E'con immenso stupore che riscontro che alcuni miei post sono stati rimossi dal Sig. Farina. Premesso che il Sig. Farina è stato sempre tollerante e rispettoso delle idee altrui, il suo modus operandi in questo caso non trova spiegazione logica. L'accaduto mi lascia ancora più dispiaciuto perchè non ha avuto neanche il buon gusto di avvisarmi prima su ciò che aveva intezione di fare, dimostrando un comportamento da vero censore e questo,anche in considerazione che era in possesso del mio numero di telefono. Perciò, invece di telefonare al bravo censuratore del pensiero altrui, pubblico questo post.
Confuleio Sabbione da Capua.
Confuleio Sabbione da Capua.
E'con immenso stupore che riscontro che alcuni miei post sono stati rimossi dal Sig. Farina. Premesso che il Sig. Farina è stato sempre tollerante e rispettoso delle idee altrui, il suo modus operandi in questo caso non trova spiegazione logica. L'accaduto mi lascia ancora più dispiaciuto perchè non ha avuto neanche il buon gusto di avvisarmi prima su ciò che aveva intezione di fare, dimostrando un comportamento da vero censore e questo,anche in considerazione che era in possesso del mio numero di telefono. Perciò, invece di telefonare al bravo censuratore del pensiero altrui, pubblico questo post.
Confuleio Sabbione da Capua.
Confuleio Sabbione da Capua.
5 Comments:
Riconosco che il mio intervento potrà sembrare, per così dire, a gamba tesa al limite della scorrettezza, ma così non è.
Censurare equivale ad impedire la libera espressione della altrui opinione o, per meglio dire, della altrui libertà di pensiero e di espressione.
In concreto, cosa avrei impedito? Quale opinione avrei censurato? Crede, il buon Confuleio, che i lettori non abbiano capito le sue opinioni in tema di politica e le sue simpatie per il duce?
Suonare sempre la stessa solfa, ripetere, cioè, monotamente sempre le stesse cose non equivale ad esprimere la propria opinione ed il proprio pensiero, già conosciuti, ma contribuisce ad annoiare mortalmente l'interlocutore, specie se, anziché dire le stesse cose, non si dice addirittura nulla.
Per quel che attiene all'utilizzo del telefono, ti chiedo pubblicamente scusa facendone ammenda ed addossandomi della responsabilità di aver pensato che, presto o tardi, avresti parlato solo di S. Maria C. V. e di archeologia e ritenendo che, tu come me, fossi d'accordo che quando non si ha niente da dire o non non se ne ha voglia è meglio stare zitti e non scrivere : di questo mene scuso specie con i
( ormai pochi) lettori.
Con immutata stima ed affetto.
Michele Farina
Fate la pace... :-)
Caro Farina,della scarsità dei lettori se ne conosce la ragione,sai perfettamente quali sono stati i post di maggior visualizzazione.....beh!!! anche io sinceramente è un bel pò che sto disertando dal blog pur tuttavia tenendoti sempre nel mio cuore....ahahahahah!!!(senza malizia!!!lo sai)
un abbraccio a tutti!!!
Conoscendomi bene, sai pure che io mai scriverei, meno che mai in un posto come un blog, solo in funzione di quante persone mi leggeranno; d'altronde non sono né uno scrittore né un politico.
E' ovvio che un maggior seguito fa più piacere; cionondimeno so perfettamente che in posto virtuale come un blog attira molto di più la materia della quale si scrive che non il modo con il quale la si tratta.
So pure abbastanza bene che un blog trascurato e sul quale non si scrive da mesi è destinato a morire; ma tant'è! Preferisco, ripeto, non scrivere piuttosto che riempire pagine di cose inutili.
E' pur vero che spesso chi scrive lo fa in base al proprio stato d'animo oppure per far giungere un pensiero,anche se controverso,a chi vuole colpire........nonostante comprenda ampiamente il tuo pensiero e il tuo agire....ritengo che questo equivoco poteva essere risolto altrimenti.....e so che l'intelligenza di entrambi vi porterà a soprassedere su questo malinteso.
un abbraccio
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