L'unificazione in un solo giorno , il cd. " Election day" ,degli appuntamenti elettorali delle Amministrative e del Referendum prossimi consentirebbe, alle casse dello Stato, di risparmiare all'incirca 470 Milioni di Euro.
Considerato che,con una cifra del genere, si potrebbero riparare, se non del tutto, in buona parte i guasti provocati dal terremoto in Abruzzo, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini ed utilizzando in altro modo i proventi della solidarietà degli Italiani, mi domando, perplesso, chi o cosa possa ostare all'adozione di un provvedimento tanto semplice quanto efficace.
Facciamo sentire la nostra di cittadini che, al di là dell'appartenenza politica, sono contro gli sprechi e la cattiva gestione della cosa pubblica ed a favore delle soluzioni di buon senso!
Considerato che,con una cifra del genere, si potrebbero riparare, se non del tutto, in buona parte i guasti provocati dal terremoto in Abruzzo, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini ed utilizzando in altro modo i proventi della solidarietà degli Italiani, mi domando, perplesso, chi o cosa possa ostare all'adozione di un provvedimento tanto semplice quanto efficace.
Facciamo sentire la nostra di cittadini che, al di là dell'appartenenza politica, sono contro gli sprechi e la cattiva gestione della cosa pubblica ed a favore delle soluzioni di buon senso!
L'unificazione in un solo giorno , il cd. " Election day" ,degli appuntamenti elettorali delle Amministrative e del Referendum prossimi consentirebbe, alle casse dello Stato, di risparmiare all'incirca 470 Milioni di Euro.
Considerato che,con una cifra del genere, si potrebbero riparare, se non del tutto, in buona parte i guasti provocati dal terremoto in Abruzzo, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini ed utilizzando in altro modo i proventi della solidarietà degli Italiani, mi domando, perplesso, chi o cosa possa ostare all'adozione di un provvedimento tanto semplice quanto efficace.
Facciamo sentire la nostra di cittadini che, al di là dell'appartenenza politica, sono contro gli sprechi e la cattiva gestione della cosa pubblica ed a favore delle soluzioni di buon senso!
Considerato che,con una cifra del genere, si potrebbero riparare, se non del tutto, in buona parte i guasti provocati dal terremoto in Abruzzo, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini ed utilizzando in altro modo i proventi della solidarietà degli Italiani, mi domando, perplesso, chi o cosa possa ostare all'adozione di un provvedimento tanto semplice quanto efficace.
Facciamo sentire la nostra di cittadini che, al di là dell'appartenenza politica, sono contro gli sprechi e la cattiva gestione della cosa pubblica ed a favore delle soluzioni di buon senso!
5 Comments:
Più che giusta considerazione!
Plinio il vecchio.
Devo dire che nonostante tante divergenze sul modo di concepire determinati concetti religiosi il mio amico(se posso permettermi)pungiglione questa volta ha avuto una grandissima idea,che dimostra tutta la sua umanita' e solidarieta' ed io sono pienamente d'accordo con lui.
Se tutti aderissimo a questa iniziativa,magari con una raccolta di firme,certamente daremmo un aiuto a chi ne ha veramente bisogno e la sera potremmo addormentarci senza il pensiero che ci sono tante persone che stanno dormendo su materassi umidi,sotto delle tende,con tanti altri disagi che non sto qui ad elencare.
Per una volta tanto non pensiamo sempre ed unicamente ad i nostri interessi ma attiviamoci ed aiutiamo il nostro prossimo,potevamo essere noi nelle loro condizioni,dimostriamo che gli italiani hanno un cuore e ridiamo un po' di speranza a chi in questo momento e' meno fortunato di noi.
Tratto dalla "Repubblica" Sulla data del referendum elettorale è sfida infinita. E l'ultimo no della Lega all'accorpamento con le Europee e le amministrative getta altra benzina sul fuoco delle polemiche. Così riprende quota l'ipotesi di compromesso: votare i referendum il 21 giugno insieme ai ballottaggi delle amministrative. Ma è un'idea che sta scatenando nuove polemiche. Anche Famiglia Cristiana si fa sentire. E lancia un monito: "La gente non capirebbe il ritorno al teatrino politico delle tensioni banali e inutili, che per 'ragioni di bottega' sperpera 400 milioni".
I referendari hanno dalla loro l'arma del cospicuo risparmio, circa 400 milioni di euro, magari da destinarsi alla ricostruzione dell'Abruzzo, che si otterrebbe con l'election-day il 6 e 7 giugno. Il premier Silvio Berlusconi ha già espresso il suo favore per la soluzione meno onerosa per le casse dello Stato.
Speriamo poi che gli italiani e gli abruzzesi in particolare si ricorderanno di tutto.
ROMA - ''Sarebbe un peccato se per la paura di pochi il Governo rinunciasse a tenere il referendum il 7 giugno spendendo centinaia di milioni che potrebbero essere risparmiati.'' Lo afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini.
La Lega avrebbe fatto cadere il governo". Il presidente del Consiglio, in visita sui luoghi del terremoto, rivela il retroscena della decisione presa ieri di non accorpare referendum sulla legge elettorale e elezioni europee, indicando la data del 21 giugno per la consultazione referendaria. Decisione che ha sollevato dure critiche da parte del presidente della Camera Gianfranco Fini e dell'opposizione. Il segretario del Pd Dario Franceschini ha definito la maggior spesa per il doppio appuntamento elettorale "la Bossi-tax".
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