E' una cappella in stile egiziano. Presumo che sia di fine ottocento. Si trova nel nostro vecchio cimitero, ormai totalmente abbandonato. E' incredibile quanto la nostra società riesca a essere consumistica anche in questo genere di cose! Invece del recupero si preferisce l'abbandono, poi l'abbattimento. E' quello che sta succedendo con i palazzi del centro storico di Santa Maria. (Mi scuso per la lunga assenza) Un saluto a tutti.
E' una cappella in stile egiziano. Presumo che sia di fine ottocento. Si trova nel nostro vecchio cimitero, ormai totalmente abbandonato. E' incredibile quanto la nostra società riesca a essere consumistica anche in questo genere di cose! Invece del recupero si preferisce l'abbandono, poi l'abbattimento. E' quello che sta succedendo con i palazzi del centro storico di Santa Maria. (Mi scuso per la lunga assenza) Un saluto a tutti.martedì 8 giugno 2010
IL NOSTRO CIMITERO
Pubblicato da VENEZIANO alle 19:29
Etichette: cimitero, palazzi storici, santa maria capua vetere
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3 Comments:
Già, proprio vero. Considera che la cappella che tu mostri ha subito il furto delle 2 sfingi che la ornavano.
E dei furti dei candelabri in rame vogliamo parlare? Siamo arrivati al punto che non si ha la libertà di poter porre un oggetto di rame nel Cimitero ma solo quelli di vil plastica.
Vuoi vedere che sono i venditori di questi articoli ad aver commissionato tutti questi furti?
Caro Veneziano,a proposito del centro storico di S.Maria C.V.,ti invito a leggere il lungo articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera,si hai capito bene il Corriere della Sera alle pag. 14, 15 e 17, dal Titolo :IN ROVINA IL PALAZZO DI GARIBALDI E' QUESTA LA VERA RESA DI CAPUA, a firma di due grandi giornalisti -Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella.
Non voglio aggiungere altro. Mentre lo leggevo mi siè accopponata la pelle.
Robin Hood
Caro Robin Hood, l'articolo in questione l'ho letto con molta attenzione. Anch'io mentre lo leggevo mi è arrivato una stretta al cuore. Hai presente la canzone di Pino Daniele che parlando di Napoli (ma poteva essere tranquillamente anche Santa Maria) diceva che è "nà carta sporca e nisciuno se ne .mporta". Questo dimostra ancor di più che questa zona della Campania difficilmente si potra salvare!
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