lunedì 1 marzo 2010

Elezioni regionali Lazio: lista Pdl esclusa?

Pdl = partito dei limitati, è questo l’acronimo della sigla della maggiore formazione politica italiana che si sta diffondendo in rete in seguito alla pessima prova di sé mostrata in occasione della presentazione delle liste alla regione Lazio sabato scorso. Come non concordare con quanto affermato dal vice presidente della Regione Lazio E. Montino secondo il quale gli esponenti del pdl laziale “pare che non siano in grado nemmeno di rispettare i tempi per la presentazione della propria lista, figurarsi di governare una Regione come il Lazi;, suggerisco ai rappresentanti della lista del Pdl a Roma di allenarsi un po’, fare esperienza nella vita di tutti i giorni cercando di rispettare le regole, a partire dagli orari, e di fare, la prossima volta, una figura migliore“. Lo stesso Ministro Rotondi ha sbottato: “Io ne ho piene le tasche di fare il parente povero in questa banda di incapaci. Nemmeno la campagna elettorale mi induce a misericordia”. Qualcuno, la stessa Polverini, ha cercato di minimizzare parlando di errore formale e di “burocrazia che rischia di uccidere la democrazia” ; sarebbe il caso, però che qualcuno ricordasse che, in materia elettorale, i termini di presentazione delle liste non sono puramente indicativi, ma perentori ed ordinativi e che le regole dell’esercizio della democrazia, a maggior ragione in materia elettiva, sono esse stesse sostanza e non forma. Ma cosa è accaduto sabato al Tribunale di Roma? La consegna delle liste elettorali del Pdl del Lazio doveva essere effettuata da Alfredo Milioni, ex forzista, attuale presidente di un Municipio romano, nonché delegato delle liste del Pdl e Giorgio Polesi, ex An, tassativamente entro le dodici. Questi, pare, siano arrivati al Tribunale prima ma siano poi usciti una prima volta perché mancavano i lucidi dei simboli per poi rientrare in Tribunale, senza presentare alcunché, e riuscirne, non si è capito bene per fare cosa ( un panino imbottito od un improvvisa esigenza corporale!). I rumors parlano di cancellazioni e riscritture di candidati all’ultimo momento e lotte fratricide tra berluscones e finiani. Cosa sia realmente accaduto è ancora incerto. Unico dato certo è che a mezzogiorno la consegna non è stata effettuata e il banco è saltato. La lista del Popolo della Libertà a Roma e in tutta la provincia non ci sarà. Il primo ricorso rivolto al tribunale di Roma non è stato accolto, il secondo è stato avanzato all’Ufficio elettorale del Tar Lazio, tra 2 giorni sapremo come andrà a finire. A prescindere da quale risvolto avrà tutta la vicenda, se, cioè, le responsabilità di quanto accaduto siano imputabili solo all'inadeguatezza di alcuni responsabili del partito che hanno lasciato in mano a due sprovveduti la consegna di tutte le scartoffie per la presentazione delle liste, rimane il fatto incontrovertibile che la lista non è stata tecnicamente presentata. Gli appelli a Napolitano, che oggi ha sapere quello che tutti già sapevano fuorché i suoi questuanti, non fanno che amplificare la brutta figura e radicare sempre più la convinzione che queste persone credono che il potere sia sempre e comunque al di sopra della legge ( Il Presidente della Repubblica che avrebbe dovuto riammettere una lista presentata in violazione di legge!!). Concludo, ricordando che, fortunatamente per la democrazia, non è in pericolo la candidatura di R. Polverini in virtù dell’appoggio di varie liste civiche: il pianto greco di queste persone è legato solo ed esclusivamente alla perdita di poltrone che, in caso di vittoria della Polverini, sarebbero appannaggio proprio dei candidati di queste liste civiche. Alla fine, anche a destra, non tutti piangono!

Pdl = partito dei limitati, è questo l’acronimo della sigla della maggiore formazione politica italiana che si sta diffondendo in rete in seguito alla pessima prova di sé mostrata in occasione della presentazione delle liste alla regione Lazio sabato scorso. Come non concordare con quanto affermato dal vice presidente della Regione Lazio E. Montino secondo il quale gli esponenti del pdl laziale “pare che non siano in grado nemmeno di rispettare i tempi per la presentazione della propria lista, figurarsi di governare una Regione come il Lazi;, suggerisco ai rappresentanti della lista del Pdl a Roma di allenarsi un po’, fare esperienza nella vita di tutti i giorni cercando di rispettare le regole, a partire dagli orari, e di fare, la prossima volta, una figura migliore“. Lo stesso Ministro Rotondi ha sbottato: “Io ne ho piene le tasche di fare il parente povero in questa banda di incapaci. Nemmeno la campagna elettorale mi induce a misericordia”. Qualcuno, la stessa Polverini, ha cercato di minimizzare parlando di errore formale e di “burocrazia che rischia di uccidere la democrazia” ; sarebbe il caso, però che qualcuno ricordasse che, in materia elettorale, i termini di presentazione delle liste non sono puramente indicativi, ma perentori ed ordinativi e che le regole dell’esercizio della democrazia, a maggior ragione in materia elettiva, sono esse stesse sostanza e non forma. Ma cosa è accaduto sabato al Tribunale di Roma? La consegna delle liste elettorali del Pdl del Lazio doveva essere effettuata da Alfredo Milioni, ex forzista, attuale presidente di un Municipio romano, nonché delegato delle liste del Pdl e Giorgio Polesi, ex An, tassativamente entro le dodici. Questi, pare, siano arrivati al Tribunale prima ma siano poi usciti una prima volta perché mancavano i lucidi dei simboli per poi rientrare in Tribunale, senza presentare alcunché, e riuscirne, non si è capito bene per fare cosa ( un panino imbottito od un improvvisa esigenza corporale!). I rumors parlano di cancellazioni e riscritture di candidati all’ultimo momento e lotte fratricide tra berluscones e finiani. Cosa sia realmente accaduto è ancora incerto. Unico dato certo è che a mezzogiorno la consegna non è stata effettuata e il banco è saltato. La lista del Popolo della Libertà a Roma e in tutta la provincia non ci sarà. Il primo ricorso rivolto al tribunale di Roma non è stato accolto, il secondo è stato avanzato all’Ufficio elettorale del Tar Lazio, tra 2 giorni sapremo come andrà a finire. A prescindere da quale risvolto avrà tutta la vicenda, se, cioè, le responsabilità di quanto accaduto siano imputabili solo all'inadeguatezza di alcuni responsabili del partito che hanno lasciato in mano a due sprovveduti la consegna di tutte le scartoffie per la presentazione delle liste, rimane il fatto incontrovertibile che la lista non è stata tecnicamente presentata. Gli appelli a Napolitano, che oggi ha sapere quello che tutti già sapevano fuorché i suoi questuanti, non fanno che amplificare la brutta figura e radicare sempre più la convinzione che queste persone credono che il potere sia sempre e comunque al di sopra della legge ( Il Presidente della Repubblica che avrebbe dovuto riammettere una lista presentata in violazione di legge!!). Concludo, ricordando che, fortunatamente per la democrazia, non è in pericolo la candidatura di R. Polverini in virtù dell’appoggio di varie liste civiche: il pianto greco di queste persone è legato solo ed esclusivamente alla perdita di poltrone che, in caso di vittoria della Polverini, sarebbero appannaggio proprio dei candidati di queste liste civiche. Alla fine, anche a destra, non tutti piangono!

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7 Comments:

Anonimo dice...

non gioire ipocrita di un comunista, speri di vincere così non avendo più i meriti ed i consensi? tutto si metterà a posto e perderai le elezioni!

il cacciatore di comunisti

Michele Farina dice...

Ieri ho inserito un commento, del tutto civile, nel blog di Renata Polverini esprimendo, più o meno, la posizione che meglio definisco nel mio post. Preciso che per commentare in quel blog è necessario indicare un valido e verificabile indirizzo di posta elettronica.
Esiti? Il mio commento non è stato mai inserito, mentre sopra il mio fa bella mostra di sè un commento a firma del cacciatore di comunisti ( comunque anonimo), molto critico nei miei confronti, nel quale mi si accusa di ipocrisia e di gioire dell'incapacità del pdl.
Chi è il vero democratico?
Mi pare si veda anche ad occhio nudo.

mario dice...

saluti
se posso faccio il mio commento, ringraziando sempre il sig farina per la liberta di commento su questo blog.
premesso che i termini quali comunista, fascista, squadrista, ducetto non fanno parte del vocabolario di un " vero democratico".
premesso inoltre che non e' detto che chi vota a sinistra e' onesto, integerrimo, mentre chi invece vota da altr parti e' disonesto, bugiardo o caso mai imbroglione.
tucco cio premesso possiamo cominciatre a parlare, forse democraticamente.
il sig farina, da democratico ha interesse a mettere in cattiva luce quella che e' la politica di centro destra al governo.
e giustamente, per questi fini, evidenzia solo gli errori e la cattive figure.
bisogna precisare pero' che in questo e' molto avvantagiato in quanto il governo sforna idiozie a tutto andare.
devo notare pero' che il sig farina, come tanti democratici, che a loro dire sono democratici solo gli ex comunisti, evita di parlare di quanti voti il centro sinistra alle ultime elezioni ha perso rispetto alla precedente tornata elettorale segno di un disamore da parte di ex elettori di sinistra.
evita di dire e far notare quanto ha perso il centro sinistra.
qualcosa di cattivo avra' fatto il sig prodi alle ultime elezioni.
o come dite VOI tutti quelli che non hanno votato al centro sinistra sono le pecore nere della situazione.
evitando di divagare oltre, riconosco le parole del sig farina nel post come VERE E SACROSANTE.
un partito come il PDL, perche' ricordo al sig farina che il PDL e' un partito con gente che va a sostenerli e non tutti sono imbroglioni,
non puo' permettersi il lusso di lasciare una cosa seria qual'e la presentazione delle liste per le provinciali in mano a due sprovveduti e anche imbranati.
non si preoccupi il sig farina che i giudici faranno il loro dovere e non faranno niente per riammettere la lista esclusa, perche essendo integerrimi ed onesti i sig giudici faranno il loro dovere,
o no?
saluti
mario

Michele Farina dice...

Caro Mario, io non dirò mai che gli elettori che votano Berlusconi sono tutti dei coglioni, così come pure lui ha fatto.
Io ti dico a priori che rispetterò la decisione dei giudici qualunque essa sia: se la lista sarà riammessa, vorrà dire che era ingiusto averla esclusa.
Mi ricordo e ti ricordo che il nostro premier, quando perse le elezioni nel 2006 gridò al broglio elettorale, così come hanno fatto in alcuni paesi dell'est Europeo e del centro-africa dove la democrazia non è ancora ben radicata!
Ti ricordo ancora che Prodi ha battuto 2 volte su 2 il caro Silvio ed entrambe le volte è stato fatto cadere per accadimenti diversi e lontani dalla volontà popolare; se adesso, per fatti estranei e diversi dalla volontà del popolo, due Gianni e Pinotto del pdl non presentano le liste in tempo, perchè dovrebbe valere per loro una legge diversa? Ma chi è tanto sprovveduto da credere che questi signori sono solo degli sprovveduti? Chi li ha chiamati all'ultimo momento per fare una correzione? Se così fosse, di chi sarebbe la colpa? Come fa Silvio a parlare di politica del fare quando non riesce nemmeno a fare politica?
P.S. Navigo in internet meglio di quanto sappia fare nella mia vasca da bagno. Occhio alla tastiera!

mario dice...

buon giorno.
senza entrare nel merito dele tue capacita e quelle degli altri, di navigazione su internet e di comprensione dei fatti e degli eventi, debbo notare che , come prevedevo, la discussione va a parare da un altra parte.
il pdl e' diventato una bancarella, come si dice dalle nostre parti, e le parole di Fini ne sono la prova.
io sarei uno sprovveduto?
caro michele non mi sono mai permesso di fare giudizi sulle tue capacita , ma ti prego astieniti dai giudizi sulla mia persona.
ti faccio una domanda:
ma sei proprio convinto che dietro
l'evento di roma ci sia la longa manus del cavaliere?
io pochissimo.
credo invece che il cavalier, con intenzione si circondi di stupidi, che non devono sapere e non devono pensare, questi si.
perche per fare quel che si pensa, ossia far escludere la propria lista per la provincia di roma, ci sarebbero stati tanti modi e molto piu eleganti e subdoli.
caro michele.
ti concludo, che debbo concordare con te
riguardo agli attacchi STUPIDI del berlusconi, alle opposizioni, e gli URLI ai brogli sono cose veramente VERGOGNOSE.
cio detto ti chiedo perche non mi hai risposto su questo peiodo del mio commento precedente:
premesso che i termini quali comunista, fascista, squadrista, ducetto non fanno parte del vocabolario di un " vero democratico".
?
saluti
mario

Michele Farina dice...

Caro Mario, non ho detto mat detto nè pensato che Berlusconi abbia voluto intenzionalmente far escludere la propria lista. Che vantaggio ne avrebbe tratto?
Dico che è verosimile che i presentatori delle liste siano stati richiamati, non so da chi, per apportare delle correzioni all'ultimo minuto e non abbiano fatto in tempo a tornare presso il tribunale.
Hai sentito Cicchitto che parla invece di ostruzione fisica attuata dai radicali? Ecco, in campo politico, Cicchitto ex socialista ed ex piduista , è un terrorista.
Convieni almeno su questo?

mario dice...

caro michele.
concordare con te?
prima vorrei sottolienare il come riesci sempre a glissare le domande dirette, con molta eleganza questo e' vero, e rispodendo con altre domande.
caro cmiehel ti faccio una domanda:
ma cosa credi che io sia uno che gira con la sveglia attaccata al collo?
ma mi hai mai senti dire che bondi, cicchitto e tanti altri siano dei politici veri?
ex pidusta, ex socialista, ce ne sranno molti anche a sinistra, forse nascosti, ma ci saranno.
riguardo a cicchitto debbo dire che ispira simpatia come me la ispira un palo della luce.
vedi caro michele anche tu fai degli errori di valutazioni sulla mia persona, accecato dall'ira verso berlusconi.
non riesci a capire quando una persona partegia per la destra, o quando semplicemente fa della normale critica alla politica in generale.
per te chi non dice abbasso berlusconi, e' uno che vota a berlusconi.
ma che scherziamoi, siamo tornati veramente al fascimo.
chi non e' con me e' contro di me.
ma allora debbo proprio dirti che sei convinto di essere sempre e solo nel giusto?
e tutti gli altri?
miche' fammi sapere.
saluti
mario

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