Come ogni anno, da quasi vent’anni, qualcuno prova a mettere le mani sull’acqua, per definizione bene comune e diritto universale. Ma anche un affare da più di 8 miliardi di euro che in una riga contenuta in un decreto (135/2009), approvato al Senato il 4 novembre scorso, viene offerto ai privati e il cui varo definitivo (entro il 24 novembre prossimo) spetta ora alla Camera. Il vero obiettivo è far diventare l’acqua una merce redditizia per pochi e cara per molti, senza il consenso dei cittadini. Se il decreto dovesse passare alla Camera, l'oro blu diventerebbe un bene privato. Un'altra picconata ai nostri diritti!
Come ogni anno, da quasi vent’anni, qualcuno prova a mettere le mani sull’acqua, per definizione bene comune e diritto universale. Ma anche un affare da più di 8 miliardi di euro che in una riga contenuta in un decreto (135/2009), approvato al Senato il 4 novembre scorso, viene offerto ai privati e il cui varo definitivo (entro il 24 novembre prossimo) spetta ora alla Camera. Il vero obiettivo è far diventare l’acqua una merce redditizia per pochi e cara per molti, senza il consenso dei cittadini. Se il decreto dovesse passare alla Camera, l'oro blu diventerebbe un bene privato. Un'altra picconata ai nostri diritti!
9 Comments:
buongiorno caro veneziano
un nostro diritto l'acqua.
ma come?
premesso che consediro quel che tu riferisci, una " mazzata" per le nostre tasche e i nostri diritti, ti dico:
ma oggi come stiamo combinati.
paghiamo, e premesso che lo paghino tutti, a peso d'oro un servizio scadente .
condotte che saltano in continuazione, una acqua piena di residui e sporchissima.
ci sta molto da riflettere.
il servizio oggi come oggi non va, ma non va nemmeno un regalo a privati, che ci farebbero paagre un servizio scadente a prezzi piu alti.
saluti
mario
L'acqua è una risorsa preziosa,è un bene di inestimabile valore,un diritto umano universale,un diritto alla vita e bene comune!
La riforma, se approvata, comporterebbe la totale mercificazione di un bene essenziale alla vita, che da “diritto” delle persone, verrebbe trasformato in un nuovo “business” per i privati e per le Banche,
e' importante una forte e dura mobilitazione, per impedirne l'attuazione.
Il tema sull'acqua e sulla sua crescente scarsità nel mondo interessa e tocca profondamente tutti,è importante una cooperazione e un approccio integrato al management delle risorse idriche, sia a livello internazionale che locale,e, la privatizzazione delle stesse e' un
affare che interessa a molti ed è una corsa all'accaparramento.
Come al solito :"niente si fa per niente!".
Quale singolare coincidenza!
Proprio oggi Google celebra a suo modo, con un logo, il fatto che gli scienziati della NASA hanno confermato il 13 novembre 2009 la presenza di acqua sulla Luna in forma di ghiaccio.
La scoperta si deve all’impatto della sonda LCROSS che il 9 ottobre ha colpito un cratere lunare, Cabeo, facendo sollevare dal suolo del materiale che conteneva acqua in qualche forma.
Ovviamente è solo una riflessione sull'importanza dell'acqua, quale bene primario ed insostituibile, sostentamento e fonte stessa di vita.
Caro Farina,
hai ragione ed è una grande scoperta!,che potrebbe attuare il sogno di una base fissa con astronauti sul suolo lunare.
La presenza dell'acqua sulla luna,sotto forma di ghiaccio è in gran quantità e smentisce l’idea diffusa che il suolo lunare fosse arido e desolato; sembra che sia concentrata ai poli, forse formata dal vento solare.
Di notte la temperatura sulla Luna è di meno 100 gradi, di giorno arriva anche a più 100,questo il motivo per cui nei crateri esposti al sole il ghiaccio si scioglie.
saluti
ho trovato un articolo in giro per il web.
sotto riporto uno stralcio che ho ritagliato. non e' che sotto sotto le amministrazioni locali hanno gia' di fatto proceduto alla privatizzazione, anche si in modo mascherato, come succede in diverse province del piemonte?
" Per quanto riguarda i monopoli nostrani, in prima fila nel grande mercato idrico di Napoli e della Campania, c'è Eni-Acque Spa controllata dal pescecane del cemento e della carta stampata Gaetano Caltagirone e dal colosso mondiale delle costruzioni Impregilo Spa della famiglia Romiti, già padrone tra le altre cose del "ciclo dei rifiuti" in Campania. Una raffica di delibere gli ha dato in mano il sistema acquedottistico campano e la gestione del servizio idrico, di fognature e depurazione dell'Ato3 sarnese-vesuviano, 1 milione e mezzo di abitanti ed investimenti pubblici previsti per 1.500 milioni di euro; a giorni sarà la volta della svendita del territorio dell'Ato2 Napoli-Volturno in cui ricadono i servizi idrici di ben 136 comuni delle province di Napoli e Caserta "
il governo si sta facendo uno schifo inserendo il servizio idrico tra servizi pubblici a rilevanza economica da privatizzare.
ma gli enti locali, comuni province e regioni che fanno?
le municipalizzate che gestiscono, in molte citta i servizi pubblici, compreso il servizio idrico, sono di " fatto " gia' privatizzate.
saluti
mario
Il decreto è passato.
I titoli dell'Eni Acque hanno fatto un bel balzo in avanti.
Mala tempora currunt!!
Che dirti,caro pungi:
"ad abundantiam"!!!
"Quousque tandem abutere patientia nostra?"!!
salute
e mi scuso dell'appunto
ma e' DOVEROSO.
nessuno ha riflettuto sul mio commento precedente.
non che io sia degno di tutta la attenzione del pubblico, ma a nessuno e' venuto in mente che in gran parte ci sono " GIA'" delle municipalizzate che gestiscono i servizi comunali acquedotti compresi, che sono in mano a multinazionali?
non e' che questo decreto sia l'ultimo passo di un tragitto gia percorso
saluti
Certamente questo decreto è servito a legalizzare in toto,una privatizzazione preesistente già in alcune località.
Speriamo solo che anche coloro che fino ad oggi hanno usufruito del beneficio di non pagare l'acqua,(vi garantisco che ce ne sono tanti!)sia per la mancata installazione dei contatori sia per altri motivi,alla fine dopo un controllo accurato fatto da parte dell'ente,vengano messi alla pari di tutti quei contribuenti che per anni lo hanno fatto con onestà,per il consumo di un'acqua,che tra l'altro,non bevono.
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