Dalla "Repubblica.it"
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi:"Se c'è una persona che per indole, sensibilità, mentalità, formazione, cultura ed impegno politico, è lontanissima dalla mafia questa persona sono io.
Se c'è un partito che in questi anni più si è distinto nel contrastare la criminalità organizzata, questo partito è stato Forza Italia ed oggi è Il popolo della Libertà.
Se c'è un governo che più di tutti ha fatto della lotta alla mafia uno dei suoi obiettivi più netti e coerenti, questo è il mio governo".Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna a contestare le voci che lo vorrebbero coinvolto nei processi per le stragi sulla mafia.Berlusconi rileva come "dalla lettura dei quotidiani dei giorni precedenti ed anche di oggi appaia evidente ad ogni persona onesta e di buon senso che ci troviamo di fronte all'attacco più incredibile ed ignobile che mi sia stato rivolto nel corso di questi ultimi anni, da quando ho deciso di dedicarmi con tutte le mie forze al bene del mio Paese" "Il mio governo - assicura Berlusconi - sarà ricordato anche come il governo che la lanciato la sfida più determinata alla mafia nella storia della nostra Repubblica". "Questo - prosegue il premier - è il terreno civile e politico sul quale intendo anche contrastare la campagna di stampa del gruppo 'La Repubblica-Espresso' che chiamerò a rispondere, sul piano penale e civile, dei danni arrecati alla dignità della mia persona, della mia famiglia e dall'azienda Fininvest". In un convegno ad Olbia, il Premier aveva provato a sgombrare il campo da ogni sospetto definendo quelle voci "accuse infamanti" ma oggi, dopo aver letto nuovamente i giornali, i suoi toni sono diventati ancora più duri difendendo se stesso, la sua famiglia, le aziende, l'operato del suo governo e del Popolo della Libertà nel contrastare la criminalità organizzata.
Definendolo "attacco ignobile" nei suoi confronti da parte dei giornali, soprattutto del gruppo di Carlo de Benedetti contro cui agirà legalmente.
Premier perseguitato da tutti e su tutti i fronti,come farà a dimostrare la sua santità?
Dalla "Repubblica.it"Se c'è un partito che in questi anni più si è distinto nel contrastare la criminalità organizzata, questo partito è stato Forza Italia ed oggi è Il popolo della Libertà.
Se c'è un governo che più di tutti ha fatto della lotta alla mafia uno dei suoi obiettivi più netti e coerenti, questo è il mio governo".Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna a contestare le voci che lo vorrebbero coinvolto nei processi per le stragi sulla mafia.Berlusconi rileva come "dalla lettura dei quotidiani dei giorni precedenti ed anche di oggi appaia evidente ad ogni persona onesta e di buon senso che ci troviamo di fronte all'attacco più incredibile ed ignobile che mi sia stato rivolto nel corso di questi ultimi anni, da quando ho deciso di dedicarmi con tutte le mie forze al bene del mio Paese" "Il mio governo - assicura Berlusconi - sarà ricordato anche come il governo che la lanciato la sfida più determinata alla mafia nella storia della nostra Repubblica". "Questo - prosegue il premier - è il terreno civile e politico sul quale intendo anche contrastare la campagna di stampa del gruppo 'La Repubblica-Espresso' che chiamerò a rispondere, sul piano penale e civile, dei danni arrecati alla dignità della mia persona, della mia famiglia e dall'azienda Fininvest". In un convegno ad Olbia, il Premier aveva provato a sgombrare il campo da ogni sospetto definendo quelle voci "accuse infamanti" ma oggi, dopo aver letto nuovamente i giornali, i suoi toni sono diventati ancora più duri difendendo se stesso, la sua famiglia, le aziende, l'operato del suo governo e del Popolo della Libertà nel contrastare la criminalità organizzata.
Definendolo "attacco ignobile" nei suoi confronti da parte dei giornali, soprattutto del gruppo di Carlo de Benedetti contro cui agirà legalmente.
Premier perseguitato da tutti e su tutti i fronti,come farà a dimostrare la sua santità?
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi:"Se c'è una persona che per indole, sensibilità, mentalità, formazione, cultura ed impegno politico, è lontanissima dalla mafia questa persona sono io.
Se c'è un partito che in questi anni più si è distinto nel contrastare la criminalità organizzata, questo partito è stato Forza Italia ed oggi è Il popolo della Libertà.
Se c'è un governo che più di tutti ha fatto della lotta alla mafia uno dei suoi obiettivi più netti e coerenti, questo è il mio governo".Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna a contestare le voci che lo vorrebbero coinvolto nei processi per le stragi sulla mafia.Berlusconi rileva come "dalla lettura dei quotidiani dei giorni precedenti ed anche di oggi appaia evidente ad ogni persona onesta e di buon senso che ci troviamo di fronte all'attacco più incredibile ed ignobile che mi sia stato rivolto nel corso di questi ultimi anni, da quando ho deciso di dedicarmi con tutte le mie forze al bene del mio Paese" "Il mio governo - assicura Berlusconi - sarà ricordato anche come il governo che la lanciato la sfida più determinata alla mafia nella storia della nostra Repubblica". "Questo - prosegue il premier - è il terreno civile e politico sul quale intendo anche contrastare la campagna di stampa del gruppo 'La Repubblica-Espresso' che chiamerò a rispondere, sul piano penale e civile, dei danni arrecati alla dignità della mia persona, della mia famiglia e dall'azienda Fininvest". In un convegno ad Olbia, il Premier aveva provato a sgombrare il campo da ogni sospetto definendo quelle voci "accuse infamanti" ma oggi, dopo aver letto nuovamente i giornali, i suoi toni sono diventati ancora più duri difendendo se stesso, la sua famiglia, le aziende, l'operato del suo governo e del Popolo della Libertà nel contrastare la criminalità organizzata.
Definendolo "attacco ignobile" nei suoi confronti da parte dei giornali, soprattutto del gruppo di Carlo de Benedetti contro cui agirà legalmente.
Premier perseguitato da tutti e su tutti i fronti,come farà a dimostrare la sua santità?
Se c'è un partito che in questi anni più si è distinto nel contrastare la criminalità organizzata, questo partito è stato Forza Italia ed oggi è Il popolo della Libertà.
Se c'è un governo che più di tutti ha fatto della lotta alla mafia uno dei suoi obiettivi più netti e coerenti, questo è il mio governo".Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna a contestare le voci che lo vorrebbero coinvolto nei processi per le stragi sulla mafia.Berlusconi rileva come "dalla lettura dei quotidiani dei giorni precedenti ed anche di oggi appaia evidente ad ogni persona onesta e di buon senso che ci troviamo di fronte all'attacco più incredibile ed ignobile che mi sia stato rivolto nel corso di questi ultimi anni, da quando ho deciso di dedicarmi con tutte le mie forze al bene del mio Paese" "Il mio governo - assicura Berlusconi - sarà ricordato anche come il governo che la lanciato la sfida più determinata alla mafia nella storia della nostra Repubblica". "Questo - prosegue il premier - è il terreno civile e politico sul quale intendo anche contrastare la campagna di stampa del gruppo 'La Repubblica-Espresso' che chiamerò a rispondere, sul piano penale e civile, dei danni arrecati alla dignità della mia persona, della mia famiglia e dall'azienda Fininvest". In un convegno ad Olbia, il Premier aveva provato a sgombrare il campo da ogni sospetto definendo quelle voci "accuse infamanti" ma oggi, dopo aver letto nuovamente i giornali, i suoi toni sono diventati ancora più duri difendendo se stesso, la sua famiglia, le aziende, l'operato del suo governo e del Popolo della Libertà nel contrastare la criminalità organizzata.
Definendolo "attacco ignobile" nei suoi confronti da parte dei giornali, soprattutto del gruppo di Carlo de Benedetti contro cui agirà legalmente.
Premier perseguitato da tutti e su tutti i fronti,come farà a dimostrare la sua santità?
6 Comments:
saluti
premesso che De benedetti
oggi si sta togliendo i " sassolini" dalle scarpe per non aver potuto far man bassa con il gruppo mondadori, cosa che invece ha fatto egregiamente il berlusconi.
e premesso che il de benedetti mi sta antipatico al pari del berlusconi, in quanto come imprenditori, si sono buttati sul guadagno facile facile, qual'e' la informazione e le tivu, buttato a mare la unica realta industriale nel campo della informatica e le macchine da ufficio, qual'era la olivetti.
ma siamo alle comiche?
oggi silvio che si santifica e de benedetti che, cercando di " leccari le ferite" con settecentocinquanta milioni di euro della provvisionale che gli ha dato il giudice, attacca attraverso repubblica il berluscni, al pari di quanto e' successo tempo fa con il "giornale" della famiglia berlusconi che attacca la cei e quitidionamente attacca qualcuno.
ma siamo arrivati prorpio terra terra.
ma signori questa e' informazione?
giornali che attaccano solo ed esclusivamente il politico contrario per uso e consumo proprio.
ma questi credono che noi abbiamo "le fettine" sugli occhi.
che i politici vogliono farmi credere che loro non ci entrano niente con delinquenza con camorra e tante forme di delinquenza, quando in regioni con un forte presenza di queste forme di delinquenza, gli stessi hanno raccolta tantissimi voti, posso anche capirli,
si devono in un modo giustificare.
sta a noi osservarli e trarre conclusione.
ma che la informazione italiana pensa di essere sopra le parti e di fare un informazione seria si sbaglia di grosso.
saluti
mario
Viva, san Silvio!!!!
Vai Silvio!!!!!!!!alla facciaccia di tutti i post e neo-bolscevichi
dagliene tante ma tante ma tante
Simpatico alla maggioranza degli italiani,fa paura al magna magna dello status quo legalizzato,parla senza frasi fatte costituzionali, e qui sta il suo merito.
Certamente fa paura al magna magna legalizzato, questo si sta a magnà tutto lui da solo!!
Il 6 novembre scorso il presidente della Camera Gianfranco Fini partecipa a Pescara alla giornata conclusiva del "Premio Borsellino",convinto che la conversazione si svolga a microfoni spenti, dice:
"No ma lui, l'uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di... qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo... magistratura, Corte dei Conti, Cassazione, Capo dello Stato, Parlamento... siccome è eletto dal popolo...
Trifuoggi: "E' nato con qualche millennio di ritardo, voleva fare l'imperatore romano"
Fini: "Ma io gliel'ho detto... confonde la leadership con la monarchia assoluta.... poi in privato gli ho detto... ricordati che gli hanno tagliato la testa a... quindi statte quieto".
Fini dice in privato esattamente quanto afferma poi pubblicamente".
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