Possedere la vita degli altri privandoli del libero arbitrio. Limitare le libertà di scelta dei singoli tentando di piegare le esistenze delle donne, degli omosessuali, opprimendo gli ultimi della terra, gli affamati, i malati di Aids, i popoli del terzo mondo, i meno provvisti di pensiero autonomo, quelli che per condizione socio-culturale sono più facilmente suggestionabili.
La campagna vaticana contro la Ru486, la pillola che consente l’aborto sottraendo la donna al dolore fisico di un intervento chirurgico, conferma, semmai ce ne fosse stato il bisogno, il volto spietato delle gerarchie ecclesiastiche. Anatemi, esecrazioni e avvisi di scomunica si sono abbattuti contro il ventre molle del tessuto sociale che dà vita al sistema Italia: la popolazione svantaggiata socio economicamente e la classe politica.
Nel 1988 l’Ru486 fu introdotta in Francia. Seguì immediatamente una levata di scudi della Chiesa che terrorizzò la casa farmaceutica produttrice, Roussel Uclaf, al punto da ritirarla dal commercio. Il governo francese, di ben altra laica statura, accusò a sua volta la Roussel di comportamento antifrancese con il risultato che la distribuzione riprese dopo appena due giorni.
L’Italia precipita nella stessa circostanza ventuno anni dopo… ventuno!
Il governo, intimorito, ricattato e asservito al volere del Vaticano sta cercando di rendere difficile il ricorso alla pillola abortiva con pretesti risibili. Dati scientifici privi di fondamento statistico vengono utilizzati per spaventare sanitari e popolazione, giustificando così un inevitabile protocollo applicativo che probabilmente impedirà, di fatto, alla maggioranza delle donne (le meno informate) la libertà di scelta su come abortire.
In politica, il comportamento che non manifesta buon senso e rispetto per gli individui, non persegue il bene comune. Obbligo morale di ogni politico che ricopre incarichi istituzionali.
La sottomissione dell’attuale governo al potere della Chiesa è sotto gli occhi del mondo.
L’Italia è l’unico paese, tra quelli sviluppati, che subisce la violenza del potere religioso al punto da mettere a rischio i fondamenti laici della Costituzione. Un’interferenza, quella della Vaticano, sempre più spietata che abusa senza cristiana pietà della fragilità di Berlusconi sul terreno dell’etica e della morale. Un capo del Governo disprezzato dalla stampa mondiale, definito “un gran porco” da Paolo Guzzanti, ex suo fervente sostenitore. Ripudiato dalla moglie e “bacchettato” da una delle sue figlie.
Due poteri forti, quello berlusconiano e quello religioso, uniti nell’affrontare le reciproche crisi. Il primo è duramente provato dagli scandali delle escort, il secondo da anni ha perso la forza della dottrina universale.
Le chiese sono sempre meno frequentate, le vocazioni ridotte a tal punto da creare un problema di turnover nelle gerarchie clericali, le finanze sono alla canna del gas (per non parlare poi delle lotte interne). Per fare una mappatura del potere del Vaticano e capire dove esercita maggiormente la sua influenza, basta cercare sulla carta geografica i paesi più poveri, quelli più arretrati, meno alfabetizzati o appena usciti da una dittatura.
La forza di un potere religioso (soprattutto delle confessioni monoteiste) è direttamente proporzionale al livello di arretratezza di un paese. Dove c’è povertà ed ignoranza, c’è sempre una forte autorità religiosa che contribuisce a mantenere le genti di quei paesi nelle condizioni di indigenza esistenziale.
Nonostante l’opera importante delle organizzazioni umanitarie, che vede impegnati anche migliaia di volontari sotto la bandiera del Vaticano, quest’ultimo interviene puntualmente e pesantemente per ristabilire la condizione di arretratezza iniziale. Esplicativa di ciò è l’uscita infelice del Pontefice che, nell’ultimo viaggio in Africa, ha criticato l’uso dei preservativi nella lotta all’Aids. Affermazione priva di riferimenti scientifici, ma così carica d’ignoranza da suscitare anche le critiche aspre di missionari e suore che hanno visto in pericolo anni d’impegno sincero. L’ottusità delle gerarchie ecclesiastiche contrapposta al pragmatismo di chi, con autentico senso di responsabilità, ha deciso di dare una mano.
L’Italia non ha mai brillato di senso laico, ma ora, con un Berlusconi alle corde, il Paese è terreno di conquista per le gerarchie ecclesiastiche. Berlusconi è ricattabile. E’ legittimo pensare che il premier, pur di conservare il potere, negozi con il Vaticano l’assoluzione dei suoi peccati carnali. Un’eventualità disastrosa per la società civile e per i diritti duramente conquistati. Se non ci sarà un colpo di scena, che veda Silvio Berlusconi cadere o abdicare a favore di qualche altro esponente del suo schieramento politico, la strada italiana intraprenderà per lunghi anni la direzione dell’arretratezza e dell’involuzione sociale (peraltro già iniziata).
Ci sono voluti due mesi per far si che i vescovi criticassero, senza mai nominarlo, i comportamenti del premier. Stampa mondiale scandalizzata, diffusione di foto e registrazioni, indagini della magistratura. Silenzio della Chiesa. Silenzio di Berlusconi. Il paese scivola lentamente verso una dimensione morale che Paolo Guzzanti definisce in una sola parola: “mignottocrazia”.
Il Vaticano osserva silenzioso, fa qualche ramanzina, poi torna sui suoi passi rinnovando la stima a Berlusconi (il Pontefice in occasione del G8), poi un nuovo affondo, ma nulla a confronto con la crociata intrapresa contro l’approvazione, da parte dell’Aifa, della commercializzazione della Ru486. Se la Chiesa avesse utilizzato contro Berlusconi solo un decimo della potenza di fuoco impegnata contro la pillola abortiva, oggi il premier vivrebbe in esilio con il suo amico Putin.
Ma la Chiesa ha bisogno di Berlusconi, come Berlusconi della Chiesa. L’affondo non ci sarà, e l’accordo tra il premier frequentatore di escort a pagamento ed il Vaticano, quando sarà concluso, verrà suggellato da una pomposa udienza papale. Quella che da mesi il capo del Governo sta cercando di ottenere. Quella sarà la fumata bianca che annuncerà al mondo che l’Italia si avvia ad essere amministrata da un governo fantoccio, agli ordini del Chiesa cattolica.
Le gerarchie ecclesiastiche godranno di più denaro e di una rinnovata forza per legiferare in questo Paese. Continueranno a fare con maggiore vigore, soldi e protezione politica quello che già fanno.
Uomini in abito talare che argomentano sui valori irrinunciabili della famiglia senza avere esperienza alcuna della gioia, del peso e delle responsabilità che accompagnano la vita di un nucleo familiare.
Uomini senza figli che raccontano le gioie della procreazione ed indicano la strada per allevare una prole timorata di Dio.
Uomini che non hanno rapporti sessuali ( quando non sono pedofili ndr), perché legati ad un voto di castità, che pretendono di dettare i principi della contraccezione. Senza competenze scientifiche, supportati da medici che spesso hanno sostituito alla scienza la dottrina, diffondono il valore dell’astinenza e, nel peggiore dei casi, illustrano i metodi naturali per evitare gravidanze indesiderate. Gli stessi utilizzati dalla donna romana che sull’Unità ha denunciato di aver interrotto la gravidanza in Svizzera, con l’Ru486.
Uomini ignoranti dei progressi scientifici che appongono limiti alla ricerca, come nel caso delle staminali. Che pretendono, con successo, una legge (la 40) che stabilisca il numero degli ovuli da fecondare limitando le possibilità di riuscita di una inseminazione artificiale, che impedisce la diagnosi preimpianto per i portatori di malattie genetiche, che devono sperare che la legge sull’aborto volontario continui a proteggerli in caso di diagnosi infausta.
Uomini anziani, con potere e denaro, che decidono del nostro fine-vita, sottraendoci il diritto di rifiutare una pratica medica inutile.
La Chiesa per essere ascoltata e seguita necessita di povertà, ignoranza, attitudine alla superstizione e, soprattutto, denaro.
L’Italia, tra i paesi ricchi, resta l’ultimo forziere di qualità che ogni anno ingrassa con centinaia di milioni di euro le casse del Vaticano. Quest’ultimo non può fare a meno dell’Italia, per questo motivo, come notava qualche giorno fa Emma Bonino, lancia avvisi di scomunica solo sul territorio italiano. Nel resto dell’Europa, si limita a semplici proteste, soprattutto dopo che la Spagna di Zapatero ha minacciato di riconsiderare i finanziamenti alla Chiesa cattolica.
Berlusconi ha fondato il suo potere impoverendo l’anima di questo Paese.
L’ha educato con le televisioni al sentimento rozzo e al pensiero semplice sottraendolo alla naturale evoluzione intellettuale. Facendo emergere un sentimento generalizzato di stampo razzista e xenofobo, ha di fatto innalzato il livello di tolleranza verso i difetti del berlusconismo con le sue deviazioni morali e politiche.
Le ragazze di oggi, non certo le figlie dei borghesi, ma quelle figlie di un Dio minore, guardano con ammirazione le veline, inconsapevoli che un’esistenza possa contemplare traguardi ben più nobili.
Gli uomini ammiccano con simpatia e complicità alle avventure sessuali del premier.
Ne ignorano le implicazioni politiche ritenendo superfluo che starlette da calendario ricoprano, non per meriti o competenze, incarichi di governo o di rappresentanza in Europa. Gente che rifiuta scientemente il sentimento dell’indignazione. Quello che invece, al nome di Berlusconi, scuote i popoli di mezzo modo.
Concordato e leggi razziali fasciste. Quello che abbiamo di fronte è un film già visto.
Già nel 1937 la Chiesa, pur condannando l’antisemitismo nazista di Hitler con un’eciclica, la Mit brennender Sorge, chiuse un occhio nel 1938 sulla promulgazione delle leggi razziali fasciste di Mussolini. Solo sparuti brontolii di qualche vescovo. Poi tacque.
Un silenzio pre-pagato profumatamente da Mussolini nel 1929 che, con la firma dei Patti Lateranensi, fondava lo Stato del Vaticano riconoscendo così l'indipendenza e la sovranità della Santa Sede. Come se non bastasse, oltre all'esenzione dalle tasse e dai dazi sulle merci importate, il Vaticano ottenne una cifra pari a 4 miliardi di euro attuali a titolo di risarcimento per i danni finanziari subiti dallo Stato pontificio in seguito alla fine del potere temporale. Un silenzio costosissimo.
Se il Vaticano avesse tuonato allora contro le leggi razziali, come fa oggi contro la RU486, forse la storia di questo Paese sarebbe stata diversa e molte morti sarebbero state evitate. Oggi minaccia di scomunica le donne ed i medici che utilizzeranno la pillola abortiva. Ma non riservò lo stesso trattamento a chi promulgò e applicò quelle leggi vergognose.
Berlusconismo e Chiesa cattolica, le due facce di una stessa medaglia. Quella del denaro e del potere sui non allineati, sui giovani, sulle donne, sugli ultimi della terra.
Mauro David
P. S. Ma quando si parla di libertà, in realtà a che cosa si riferiscono??
La campagna vaticana contro la Ru486, la pillola che consente l’aborto sottraendo la donna al dolore fisico di un intervento chirurgico, conferma, semmai ce ne fosse stato il bisogno, il volto spietato delle gerarchie ecclesiastiche. Anatemi, esecrazioni e avvisi di scomunica si sono abbattuti contro il ventre molle del tessuto sociale che dà vita al sistema Italia: la popolazione svantaggiata socio economicamente e la classe politica.
Nel 1988 l’Ru486 fu introdotta in Francia. Seguì immediatamente una levata di scudi della Chiesa che terrorizzò la casa farmaceutica produttrice, Roussel Uclaf, al punto da ritirarla dal commercio. Il governo francese, di ben altra laica statura, accusò a sua volta la Roussel di comportamento antifrancese con il risultato che la distribuzione riprese dopo appena due giorni.
L’Italia precipita nella stessa circostanza ventuno anni dopo… ventuno!
Il governo, intimorito, ricattato e asservito al volere del Vaticano sta cercando di rendere difficile il ricorso alla pillola abortiva con pretesti risibili. Dati scientifici privi di fondamento statistico vengono utilizzati per spaventare sanitari e popolazione, giustificando così un inevitabile protocollo applicativo che probabilmente impedirà, di fatto, alla maggioranza delle donne (le meno informate) la libertà di scelta su come abortire.
In politica, il comportamento che non manifesta buon senso e rispetto per gli individui, non persegue il bene comune. Obbligo morale di ogni politico che ricopre incarichi istituzionali.
La sottomissione dell’attuale governo al potere della Chiesa è sotto gli occhi del mondo.
L’Italia è l’unico paese, tra quelli sviluppati, che subisce la violenza del potere religioso al punto da mettere a rischio i fondamenti laici della Costituzione. Un’interferenza, quella della Vaticano, sempre più spietata che abusa senza cristiana pietà della fragilità di Berlusconi sul terreno dell’etica e della morale. Un capo del Governo disprezzato dalla stampa mondiale, definito “un gran porco” da Paolo Guzzanti, ex suo fervente sostenitore. Ripudiato dalla moglie e “bacchettato” da una delle sue figlie.
Due poteri forti, quello berlusconiano e quello religioso, uniti nell’affrontare le reciproche crisi. Il primo è duramente provato dagli scandali delle escort, il secondo da anni ha perso la forza della dottrina universale.
Le chiese sono sempre meno frequentate, le vocazioni ridotte a tal punto da creare un problema di turnover nelle gerarchie clericali, le finanze sono alla canna del gas (per non parlare poi delle lotte interne). Per fare una mappatura del potere del Vaticano e capire dove esercita maggiormente la sua influenza, basta cercare sulla carta geografica i paesi più poveri, quelli più arretrati, meno alfabetizzati o appena usciti da una dittatura.
La forza di un potere religioso (soprattutto delle confessioni monoteiste) è direttamente proporzionale al livello di arretratezza di un paese. Dove c’è povertà ed ignoranza, c’è sempre una forte autorità religiosa che contribuisce a mantenere le genti di quei paesi nelle condizioni di indigenza esistenziale.
Nonostante l’opera importante delle organizzazioni umanitarie, che vede impegnati anche migliaia di volontari sotto la bandiera del Vaticano, quest’ultimo interviene puntualmente e pesantemente per ristabilire la condizione di arretratezza iniziale. Esplicativa di ciò è l’uscita infelice del Pontefice che, nell’ultimo viaggio in Africa, ha criticato l’uso dei preservativi nella lotta all’Aids. Affermazione priva di riferimenti scientifici, ma così carica d’ignoranza da suscitare anche le critiche aspre di missionari e suore che hanno visto in pericolo anni d’impegno sincero. L’ottusità delle gerarchie ecclesiastiche contrapposta al pragmatismo di chi, con autentico senso di responsabilità, ha deciso di dare una mano.
L’Italia non ha mai brillato di senso laico, ma ora, con un Berlusconi alle corde, il Paese è terreno di conquista per le gerarchie ecclesiastiche. Berlusconi è ricattabile. E’ legittimo pensare che il premier, pur di conservare il potere, negozi con il Vaticano l’assoluzione dei suoi peccati carnali. Un’eventualità disastrosa per la società civile e per i diritti duramente conquistati. Se non ci sarà un colpo di scena, che veda Silvio Berlusconi cadere o abdicare a favore di qualche altro esponente del suo schieramento politico, la strada italiana intraprenderà per lunghi anni la direzione dell’arretratezza e dell’involuzione sociale (peraltro già iniziata).
Ci sono voluti due mesi per far si che i vescovi criticassero, senza mai nominarlo, i comportamenti del premier. Stampa mondiale scandalizzata, diffusione di foto e registrazioni, indagini della magistratura. Silenzio della Chiesa. Silenzio di Berlusconi. Il paese scivola lentamente verso una dimensione morale che Paolo Guzzanti definisce in una sola parola: “mignottocrazia”.
Il Vaticano osserva silenzioso, fa qualche ramanzina, poi torna sui suoi passi rinnovando la stima a Berlusconi (il Pontefice in occasione del G8), poi un nuovo affondo, ma nulla a confronto con la crociata intrapresa contro l’approvazione, da parte dell’Aifa, della commercializzazione della Ru486. Se la Chiesa avesse utilizzato contro Berlusconi solo un decimo della potenza di fuoco impegnata contro la pillola abortiva, oggi il premier vivrebbe in esilio con il suo amico Putin.
Ma la Chiesa ha bisogno di Berlusconi, come Berlusconi della Chiesa. L’affondo non ci sarà, e l’accordo tra il premier frequentatore di escort a pagamento ed il Vaticano, quando sarà concluso, verrà suggellato da una pomposa udienza papale. Quella che da mesi il capo del Governo sta cercando di ottenere. Quella sarà la fumata bianca che annuncerà al mondo che l’Italia si avvia ad essere amministrata da un governo fantoccio, agli ordini del Chiesa cattolica.
Le gerarchie ecclesiastiche godranno di più denaro e di una rinnovata forza per legiferare in questo Paese. Continueranno a fare con maggiore vigore, soldi e protezione politica quello che già fanno.
Uomini in abito talare che argomentano sui valori irrinunciabili della famiglia senza avere esperienza alcuna della gioia, del peso e delle responsabilità che accompagnano la vita di un nucleo familiare.
Uomini senza figli che raccontano le gioie della procreazione ed indicano la strada per allevare una prole timorata di Dio.
Uomini che non hanno rapporti sessuali ( quando non sono pedofili ndr), perché legati ad un voto di castità, che pretendono di dettare i principi della contraccezione. Senza competenze scientifiche, supportati da medici che spesso hanno sostituito alla scienza la dottrina, diffondono il valore dell’astinenza e, nel peggiore dei casi, illustrano i metodi naturali per evitare gravidanze indesiderate. Gli stessi utilizzati dalla donna romana che sull’Unità ha denunciato di aver interrotto la gravidanza in Svizzera, con l’Ru486.
Uomini ignoranti dei progressi scientifici che appongono limiti alla ricerca, come nel caso delle staminali. Che pretendono, con successo, una legge (la 40) che stabilisca il numero degli ovuli da fecondare limitando le possibilità di riuscita di una inseminazione artificiale, che impedisce la diagnosi preimpianto per i portatori di malattie genetiche, che devono sperare che la legge sull’aborto volontario continui a proteggerli in caso di diagnosi infausta.
Uomini anziani, con potere e denaro, che decidono del nostro fine-vita, sottraendoci il diritto di rifiutare una pratica medica inutile.
La Chiesa per essere ascoltata e seguita necessita di povertà, ignoranza, attitudine alla superstizione e, soprattutto, denaro.
L’Italia, tra i paesi ricchi, resta l’ultimo forziere di qualità che ogni anno ingrassa con centinaia di milioni di euro le casse del Vaticano. Quest’ultimo non può fare a meno dell’Italia, per questo motivo, come notava qualche giorno fa Emma Bonino, lancia avvisi di scomunica solo sul territorio italiano. Nel resto dell’Europa, si limita a semplici proteste, soprattutto dopo che la Spagna di Zapatero ha minacciato di riconsiderare i finanziamenti alla Chiesa cattolica.
Berlusconi ha fondato il suo potere impoverendo l’anima di questo Paese.
L’ha educato con le televisioni al sentimento rozzo e al pensiero semplice sottraendolo alla naturale evoluzione intellettuale. Facendo emergere un sentimento generalizzato di stampo razzista e xenofobo, ha di fatto innalzato il livello di tolleranza verso i difetti del berlusconismo con le sue deviazioni morali e politiche.
Le ragazze di oggi, non certo le figlie dei borghesi, ma quelle figlie di un Dio minore, guardano con ammirazione le veline, inconsapevoli che un’esistenza possa contemplare traguardi ben più nobili.
Gli uomini ammiccano con simpatia e complicità alle avventure sessuali del premier.
Ne ignorano le implicazioni politiche ritenendo superfluo che starlette da calendario ricoprano, non per meriti o competenze, incarichi di governo o di rappresentanza in Europa. Gente che rifiuta scientemente il sentimento dell’indignazione. Quello che invece, al nome di Berlusconi, scuote i popoli di mezzo modo.
Concordato e leggi razziali fasciste. Quello che abbiamo di fronte è un film già visto.
Già nel 1937 la Chiesa, pur condannando l’antisemitismo nazista di Hitler con un’eciclica, la Mit brennender Sorge, chiuse un occhio nel 1938 sulla promulgazione delle leggi razziali fasciste di Mussolini. Solo sparuti brontolii di qualche vescovo. Poi tacque.
Un silenzio pre-pagato profumatamente da Mussolini nel 1929 che, con la firma dei Patti Lateranensi, fondava lo Stato del Vaticano riconoscendo così l'indipendenza e la sovranità della Santa Sede. Come se non bastasse, oltre all'esenzione dalle tasse e dai dazi sulle merci importate, il Vaticano ottenne una cifra pari a 4 miliardi di euro attuali a titolo di risarcimento per i danni finanziari subiti dallo Stato pontificio in seguito alla fine del potere temporale. Un silenzio costosissimo.
Se il Vaticano avesse tuonato allora contro le leggi razziali, come fa oggi contro la RU486, forse la storia di questo Paese sarebbe stata diversa e molte morti sarebbero state evitate. Oggi minaccia di scomunica le donne ed i medici che utilizzeranno la pillola abortiva. Ma non riservò lo stesso trattamento a chi promulgò e applicò quelle leggi vergognose.
Berlusconismo e Chiesa cattolica, le due facce di una stessa medaglia. Quella del denaro e del potere sui non allineati, sui giovani, sulle donne, sugli ultimi della terra.
Mauro David
P. S. Ma quando si parla di libertà, in realtà a che cosa si riferiscono??
Possedere la vita degli altri privandoli del libero arbitrio. Limitare le libertà di scelta dei singoli tentando di piegare le esistenze delle donne, degli omosessuali, opprimendo gli ultimi della terra, gli affamati, i malati di Aids, i popoli del terzo mondo, i meno provvisti di pensiero autonomo, quelli che per condizione socio-culturale sono più facilmente suggestionabili.
La campagna vaticana contro la Ru486, la pillola che consente l’aborto sottraendo la donna al dolore fisico di un intervento chirurgico, conferma, semmai ce ne fosse stato il bisogno, il volto spietato delle gerarchie ecclesiastiche. Anatemi, esecrazioni e avvisi di scomunica si sono abbattuti contro il ventre molle del tessuto sociale che dà vita al sistema Italia: la popolazione svantaggiata socio economicamente e la classe politica.
Nel 1988 l’Ru486 fu introdotta in Francia. Seguì immediatamente una levata di scudi della Chiesa che terrorizzò la casa farmaceutica produttrice, Roussel Uclaf, al punto da ritirarla dal commercio. Il governo francese, di ben altra laica statura, accusò a sua volta la Roussel di comportamento antifrancese con il risultato che la distribuzione riprese dopo appena due giorni.
L’Italia precipita nella stessa circostanza ventuno anni dopo… ventuno!
Il governo, intimorito, ricattato e asservito al volere del Vaticano sta cercando di rendere difficile il ricorso alla pillola abortiva con pretesti risibili. Dati scientifici privi di fondamento statistico vengono utilizzati per spaventare sanitari e popolazione, giustificando così un inevitabile protocollo applicativo che probabilmente impedirà, di fatto, alla maggioranza delle donne (le meno informate) la libertà di scelta su come abortire.
In politica, il comportamento che non manifesta buon senso e rispetto per gli individui, non persegue il bene comune. Obbligo morale di ogni politico che ricopre incarichi istituzionali.
La sottomissione dell’attuale governo al potere della Chiesa è sotto gli occhi del mondo.
L’Italia è l’unico paese, tra quelli sviluppati, che subisce la violenza del potere religioso al punto da mettere a rischio i fondamenti laici della Costituzione. Un’interferenza, quella della Vaticano, sempre più spietata che abusa senza cristiana pietà della fragilità di Berlusconi sul terreno dell’etica e della morale. Un capo del Governo disprezzato dalla stampa mondiale, definito “un gran porco” da Paolo Guzzanti, ex suo fervente sostenitore. Ripudiato dalla moglie e “bacchettato” da una delle sue figlie.
Due poteri forti, quello berlusconiano e quello religioso, uniti nell’affrontare le reciproche crisi. Il primo è duramente provato dagli scandali delle escort, il secondo da anni ha perso la forza della dottrina universale.
Le chiese sono sempre meno frequentate, le vocazioni ridotte a tal punto da creare un problema di turnover nelle gerarchie clericali, le finanze sono alla canna del gas (per non parlare poi delle lotte interne). Per fare una mappatura del potere del Vaticano e capire dove esercita maggiormente la sua influenza, basta cercare sulla carta geografica i paesi più poveri, quelli più arretrati, meno alfabetizzati o appena usciti da una dittatura.
La forza di un potere religioso (soprattutto delle confessioni monoteiste) è direttamente proporzionale al livello di arretratezza di un paese. Dove c’è povertà ed ignoranza, c’è sempre una forte autorità religiosa che contribuisce a mantenere le genti di quei paesi nelle condizioni di indigenza esistenziale.
Nonostante l’opera importante delle organizzazioni umanitarie, che vede impegnati anche migliaia di volontari sotto la bandiera del Vaticano, quest’ultimo interviene puntualmente e pesantemente per ristabilire la condizione di arretratezza iniziale. Esplicativa di ciò è l’uscita infelice del Pontefice che, nell’ultimo viaggio in Africa, ha criticato l’uso dei preservativi nella lotta all’Aids. Affermazione priva di riferimenti scientifici, ma così carica d’ignoranza da suscitare anche le critiche aspre di missionari e suore che hanno visto in pericolo anni d’impegno sincero. L’ottusità delle gerarchie ecclesiastiche contrapposta al pragmatismo di chi, con autentico senso di responsabilità, ha deciso di dare una mano.
L’Italia non ha mai brillato di senso laico, ma ora, con un Berlusconi alle corde, il Paese è terreno di conquista per le gerarchie ecclesiastiche. Berlusconi è ricattabile. E’ legittimo pensare che il premier, pur di conservare il potere, negozi con il Vaticano l’assoluzione dei suoi peccati carnali. Un’eventualità disastrosa per la società civile e per i diritti duramente conquistati. Se non ci sarà un colpo di scena, che veda Silvio Berlusconi cadere o abdicare a favore di qualche altro esponente del suo schieramento politico, la strada italiana intraprenderà per lunghi anni la direzione dell’arretratezza e dell’involuzione sociale (peraltro già iniziata).
Ci sono voluti due mesi per far si che i vescovi criticassero, senza mai nominarlo, i comportamenti del premier. Stampa mondiale scandalizzata, diffusione di foto e registrazioni, indagini della magistratura. Silenzio della Chiesa. Silenzio di Berlusconi. Il paese scivola lentamente verso una dimensione morale che Paolo Guzzanti definisce in una sola parola: “mignottocrazia”.
Il Vaticano osserva silenzioso, fa qualche ramanzina, poi torna sui suoi passi rinnovando la stima a Berlusconi (il Pontefice in occasione del G8), poi un nuovo affondo, ma nulla a confronto con la crociata intrapresa contro l’approvazione, da parte dell’Aifa, della commercializzazione della Ru486. Se la Chiesa avesse utilizzato contro Berlusconi solo un decimo della potenza di fuoco impegnata contro la pillola abortiva, oggi il premier vivrebbe in esilio con il suo amico Putin.
Ma la Chiesa ha bisogno di Berlusconi, come Berlusconi della Chiesa. L’affondo non ci sarà, e l’accordo tra il premier frequentatore di escort a pagamento ed il Vaticano, quando sarà concluso, verrà suggellato da una pomposa udienza papale. Quella che da mesi il capo del Governo sta cercando di ottenere. Quella sarà la fumata bianca che annuncerà al mondo che l’Italia si avvia ad essere amministrata da un governo fantoccio, agli ordini del Chiesa cattolica.
Le gerarchie ecclesiastiche godranno di più denaro e di una rinnovata forza per legiferare in questo Paese. Continueranno a fare con maggiore vigore, soldi e protezione politica quello che già fanno.
Uomini in abito talare che argomentano sui valori irrinunciabili della famiglia senza avere esperienza alcuna della gioia, del peso e delle responsabilità che accompagnano la vita di un nucleo familiare.
Uomini senza figli che raccontano le gioie della procreazione ed indicano la strada per allevare una prole timorata di Dio.
Uomini che non hanno rapporti sessuali ( quando non sono pedofili ndr), perché legati ad un voto di castità, che pretendono di dettare i principi della contraccezione. Senza competenze scientifiche, supportati da medici che spesso hanno sostituito alla scienza la dottrina, diffondono il valore dell’astinenza e, nel peggiore dei casi, illustrano i metodi naturali per evitare gravidanze indesiderate. Gli stessi utilizzati dalla donna romana che sull’Unità ha denunciato di aver interrotto la gravidanza in Svizzera, con l’Ru486.
Uomini ignoranti dei progressi scientifici che appongono limiti alla ricerca, come nel caso delle staminali. Che pretendono, con successo, una legge (la 40) che stabilisca il numero degli ovuli da fecondare limitando le possibilità di riuscita di una inseminazione artificiale, che impedisce la diagnosi preimpianto per i portatori di malattie genetiche, che devono sperare che la legge sull’aborto volontario continui a proteggerli in caso di diagnosi infausta.
Uomini anziani, con potere e denaro, che decidono del nostro fine-vita, sottraendoci il diritto di rifiutare una pratica medica inutile.
La Chiesa per essere ascoltata e seguita necessita di povertà, ignoranza, attitudine alla superstizione e, soprattutto, denaro.
L’Italia, tra i paesi ricchi, resta l’ultimo forziere di qualità che ogni anno ingrassa con centinaia di milioni di euro le casse del Vaticano. Quest’ultimo non può fare a meno dell’Italia, per questo motivo, come notava qualche giorno fa Emma Bonino, lancia avvisi di scomunica solo sul territorio italiano. Nel resto dell’Europa, si limita a semplici proteste, soprattutto dopo che la Spagna di Zapatero ha minacciato di riconsiderare i finanziamenti alla Chiesa cattolica.
Berlusconi ha fondato il suo potere impoverendo l’anima di questo Paese.
L’ha educato con le televisioni al sentimento rozzo e al pensiero semplice sottraendolo alla naturale evoluzione intellettuale. Facendo emergere un sentimento generalizzato di stampo razzista e xenofobo, ha di fatto innalzato il livello di tolleranza verso i difetti del berlusconismo con le sue deviazioni morali e politiche.
Le ragazze di oggi, non certo le figlie dei borghesi, ma quelle figlie di un Dio minore, guardano con ammirazione le veline, inconsapevoli che un’esistenza possa contemplare traguardi ben più nobili.
Gli uomini ammiccano con simpatia e complicità alle avventure sessuali del premier.
Ne ignorano le implicazioni politiche ritenendo superfluo che starlette da calendario ricoprano, non per meriti o competenze, incarichi di governo o di rappresentanza in Europa. Gente che rifiuta scientemente il sentimento dell’indignazione. Quello che invece, al nome di Berlusconi, scuote i popoli di mezzo modo.
Concordato e leggi razziali fasciste. Quello che abbiamo di fronte è un film già visto.
Già nel 1937 la Chiesa, pur condannando l’antisemitismo nazista di Hitler con un’eciclica, la Mit brennender Sorge, chiuse un occhio nel 1938 sulla promulgazione delle leggi razziali fasciste di Mussolini. Solo sparuti brontolii di qualche vescovo. Poi tacque.
Un silenzio pre-pagato profumatamente da Mussolini nel 1929 che, con la firma dei Patti Lateranensi, fondava lo Stato del Vaticano riconoscendo così l'indipendenza e la sovranità della Santa Sede. Come se non bastasse, oltre all'esenzione dalle tasse e dai dazi sulle merci importate, il Vaticano ottenne una cifra pari a 4 miliardi di euro attuali a titolo di risarcimento per i danni finanziari subiti dallo Stato pontificio in seguito alla fine del potere temporale. Un silenzio costosissimo.
Se il Vaticano avesse tuonato allora contro le leggi razziali, come fa oggi contro la RU486, forse la storia di questo Paese sarebbe stata diversa e molte morti sarebbero state evitate. Oggi minaccia di scomunica le donne ed i medici che utilizzeranno la pillola abortiva. Ma non riservò lo stesso trattamento a chi promulgò e applicò quelle leggi vergognose.
Berlusconismo e Chiesa cattolica, le due facce di una stessa medaglia. Quella del denaro e del potere sui non allineati, sui giovani, sulle donne, sugli ultimi della terra.
Mauro David
P. S. Ma quando si parla di libertà, in realtà a che cosa si riferiscono??
La campagna vaticana contro la Ru486, la pillola che consente l’aborto sottraendo la donna al dolore fisico di un intervento chirurgico, conferma, semmai ce ne fosse stato il bisogno, il volto spietato delle gerarchie ecclesiastiche. Anatemi, esecrazioni e avvisi di scomunica si sono abbattuti contro il ventre molle del tessuto sociale che dà vita al sistema Italia: la popolazione svantaggiata socio economicamente e la classe politica.
Nel 1988 l’Ru486 fu introdotta in Francia. Seguì immediatamente una levata di scudi della Chiesa che terrorizzò la casa farmaceutica produttrice, Roussel Uclaf, al punto da ritirarla dal commercio. Il governo francese, di ben altra laica statura, accusò a sua volta la Roussel di comportamento antifrancese con il risultato che la distribuzione riprese dopo appena due giorni.
L’Italia precipita nella stessa circostanza ventuno anni dopo… ventuno!
Il governo, intimorito, ricattato e asservito al volere del Vaticano sta cercando di rendere difficile il ricorso alla pillola abortiva con pretesti risibili. Dati scientifici privi di fondamento statistico vengono utilizzati per spaventare sanitari e popolazione, giustificando così un inevitabile protocollo applicativo che probabilmente impedirà, di fatto, alla maggioranza delle donne (le meno informate) la libertà di scelta su come abortire.
In politica, il comportamento che non manifesta buon senso e rispetto per gli individui, non persegue il bene comune. Obbligo morale di ogni politico che ricopre incarichi istituzionali.
La sottomissione dell’attuale governo al potere della Chiesa è sotto gli occhi del mondo.
L’Italia è l’unico paese, tra quelli sviluppati, che subisce la violenza del potere religioso al punto da mettere a rischio i fondamenti laici della Costituzione. Un’interferenza, quella della Vaticano, sempre più spietata che abusa senza cristiana pietà della fragilità di Berlusconi sul terreno dell’etica e della morale. Un capo del Governo disprezzato dalla stampa mondiale, definito “un gran porco” da Paolo Guzzanti, ex suo fervente sostenitore. Ripudiato dalla moglie e “bacchettato” da una delle sue figlie.
Due poteri forti, quello berlusconiano e quello religioso, uniti nell’affrontare le reciproche crisi. Il primo è duramente provato dagli scandali delle escort, il secondo da anni ha perso la forza della dottrina universale.
Le chiese sono sempre meno frequentate, le vocazioni ridotte a tal punto da creare un problema di turnover nelle gerarchie clericali, le finanze sono alla canna del gas (per non parlare poi delle lotte interne). Per fare una mappatura del potere del Vaticano e capire dove esercita maggiormente la sua influenza, basta cercare sulla carta geografica i paesi più poveri, quelli più arretrati, meno alfabetizzati o appena usciti da una dittatura.
La forza di un potere religioso (soprattutto delle confessioni monoteiste) è direttamente proporzionale al livello di arretratezza di un paese. Dove c’è povertà ed ignoranza, c’è sempre una forte autorità religiosa che contribuisce a mantenere le genti di quei paesi nelle condizioni di indigenza esistenziale.
Nonostante l’opera importante delle organizzazioni umanitarie, che vede impegnati anche migliaia di volontari sotto la bandiera del Vaticano, quest’ultimo interviene puntualmente e pesantemente per ristabilire la condizione di arretratezza iniziale. Esplicativa di ciò è l’uscita infelice del Pontefice che, nell’ultimo viaggio in Africa, ha criticato l’uso dei preservativi nella lotta all’Aids. Affermazione priva di riferimenti scientifici, ma così carica d’ignoranza da suscitare anche le critiche aspre di missionari e suore che hanno visto in pericolo anni d’impegno sincero. L’ottusità delle gerarchie ecclesiastiche contrapposta al pragmatismo di chi, con autentico senso di responsabilità, ha deciso di dare una mano.
L’Italia non ha mai brillato di senso laico, ma ora, con un Berlusconi alle corde, il Paese è terreno di conquista per le gerarchie ecclesiastiche. Berlusconi è ricattabile. E’ legittimo pensare che il premier, pur di conservare il potere, negozi con il Vaticano l’assoluzione dei suoi peccati carnali. Un’eventualità disastrosa per la società civile e per i diritti duramente conquistati. Se non ci sarà un colpo di scena, che veda Silvio Berlusconi cadere o abdicare a favore di qualche altro esponente del suo schieramento politico, la strada italiana intraprenderà per lunghi anni la direzione dell’arretratezza e dell’involuzione sociale (peraltro già iniziata).
Ci sono voluti due mesi per far si che i vescovi criticassero, senza mai nominarlo, i comportamenti del premier. Stampa mondiale scandalizzata, diffusione di foto e registrazioni, indagini della magistratura. Silenzio della Chiesa. Silenzio di Berlusconi. Il paese scivola lentamente verso una dimensione morale che Paolo Guzzanti definisce in una sola parola: “mignottocrazia”.
Il Vaticano osserva silenzioso, fa qualche ramanzina, poi torna sui suoi passi rinnovando la stima a Berlusconi (il Pontefice in occasione del G8), poi un nuovo affondo, ma nulla a confronto con la crociata intrapresa contro l’approvazione, da parte dell’Aifa, della commercializzazione della Ru486. Se la Chiesa avesse utilizzato contro Berlusconi solo un decimo della potenza di fuoco impegnata contro la pillola abortiva, oggi il premier vivrebbe in esilio con il suo amico Putin.
Ma la Chiesa ha bisogno di Berlusconi, come Berlusconi della Chiesa. L’affondo non ci sarà, e l’accordo tra il premier frequentatore di escort a pagamento ed il Vaticano, quando sarà concluso, verrà suggellato da una pomposa udienza papale. Quella che da mesi il capo del Governo sta cercando di ottenere. Quella sarà la fumata bianca che annuncerà al mondo che l’Italia si avvia ad essere amministrata da un governo fantoccio, agli ordini del Chiesa cattolica.
Le gerarchie ecclesiastiche godranno di più denaro e di una rinnovata forza per legiferare in questo Paese. Continueranno a fare con maggiore vigore, soldi e protezione politica quello che già fanno.
Uomini in abito talare che argomentano sui valori irrinunciabili della famiglia senza avere esperienza alcuna della gioia, del peso e delle responsabilità che accompagnano la vita di un nucleo familiare.
Uomini senza figli che raccontano le gioie della procreazione ed indicano la strada per allevare una prole timorata di Dio.
Uomini che non hanno rapporti sessuali ( quando non sono pedofili ndr), perché legati ad un voto di castità, che pretendono di dettare i principi della contraccezione. Senza competenze scientifiche, supportati da medici che spesso hanno sostituito alla scienza la dottrina, diffondono il valore dell’astinenza e, nel peggiore dei casi, illustrano i metodi naturali per evitare gravidanze indesiderate. Gli stessi utilizzati dalla donna romana che sull’Unità ha denunciato di aver interrotto la gravidanza in Svizzera, con l’Ru486.
Uomini ignoranti dei progressi scientifici che appongono limiti alla ricerca, come nel caso delle staminali. Che pretendono, con successo, una legge (la 40) che stabilisca il numero degli ovuli da fecondare limitando le possibilità di riuscita di una inseminazione artificiale, che impedisce la diagnosi preimpianto per i portatori di malattie genetiche, che devono sperare che la legge sull’aborto volontario continui a proteggerli in caso di diagnosi infausta.
Uomini anziani, con potere e denaro, che decidono del nostro fine-vita, sottraendoci il diritto di rifiutare una pratica medica inutile.
La Chiesa per essere ascoltata e seguita necessita di povertà, ignoranza, attitudine alla superstizione e, soprattutto, denaro.
L’Italia, tra i paesi ricchi, resta l’ultimo forziere di qualità che ogni anno ingrassa con centinaia di milioni di euro le casse del Vaticano. Quest’ultimo non può fare a meno dell’Italia, per questo motivo, come notava qualche giorno fa Emma Bonino, lancia avvisi di scomunica solo sul territorio italiano. Nel resto dell’Europa, si limita a semplici proteste, soprattutto dopo che la Spagna di Zapatero ha minacciato di riconsiderare i finanziamenti alla Chiesa cattolica.
Berlusconi ha fondato il suo potere impoverendo l’anima di questo Paese.
L’ha educato con le televisioni al sentimento rozzo e al pensiero semplice sottraendolo alla naturale evoluzione intellettuale. Facendo emergere un sentimento generalizzato di stampo razzista e xenofobo, ha di fatto innalzato il livello di tolleranza verso i difetti del berlusconismo con le sue deviazioni morali e politiche.
Le ragazze di oggi, non certo le figlie dei borghesi, ma quelle figlie di un Dio minore, guardano con ammirazione le veline, inconsapevoli che un’esistenza possa contemplare traguardi ben più nobili.
Gli uomini ammiccano con simpatia e complicità alle avventure sessuali del premier.
Ne ignorano le implicazioni politiche ritenendo superfluo che starlette da calendario ricoprano, non per meriti o competenze, incarichi di governo o di rappresentanza in Europa. Gente che rifiuta scientemente il sentimento dell’indignazione. Quello che invece, al nome di Berlusconi, scuote i popoli di mezzo modo.
Concordato e leggi razziali fasciste. Quello che abbiamo di fronte è un film già visto.
Già nel 1937 la Chiesa, pur condannando l’antisemitismo nazista di Hitler con un’eciclica, la Mit brennender Sorge, chiuse un occhio nel 1938 sulla promulgazione delle leggi razziali fasciste di Mussolini. Solo sparuti brontolii di qualche vescovo. Poi tacque.
Un silenzio pre-pagato profumatamente da Mussolini nel 1929 che, con la firma dei Patti Lateranensi, fondava lo Stato del Vaticano riconoscendo così l'indipendenza e la sovranità della Santa Sede. Come se non bastasse, oltre all'esenzione dalle tasse e dai dazi sulle merci importate, il Vaticano ottenne una cifra pari a 4 miliardi di euro attuali a titolo di risarcimento per i danni finanziari subiti dallo Stato pontificio in seguito alla fine del potere temporale. Un silenzio costosissimo.
Se il Vaticano avesse tuonato allora contro le leggi razziali, come fa oggi contro la RU486, forse la storia di questo Paese sarebbe stata diversa e molte morti sarebbero state evitate. Oggi minaccia di scomunica le donne ed i medici che utilizzeranno la pillola abortiva. Ma non riservò lo stesso trattamento a chi promulgò e applicò quelle leggi vergognose.
Berlusconismo e Chiesa cattolica, le due facce di una stessa medaglia. Quella del denaro e del potere sui non allineati, sui giovani, sulle donne, sugli ultimi della terra.
Mauro David
P. S. Ma quando si parla di libertà, in realtà a che cosa si riferiscono??
22 Comments:
Berlusconi vince e con chi prendersela? con la Chiesa.
Beh!!se il vescovo non avesse parlato!!E' così?
Liberta?
chiediamone spiegazioni ai politici di sx,saranno più esaustivi e in grado di compiere il loro dovere!!
Non c'è niente da fare, neanche le batoste servono a frenare la stupidità nella quale continuano a perseverare i Comunisti.
Ancora fango,! adesso lo usano come giustificazioni!
Caro farina, se a queste persone continua a piacere rimanere nella loro condizione, facciano pure. Tanto questi ipocriti si puliscono la coscienza la domenica in prima fila a Messa.
Nessuno ha contestato quello che hai riportato nel post, ma chi parla di " politici di sx" e chi di " Comunisti" : e che c'azzeccano?
E' vero che vi sono molti preti pedofili anche in Italia?
E' vero che vi sono e vi sono stati, anche a S. Maria, preti che vanno con le donne ed anche con gli uomini e qualcuno ha avuto dei figli? Volete i nomi?
Le elezioni sono finite e sono state vinte nettamente dal centrodestra; si potrà parlare "liberamente" senza essere attaccati per quello che si dice?
Libertà,già!
La libertà esiste SOLO nei paesi dove le leggi sono più forti delle passioni!
Questo blog sarà sempre meno frequentato se ogni volta ci sarà qualcuno che invece di dissentire magari del contenuto del post, si mette ad attaccare l'autore con affermazioni francamente sconcertanti.
Basta vedere il contenuto del commento delle 8.57!
La mia solidarietà al blogger con il quale però non sono per niente d'accordo sul contenuto dell'articolo.
All'anonimo delle 16.04,quello che più non sopporto e che mi adira è il fatto che tu con questa affermazione:
"Tanto questi ipocriti si puliscono la coscienza la domenica in prima fila a Messa",faccia dell'erba tutta un fascio.
Sarò anche ipocrita davanti ai tuoi occhi ma ricordati che "tu stai giudicando",io non ho mai parlato contro chi non crede nella Chiesa,ognuno è libero di credere in quello che vuole ma non per questo essere sempre additato come quello che stà sbagliando!!
Questo post non mi è piaciuto molto perchè sapevo già dove voleva andare a parare.
Per me erano due argomenti da trattare distintamente.
Se la dx non è in grado di dare un significato alla parola libertà allora lo facesse la sx.
Quando alla sx è stato dato il potere di fare qlcs per cercare di migliorare la situazione perchè non lo ha fatto?
A me non piace rimanere in questa situazione e allora?
Eppure lo votano e.... finitela!
Ora pur di trovare una giustificazione,si attacca la Chiesa e.... basta!!!
Si scornassero tra partiti e lasciate la Chiesa fuori!
Ma, insomma, si potrà criticare la Chiesa o è peccato mortale?
Senza parlare di politica!!!!
Esistono questi preti pedofili o no????
E' vero che il fratello del Papa sapeva e ha coperto????
Il papa critica la pillola a tutto spiano e non si può criticarlo perchè non si è d'accordo con lui????
I preti non sono Dio: egli non chiamava a sè i fanciulli per abusarne!!!
Dio è contento dell'operato di queste persone????
Per alcuni dire baggianate pur di sparlare è normale,cosa ne sai della mia propensione alla carità e alla solidarietà,solo perchè difendo l'istituzione della Chiesa ti senti in diritto di sputare sentenze?
Esprimo il mio giudizio e difendo ciò in cui credo a prescindere degli errori e delle malefatte di alcuni ma tu che mi tratti in questo modo ti senti migliore?
Per colpa di alcuni perchè devono pagare anche tutti quelli che hanno votato la loro vita al Signore,fino a morire per portare la Sua Parola ed il Suo Esempio in tutto il mondo?
Se determinati componenti hanno sbagliato è giusto che paghino,ma,non condannate pure gli innocenti.
Il fenomeno della pedofilia nella chiesa è così grande da far tremare i polsi a questa potente istituzione. Ora però corrono tutti a cercare di salvare la chiesa. Sembra che sia troppo tardi.
Il fenomeno della pedofilia è grave in qualsiasi contesto e va condannato sempre e comunque.
Chiunque si macchi di questa violenza deve essere condannato e punito severamente e non ci sono discolpe in grado di giustificare queste azioni meschine.
Grave e punibile, con la stessa condanna, la colpa di chi essendone a conoscenza cerca di minimizzare o coprire simili misfatti.
come sempre la religione e' un argomento top.
dmandina:
ma per voi comunisti, la ciesa sbaglia, sempre quel che dite voi e' giusto, sempre, e tutti gli altri non sono niente?
ti dice cio' un non comunista poco avvezzo ai giudizi, CATTOLICO, poco ipocrita e che soprattutto fa ragionare il cervello
aro michele, altre dmade per te:
1. cosa e' la liberta per te? la liberta di uccidere ?
2. mauro david, ha un blog dove confrontarsi, oppure un sito dove va a raccogliere i dlori e le sofferenze delle donne?
3. cosa e' il ventre molle che da vita al sistema italia. ma si e' lavata la bocca sto tipo, che sta' offendendo tantissime persone oneste, cattoliche crdenti, che lavorano per l'italia. e tu michele dai la spalla.
4. la chiesa e' in crisi? e che ne sa sto tipo, vi e' mai entrato in unaciesa e cosa sa della evoluzione vera della chiesa. ha fatto mai opere di carita verso il prossimo. che ne sa di una mensa della caritas. che ne sa di aiuto agli emarginati.
5. cavalcare le sofferenze degli altri, dicendo belle parole, facendo proseliti, e sparare giudizi a dritta e manca, quasi a " volersi divinizzare. gli manca un Dio? in questo momento in cui in tanti cercano un Dio?
6. la pedofilia? mauro david pubblichi quel che lui sa, le notizie da lui raccolte e non riporti quelle notizie di giornali inglesi, circa i pedofili in irlanda, I QUALI HANO ANCORA IL DENTE AVVELENATO CONTRO QUESO PAPA CHE GLI HA DATO L'ALTO AL RIENTRO NELLA CHIESA CATTOLICA, IN MERITO ALLA QUESTIONE DE PRETI SPOSATI. E' SEMPLICEANDARE A PESCARE NOTIZIE E PROSELITI TRA CHI VUOLE VENDICARSI DELLA CHIESA.
SEGUE
MARIO
risaluti.
si parla a proposito di ru486, ed e' questo mauro davi a dirlo, di cota e zaia governatori di due regioni che dovevano andare alla sinistra e invce sono finite al centro destra LEGHISTA, E SI CITA ANCHE LA BONINO CON IL LAZIO, ANCH'ESSO STRAPPATO AD UN GVERNATORE CENTROSINISTRINO, avvezzo a spendere piu' di quanto guadagnasse con trans e festini a cocaina, in quantita industriale.
in confronto il berlusca,
che io da NON COMUNISTA manderei all'esilio,
sembra un chierichetto.
concludendo l'autore del post non e' che ha il dente avvelenato,
perche la sinistra ha perso ANCORA DI PIU' CREDIBILITA VERSO QUELL'ELETTORATO, PER NATURA PIU A SINISTRA come la classe operaia, e che oggi si e' buttata a braccia aperte verso la lega?
QUSTO A ME SEMBRA RODERSI IL FEGATO O NO?
e che dire poi dei RADICALI, I PIU' AFFARISTI DELLA POLITICA ITALIANA.
PERSONAGGI SENZA SCRUPOLI, CHE SI BUTTANO SUL PRIMO VESSILLO LASCIATO A TERRA E SE NE FANNO PORTABANDIERA.
SENZA CAPORENE IL SIGNIFICATO, SENZA SAPERENE IL PERCHE, MA SOLO PER FARSI VEDERE IN TELEVISIONE, FARSI PUBBLICITA GRATIS.
MA VOI AVETE MAI VISTO UN RADICALE CHE SI RISPETTA ANDARE A VEDERE LA SITUAZIONE DI TANTI MALATI TERMINALI NEGLI OSPEDALI.
A VISITARE FAMIGLIE DI SOFFERENTI FAMIGLIE CHE NON VOGLIONO NIENTE SE NON UN AIUTO PER ASSISTERE IN SILENZIO I MALATI.
IO NE HO AVUTO UNA ESPERIENZA DOLOROSA IN FAMIGLIA E NON LA AUGURO A NESSUNO.
CARI RADICALI ANDATELO A SPIEGARE VOI CHE CI SONO PERSONE CHE UN ATTIMO PRIMA DI AMMALARSI DI UN MALE GRAVE PARLANO DI EUTANASIA COME SE SI PARLASSE DI UNA BELLA PARTITA,E POI QUANDO VEDONO AVVICINARE LA FINE, TENTANO DI AGGRAPPARSI CON TUTTA LA FORZA CHE GLI RIMANE ALLA VITA.
IO LO H VISSUTO E HO AVUTO UN TORMENTO MORALE INDICIBILE.
E VOGLIAMO PALAE DI QUALCHE ATRO ESSILLO RADCALE O D QUALCHE ALTRA INGEGNOSITA DI QUESTI PERSONE.
TIPO MINACCIARE DI SEMINARE OPIO NELLE FIORIERE DAVANTI AL PARLAMENTO DI QUALCEH ANNO FA.
UNATROVATA DEGNA DI UN PUBBLICITARIO
PRENDETE QUESI RADCALI E MADATELI A FARE VERAMENTE QUALCOSA DI BUON PER GLI ALTRI NON A FARE SERMONI SULLE CASSETTE DELLA FRUTTA
leggi razziali, fascismo e papa?
ma si parla a vanvra.
perche citare solo qello che cniente e non quello che e' la realta, ben altra cosa.
il papa, che nel 1929, dvett subire le leggi rzziali, non si e' mai schierato a favore.
e molti sono stati gli esempi di aiuti agli ebrei sia economicamente che aterialmete.
papa pio XI da poco uficialment riailitato fece bron vis a cattivo gioco, aiutando di nascsto e prteggeno tati ebri.
la DELASEM per esempio e' stata una delle rganzzazione ebraiche piu' aiutate.
non e' vero? o vogiamo dire solo la verita che ci piace.
preti pedofili?
riposto una parte di una intervsta"Per capire come da un dato tragicamente reale si � passati a un panico morale � allora necessario chiedersi quanti sono i preti pedofili. I dati pi� ampi sono stati raccolti negli Stati Uniti, dove nel 2004 la Conferenza Episcopale ha commissionato uno studio indipendente al John Jay College of Criminal Justice della City University of New York, che non � un�universit� cattolica ed � unanimemente riconosciuta come la pi� autorevole istituzione accademica degli Stati Uniti in materia di criminologia. Questo studio ci dice che dal 1950 al 2002 4.392 sacerdoti americani (su oltre 109.000) sono stati accusati di relazioni sessuali con minorenni. Di questi poco pi� di un centinaio sono stati condannati da tribunali civili. Il basso numero di condanne da parte dello Stato deriva da diversi fattori. In alcuni casi le vere o presunte vittime hanno denunciato sacerdoti gi� defunti, o sono scattati i termini della prescrizione. In altri, all�accusa e anche alla condanna canonica non corrisponde la violazione di alcuna legge civile: � il caso, per esempio, in diversi Stati americani del sacerdote che abbia una relazione con una � o anche un � minorenne maggiore di sedici anni e consenziente. Ma ci sono anche stati molti casi clamorosi di sacerdoti innocenti accusati. Questi casi si sono anzi moltiplicati negli anni 1990, quando alcuni studi legali hanno capito di poter strappare transazioni milionarie anche sulla base di semplici sospetti. Gli appelli alla �tolleranza zero� sono giustificati, ma non ci dovrebbe essere nessuna tolleranza neanche per chi calunnia sacerdoti innocenti. Aggiungo che per gli Stati Uniti le cifre non cambierebbero in modo significativo se si aggiungesse il periodo 2002-2010, perch� gi� lo studio del John Jay College notava il �declino notevolissimo� dei casi negli anni 2000. Le nuove inchieste sono state poche, e le condanne pochissime, a causa di misure rigorose introdotte sia dai vescovi statunitensi sia dalla Santa Sede.-" e poi
"Secondo gli studi di Jenkins se si paragona la Chiesa Cattolica degli Stati Uniti alle principali denominazioni protestanti si scopre che la presenza di pedofili � � a seconda delle denominazioni � da due a dieci volte pi� altra tra i pastori protestanti rispetto ai preti cattolici. La questione � rilevante perch� mostra che il problema non � il celibato: la maggior parte dei pastori protestanti � sposata. Nello stesso periodo in cui un centinaio di sacerdoti americani era condannato per abusi sessuali su minori, il numero professori di ginnastica e allenatori di squadre sportive giovanili � anche questi in grande maggioranza sposati � giudicato colpevole dello stesso reato dai tribunali statunitensi sfiorava i seimila."
vogiamo continuare o basta cosi.
vedemo
ma il sig mauro david pubblica un articolo su un argomento tanto anticlericale su una pagina dove campeggia in alto la pubblicita dei viaggi in terra santa e delle medagline miracolose della madonna?
ma che e' uno scherzo di carnevale?
IO AVREI RTIRATO LA ARTICOLO.
la sinistra e tutti i comunisti, invece di attaccare il berlusconi, come simbolo del male e come responsabile di tutti i mali vadano a cercarsi i voti casa per casa dove ci sono tante persone che hanno bisogno di credere in qualcuno che li guidi, non in ersone che crcno solo un seggio in parlamento, come e' successo al passato governo di sinistra.
vadano a riprendersi quei voti che sono andati alla lega.
e soprattutto fate un referendum su questi argmenti, perche ci sono tanti italiani, come me, che si sono incazzati nel veder buttato milioni d euro per un vaccino per la influenza che doveva venire e non s sa dov e' andata,
si incazzano a vedere denaro pubblico speso per una cosa che non accettano come la ru 486.
p.s pedoflia e sacerdoti?
vi e' stato anche vicino a noi una denuncia di presunte molestie sessuali, che manco a farlo apposta, e' stato chiuso con un risarcimento in denaro.
ersone senza scrupoli che forse quando questo sacerdte in eta avanzata, morira'tornera a galla magari sfruttato da qualche benefattore danaroso, per attaccare do nuovo la chiesa.
falsita su falsita.
LE VERITA SU QUESTI ARGOMENTI C SNO E SONO POHE
Bene, bene.Dunque i preti pedofili sono in numero così esiguo da non costituire uno scandalo, specie se rapportato a quello di preti di altre confessioni religiose.
E poi se ci sono tanti comunisti ( ma questa parola non la diferite proprio) qualche prete pedofilo che sarà mai?
E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un peccatore entri nel regno dei cieli! Non mi ricordo che qulacuno abbia poi aggiunto " a meno che non si tratti di preti".
Una persona molto saggia mi ricordava sempre che i preti vestono di nero per aver messo a morto il Cristo.
Intervengo solo per dire che l'articolo era stato scritto ben prima delle elezioni con le quali, dunque, nulla ha a che fare.
a Mascia : ma è mai possibile che ogni qual volta si vuole esprimere una critica verso la chiesa pensi che qualcuno ce l'abbia con te ?
Sparano tutti baggianate, solo tu sei la depositaria della conoscenza e della verità.
Ma vedi di scendere un pò dal piedistallo su cui ti sei innalzata. (Vanità, tutto è vanità)
a Mario : Senti, sono rimaste ancora un centinaio di righe libere, se le vuoi riempire così fai l'en plein.
Sul piedistallo mi ci innalzi tu,ogni qualvolta parli di me!
Difendere qualcosa in cui si crede è vanità?
Ok!hai ragione tu!!!
Inoltre non sono depositaria di nulla ma perchè devo accettare le vostre idee senza esprime le mie?
Ok!hai ragione tu!
Contento?
Bravo, hai vinto il premio in palio.
premesso che chi forse si vuole innalzare sul piedistallo sono io, mario e non mascia.
spiego a qualche anonimo che ha paura d parlare ed esporsi, io lo faccio con un nome ed una firma.
I PRTI PEDOFILI SONO DA CONDANNARE COME FA LA CHIESA.
sonon i numeri e tutto cio' che sta dietro a questo argomnto che non va.
si invita i lettori e rileggersi passo passo quel che si dce e non attribuire ad altri cose non dette e non pensate.
provocazioni? stupidaggini.
la articolo sara' stato anche scritto prima delle elezioni, il cui risultato in alcune regione era piu che scontato.
saluti
No Mascia hai ragione tu, hai sempre ragione tu. Tu hai ragione per default.
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