martedì 21 aprile 2009

Caccia libera.


Articolo tratto da " La Repubblica" e riferito ad un disegno di legge sulla riforma della caccia in discussione alla Camera: Si potrà sparare a ferragosto, quando la città si trasferisce in campagna, o a febbraio, mentre i migratori volano verso i luoghi della riproduzione. E poi, di deroga in deroga, i confini della stagione venatoria potrebbero allargarsi erodendo sempre di più il tempo della natura protetta. È la libera caccia. Libera perchè consentirebbe anche di mettere il fucile in mano ai sedicenni , gli stessi ai quali non si affidano né un volante né una scheda elettorale. Anche le porte dei parchi potrebbero essere aperte alle doppiette. L'uso degli zimbelli, civette lasciate appese per le zampe ad agitarsi per ore, in modo da attirare con la loro sofferenza altre prede, potrebbe essere consentita senza limiti. Un sondaggio commissionato all'ipsos ha evidenziato che la stragande maggioranza degli intervistati, di tutti gli orientamenti politici, sono fortemente contrari a queste "liberalizzazioni".Possibile che persone civilizzate possano provare piacere o solo gusto ad uscire da casa, imbracciare un fucile ed ammazzare animali indifesi? E' possibile consentire che queste persone si professino anche "amanti" e " difensori" della natura?


Articolo tratto da " La Repubblica" e riferito ad un disegno di legge sulla riforma della caccia in discussione alla Camera: Si potrà sparare a ferragosto, quando la città si trasferisce in campagna, o a febbraio, mentre i migratori volano verso i luoghi della riproduzione. E poi, di deroga in deroga, i confini della stagione venatoria potrebbero allargarsi erodendo sempre di più il tempo della natura protetta. È la libera caccia. Libera perchè consentirebbe anche di mettere il fucile in mano ai sedicenni , gli stessi ai quali non si affidano né un volante né una scheda elettorale. Anche le porte dei parchi potrebbero essere aperte alle doppiette. L'uso degli zimbelli, civette lasciate appese per le zampe ad agitarsi per ore, in modo da attirare con la loro sofferenza altre prede, potrebbe essere consentita senza limiti. Un sondaggio commissionato all'ipsos ha evidenziato che la stragande maggioranza degli intervistati, di tutti gli orientamenti politici, sono fortemente contrari a queste "liberalizzazioni".Possibile che persone civilizzate possano provare piacere o solo gusto ad uscire da casa, imbracciare un fucile ed ammazzare animali indifesi? E' possibile consentire che queste persone si professino anche "amanti" e " difensori" della natura?

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3 Comments:

Anonimo dice...

Premetto che sono un difensore dell'ambiente e penso che gli equilibri naturali vengano ben tutelati, ma devo anche dire che la caccia è sempre esistita e ben regolamentata può essere tollerata. D'altro canto però un sedicenne con un fucile in mano è una ipotesi da non prendere neanche in considerazione.

Mustacciello di Caianiello

Anonimo dice...

La caccia alla quale tu alludi e che, giustamente, consideri esistita da sempre è quella che gli uomini praticavano per procacciarsi il cibo.
Successivamente, questa esigenza, non più primaria, è divenuta uno " sport" a stento tollerabile, a condizione di una severa ed osservata regolamentazione mirata alla sopravvivenza delle specie animali oggetto della caccia stessa.
Ma questa " liberalizzazione" rischi di creare danni incalcolabili all'ecosistema ed agli stessi cacciatori, senza contare il problema etico, prima che di sicurezza, derivante dalla possibilità, per un sedicenne di oggigiorno, di imbracciare una doppietta e sparare praticamente a tutto quello che si muove.

mascia dice...

Caro Farina,non te ne meravigliare ,viviamo in un mondo che sta diventando sempre piu' disumano come puoi pretendere civilta',amore per la natura e per quei piccoli uccellini che ci allietano le giornate primaverili con il loro canto.
Si ammazzano tra consanguinei,tra amici,tra sconosciuti a chi vuoi che importi la vita di un piccolo esserino?
A volte semplicemente per provare forti emozioni!!
Violenza solo violenza!
Questa e' la nuova societa'!!
Poveri noi!!

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