Così scriveva in versi Eugenio della Valle rivolgendosi all’Anfiteatrro:
Dirute mura, i vostri archi a la notte s’apron com’occhi ove lo sguardo è spento: ulule tristi, volteggiando a frotte, escono dalle cave orbite al vento.
O solitarie, a regno di corrotte zolle, ove marcio è odor d’erbe e frumento, vigili contro il tempo , che v’inghiotte nella sua febbre di dissolvimento……
In questo momento in cui anche il nostro patrimonio archeologico è mortificato voglio ricordare qualcuno che diversamente cercava di preservare la nostra storia, Nicola Maciariello.
Chi era Nicola Maciariello, Nicola era un maestro elementare, di quelli usciti dal libro cuore, Nicola insegnava agli alunni Sammaritani ad amare l’arte e l’archeologia ed amava egli stesso questa città e la sua storia, tante le sue pubblicazioni tra cui cito : Ricordo di Capua Vetere del 1939, il colosso di Capua Vetere del 1949, Il popolo campano e la nascita di Capua Vetere 1941, Campania semitica ecc. Nessuna strada è stata mai intitolata a Nicola che è stato sicuramente utile a questa città molto più di tanti altri che hanno avuto onori maggiori. Nell'immagine la copertina di uno degli opuscoli con una bella illustrazione dell'artista Sammaritano Luigi Rilletta.
Dirute mura, i vostri archi a la notte s’apron com’occhi ove lo sguardo è spento: ulule tristi, volteggiando a frotte, escono dalle cave orbite al vento.
O solitarie, a regno di corrotte zolle, ove marcio è odor d’erbe e frumento, vigili contro il tempo , che v’inghiotte nella sua febbre di dissolvimento……
In questo momento in cui anche il nostro patrimonio archeologico è mortificato voglio ricordare qualcuno che diversamente cercava di preservare la nostra storia, Nicola Maciariello.
Chi era Nicola Maciariello, Nicola era un maestro elementare, di quelli usciti dal libro cuore, Nicola insegnava agli alunni Sammaritani ad amare l’arte e l’archeologia ed amava egli stesso questa città e la sua storia, tante le sue pubblicazioni tra cui cito : Ricordo di Capua Vetere del 1939, il colosso di Capua Vetere del 1949, Il popolo campano e la nascita di Capua Vetere 1941, Campania semitica ecc. Nessuna strada è stata mai intitolata a Nicola che è stato sicuramente utile a questa città molto più di tanti altri che hanno avuto onori maggiori. Nell'immagine la copertina di uno degli opuscoli con una bella illustrazione dell'artista Sammaritano Luigi Rilletta.
Così scriveva in versi Eugenio della Valle rivolgendosi all’Anfiteatrro:
Dirute mura, i vostri archi a la notte s’apron com’occhi ove lo sguardo è spento: ulule tristi, volteggiando a frotte, escono dalle cave orbite al vento.
O solitarie, a regno di corrotte zolle, ove marcio è odor d’erbe e frumento, vigili contro il tempo , che v’inghiotte nella sua febbre di dissolvimento……
In questo momento in cui anche il nostro patrimonio archeologico è mortificato voglio ricordare qualcuno che diversamente cercava di preservare la nostra storia, Nicola Maciariello.
Chi era Nicola Maciariello, Nicola era un maestro elementare, di quelli usciti dal libro cuore, Nicola insegnava agli alunni Sammaritani ad amare l’arte e l’archeologia ed amava egli stesso questa città e la sua storia, tante le sue pubblicazioni tra cui cito : Ricordo di Capua Vetere del 1939, il colosso di Capua Vetere del 1949, Il popolo campano e la nascita di Capua Vetere 1941, Campania semitica ecc. Nessuna strada è stata mai intitolata a Nicola che è stato sicuramente utile a questa città molto più di tanti altri che hanno avuto onori maggiori. Nell'immagine la copertina di uno degli opuscoli con una bella illustrazione dell'artista Sammaritano Luigi Rilletta.
Dirute mura, i vostri archi a la notte s’apron com’occhi ove lo sguardo è spento: ulule tristi, volteggiando a frotte, escono dalle cave orbite al vento.
O solitarie, a regno di corrotte zolle, ove marcio è odor d’erbe e frumento, vigili contro il tempo , che v’inghiotte nella sua febbre di dissolvimento……
In questo momento in cui anche il nostro patrimonio archeologico è mortificato voglio ricordare qualcuno che diversamente cercava di preservare la nostra storia, Nicola Maciariello.
Chi era Nicola Maciariello, Nicola era un maestro elementare, di quelli usciti dal libro cuore, Nicola insegnava agli alunni Sammaritani ad amare l’arte e l’archeologia ed amava egli stesso questa città e la sua storia, tante le sue pubblicazioni tra cui cito : Ricordo di Capua Vetere del 1939, il colosso di Capua Vetere del 1949, Il popolo campano e la nascita di Capua Vetere 1941, Campania semitica ecc. Nessuna strada è stata mai intitolata a Nicola che è stato sicuramente utile a questa città molto più di tanti altri che hanno avuto onori maggiori. Nell'immagine la copertina di uno degli opuscoli con una bella illustrazione dell'artista Sammaritano Luigi Rilletta.
2 Comments:
Adesso che ci penso ho visto una strada intitolata a un certo Generoso Iodice, non so chi era, era Di Santa maria? cosa ha fatto a Santa Maria?, potresti dirmelo tu Confuleio?
Massimiliano
Mi prendi alla sprovvista perchè nemmeno io so chi era Generoso Iodice! Consultando la mia biblioteca storica che è composta da quasi tutto il pubblicato sulla storia di questa città, non ho trovato traccia di questo personaggio ne sono al corrente di cosa ha fatto in particolare per avere intitolata una strada di questa città.
Mi spioace non posso accontentarti Massimiliano, ma forse se qualcuno che legge lo sa puo dircelo.
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