mercoledì 25 agosto 2010
Raccolta differenziata : e la riduzione della Tarsu per le compostiere?
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lunedì 23 agosto 2010
Il partito dei voltagabbana
L'infimo livello raggiunto dai nostri politici ha fatto sì che si pensasse ad una qualche legge che vietasse esplicitamente i cd " ribaltoni" impedendo di fatto il passaggio ad altre formazioni politiche nel corso del mandato elettorale!
E' come fare apposta, che so io, una legge che obblighi i carabinieri a non diventare delinquenti!
Un caso su tutti è quello dell'Assessore regionale Sommese, presente sia nell'amministrazione Bassolino che in quella Caldoro; ed allora una domanda si impone: se ci pone come alternativi al governo al quale si subentra, come si può tollerare che un esponente di quella compagine, tanto aspramente criticata in campagna elettorale, diventi improvvisamente proficuo al punto di non poterne dare a meno?
Capisco il gioco delle alleanze, ma non c'erano tra l'Udc, nelle quali file è trasmigrato dal PD il buon Sommese, persone in grado di coprire la poltrone di Assessore regionale?
Allora, deduco, un politico viene valutato non per quello che effettivamente è e per quello che ha o non ha fatto ma in base a quale schieramento appartenga, avendo riguardo non al colore od alle ideologie politiche ma al solo fatto che si tratta di uno schieramento che governa o che sta all'opposizione.
In altre parole vi sono politici che, per loro indole, debbono necessariamente stare con i più forti ed avere il potere per poter perpetuare la loro permanenza sui seggi che contano: il potere utilizzato, cioè, solo ed esclusivamente per alimentare se stesso.
E noi cittadini? Noi stiamo a guardare, beandoci nelle soap-opere che il padrone del vapore ci propina senza risparmia, facendoci credere che tutto va bene e che i soli problemi del paese sono i suoi personali con una masnada di talebani e comunisti che non lo hanno riconosciuto quale "unto" del signore.
Noi cittadini siamo anche capaci di votare più e più volte la stessa persona, anche se questa si presenta ogni volta in un partito diverso; ed allora a cosa vale avere e credere in ideali che prescindono dalle persone, se, tanto, vincono sempre loro?
A che serve dire che l'italiano è un popolo maturo e civile quando bastano due cene o qualche moneta da 50 euro per raggranellare una montagna di voti? Ricordate l'On. Vito, mister 100.000 preferenze? Perché era cosi popolare? Per quale iniziativa si è distinto?
O tempora, o mores, avrebbe detto Cicerone!
Pubblicato da Michele Farina alle 18:04 0 commenti
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venerdì 13 agosto 2010
Tribunale di S. Maria C. V. : nuova sede?
Pubblicato da il pungiglione alle 19:12 0 commenti
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Fini: quale futuro?
Ma qual'è lo scopo che si pone la velenosa e violenta campagna diffamatoria nei confronti di Fini e della sua famiglia? ( N. B. Solo giornalisti immorali come Feltri & co. che hanno venduto l'anima al diavolo avrebbero avuto l'ardire ed il cattivo gusto di tirare in ballo i familiari degli avversari politici).
Quello di dimostrare agli Italiani, i quali, in misura non inferiore al 70%, attingono alle notizie direttamente dalla TV senza alcun filtro critico, che loro, i politici, sono tutti uguali e che anche Fini, strenuo difensore della questione morale, ebbene si anche lui ha qualche scheletro nell'armadio e poco importerà se, come credo, la magistratura dimostrerà che alcun appunto possa essere mosso al Presidente della camera; si farà prestissimo a dire che i comunisti, nuovi amici di Fini, hanno provveduto a farlo assolvere.
Ed allora? Come si esce da una situazione come questa nella quale una persona plurindagata e pluricondannata, che si fa leggi ad personam per non dover rispondere delle sue malefatte, si consente di accusare e mettere sotto accusa e, peggio, additare al pubblico ludibrio una persona, fino a prova contraria, mai condannata né tantomeno inquisita?
Si esce in un solo modo: si sfiduci il Cavaliere e formi un governo che ci porti alle elezioni, dopo la riforma elettorale e, soprattutto, dopo la legge sul conflitto di interessi che vieti, così come avviene nei paesi civili di tutto il mondo, a chi detiene mezzi di informazione in maniera così massiccia di fare politica.
Dopo tante leggi ad personam facciamone una AD NATIONEM!
Liberiamo il paese da questo individuo che catalizza solo energie negative!
Da quando è sceso in politica l'Italia è scesa inarrestabilmente in tutti i campi, da quello economico a quello fiscale, dal campo delle libertà individuali al campo della corruzione.
Che si goda pure l'impero economico che si è costruito con l'aiuto della mafia, basta che impari che in democrazia chi gioca non può fare pure l'arbitro: è una regola facilissima ma il cavaliere sembra non averla capita.
A questo punto Fini deve decidersi: se vuol essere il punto di riferimento del centro- destra deve momentaneamente coalizzarsi con vecchi nemici ed eliminare il cancro italiano della democrazia; dopo, ognuno tornerà a battersi nel suo alveo naturale, con la stima e il rispetto che si deve comunque ad avversari, non nemici, politici. Sono ormai 16 anni che in Italia e solo in Italia i politici dei diversi schieramenti si insultano ad ogni occasione e qualche volta sono anche passati a vie di fatto.
E' ora di finirla!
Pubblicato da Michele Farina alle 18:01 1 commenti
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martedì 10 agosto 2010
Gaeta: spiagge vietate ai naturisti.
Il blitz di ieri mattina, capace nel giro di poche ore di smentire ogni ipotesi di mediazione, ha completato l'opera di chiusura del tratto di spiaggia dell'Arenauta "anche" gay/nudista, con uno spiegamento di forze a metà tra Stonewall e Totò Riina, sicuramente degno di miglior causa.
Dalla gestione arbitraria del Piano Spiagge (tale da fare urlare allo storico e sempre maltrattato titolare dell'Ultima Spiaggia, Enzo Carbone, di fronte a una vecchia bozza di Pua, l'indicibile: "Vogliono darla ai parenti del sindaco!") alla promesse non mantenute su arenili liberi e fruizioni naturiste (sempre lì stiamo, anche nelle illuminate proposte dell'assessore Ciano: chiusura nottura della spiaggia, privatizzazione strisciante, cooperative magari di amici/parenti o anche burocrazie a forma di associazione gay/nudista, perchè, vale la pena ricordarlo, quella è una spiaggia dove possono stare "anche" i nudisti ma non deve diventare la spiaggia "dei nudisti", tipo area riservata). Dalle foto che dimostrano come ad altre zone a rischio frane di Gaeta non sia stato applicato lo stesso zelo (da Serapo a Fontania fino al cuore di Gaeta Medievale, dove persino licenze edilizie su costoni rocciosi sono state tranquillamente rilasciate) ai mai domi sospetti di pressioni economiche private su quel pezzo di spiaggia (come ha detto Francesca Cicchetti, scalatrice di Gaetaventura, "la risposta più sincera che ho ricevuto in tanti anni dai dirigenti e funzionari comunali è stata che quella zona è contesa economicamente e che quindi è meglio starne fuori").
Sono in molti a pensare che questa dell'Arenauta, di cui ampiamente stiamo dando notizia, sia una battaglia di minoranza, di nicchia, da cui niente si guadagna. Forse hanno ragione. Poco si può contro chi da un lato sbandiera l'alibi della sicurezza e il cinico richiamo alla tragedia di Ventotene e dall'altro lato non lesina qualche strizzata d'occhio alle pulsioni più retrive, "finalmente sono stati cacciati i ricchioni". Oppure "abbiamo restituito la spiaggia ai gaetani" come se qualcuno gliel'avesse mai tolta, come se non fossero stati finora certi gaetani stessi i migliori violentatori del proprio territorio.
Proprio per questo, perfino in una città dove a torto o a ragione il tiro al piccione verso questa amministrazione è lo sport più diffuso, è interessante seguirla. Ed è utile vederne gli schieramenti compositi: una breccia si è aperta nel centrodestra, che pure cinque anni fa mandava spedizioni punitive di guardie private sulla spiaggia gay/nudista, appoggi sono arrivati da anime diverse del Pd e dalla stessa maggioranza raimondina non monolitica. Perfino lo scrittore, e scalatore per diletto, Erri De Luca ha detto ieri sera "Togliete quella brutta recinzione!". Antiraimondino e pervertito pure lui?
Ieri l'amico e assessore Ciano mi ha scritto a muso duro su Facebook: "Tu, caro Luca, al nostro posto, cosa avresti fatto? Osservato le leggi di questa Repubblica o quelle delle chiacchiere?". Gli dovevo una risposta. Gli ho detto innanzitutto che forse avrei dovuto scoprirla prima quell'ordinanza del 1996 e magari farla conoscere nella sua interezza ai miei concittadini, visto che è della loro sicurezza che si parla, senza fare "figli e figliastri". Poi gli ho risposto che, ecco, forse una rete, se costretto, l'avrei messa anche io alla fine, come dice lui. Ma non così. Bastavano dei cartelli, bastava bloccare il pezzo necessario e non dune e bagnasciuga, altrimenti è come chiudere una piazza intera perchè da un albero può cadere una pigna, quando basterebbe recintare l'albero. Sarebbe bastato soprattutto non sprecare l'ennesima occasione di essere dei sindaci che stanno sul territorio e non dei soloni rinchiusi nel palazzo col loro clan, gestire meglio la cosa, non accanirsi con tale violenza contro un piccolo pezzo di spiaggia, non mostrare la burocratica indifferenza di certi comunicati stampa.
Ad oggi il risultato della presunzione punitiva di questa amministrazione, che più passano i giorni e più diventa debole e proterva allo stesso tempo, che non trova le risorse per fare "politica" e allora delega tutto agli uffici stampa e ai gestori dell'ordine pubblico, è quello sintetizzato bene dal titolone in prima pagina del più importante quotidiano della provincia: "L'Arenauta è chiusa per tutti". Per gli innocui naturisti come per certi poco civili campeggiatori, per i turisti come per i gaetani.
Concorso per il passaggio dei vfp4 in s. p. (VSP)
Pubblicata la direttiva per il passaggio dei vfp4 in servizio permanente.
Eccovela:DIRETTIVA CONCORSO VSP
N. B. Alcune pagine son all'incontrario; non ho avuto il tempo di impaginarle correttamente.
Pubblicato da Michele Farina alle 17:09 0 commenti
Etichette: concorso, forze armate, vfp4
giovedì 5 agosto 2010
Nuovo codice della strada : e noi, lo conosciamo?
Ebbene, in questo caso, sia i Sammaritani che quelli che non hanno la fortuna di vivere in questo "bizzarro" paese, diranno che, visto il segnale, no, proprio non si può.
Ne siete proprio sicuri?

Qui e qui un utile ripasso!
Pubblicato da il pungiglione alle 16:00 2 commenti
Etichette: codice della strada, santa maria capua vetere, segnaletica, vigili urbani
mercoledì 4 agosto 2010
Tangentopoli abruzzese: i soliti noti.
"Qui c'è per tutti" avrebbe detto Angeloni ex deputato di Forza Italia ad Ezio Stati ex capo gruppo di Forza Italia e padre dell'assessore regionale Pdl Daniela, anch'essa indagata per corruzione nell'assegnazione dei lavori.
E' incredibile che mentre si indaghi su episodi di corruzione varie, questa classe politica marcia fino all'osso non disdegni di continuare a fare affari e lucrare sulle disgrazie della gente, senza preoccuparsi minimamente di essere scoperti. Stati , che per anni fu tesoriere della Dc abruzzese, fu arrestato negli anni Novanta nell’ambito di alcune inchieste sulla tangentopoli, subito dopo essere stato nominato assessore regionale. Nel Duemila fu capogruppo regionale di Fi, ma si dovette dimettere in seguito al fatto che era passata in giudicato la sentenza di condanna relativa alla precedente vicenda giudiziaria.
Questa vicenda dimostra, una volta di più, che la questione MORALE non può più essere rimandata: o si fa in modo che i corrotti ed i corruttori stiano lontani dalla politica e dalla Pubblica Amministrazione o temo che solo una soluzione cruenta e dolorosa possa riportare questo paese nell'alveo delle nazioni civili.
La difesa di questa cricca da parte dei vertici nazionali del Pdl, già vista e collaudata per le vicende Cosentino, Scajola, Verdini ecc., darà la misura della pervasione di questo sistema di corruzione e malaffare.
Pubblicato da Michele Farina alle 06:41 0 commenti
Etichette: berlusconi, corruzione, Ricostruzione dopo il terremoto, terrorismo
Certificati medici digitali: si parte?
Il collaudo da chiudere è quello dell'invio dei certificati di malattia digitali, ormai in sperimentazione da tre mesi e che vede, all'inizio di agosto, solo il 35% dei medici di famiglia già abilitato.
Secondo Brunetta ci sono ritardi anche perché le regioni stanno distribuendo con qualche lentezza i Pin necessari ai medici per l'invio dei certificati; ciononostante il ministro, il quale ha appena sentito i presidenti di tutte le regioni, ha assicurato che l'operazione sarà completata entro agosto.
Il passaggio ai certificati via Web è certamente complesso ma, secondo il ministro, porterà vantaggi importanti: lo Stato dovrebbe riuscire a risparmiare più di 500 milioni di euro mentre l'Inps, che potrà riutilizzare meglio gli attuali 500 addetti all'archiviazione dei certificati, diventerà più efficiente nel monitorare la spesa per i certificati di malattia.
Non tutti i medici, però, condividono l'ottimismo di Brunetta, specialmente quelli che si sono trovati di fronte a un software malfunzionante o, addirittura, inesistente: costoro continueranno a considerare un'ingiustizia le sanzioni che saranno comminate a chi, non per propria cattiva volontà ma per evidenti mancanze infrastrutturali, non sarà in regola quando scadrà l'ultimatum imposto dal ministro.
Pubblicato da Michele Farina alle 06:19 0 commenti
Etichette: brunetta, certificato medico, digitalizzazione, dipendenti pubblici
martedì 3 agosto 2010
UN VIAGGIO SINGOLARE
Pubblicato da VENEZIANO alle 19:35 1 commenti
lunedì 2 agosto 2010
Nuovo codice della strada: lo conoscono?
Pubblicato da il pungiglione alle 12:22 1 commenti
Etichette: codice della strada, santa maria capua vetere, segnaletica, vigili urbani
domenica 1 agosto 2010
Nuovo codice della strada : lo conosci?
Scherzi a parte, la mia domanda è: ha un significato mettere 4 divieti di accesso anziché 2? Il nuovo codice ha introdotto il divieto rafforzato?
Ed ancora, la presenza ulteriore di un divieto di transito, che, come i patentati ben sanno, inibisce la circolazione in entrambi i sensi di marcia, rafforza anch'essa il divieto di accesso?
Io, sinceramente, non so rispondere. Presumo che si sia seguito l'antico adagio " melius abundare quam deficere"; non vorrei però che avessero seguito il ben più prosaico "abudantis in abudantum" dei fratelli Caponi ( Totò e Peppino De Filippo).
Pubblicato da il pungiglione alle 11:12 2 commenti
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