La casta salva se stessa. Secondo Berlusconi, plurindagato e plurisalvato da leggi e provvedimenti ad personam, nessuno dovrebbe essere arrestato prima di essere condannato in primo grado.Nell'unico paese al mondo dove si può essere arrestati senza aver commesso alcunché ( immigrazione clandestina), la casta, guidata da Berlusconi, non ha esitato a fare carte false, finanche quella di minacciare di sfiduciare il governo Monti che il Pdl sostiene alla faccia dei suoi creduloni elettori, pur di salvare Cosentino.
La Camera formalmente, è bene ricordarlo, ha votato a favore di una presunta sussistenza del cd. " fumus persecutionis" che letteralmente significa indizio di persecuzione: in altre parole 309 parlamentari italiani hanno ritenuto che la Procura Napoletana abbia architettato tutto quanto al solo fine di perseguitare l'onorevole Cosentino!!! Vergognatevi! E si vergognino pure quegli elettori che li hanno votati!
Ma chi è l'On. Cosentino? È parente acquisito di diversi camorristi: suo fratello Mario è infatti sposato con Mirella Russo, sorella del boss dei casalesi Giuseppe Russo "Peppe O' Padrino", che sta scontando un ergastolo per omicidio e associazione mafiosa; un altro fratello è sposato con la figlia del boss Costantino Diana, poi deceduto. Nel settembre 2008 venne pubblicamente accusato di aver avuto un ruolo di primo piano nell'ambito del riciclaggio abusivo di rifiuti tossici attraverso la società per lo smaltimento dei rifiuti Eco4, come emerse dalle rivelazioni di Gaetano Vassallo, un imprenditore reo confesso di aver smaltito abusivamente rifiuti tossici in Campania attraverso la corruzione di politici e funzionari. A fine 2009 un pentito di Camorra Luigi Guida, detto O'ndrink, rilascia dichiarazioni ai magistrati in merito alla gestione della società Eco4. Guida rivela lo stretto rapporto e la corresponsabilità nello smaltimento abusivo di rifiuti tra Cosentino e i fratelli Sergio e Michele Orsi, collusi con la Camorra (il primo fu arrestato per associazione a delinquere, il secondo fu assassinato nel 2008 per aver denunciato dei camorristi).
Il 28 gennaio 2010 la Corte di Cassazione confermò le misure cautelari a carico di Cosentino.
Il 22 settembre 2010 la Camera dei Deputati ha negato, con scrutinio segreto, l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni telefoniche di Cosentino, richiesta dai pm di Napoli (308 no contro 285 sì). Il nome di Nicola Cosentino è comparso in un'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Napoli sulla camorra. Il tribunale emette una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, oggi respinta dalla Camera. Il giudice delle indagini preliminari Egle Pilla lo definisce «il referente nazionale» delle cosche casalesi.
Nicola Cosentino, detto Nick 'o merican, dunque non sarà arrestato. La Camera dei Deputati, tra i quali anche gli on. Papa e Milanese, ha votato no alla richiesta di arresto del coordinatore Pdl della Campania avanzata dalla Dda. Cosentino, ex sottosegretario all’Economia, è accusato di riciclaggio, falso, corruzione, violazione di norme bancarie, aggravati dal favoreggiamento nei confronti della camorra. Quando ci si illude di essersi finalmente lasciati alle spalle gli inciuci di Palazzo, la partitocrazia e gli ignobili giochetti della casta tipici del berlusconismo, ecco arrivare la dolorosa doccia fredda che ci riporta alla triste realtà dei fatti: in questa Italietta di voltagabbana, la teoria di gattopardiana memoria del ‘cambia tutto per non cambiare niente’, non passerà mai e poi mai di moda. Ed ecco che la Lega, a sorpresa, dopo aver passato gli ultimi mesi a inveire contro Roma ladrona straparlando di recessione, oggi ha salvato per la quarta volta Nicola Cosentino, accusato di riciclaggio, falso, corruzione, violazione di norme bancarie e, dulcis in fundo, di favoreggiamento nei confronti della camorra. Mi chiedo con che coraggio gli esponenti della Lega riusciranno a guardare in faccia i loro elettori mentre spiegano le motivazioni che li hanno spinti a salvare ancora una volta un presunto favoreggiatore della mafia.
Domattina presto correrò in edicola a comperare 2 giornali, Libero ed Il giornale. Scommettiamo che la notizia di questo voto che sancisce la fine della democrazia e la vittoria del malaffare sarà riportata in un trafiletto o, al massimo, di spalla?
La casta salva se stessa. Secondo Berlusconi, plurindagato e plurisalvato da leggi e provvedimenti ad personam, nessuno dovrebbe essere arrestato prima di essere condannato in primo grado.Nell'unico paese al mondo dove si può essere arrestati senza aver commesso alcunché ( immigrazione clandestina), la casta, guidata da Berlusconi, non ha esitato a fare carte false, finanche quella di minacciare di sfiduciare il governo Monti che il Pdl sostiene alla faccia dei suoi creduloni elettori, pur di salvare Cosentino.
La Camera formalmente, è bene ricordarlo, ha votato a favore di una presunta sussistenza del cd. " fumus persecutionis" che letteralmente significa indizio di persecuzione: in altre parole 309 parlamentari italiani hanno ritenuto che la Procura Napoletana abbia architettato tutto quanto al solo fine di perseguitare l'onorevole Cosentino!!! Vergognatevi! E si vergognino pure quegli elettori che li hanno votati!
Ma chi è l'On. Cosentino? È parente acquisito di diversi camorristi: suo fratello Mario è infatti sposato con Mirella Russo, sorella del boss dei casalesi Giuseppe Russo "Peppe O' Padrino", che sta scontando un ergastolo per omicidio e associazione mafiosa; un altro fratello è sposato con la figlia del boss Costantino Diana, poi deceduto. Nel settembre 2008 venne pubblicamente accusato di aver avuto un ruolo di primo piano nell'ambito del riciclaggio abusivo di rifiuti tossici attraverso la società per lo smaltimento dei rifiuti Eco4, come emerse dalle rivelazioni di Gaetano Vassallo, un imprenditore reo confesso di aver smaltito abusivamente rifiuti tossici in Campania attraverso la corruzione di politici e funzionari. A fine 2009 un pentito di Camorra Luigi Guida, detto O'ndrink, rilascia dichiarazioni ai magistrati in merito alla gestione della società Eco4. Guida rivela lo stretto rapporto e la corresponsabilità nello smaltimento abusivo di rifiuti tra Cosentino e i fratelli Sergio e Michele Orsi, collusi con la Camorra (il primo fu arrestato per associazione a delinquere, il secondo fu assassinato nel 2008 per aver denunciato dei camorristi).
Il 28 gennaio 2010 la Corte di Cassazione confermò le misure cautelari a carico di Cosentino.
Il 22 settembre 2010 la Camera dei Deputati ha negato, con scrutinio segreto, l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni telefoniche di Cosentino, richiesta dai pm di Napoli (308 no contro 285 sì). Il nome di Nicola Cosentino è comparso in un'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Napoli sulla camorra. Il tribunale emette una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, oggi respinta dalla Camera. Il giudice delle indagini preliminari Egle Pilla lo definisce «il referente nazionale» delle cosche casalesi.
Nicola Cosentino, detto Nick 'o merican, dunque non sarà arrestato. La Camera dei Deputati, tra i quali anche gli on. Papa e Milanese, ha votato no alla richiesta di arresto del coordinatore Pdl della Campania avanzata dalla Dda. Cosentino, ex sottosegretario all’Economia, è accusato di riciclaggio, falso, corruzione, violazione di norme bancarie, aggravati dal favoreggiamento nei confronti della camorra. Quando ci si illude di essersi finalmente lasciati alle spalle gli inciuci di Palazzo, la partitocrazia e gli ignobili giochetti della casta tipici del berlusconismo, ecco arrivare la dolorosa doccia fredda che ci riporta alla triste realtà dei fatti: in questa Italietta di voltagabbana, la teoria di gattopardiana memoria del ‘cambia tutto per non cambiare niente’, non passerà mai e poi mai di moda. Ed ecco che la Lega, a sorpresa, dopo aver passato gli ultimi mesi a inveire contro Roma ladrona straparlando di recessione, oggi ha salvato per la quarta volta Nicola Cosentino, accusato di riciclaggio, falso, corruzione, violazione di norme bancarie e, dulcis in fundo, di favoreggiamento nei confronti della camorra. Mi chiedo con che coraggio gli esponenti della Lega riusciranno a guardare in faccia i loro elettori mentre spiegano le motivazioni che li hanno spinti a salvare ancora una volta un presunto favoreggiatore della mafia.
Domattina presto correrò in edicola a comperare 2 giornali, Libero ed Il giornale. Scommettiamo che la notizia di questo voto che sancisce la fine della democrazia e la vittoria del malaffare sarà riportata in un trafiletto o, al massimo, di spalla?
1 Comment:
Se la politica e i politici avevano una opportunità per riprendersi la credibilità hanno fallito, wequesta volta per sempre!!!!!!!!!!!!! ma chi li deve votare? questa è la prova che non bisogna più andare a votareeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
non lo dimenticate gente.
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