La Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo ha stabilito che la presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce ''una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni e del diritto degli alunni alla libertà di religione''.
Il caso fu sollevato da Soile Lautsi, donna di nazionalità italiana originaria della Finlandia, residente ad Abano Terme,che nel 2002 aveva chiesto all’istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme (Padova), frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocefissi dalle aule.
Gesu' che muore in croce , il piu' alto simbolo della misericordia e della compassione, forse l'ultimo che ci è rimasto. L'uomo del perdono, colui che si arrende alla violenza e cede il suo corpo al legno ed ai chiodi per la salvezza dell'umanita'. Il simbolo universale della pietà e dell'amore,che dovrebbe essere preso da esempio da tutti,a prescindere dalla religione in cui si crede.
Il caso fu sollevato da Soile Lautsi, donna di nazionalità italiana originaria della Finlandia, residente ad Abano Terme,che nel 2002 aveva chiesto all’istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme (Padova), frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocefissi dalle aule.
Gesu' che muore in croce , il piu' alto simbolo della misericordia e della compassione, forse l'ultimo che ci è rimasto. L'uomo del perdono, colui che si arrende alla violenza e cede il suo corpo al legno ed ai chiodi per la salvezza dell'umanita'. Il simbolo universale della pietà e dell'amore,che dovrebbe essere preso da esempio da tutti,a prescindere dalla religione in cui si crede.
"Padre,perdona loro perche' non sanno quello che fanno",parole indelebili che ne' i secoli passati, ne' i futuri potranno mai cancellare!
La Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo ha stabilito che la presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce ''una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni e del diritto degli alunni alla libertà di religione''.
Il caso fu sollevato da Soile Lautsi, donna di nazionalità italiana originaria della Finlandia, residente ad Abano Terme,che nel 2002 aveva chiesto all’istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme (Padova), frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocefissi dalle aule.
Gesu' che muore in croce , il piu' alto simbolo della misericordia e della compassione, forse l'ultimo che ci è rimasto. L'uomo del perdono, colui che si arrende alla violenza e cede il suo corpo al legno ed ai chiodi per la salvezza dell'umanita'. Il simbolo universale della pietà e dell'amore,che dovrebbe essere preso da esempio da tutti,a prescindere dalla religione in cui si crede.
Il caso fu sollevato da Soile Lautsi, donna di nazionalità italiana originaria della Finlandia, residente ad Abano Terme,che nel 2002 aveva chiesto all’istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme (Padova), frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocefissi dalle aule.
Gesu' che muore in croce , il piu' alto simbolo della misericordia e della compassione, forse l'ultimo che ci è rimasto. L'uomo del perdono, colui che si arrende alla violenza e cede il suo corpo al legno ed ai chiodi per la salvezza dell'umanita'. Il simbolo universale della pietà e dell'amore,che dovrebbe essere preso da esempio da tutti,a prescindere dalla religione in cui si crede.
"Padre,perdona loro perche' non sanno quello che fanno",parole indelebili che ne' i secoli passati, ne' i futuri potranno mai cancellare!
65 Comments:
Cara Mascia, abbiamo già abbondandemente commentato questo argomento e ognuno rimane della sua posizione. Com'è giusto. Fermo restando che il crocefisso è simbolo della cristianità, faccio notare che ci sono anche altre religioni e che la religione cattolica non è più religione di Stato. Dunque mi sembra giusto non esporre nessun simbolo all'interno di edifici pubblici essendo l'Italia un Paese laico e non confessionale. E' proprio necessario occupare tutti i spazi in Italia e imporre i simboli cristiani?
Plinio il Vecchissimo
Caro Plinio,perfetto tempismo,quando si parla di religione.
Comunque sei in errore xche' questo non voleva essere la riproduzione esatta del vecchio post,ma,l'integrazione, in quanto oggi,e' diventata una sentenza della Corte europea per i diritti dell'uomo.
Il magistrato Nicola Lettieri, difesore dell'Italia presso la Corte, ha confermato che verrà presentato un ricorso contro la sentenza odierna,
chiedendone il rinvio davanti alla 'Grande Chambre', composta di 17 membri,al contrario di quella odierna a cui hanno partecipato solo sette.
Mi stupisco di quanto gli italiani siano cosi' sensibili e ben predisposti ad accettare regole,chiese,uso e costumi di altre religioni,che si sono stanziate in Italia,e,rimangono quasi infastiditi quando si affronta quello del nostro Paese.
Si,al burqa!
No,al crocifisso!
Ci preoccupiamo così tanto di tutelare falsamente quelli che professano una dottrina sicuramente medievale, che abbiamo addirittura accantonato Gesù in un angolo non riconoscendo più il simbolo del suo sacrificio la croce, quella croce che invece la nostra cultura dovrebbe mostrare con orgoglio quale strumento di redenzione e di fratellanza.
Che Gesù possa perdonarci ancora una volta.
Eh no, cara Mascia, stavolta hai toppato!
Qui si parla di simboli da esporre in edifici pubblici( le scuole) e non di segni di religiosità privata.
Senza entrare nel merito del burqa, il paragone, se proprio vuoi, può essere fatto con quel che avviene in altri Stati non confessionali, sia dove il cattolicesimo è la religione più praticata sia in altri, sempre non confessionali, ove le religioni più praticate sono altre. "La decisione di Strasburgo riconosce quello che in tutti i Paesi d’Europa è una consapevolezza affermata, cioè che la presenza di simboli religiosi nelle aule scolastiche è un elemento di profonda discriminazione e di violazione delle libertà individuali. È triste che questa sentenza arrivi dalle Corte europea e non dalle aule di un tribunale italiano. In questo momento però il vento delle libertà difficilmente può venire dall’Italia ma deve invece per forza giungere dall’Europa" è il commento di Franco Coppoli al quale, in parte, mi associo.
Uhmmmmmmmmmmmmmmmmmmm!!!
Caro Farina,non giocare con le parole!!!,il mio era un modo per mettere in evidenza la grande predisposizione(buonismo) ad accettare il burqa,come segno di cultura e religione di altri Paesi e il facile assenso all'eliminazione del crocifisso che per secoli e' stato esposto nelle scuole e che fa parte di una nostra identità radicata e costitutiva.
Accettazione di una societa' multietnica e rinnegazione della propria.
Il crocifisso non è un «suppellettile» o un «oggetto di culto», ma esprime quelli che sono i valori civili, quali la tolleranza, il rispetto reciproco,la valorizzazione e l'affermazione dei diritti delle persone,pur avendo un'origine religiosa, racchiude gli stessi valori che delineano la laicità nell'attuale ordinamento dello Stato, valori che ispirano il nostro ordine costituzionale, fondamento per una convivenza civile.
"La presenza di simboli religiosi nelle aule scolastiche è un elemento di profonda discriminazione e di violazione delle libertà individuali",caro Farina,e,per chi la pensa diversamente?
Cosa mi dici della decisione che il governo italiano dovrà pagare alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali?
Questa volta,sto cercando di non farmi influenzare dal mio Credo,e, sto cercando di analizzare la situazione con assoluta obiettivita'.
Penso che tutti,dovremmo non accettare passivamente questa decisione.
Il Crocifisso non e',e, non puo' passare per una forma di coercizione,anche solo occulta, se fosse stato accompagnato da una targhetta con "Amami o seguimi" magari poteva essere ipotizzata.
La liberta' di scelta individuale puo' essere messa in discussione dalla semplice vista di un Crocifisso? Secondo me,no.
caro michele
lo sai perche' io non condivido la tua politica e il tuo pensiero?
perche come appena si parla di religione e di simoli religiosi, non manchi di entrare a gamba tesa nell'argomento.
mi spieghi perche' per essere di sinistra e comunista bisogna essere per forza anti-cattolico, anti-cristiano, anti-tutto cio' che riguarda il credo?
come si parla di religione subito si esce con discorso della liberta' di stato e laicismo.
forse perche' i comandamenti della religione cattolica cozzano con con le idee laiche di sinistra?
guarda che ho comosciuto comunisti rossi come il pomodoro, persone degne di rispetto, " uomini " che io sarei pronto a sostenrere in battaglie politiche e che la domenica vanno a messa.
guarda caro michele per la religione cattolica tutti sono uguali e vuole il bene di tutti.
la religione cattolica si e' sempre battuta per i diritti degli uomini, per la uguaglianza, per il bene comune.
ti debbo ricordare quanta gente e' stata aiutata e viene aiutata dalla chiesa cattolica?
che dici?
con sempre rispetto
saluti
La libertà individuale è messa in discussione ogni qual volta qualcuno, che sia lo Stato, la Religione od un altro privato poco importa, si prende la " briga" di decidere per conto nostro.
Qua non sono in discussione i valori del cattolicesimo e del Cristianesimo in generale, ma la fondatezza del ragionamento secondo il quale, siccome il simbolo del crocifisso ha un valore universale e, come dire, ultrareligioso esso possa , anzi, debba essere accettato anche da chi non professa la religione cristiana o è ateo del tutto.
In altre parole, è del tutto pretestuosa e fuori luogo la discussione circa la contrapposizione tra la religione cattolica e le altre confessioni religiose, poichè non è questo il tema del discorso, ma se è lecito che un segno di una religione, qualunque essa sia possa essere imposta in uno Stato laico.
Ammetteresti che in uno Stato non cattolico nè cristiano nelle scuole venga imposto un qualunque simbolo religioso? Faresti qualcosa, se ne avessi la possibilità, per imporre anche in quei siti il simbolo del cristianesimo?
Rispondi sinceramente ed in cuor tuo a queste domande e, credo, riuscirai ad essere un po più obiettiva.
Sono sempre stata del parere che la liberta' personale finisce laddove inizia quella di un altro!
Ti sembra giusto e non c'entra niente la religione,che sette membri della Corte Europea possano decidere se e' giusto o meno rimuovere il Crocifisso?
Nel caso in cui i favorevoli e i contrari fossero al 50%,come si procederebbe?
Dove penderebbe l'ago della bilancia?
Non si sta parlando di una decisione che riguarda il presente,ma,di una realta' che e' sempre esistita,che fa parte della nostra storia.
Il Crocifisso abolito e l'inno d'Italia sottofondo per pubblicizzare un prodotto,non ti sembra che si sta veramente esagerando?
Scusa il mio pessimismo,mi sembra proprio che si e' arrivati al limite,siamo su un baratro,li' per li' per preciparci dentro.
L'inizio della fine!!!!
buon giorno caro michele
nessuna risposta?
il mio modo di commentare spiccio non ti va?
allora ti riporto parte di una sentenza di un tribunale italiano in merito alla croce.
leggilo caro michele
e facce' sape'
" -- Si può quindi sostenere che, nell'attuale realtà sociale, il crocifisso debba essere considerato non solo come simbolo di un'evoluzione storica e culturale, e quindi dell'identità del nostro popolo, ma quale simbolo altresì di un sistema di valori di libertà, eguaglianza, dignità umana e tolleranza religiosa e quindi anche della laicità dello Stato, principi questi che innervano la nostra Carta costituzionale. In altri termini, i principi costituzionali di libertà hanno molte radici, e una di queste indubbiamente é il cristianesimo, nella sua stessa essenza. Sarebbe quindi sottilmente paradossale escludere un segno cristiano da una struttura pubblica in nome di una laicità, che ha sicuramente una delle sue fonti lontane proprio nella religione cristiana"
"--Per rimanere nell'ambito dell'analogia testé cennata, il segno della croce che campeggia sulle bandiere di alcuni Paesi europei, come la Finlandia, la Svezia, la Danimarca, la Norvegia e l'Islanda, trova le sue origini storiche anche nel cristianesimo (principalmente nella sua confessione luterana e, per la sola Finlandia,pure ortodossa), ma ha perso da tempo ogni connotazione riferita allo stretto legame che un tempo esisteva tra quelli Stati e fede religiosa, per assumere quella di simbolo di nazioni che sono divenute profondamente laiche, senz'affatto rinnegare la loro storia cristiana, ma anzi sussumendone alcuni valori universali."
p.s. caro michele per esprimere un giudicizio su un argomento cosi importante qual'e' la religione, non ti pare necessaria uina profonda conoscenza della stessa, come quella dei nostri giudici, che fino a prova contraria " non sono ne poiticizzati e ne legati alla chiesa?"
saluti
mario
Bellissimo articolo, per chi crede, come me, si tratta di un gesto assurdo perchè Cristo non ha fatto mai male a nessuno, è morto crocifisso senza aver commesso reato, e non merita un trattamento simile.
Tuttavia è lo stesso Cristo che disse a chi gli era intorno: "Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio". Lo Stato e la Religione devono essere separati.
Lasciamo che dentro di noi viva la spiritualità e non imponiamola a chi non la capisce.
Con problemi seri e veri che devono essere dibattuti: come le violenze sui minori, lo sfruttamento della prostituzione, il ritenere la donna un oggetto sessuale da segregare, persone che vivono al limite della decenza,la Corte si preoccupa di un crocifisso. A parte le motivazioni che hanno spinto una famiglia a fare ricorso, l’anticlericalismo si traveste da diritto. Le tradizioni e la storia di un paese deve essere spazzata via con poche righe da parte di sette membri, e l’indignazione della classe politica italiana è un passo confortante per il futuro di questo paese.
Premesso che l'argomento, come ha già detto Plinio il Vecchissimo, è stato già ampiamente dibattuto ed, al momento, non mi affascina più di tanto, volevo solo evidenziare, una volta per tutte, che se il crocefisso viene considerato esclusivamente quale simbolo "di un sistema di valori di libertà, eguaglianza, dignità umana e tolleranza religiosa" come recita la sentenza riportata da Mario, allora l'intervento della Corte è assolutamente fuori luogo e sono d'accordo con voi, se, invece, il Cristo in croce rappresenta, come rappresenta, la Cristianità, anzi ne è il simbolo stesso, beh allora, a parer mio, qualche vulnus alla libertà individuale l'imposizione della croce lo pone.
Il problema non è religioso ma di diritti individuali: è o no oppressione della libertà individuale alla scelta della religione imporre un simbolo religioso diverso?
La Corte Europea dei diritti dell'uomo è composta da individui incompetenti e, udite udite, politicizzati a differenza dei giudici nostrani? Questa è proprio bella! ( Il numero dispari dei giudici, 7 e 17, è fatto apposta per evitare impasse).
Questo antidemocratico modo di contestare le sentenze dei giudici quando non ci fanno comodo e mettere in dubbio la loro competenza ed indipendenza mi ricorda qualcuno.
Concludo,anche nel senso che ritengo non interessante proseguire nella discussione dell'argomento del post, provando a delineare una possibile soluzione al problema dell'esecuzione di una sentenza, che, se confermata in appello, porrebbe ai nostri politici. Secondo il mio modesto avviso, il crocefisso potrebbe rimanere al suo posto nelle scuole, a condizione che non vi sia nessuno che manifesti per iscritto la sua netta contrarietà: i casi potrebbero essere contati sulle dita di una sola mano, anche perchè si potrebbe valutare di assemblare in una sola classe tutti quelli contrari all'esposizione del crocefisso.
P.S. Per Mario: non posso dire di essere cattolico più praticante di te perchè non ti conosco, ma sono certo che ti meraviglieresti del mio esserlo molto di più di chi si è detto scandalizzato dalla sentenza in esame.
Carissimo Farina,come ho gia' risposto a Plinio,questo post non voleva essere un "remake" del primo,infatti come puoi notare che i miei commenti si sono astenuti quasi del tutto da riflessioni cattoliche,che penso voi conosciate benessimo.
Lo scopo era quello di discutere se una sentenza del genere,emessa da chi dovrebbe tutelare i diritti umani,si confaccia anche a quelli che fanno parte di tutta la comunita' cristiana?
L'abolizione del Crocifisso e',secondo me,un rinnegamento di quello che e' stato perpetuato nel tempo e accettarlo passivamente e' un'estensione e una conferma di come siano diventati deboli o quasi inesistenti quei valori che esso tende ad esprimere, valori umani a cui ognuno dovrebbe aderire e riconoscere aldila' delle proprie credenze religiose.
Il nostro non e' un modo antidemocrativo di contestare le sentenze dei giudici,similare a quello berlusconiano,perche' non ha lo scopo di ricavarne un interesse proprio ma e' altamente rivolto a quelle migliaia e migliaia di persone che hanno fatto del Crocifisso,l'immagine e la strada da seguire per migliorare se' stessi e per cercare di allargare i loro orizzonti alla fratellanza,alla solidarieta',al rispetto,all'amore per il proprio prossimo.
Minare o vanificarlo è un modo scorretto di agire,soprattutto in questo momento,considerato che la societa' si sta evolvendo e cerca di racchiudere in se' una dimensione che va ad ospitare altre etnie,e,questo dovrebbe essere il momento propizio per vivificare tutti i valori,indispensabili e necessari per una pacifica ed armoniosa convivenza tra popoli di diversa cultura e religione.
Sulla tua fede,non ho mai avuto dubbi,e,lo dico per sottolineare a Mario che ci sono diversi modi di esprimerla o concepirla,questo non necessariamente rende una persona migliore o peggiore dell'altra,non necessariamente la mette nella condizione di essere nel giusto o nell'ingiusto.E' semplicemente un modo diverso di approcciarsi ad essa.
Gesu' ci ama e ci accetta proprio per quello che siamo e non vuole assolutamente cambiarci,quindi noi davanti a questo dobbiamo tacere e soprattutto non giudicare perche' ognuno è libero di professarla come meglio crede.
Brava,sono con te!
Su rai uno,Alla vita in diretta:
"Il crocifisso lancia ai bambini,il messaggio "subliminale" che lo Stato predilige la religione cattolica,per questo deve essere eliminato".
E' pura e semplicile pazzia!!!,per fortuna che non tutti la pensino allo stesso modo e l'on. La Russa ce ne ha dato conferma!
Mascia, ma secondo te quanti ragazzi che vivono l'aula scolastica si accorgono quotidianamente della presenza di quel "suppellettile"?
Concorre veramente a qualcosa ?
Credi che in qualche caso, soprattutto negli ultimi tempi dove nelle aule scolastiche succede di tutto, quel simbolo abbia potuto trasmettere la consapevolezza di una cattiva azione ?
Sono d'accordo sia con te che con Antonio, pensa poi, accusare il crocifisso di essere capace di lanciare messaggi subliminali!
Questa e' fantascienza!
Magari fosse riuscito a trasmettere la consapevolezza di una cattiva azione,forse oggi non si vivrebbe in una societa' come la nostra dove tutto e' consentito,dove "alcuni" ragazzi si coalizzano in branco e compiono le azioni piu' infamanti ed empie.
PS:vi chiedo gentilmente di darvi un qlsiasi nik o nome perche' e' piu' facile individuarvi e collocarvi tra i vari anonimi.
Grazie,con affetto e simpatia
Questo commento molto significativo e' stato espresso da una ragazza che frequenta la FB,di nome E.P. il
4 Novembre, 2009, 5:49 pm :
Ultimamente mi sono allontanata dalla religione cristiana,sono agnostica. Non so se sarà una decisione definitiva, o come in tutte le cose,farò altre mille riflessioni per giungere magari a un’ ulteriore”verità”! Quello che mi colpisce di tutto questo, è il soffermarsi su un argomento del tutto futile per certi aspetti. Intentare una causa, spendere soldi, per far eliminare il crocifisso,quando nel mondo, ci sono ben altri problemi seri e gravi, beh mi fa decisamente ridere! Liberissimo ognuno di decidere se credere o meno,ma il simbolo del crocifisso, non è e non sarà mai un elemento che può turbare chi non crede o pratichi religione diversa. Se così fosse, dovremmo eliminare non solo il crocifisso, ma anche le chiese. Abbattiamole tutte, visto che lede, secondo alcuni, il loro non credo, o la loro relione! La frase che mi turba è ‘possa essere perturbante dal punto di vista emozionale per gli studenti di altre religioni o che non ne professano alcuna’, questo mi fa capire che se mi reco in Inghilterra, gli inglesi, per venire incontro agli stranieri, eviteranno l’inno alla regina, prima di iniziare le lezioni o il lavoro? è questa l’assurdità! siamo in Italia, e come tale si deve prendere, con pregi e difetti, con usi e costumi, con tradizioni e valori che oggi si vogliono cancellare, con la scusa di non violare i diritti degli altri.fondamentalmente la corte di Strasburgo, non deve e non può decidere nel nostro paese. Un po’ come dire, a casa mia faccio quel che voglio! Chi viene da fuori o si adegua o se ne va. E poi diciamoci le cose senza ipocrisie, credete che se noi andassimo in altri paesi, loro cambierebbero le abiudini per noi? La risposta è no! E non c’entra con il discorso razzismo, Ma è una questione di salvaguardare il proprio patrimonio culturale, la propria identità! Dire che un’ora prima si spiega l’evoluzione dell’uomo, e un’ora dopo che l’uomo è stato creato da Dio, beh può essere invece spunto per dibattiti civili, qualunque sia il Dio in cui si crede. Può essere il nostro Dio, può essere Buddha, può trattarsi di Maometto o altri ancora, o anche nessuno, qualunque cosa, o chiunque sia, la religione rimarrà sempre un mistero. E se un crocifisso in aula dovrebbe essere del tutto indifferente per un ateo, la sua assenza sarebbe un dolore, un dispiacere per chi crede. Per chi rimette la propria vita nelle mani del Signore. Chi è di religione diversa non deve adeguarsi al credo altrui, ma mantenere il proprio,sempre rispettando il credo del paese che li ospita. E’ questa la vera democrazia! Chi non crede, o non vuole che i propri figli credano in Gesù, possono benissimo spiegare che il crocifisso è il simbolo di chi crede, fermo restando la libertà del proprio pensiero.
Farà piacere sapere, a tutti i cittadini europei che amano la Vergine Maria, e che oggi sono frastornati per le polemiche sorte sulla mancanza di richiami alle comuni matrici cristiane nel “Progetto di Costituzione per l’Europa”, che la bandiera che sventola nelle loro città è un richiamo a Maria!!
Un cerchio di dodici stelle dorate in campo azzurro.
La seduta solenne durante la quale venne adottata questa bandiera è avvenuta l’8 dicembre del 1955,
il giorno in cui la chiesa cattolica celebra la
“festa dell’Immacolata”.
Nel 1985 la bandiera venne infine adottata da tutti i Capi di Stato e di Governo dell'UE come emblema ufficiale dell'Unione europea ma fu solo con il Trattato di Mastricht del 1992 che divenne obbligatoria.
Informazione:
Il sindaco di Ostra Vetere (Ancona), Massimo Bello, ha deciso un'ordinanza che prevede 500 euro di sanzione per chi toglie il Crocifisso dalle aule delle scuole cittadine. Il provvedimento del sindaco stabilisce anche la presenza del Crocifisso nelle scuole e negli uffici pubblici dove non sia presente. Eventualmente lo fornira' il Comune stesso.
Il Sindaco di Ostra Vetere, ha presentato, in proposito, una mozione in Consiglio Comunale per ribadire che “il Crocifisso rappresenta una testimonianza di cultura, emblema di libertà e valore universale, parte integrante delle nostre radici, della nostra storia e delle nostre tradizioni cristiane” e per attivare la sua Giunta “a promuovere tutte le azioni per scongiurare fenomeni di discriminazione dell’identità storica, culturale e di civiltà del popolo italiano a partire dal simbolo religioso di valenza universale qual è il Crocifisso, appoggiando con forza l’azione del Governo italiano contro la sentenza pronunciata dalla Corte europea”.
Nella stessa ordinanza sono previste severe sanzioni per chi bestemmia e chi non si comunica la domenica!E' prevista anche una pena specifica per chi non partecipa ad una processione almeno una volta all'anno.
Sindaco o Rabbino cattolico? Mah.
Scusa,quelle di cui parli sono azioni personali,che devono toccare la nostra coscienza e la nostra fede,il Sindaco si e' ribellato ad una forma di discriminazione culturale,storica e religiosa che fa parte della identita' di un Paese,che certamente non puo' essere messa in discussione da una sentenza emessa da sette membri,che molto probabilmente non hanno niente da condividere con le nostre radici storiche e con la nostra religione.
Su "Avvenire", il quotidiano della Cei,si legge che nel Crocifisso "si condensa gran parte della storia italiana, in esso si riassume una sensibilità diffusa e presente non solo nei credenti, ma anche nei non credenti. In quanto icona dell'amore, della donazione gratuita di sé e della violenza estrema cui può soccombere l'innocente, quando le forze del male lo aggrediscono, il crocifisso è un simbolo universale, non confessionale".
Ritorna il simbolo, che qui è considerato il segno dell'identità di una nazione, più che di una fede; come e più della bandiera. Solo un giovane barista, fuoriporta, trasecola senza emozione: "Ma a me, questa storia mi lascia del tutto indifferente". Deve avere la stessa età del fraticello, in jeans sotto il saio cappuccino: "Povero Gesù, ma che male vi ha fatto? Chi disturba, di lassù?".
saluti
la cosa che oggi mi ha veramente disgustato, e lo confesso, guardando canale cinque ed il programma di barbara d'urso, apprezzata piu' per le forme che pèer la intelligenza o cultura.
lo confesso una debolezza.
in un bailamme di programma con il figlio di quella coppia di sconsiderati, e poi spiego il perche, che ha promosso il ricorso per la rimozione del crocifisso, quattro leghisti senza senso, ho sentito dire alla Parietti, un'latra apprezzabbile per le forme ma non per cultura, she sbotta queste parole "noi dobbiamo integrarci".
ma integrarci con chi?
per far contenti a chi non crede in nessuna religione o in un credo diverso, dobbiamo togliere dal muro un crocifisso.
perche'?
ritornando alla mia definizione di sconsiderati affibbiata a quella famiglia di abano terme sostenitrice della sentenza di strasburgo, mi domando:
ma ci prende per fessi quel padre che dice in una intervista,
" mio figlio ha vissuto nella liberta' di scelta". liberta di che cosa se tu padre non lo hai battezzato, portato mai in chiesa on in un altro luogo di culto se non casa tua dove tu gli inculcavi il tuo " credo".
ma stiamo scherzando io potro essere anche a corto di cultura, di pensieri, di idee, ma fesso " no".
e' in famiglia che nasce il credo religioso, non si prende come l'influenza.
p.s. ma perche la mamma tanto agnostica non va a fare guerra contro il suo governo finlandese per far togliere la croce dalla bandiera nazionale.
saluti
mario
perche' in Italia e' concesso tutto con la scusa di integrarsi,negli altri paesi o prendo o lasci!
anonimo delle 21 e 13
firmati.
e ' giusto quel che dici
.facciamo i paragoni con le altre nazioni" evolute" e poi spariamo a zero.
o siamo noi evoluti piu' di tutti
saluti
mario
Grande rissa in tv tra la Santache' e Ali Abu Schwaima, il presidente del Centro islamico ribadisce : «Cristo per noi è uno dei cinque profeti maggiori e lo rispettiamo come il crocifisso, che, pur ritenendolo un falso storico, non chiediamo di toglierlo dalle scuole».
Dopo la battaglia contro il burqa, è ancora un’affermazione di Daniela Santanchè durante la trasmissione «Domenica Cinque» a scatenare una violenta polemica con l’Islam.
L’ex parlamentare, leader del Movimento per l’Italia,afferma:
«Maometto era poligamo, aveva nove mogli, l’ultima di nove anni, quindi era pedofilo. È la storia»
e invita l’Europa a «occuparsi del fatto che in Arabia Saudita danno le bambine agli sceicchi».
saluti
se e' vero quel che dice Ali Abu Schwaima, ci sta qualcosa che non mi quadra.
qualche anno fa' un genitore mussulmano, adel smith, di un paese dell'abruzzo chiese tramite il tribunale che fosse tolto il crocifisso dalla scuola del figlio.
e quindi ci sta' una incogruenza con le parole che schwima dice.
saluti
mario
Silvio Berlusconi difende a spada tratta il crocifisso nelle aule e afferma che la decisione presa dai giudici della Corte Europea dei diritti dell’uomo
“non e’ rispettosa della realtà: l’Europa tutta e in particolare l’Italia non può non dirsi cristiana. Quando sono stato presidente del Consiglio Europeo condussi una battaglia per introdurre nella Costituzione le radici giudaico-cristiane, ma Paesi laici e laicisti come la Francia di Chirac si opposero e siccome serviva l’unanimità non riuscimmo a introdurle“. E poi ha aggiunto: “Se c’è una cosa su cui anche un ateo può convenire è che questa è la nostra storia. Ci sono 8 paesi d’Europa che hanno la croce nella loro bandiera… Cosa dovrebbero fare cambiare la loro bandiera?“.
Ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo, Emanuele Fadani, 37 anni, commerciante,viene aggredito e ucciso da tre rumeni che facevano parte di un gruppo di cinque, in evidente stato di ubriachezza,e parlate di integrazione,ma fatemi il favore!!
Silvio fa il cristiano perchè difende il crocifisso ma fa anche il mussulmano perchè non disdegna l'harem.Della serie : ma senti chi parla. Meditate,gente,meditate.
Silvio sbaglia sempre,come la chiesa,èvero?
Il popolo svizzero ha palesemente negato,tramite referendum, la costruzione di minareti(torre annessa alla moschea, dall'alto della quale il muezzin chiama i fedeli alla preghiera).
Il ministro della giustizia elvetico, Eveline Widmer-Schlumpf, spiega che "non si tratta di un voto contro la religione islamica ma contro i minareti come edifici".
La popolazione svizzera pur rispettando la libertà di fede, come valore fondamentale, esprime il suo pensiero e dice "no", contro ogni pregiudizio e critica,rispondendo con un segnale negativo per l'integrazione(tanto decantata nel nostro Paese,per cui fuori il Crocifisso!) ma che è espressione chiara dei suoi timori nei confronti del fondamentalismo islamico.
Quello che non capisco è se tu, Mascia, sei d'accordo con la decisione degli svizzeri.
Giacchè ti trovi, spiegami pure che c'entra la costruzione dei minareti con il crocifisso nelle aule.
Se non volete in Italia altre religioni al di fuori di quella cattolica abbiate il coraggio di dirlo apertamente ed assumetevi la responsabilità di quello che dite.
Carissimo tu ti incarti e lo fai da solo...........
Sei tu che fai discriminazioni solo ed esclusivamente in base ai tuoi istinti e gusti sessuali più o meno discutibili,infatti "no" ai trans e "si" alle m......e"!!
Oltre a una differenza di sesso, quello che non riesco a capire cosa ti differenzia e ti fa sentire migliore nel preferire la seconda scelta,ti senti più uomo per il fatto che sei stato con una donna?
Scusami,sempre una m......a é!!
Basta pagare!!
Spiegalo con tranquillità considerato che dall' identità che hai scelto si capisce e traspare la tua predisposizione a determinate frequentazioni,non certamente di un livello più elevato rispetto alle prime.
Io sarò pure quello che dici, ma tu non sei certo migliore di me, almeno dal punto di vista dell'onestà intellettuale, dato che ti sei "incartata" a discettare sul mio nick senza rispondere al mio invito.
Abbiate il coraggio di rispondere e difendere le vostre idee: se ne avete vergogna non valgono molto o non valete molto voi.
Non ho mai avuto paura a rispondere o a difendere le mie idee,soprattutto quelle religiose.
Sono cattolica professante e come esigo rispetto per il mio credo religioso,rispetto quello degli altri.
Ricordati che solo rispettando si può pretendere di essere rispettati!!!
Non saranno le moschee o i minareti a farmi cambiare idea su Gesù e gli insegnamenti che ci ha lasciato.
Ognuno professi la propria religione come meglio crede però come io non pretendo di cambiare la loro avrei piacere che anche loro imparassero a rispettare la mia.
Spero di essere stata esaustiva.
PS:
Non pretendo di essere migliore rispetto a nessuno perchè mi è stato insegnato che gli ultimi saranno i primi,e, chi è senza peccato scagli la prima pietra.
La perfezione non fa parte di me,sono piena di difetti e di incoerenza come tutti gli esseri umani!!!
caro trans e come ti pare a te.
io non ho nessuna vergona delle mie idee.
le mie idee in merito alla religione valgono tanto e valgono certamente piu di te, se sei tanto convinto di quanto dici.
il commento di mascia e' abbastanza chiaro.
forse nella fretta di " sparare qualche chiacchiera" non hai letto bene.
ti concedo il dubbio.
il paragone tra chiesa cattolica, italia e crocifisso, e svizzera con i minareti e chiaro.
in italia, a maggioranza cattolica, e non dimenticarlo, si costruiscono moschee, e ci sta abbastanza liberta di culto.
cio' nonostante ci si impunta a chiedere il crocifisso fuori dalle aule, che sarebbe quasi un offesa per chi e' ateo, o anche solo musulmano,
in svizzera, si fanno addirittura dei referendum per chiedere se e' leggittimo costruire un minareto.
caro trans e non so cosa,
TI FACCIO PRESENTE, SE LA COSA NON LA HAI LETTO E NON TI SEI INFORMATO IN MERITO, che la chiesa cattolica e' stata la prima a criticare il referendum sviuzzero ed il suo risultato, questo a conferma di quanto la chiesa cattolica rispetti la liberta di culto.
p.s. per quanto riguarda il nik concordo con mascia.
uno un po' piu sobrio non ti starebbe male.
ti tanta un aria di importanza questo
inoltre se e' la prima volta che commento siu questo blog abbi la decenza di non partire a gamba tesa con le offese.
se hai argomentoi esponili
sono ben accetti
saluti
Bravo Mario,in effetti:
"Il Vaticano è il primo a dissociarsi dalla crociata della destra cristiana e populista, che usa la religione come una clava. Mons. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti, dice chiaro e tondo che la Chiesa condivide le preoccupazioni espresse a caldo dai vescovi elvetici, che avevavo parlato di un «duro colpo alla libertà e all’integrazione»."
Inoltre il presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto afferma quanto segue:
""La libertà religiosa è uno dei tratti fondamentali dell'Occidente. Quindi, a nostro avviso, l'edificazione di centri di culto di qualunque religione va certamente regolata e governata ma non può essere in via di principio vietata, altrimenti si cadrebbe nello stesso vizio integralista che caratterizza larga parte dell'islamismo che, allo stato dei fatti largamente prevalenti, non consente reciprocità. Comunque sul tema condividiamo la posizione assunta dalla Chiesa cattolica. Un atteggiamento aperto in materia non vuol dire far cadere la guardia sull'eventuale eccesso di proliferazione di moschee o sulla trasformazione di luoghi di culto in sedi di proselitismo per il fondamentalismo e il terrorismo."
"l’imam Kiai Hajj Syarifuddin Muhammad nella moschea di Istiqlal a Giacarta. L’imam, accogliendo Tauran nella moschea che sorge a pochi metri dalla cattedrale della città, ha detto: “Questa moschea non appartiene soltanto ai musulmani, ma a tutte le religioni”. Infatti, tutti possono entrarvi e pregare, anche i cristiani. Non a caso, al suo interno, sono momenti di confronto e ascolto reciproco a essere quotidianamente promossi."
queste parole sono state pronunciate da un rappresentante religioso in un paese a maggioranza musulmano.
rappresentano esse stesse alto esempio di laicismo dello stato, di liberta religiosa e di dialogo.
cosa che a quanto pare in italia non esiste.
liberta di culto per altre religioni e rispetto per la propria.
essere laici significa rispettare anche chi crede profondamente in una religione.
saluti
mario
La "gloria" di un "nome" dura un attimo!!!!!!
Dopodichè subentra il vuoto e il silenzio,perchè oltre la frase-effetto c'è il nulla!!!
Io sto ancora aspettando di conoscere cosa accomuna la costruzione dei minareti alla collocazione dei crocifissi delle aule.E' una domanda troppo difficile?
Come vedi il nome " ad effetto" non dura lo spazio di un giorno; solo non ho la possibilità di stare davanti al pc tutto il tempo che invece hai tu.Tutto qui.
Il crocifisso oltre ad essere un simbolo di appartenenza confessionale nel tempo ha assunto quello d’identità e di appartenza culturale quindi non offende né chi professa altre religioni, né gli agnostici o atei,ma,nonostante ciò deve essere tolto dalle aule perchè potrebbe essere discriminante per le persone che praticano altre religioni.
Il minareto pur non essendo un elemento indispensabile della moschea, infatti è stato introdotto in un secondo tempo e non è di per sé necessario alla preghiera, e nemmeno al richiamo alla preghiera che oggi può essere fatto in mille modi.
Non può essere vietato perchè il divieto verrebbe interpretato male e letto come una discriminazione. Ma guarda un po’!
Il minareto,secondo il mio modesto parere,è un simbolo di presenza e di conquista territoriale che non può evidentemente essere coperto dalla libertà di religione.
Ma putroppo viviamo in una società in cui molti pensano che:
""Criticare l'Islam è razzismo, criticare il cristianesimo è libertà di parola".
Due pesi,due misure!
Va bene o vuoi sapere altro?
Non sto tutto il giorno attaccata al pc,ma, possedendo un portatile ho la possibilità di collegarmi da più posti!!!
Mi dispiace che per giustificarsi bisogna sempre accusare gli altri soprattutto su cose che non si conoscono e poi..........anche se fosse....a te.......che te ne importa?
Cara Mascia cosa c'entra il minareto con la croce nelle aule? La scuola pubblica è frequentata da tutti fedeli agnostici ed atei. Il minareto (copiato dal campanile cristiano) adiacente alla moschea serve, come il campanile, a chiamare i fedeli alla preghiera. Il chiamare alla preghiera evidentemente interessa solo le persone che praticano quella fede e non altre. Un caro saluto
Plinio il Vecchissimo
A volte,sinceramente,non capisco se sono infelice ad esprimermi o siete voi che fate finta di non capire perchè non vi conviene.
E' mai possibile che un concetto così semplice sia così difficile da capire per alcuni di voi non credenti e l'unico in grado di comprenderlo e spiegarlo è stato esclusivamente Mario?
Caro Plinio,ti soffermi alla scuola ma cerca di andare oltre, le due questioni non hanno in comune alcunché ma ambedue esprimono il disagio e l’incapacità dell' uomo europeo a trovare un nesso accettabile tra la fede e la politica,e,mettono in risalto il diverso modo di pensare e di agire.
Sono d'accordo con Fini,quando a Porta a Porta ha affermato:"Dopo il voto in Svizzera contro i minareti il fanatismo islamico è più forte e si è trattato di un voto non ragionato che è diventato un formidabile regalo per l'islamismo più aggressivo".
Anche il Vaticano(accusato sempre di chiusura mentale) si è dimostrato preoccupato per questa decisione svizzera e più solidale verso atteggiamenti basati sul colloquio e sulla reciprocità.
La nostra reazione è stata pacifica e controllata ora vediamo che succederà!!!
Percepisco tanta tolleranza e bontà da parte vostra nei confronti della religione islamica,di cui sono convinta conoscete poco,e,tanta avversità verso la nostra e mi chiedo perchè?
Quasi ad essere per forza "bastian contrario".
cara mascia buon giorno.
purtroppo hai ragione.
per essere laici, liberi e democratici, bisogna attaccare la chiesa cattolica e difendere a spada tratta l'islam.
e' questa la idea che gira con maggiore insistenza.
anche se io e te abbiamo esposto messo avanti ai nostri discorsi, il commento di rappresentanti della chiesa cattolica contro il referendum svizzero, tutti a chiedere il nesso tra i due fatti.
i minareti in svizzera e il crocifisso nelle nostre aule.
nessuno che abbia messo in evidenza il pericolo che a cui andiamo incontro oggi in europa.
ossia quella della intolleranza religiosa.
purtroppo cara mascia e' questa la triste realta.
se vogliamo essere laici, democratici, liberi, dobbiamo attaccare tutti la chiesa cattolica, e caso mai convertirci ad altre religioni, o diventare atei, agnostici, insomma credere in tutto al di fuori che nella chiesa cattolica.
cari signori ma nessunon di voi ha ascoltato il commento della chiesa cattolica sul voto in svizzera?
a nessuno e' venuta in mente che anche la chiesa cattolica e' preoccupata della intolleranza verso i musulmani?
piuttosto che chiedere a noi cattolici, come ha fatto un commentatore, a cui porgo l'invito a trovare un nik piu serio e consono al blog stesso, di difendere le proprie idee, inviterei tanti a porsi delle domande su quello che succede e ad esporre i pensieri.
non solo giudizi,
come ah fatto qualcuno che mi e' capitato a tiro qualche giorno fa',
che tra tutti i soprusi perpetrati,
nei confronti dell'uomo
negli ultimi secoli,
ricordava, poveretto solo le crociate.
dimenticandosi,poveretto,
dei campi di sterminio nazisti, dei campi di concentramento in russia, dello sfruttamento dei lavoratori in cina, e oggi anche in italia.
saluti
mario
Mi dispiace che per giustificarsi bisogna sempre accusare gli altri soprattutto su cose che non si conoscono e poi..........anche se fosse....a te.......che te ne importa?
"Come vedi il nome " ad effetto" non dura lo spazio di un giorno; solo non ho la possibilità di stare davanti al pc tutto il tempo che invece hai tu.Tutto qui." : questa è la frase incriminata che ha suscitato lo sdegno di una lettrice. Avrei piacere che Mascia e Mario e gli altri lettori, al di là del mio provocatorio nick, si esprimessero sul reale tasso di educazione che si propaga dai loro commenti : " Va bene o vuoi sapere altro?", " TI FACCIO PRESENTE, SE LA COSA NON LA HAI LETTO E NON TI SEI INFORMATO IN MERITO", "Dopodichè subentra il vuoto e il silenzio,perchè oltre la frase-effetto c'è il nulla!!!", "inoltre se e' la prima volta che commento siu questo blog abbi la decenza di non partire a gamba tesa con le offese."( quali, di grazia?). Evidentemente Mascia e Mario sono tra quelli che basano il loro giudizio non già sulle cose che dice una persona ma, addirittura, dal solo nickname! I lettori più attenti certo sapranno riconoscere quali commentatori, con la prolissità e la continuità dei loro interventi, cercano di sopraffare le opinioni degli altri, non disdegnando veri e propri attacchi verbali, spesso mascherati da sdegnate proteste di innocenza, nei confronti di chi non è d'accordo con loro.
P.S. Se qualcuno ha letto o capito che sono un trans è bene che vada dall'oculista o faccia un corso intensivo di lingua italiana.
La prima frase era riferita alla tua accusa che ero sempre attaccata al pc;per cui ti richiedo con educazione e pacatezza :
"Anche se fosse, qual'è il tuo problema?"
"Va bene o vuoi sapere altro?",era domanda per sapere se volevi continuare ad approfondire l'argomento.
Il tuo nick provocatorio,mi ha dato molto fastidio perche' le parole "Trans no" potevano essere solo un esternazione personale a non accettare una situazione del genere e può essere condivisibile o meno,rimane sempre e cmq una tua opinione ma "M....e si" sono parole forti e che denotano un determinato tipo di frequentazioni e un certo tipo di scelte che sinceramente non mi sembrano appropriate in questo contesto.
Ti sottolineo a grandi lettere che non ho mai preteso di soffocare o sopraffare la libertà di pensiero altrui perchè sono sempre pronta al confronto e pur potendo cancellare il tuo commento ho cercato di farti capire che era preferibile cambiarlo ritenendolo offensivo per persone che volendo o nolendo sono costrette a fare questo tipo di vita!
Parli di accusa? L'attribuzione, cioè, di una colpa? Evidentemente parliamo lingue diverse! Ti ringrazio per non avermi bannato; io l'avrei fatto senz'altro nei confronti di una persona che non esita neanche un attimo ad attribuire frequentazioni ed attribuire comportamenti di un' altra persona, desumendola dal suo nickname. "denotano un determinato tipo di frequentazioni e un certo tipo di scelte". Il mio nick, visto che non ci arrivate, traeva spunto dal fatto che in Italia chi va con i trans è costretto a dimettersi mentre chi si porta le mignotte ( pardon le escort) a palazzo non mostra il minimo imbarazzo né è oggetto, come dovrebbe specie da parte di cattolici praticanti, di pubblico ludibrio.
Resta il fatto, politica a parte sulla quale non voglio discutere, che c'è chi si sente in grado ed all'altezza di emettere giudizi sugli altri sulla sola scorta di un appellativo: questa la dice lunga sia sulla intelligenza quanto sull'arroganza di certe persone!
Tre giorni per dire il perchè della scelta del tuo nick!Mah!!
Purtroppo non sono nel tuo cervello per capire i tuoi doppi sensi o provocazioni, ti dico che se avessi usato la parola "escort" sarebbe stato più signorile,sicuramente comprensibile a tutti e di facile collocazione.
Ti ripeto,non attribuisco niente a nessuno, ho palesato subito e chiaramente il mio pensiero infatti non ho risposto al commento ma mi sono soffermata sul nick,tu chiami arroganza quella che definisco difesa delle donne.
In questo paese tutto e lecito per tutti,ti dispiace se nel 2009 sento chiamare qualcuna "M...a",mi inquieto e ti attacco o no?
Ci sono uomini che per interesse fanno di tutto di più,arrivano dall'atteggiamento di servilismo più totale a quello sfacciato di puro lecchinaggio,e,una donna non può decidere come viversi la vita,perchè subito additata e definita in modo sgradevole.
Scusami la sottilissima curiosità,che già ho detto in altri post e che è e rimane un mio modo di vedere le cose,ma,tu da "uomo" puoi affermare con sincerità che non c'è nessuna differenza tra un incontro con un trans ed una escort?
Nei secoli non siete stati voi "Uomini" a vantarvi sempre e cmq delle conquiste fatte?
Non ho mai sentito qualcuno vantarsi di avere frequentazioni con dei trans.
Questo succede anche in politica c'è chi si dimette per vergogna e chi invece fa quello che altri uomini hanno fatto per anni:il pavone.
saluti
comunico che fra poco si svolgeranno, corsi " intensivi" di lingua italiana, di bella scrittura, ma soprattutto, sara' un corso che insegnara' a rapportarsi con gli altri, a presentarsi, a "parlare".
io ci andro' perche ritengo di non essere tanto preparato
verra' qualcun'altro?
mascia che fai vieni.
saluti
p.s. sono esclusi da questo corso, ovviamente i giudici, i professori e colui, ainoi, che sta sul crocifisso.
saluti
mario
Caro Mario,se rileggi attentamente tutti i commenti,arriverai esattamente alla conclusione..........
l'attacco era anti-Berlusconi,che intendeva colpevolizzarlo per non essersi dimesso e difendere Marrazzo per averlo fatto,pensa cosa non siamo stati capaci di intuire dalla parola "M...a"....era così facile da interpretare!!
Neanche un corso ci potrà salvare siamo troppo lenti e limitati.
Devo convenire che il corso che insegna a rapportarsi con gli altri è una buona, anzi ottima, idea; un bagno di umiltà non può che far bene.
P.S. Non rammento di aver chiesto a nessuno l'origine e la spiegazione del mio nick ( "interpretare"), anzi è buona norma di educazione non chiederla.
P.P.S. L'ironia è un'arma tagliente che può fare gravi danni, ma, come tutte le armi pericolose, può far male a noi stessi se non sappiamo come utlizzarla, esponendoci al ridicolo ed a figure barbine.
ok parole sagge.
niente di meglio.
fanne tesoro
caro trans e pipiripi.
io lo faccio e riconosco le figure, io.
saluti
e buona notte.
cara mascia come non concordare.
mario
" M....... è un termine dispregiativo ".
la maggior parte dei vocabolari italiani definisce cosi il termine usato ultimamente in questi commenti.
e chi, purtroppo se ne fregia, sicuramente dovra' tener conto di questo.
dovrebbe, e dico dovrebbe visto che non lo fa', fare attenzione ad usare termini dispregiativi.
e dovrebbe, visto che anche questo non fa', considerare che se in un discorso si usano termini dispregiativi, sicuramente gli ascoltatori potranno sentirsi infastiditi.
forse sbaglio?
corregetemi, se sbaglio
saluti
mario
"corregetemi" = correggetemi; eccoti servito!
bravo, caro anonimo.
ma ci sei cascato tu.
io aspettavo un altro.
saluti
mario
Concordo per il bagno di umiltà,ma,perchè non iniziare da te!!
Chi propone deve avere anche il coraggio di dare il buono esempio!!
"Oppure predichi bene e razzoli male?".
Essere umile significa accettare sempre e comunque quello che gli altri ti impongono?
Penso che umiltà sia assumere atteggiamenti rispettosi e non quelli di sottomissione,ed io quella parola,sarà superbia la mia, ma, non l'ho proprio digerita!
Anche se poi ne ho capito il senso e penso di aver anche individuato altro.
Comunque,l'ironia non sempre è capita da tutti ma questo non significa esporsi a "figure barbine",certamente da una parola pretendi troppo,addirittura fare ironia,il presuntuoso chi è?
Mascia ha detto: "io quella parola,sarà superbia la mia, ma, non l'ho proprio digerita!" e chiede a me un bagno d'umiltà!! Questo è veramente troppo! I lettori avranno avuto sicuramente modo di individuare che tra noi è arrogante. Basta, non intendo più rispondere a provocazioni.
Masciaaaaaaaa prendi e porta a casa.Bravo,bravo,bravo.Finalmente una persona che ti dice le cose come stanno,e non come gli altri che ti lasciano sempre perdere.Bravo,ti meriti un bel 100 la lode e l'applauso.
saro ignorante, non stupido,
saro corto di mente, ma non ritardato,
ma questa non l'ho mica capita.
chi e' che ha scritto le cose come stanno?
caro SIGNORI, e ci metto dentro tutti a questo termine, anche ci usa termini dispregiativi come nome, quando si pone con gli altri,
se questo e' il modo di dialogare, allora e' inutile lamentarsi delle cose che non vanno nella nostra societa.
ne siamo noi gli autori.
saluti
mario
Mario non ha capito niente.Ci fai o ci sei?
La tua ironia deve essere capita e la mia,no?
All'anomino delle 19.15,ti applaudo io,e sai perchè?
Hai bisogno di un altro per dirmi le cose,tu non sei all'altezza!!!!
Quanto sei piccolo!!!
cara mascia forse e' il caso di lasciar stare questo post e andare avanti con altro.
ormai il livello dei commenti, se cosi si possono chiamare dei semplici "appunti" sulle parole dette, e arrivato talmente in basso che rispondervi e' tempo perso.
saluti
mario
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