venerdì 16 aprile 2010

La pressione fiscale aumenta e l'evasione pure!


La Banca d’Italia, nel bollettino economico del mese di Aprile, ha rilevato che la pressione fiscale nel nostro paese è aumentata. Secondo l’istituzione di Via Nazionale infatti, la pressione fiscale sarebbe passata dal 42,9% al 43,2% tra il 2008 e il 2009. Gli italiani insomma, si trovano a dover pagare più tasse nonostante gli annunci del governo in campagna elettorale. L’attuale maggioranza infatti, e non si può non ricordare questa posizione, ha dichiarato ad ogni piè sospinto che avrebbe abbassato le tasse, ma allo stato attuale delle cose questo non è stato fatto od almeno non ancora,anzi, l’effetto che si è ottenuto è quello contrario.
Per la verità, quelli che pagano poco o nulla effettivamente non hanno versato un cent di tasse in più, dato che ci pensano già i lavoratori dipendenti ed i pensionati ( i cd. bancomat dello Stato) a sopportare il peso del pagamento delle tasse per tutta la nazione.
Cosa si sta facendo per contrastare il fenomeno dell'evasione? Nulla! Anzi si premiano gli evasori con strumenti tipo lo scudo fiscale.
Avendo ormai capito come il premier ci tratta, sono sicuro che di fronte a chi gli chiedesse conto delle sue promesse elettorali, peraltro sempre ripetute, si schernirà dicendo che non di abbassare le tasse aveva parlato ma non di non alzarle. E se qualcuno dalla faccia tosta volesse insistere nel fargli notare che la pressione fiscale è comunque aumentata, egli, con la faccia di bronzo che madre natura gli ha donato, non esisterebbe a sottolineare che è aumentata di poco e, comunque, sempre meno di quanto avrebbe fatto la sinistra, tanto- penserà- la controprova non è possibile.
E gli Italiani? A discutere di riforme istituzionali, di federalismo,di semi presidenzialismo alla francese, di doppio turno, di turno unico, di premi di maggioranza di modifiche alla costituzione e bla, bla, bla...
Intanto a febbraio il numero degli occupati è risultato inferiore di oltre 700.000 unità rispetto all'aprile del 2008 ( data di insediamento di questo governo). Inoltre, sempre a febbraio di quest'anno, il tasso di disoccupazione si è attestato all'8,5%, livello massimo dal marzo del 2003.
Intanto il numero dei poveri e di quelli che non ce la fanno più è in costante aumento.
Ho sentito in questi giorni ripetere fino alla nausea il concetto che si prospetta un triennio intero senza appuntamenti elettorali e, dunque, potenzialmente foriero di tutte le riforme, istituzionali e non, che questo governo dovesse decidere di attuare, forte com'è di una larghissima maggioranza.
A noi cittadini il compito di verificarne puntualmente tutta l'attività, escludendo a priori tutte le possibili scuse che questo esecutivo ha finora accampato per giustificare il proprio magro ed insoddisfacente operato.
Rivolgo un invito a chi ha tenuto gli occhi chiusi finora a voler valutare solo gli atti concreti che questo governo ha fatto o farà, evitando, per quanto possibile, di farsi condizionare dal bombardamento mediatico dei mass media, specie quello assai temibile del mezzo televisivo, e di giudicarne nel merito l'attività, senza preconcetti di nessun tipo.


La Banca d’Italia, nel bollettino economico del mese di Aprile, ha rilevato che la pressione fiscale nel nostro paese è aumentata. Secondo l’istituzione di Via Nazionale infatti, la pressione fiscale sarebbe passata dal 42,9% al 43,2% tra il 2008 e il 2009. Gli italiani insomma, si trovano a dover pagare più tasse nonostante gli annunci del governo in campagna elettorale. L’attuale maggioranza infatti, e non si può non ricordare questa posizione, ha dichiarato ad ogni piè sospinto che avrebbe abbassato le tasse, ma allo stato attuale delle cose questo non è stato fatto od almeno non ancora,anzi, l’effetto che si è ottenuto è quello contrario.
Per la verità, quelli che pagano poco o nulla effettivamente non hanno versato un cent di tasse in più, dato che ci pensano già i lavoratori dipendenti ed i pensionati ( i cd. bancomat dello Stato) a sopportare il peso del pagamento delle tasse per tutta la nazione.
Cosa si sta facendo per contrastare il fenomeno dell'evasione? Nulla! Anzi si premiano gli evasori con strumenti tipo lo scudo fiscale.
Avendo ormai capito come il premier ci tratta, sono sicuro che di fronte a chi gli chiedesse conto delle sue promesse elettorali, peraltro sempre ripetute, si schernirà dicendo che non di abbassare le tasse aveva parlato ma non di non alzarle. E se qualcuno dalla faccia tosta volesse insistere nel fargli notare che la pressione fiscale è comunque aumentata, egli, con la faccia di bronzo che madre natura gli ha donato, non esisterebbe a sottolineare che è aumentata di poco e, comunque, sempre meno di quanto avrebbe fatto la sinistra, tanto- penserà- la controprova non è possibile.
E gli Italiani? A discutere di riforme istituzionali, di federalismo,di semi presidenzialismo alla francese, di doppio turno, di turno unico, di premi di maggioranza di modifiche alla costituzione e bla, bla, bla...
Intanto a febbraio il numero degli occupati è risultato inferiore di oltre 700.000 unità rispetto all'aprile del 2008 ( data di insediamento di questo governo). Inoltre, sempre a febbraio di quest'anno, il tasso di disoccupazione si è attestato all'8,5%, livello massimo dal marzo del 2003.
Intanto il numero dei poveri e di quelli che non ce la fanno più è in costante aumento.
Ho sentito in questi giorni ripetere fino alla nausea il concetto che si prospetta un triennio intero senza appuntamenti elettorali e, dunque, potenzialmente foriero di tutte le riforme, istituzionali e non, che questo governo dovesse decidere di attuare, forte com'è di una larghissima maggioranza.
A noi cittadini il compito di verificarne puntualmente tutta l'attività, escludendo a priori tutte le possibili scuse che questo esecutivo ha finora accampato per giustificare il proprio magro ed insoddisfacente operato.
Rivolgo un invito a chi ha tenuto gli occhi chiusi finora a voler valutare solo gli atti concreti che questo governo ha fatto o farà, evitando, per quanto possibile, di farsi condizionare dal bombardamento mediatico dei mass media, specie quello assai temibile del mezzo televisivo, e di giudicarne nel merito l'attività, senza preconcetti di nessun tipo.


Articoli correlati per categorie



0 Comments:

Per non dimenticarli!

Punteggio sito web istituzionale Comune di Santa Maria Capua Vetere

Scorri sotto ( senza cliccare qui!) le valutazioni del sito sammaritano a cura della Presidenza del Consiglio.

Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)