mercoledì 1 luglio 2009

Poste Italiane. Il servizio raccomandate.


Chi ha avuto la sventura di doversi recare in questi presso gli uffici postali di Piazza della Resistenza ha potuto constatare " de visu" di quanto possa incidere direttamente sulla nostra vita quotidiana il cattivo funzionamento di Istituzioni pubbliche o al servizio del pubblico come le Poste Italiane e segnatamente il recapito delle raccomandate a/r.
Ad uso dei non Sammaritani va spiegato che il Comune, per la notifica delle cartelle esattoriali dell'acqua, si sta servendo del servizio postale; ora, che qualche raccomandata non venga consegnata al destinatatario è una cosa fisiologica, ma se oltre il 90% dei contribuenti, almeno a giudicare dalla presenza di cittadini negli uffici postali, non è stata " trovata" in casa.... una pulce nell'orecchio dei dirigenti dovrebbe pur essere arrivata. Dirigenti che, di fronte ad una prevedibile presenza così massiccia di utenti, non hanno neanche provato qualche rimedio ad hoc.
La cosa impone anche una riflessione di altro tipo: se il servizio reso, certo non a titolo gratuito, è di così bassa qualità, non sarebbe stato meglio, ove possibile, escogitare qualche sistema per utilizzare qualche locale giovane in cerca di occupazione che, di certo, avrebbe reso un servizio senz'altro migliore?


Chi ha avuto la sventura di doversi recare in questi presso gli uffici postali di Piazza della Resistenza ha potuto constatare " de visu" di quanto possa incidere direttamente sulla nostra vita quotidiana il cattivo funzionamento di Istituzioni pubbliche o al servizio del pubblico come le Poste Italiane e segnatamente il recapito delle raccomandate a/r.
Ad uso dei non Sammaritani va spiegato che il Comune, per la notifica delle cartelle esattoriali dell'acqua, si sta servendo del servizio postale; ora, che qualche raccomandata non venga consegnata al destinatatario è una cosa fisiologica, ma se oltre il 90% dei contribuenti, almeno a giudicare dalla presenza di cittadini negli uffici postali, non è stata " trovata" in casa.... una pulce nell'orecchio dei dirigenti dovrebbe pur essere arrivata. Dirigenti che, di fronte ad una prevedibile presenza così massiccia di utenti, non hanno neanche provato qualche rimedio ad hoc.
La cosa impone anche una riflessione di altro tipo: se il servizio reso, certo non a titolo gratuito, è di così bassa qualità, non sarebbe stato meglio, ove possibile, escogitare qualche sistema per utilizzare qualche locale giovane in cerca di occupazione che, di certo, avrebbe reso un servizio senz'altro migliore?

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2 Comments:

VYDI dice...

Qualche tempo fa per la notifica delle cartelle esattoriali provvedevano messi notificatori,assunti da societa' private,nominate dal Comune.
Per questo i messi avevano spesso fatto richiesta al Comune di potersi autogestire in quanto esperti nella notifica degli atti e della conoscenza dei contribuenti;anche xche' lavorando a cottimo e presso altre societa' la loro retribuzione era molto irrisoria.
Lavoro molto stancante in quanto le notifiche dovevano essere tutte firmate dagli intestari o dai familiari-conviventi e nn assolutamente depositate in cassetta,quindi immaginate la difficolta' di reperire le persone che la mattina uscivano presto per recarsi al lavoro,per nn parlare di coloro che si nascondevano o si dichiaravano persone diverse dagli intestatari,e, le minacce a cui spesso gli stessi erano sottoposti.
Cmq,il servizio era ben reso,almeno dai piu' esperti,xche' si doveva assolutamente portare a termine le cartelle assegnate.
Vi chiedo,nn sarebbe stato meglio e piu' produttivo,assumere queste persone che per anni avevano svolto questo lavoro,anche solo a tempo determinato?
E' giusto che il lavoro di un notificatore a tempo determinato,per colpa dei passaggi che le societa' facevano,veniva retribuito solo 50/60 cent.,sempre e solo a notifica portata a temine?
E' mai possibile che il lavoro di queste persone valesse meno di una raccomandata?
Eppure c'e' qlcn che ha svolto per anni questo lavoro,pur di riuscire a guadagnare qlcs.
La soddisfazione e' stata quella di svolgere sempre bene il proprio lavoro e di aver avuto la possibilita' e la fortuna di conoscere tante persone splendide,che ancor'oggi lo rispettano e lo stimano!!

Anonimo dice...

Le poste non funzionano più, così come tutti i servizi pubblici che vengono privatizzati!!!!
E poi Brunetta si lamenta.
Ma ai privati chi li controlla?
El castigamatti.

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