opera di Piero Iaccarino, esperto di marketing e comunicazione, che ebbe, oltre l'indiscutibile merito di aver " intuito" la straordinaria efficacia di un siffatta campagna pubblicitaria, la fortuna di incontrare ed essere coadiuvato nell'impresa dalla sensibilità dimostratagli dall'allora neoeletto Sindaco di Pomigliano d'Arco e dal Presidente dell'Unicef Campania, che vollero offrire il proprio contributo per combattere quei "venditori di tragedie" che con l'approssimarsi delle festività natalizie, come tutti gli anni, sarebbero spuntati ad ogni angolo della città, con le proprie bancarelle ed i propri ordigni di guerra.
Con il passare degli anni, visti i confortanti risultati che la campagna stava ottenendo, anche altri Enti, Associazioni, medici, artisti, si sono fortunatamente mobilitati per dare il proprio contributo. Ad oggi, nella Regione Campania, detentrice ogni anno del triste primato del più alto tasso di feriti e purtroppo morti, i dati sono sempre più confortanti: ma è pur vero che le lesioni sono sempre più devastanti e le vittime sono sempre più spesso bambini. Purtroppo il fenomeno allarmante è che l'uso e la vendita di fuochi d'artificio "fuorilegge", con il passare degli anni, si sta allargando a macchia di leopardo, anche in altre Regioni e Città d'Italia, che fino a qualche anno fa, erano solo sfiorate dalle conseguenze di atti tanto incivili.
Non siamo ipocriti: cataloghiamo l'atto del mettere in pericolo la propria e l'altrui integrità fisica per quello che è : un atto di bestiale inciviltà!!
Faccio mio l'appello ad evitare l'uso di botti illegali, anzi l'uso di botti tout-court, nella considerazione che chi per festeggiare usa i botti , oltre a dimostrare la propria incapacità di divertirsi in altro modo,prima o poi farà la " botta"!
Sosteniamo e pretendiamo l'opera delle Forze dell'Ordine, che sempre più si stanno impegnando, oltre che in un'opera di repressione, anche di prevenzione, con la loro presenza nelle scuole, in mezzo ai bambini, mostrando e spiegando loro, i reali rischi e danni derivanti dall'uso, dei fuochi killer.
Pretendiamo che si limiti al massimo l'installazione di bancarelle e che queste poche si controllino assiduamente al fine di evitare che vendino fuochi fuorilegge.
Fuochi fuorilegge, venduti da quel manipolo di sciagurati "venditori di tragedie", che anche quest'anno, immetteranno sul mercato veri e propri ordigni di guerra, pur di arricchirsi frettolosamente e senza scrupoli sulla pelle di bambini innocenti, sempre più vittime inconsapevoli di un acquisto o di un gioco scellerato, che sarà da loro ricordato ogni minuto, ogni ora, ogni giorno e per tutta la vita, guardando quella propria mano mutilata o cercando inutilmente la luce, attraverso quell'occhio che, non la vedrà mai più!

Anche quest'anno, giunta alla XV edizione, parte la campagna " Papà, quest'anno non sparare!" patrocinata dall 'UNICEF Campania e da tanti altri Enti Regionali e Provinciali,fra cui l’ANCI (Associazione Comuni d’Italia) il CONI, Legambiente e, noto con piacere, anche dal comune di S. Maria C. V., nonché promossa da moltissime testate giornalistiche nazionali e regionali.
Questa lodevole iniziativa, prima ed unica nel suo genere in Italia, nacque nel 1995 ad opera di Piero Iaccarino, esperto di marketing e comunicazione, che ebbe, oltre l'indiscutibile merito di aver " intuito" la straordinaria efficacia di un siffatta campagna pubblicitaria, la fortuna di incontrare ed essere coadiuvato nell'impresa dalla sensibilità dimostratagli dall'allora neoeletto Sindaco di Pomigliano d'Arco e dal Presidente dell'Unicef Campania, che vollero offrire il proprio contributo per combattere quei "venditori di tragedie" che con l'approssimarsi delle festività natalizie, come tutti gli anni, sarebbero spuntati ad ogni angolo della città, con le proprie bancarelle ed i propri ordigni di guerra.
Con il passare degli anni, visti i confortanti risultati che la campagna stava ottenendo, anche altri Enti, Associazioni, medici, artisti, si sono fortunatamente mobilitati per dare il proprio contributo. Ad oggi, nella Regione Campania, detentrice ogni anno del triste primato del più alto tasso di feriti e purtroppo morti, i dati sono sempre più confortanti: ma è pur vero che le lesioni sono sempre più devastanti e le vittime sono sempre più spesso bambini. Purtroppo il fenomeno allarmante è che l'uso e la vendita di fuochi d'artificio "fuorilegge", con il passare degli anni, si sta allargando a macchia di leopardo, anche in altre Regioni e Città d'Italia, che fino a qualche anno fa, erano solo sfiorate dalle conseguenze di atti tanto incivili.
Non siamo ipocriti: cataloghiamo l'atto del mettere in pericolo la propria e l'altrui integrità fisica per quello che è : un atto di bestiale inciviltà!!
Faccio mio l'appello ad evitare l'uso di botti illegali, anzi l'uso di botti tout-court, nella considerazione che chi per festeggiare usa i botti , oltre a dimostrare la propria incapacità di divertirsi in altro modo,prima o poi farà la " botta"!
Sosteniamo e pretendiamo l'opera delle Forze dell'Ordine, che sempre più si stanno impegnando, oltre che in un'opera di repressione, anche di prevenzione, con la loro presenza nelle scuole, in mezzo ai bambini, mostrando e spiegando loro, i reali rischi e danni derivanti dall'uso, dei fuochi killer.
Pretendiamo che si limiti al massimo l'installazione di bancarelle e che queste poche si controllino assiduamente al fine di evitare che vendino fuochi fuorilegge.
Fuochi fuorilegge, venduti da quel manipolo di sciagurati "venditori di tragedie", che anche quest'anno, immetteranno sul mercato veri e propri ordigni di guerra, pur di arricchirsi frettolosamente e senza scrupoli sulla pelle di bambini innocenti, sempre più vittime inconsapevoli di un acquisto o di un gioco scellerato, che sarà da loro ricordato ogni minuto, ogni ora, ogni giorno e per tutta la vita, guardando quella propria mano mutilata o cercando inutilmente la luce, attraverso quell'occhio che, non la vedrà mai più!

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