mercoledì 8 aprile 2009

Case protezione civile.


Mentre i terremotati de L'Aquila e dell'Abruzzo sono costretti a dormire, chi in tenda e chi in macchina all'addiaccio, a S. Maria C.V. vi sono oltre 100 alloggi della Protezione Civile, destinati proprio ad essere utilizzati per emergenze su larga scala come quella del terremoto del 6 Aprile 09, che continuano ad essere occupati, anche, abusivamente ed a tempo indeterminato da persone che non ne hanno titolo nè diritto.Qualcuno osserva pure che la maggior parte degli occupanti non paga neanche il fitto, se non in maniera del tutto simbolica.La nostra città perde così la possibilità di offrire agli sventurati abruzzesi, tra i quali anche anziani, bambini ed invalidi , la possibilità di dimorare temporanemente in una dimora solida e non in una tendopoli,con tutte le conseguenze del caso.
Tutto ciò è tollerabile? Ma, soprattutto, è giusto?
Se, tanto per rendere l'idea, un evento sismico, come quello occorso in Abruzzo in questi giorni, avvenisse dalle nostre parti ( é già capitato!) , quale sarebbe lo scenario ipotizzabile? Gente che aveva acquistato o che si era costruita una casa, dopo averla persa in maniera irreparabile od anche per solo qualche tempo, sarà costretta a dormire in tenda ,perchè altri occupano già le abitazioni destinate proprio a loro.
Non voglio fomentare una guerra tra poveri, ma bisogna capire, una volte per tutte, che la soluzione a problemi di primaria importanza non può essere trovata sempre e soltanto a scapito di altri.
Trovate condivisibile la mia riflessione?


Mentre i terremotati de L'Aquila e dell'Abruzzo sono costretti a dormire, chi in tenda e chi in macchina all'addiaccio, a S. Maria C.V. vi sono oltre 100 alloggi della Protezione Civile, destinati proprio ad essere utilizzati per emergenze su larga scala come quella del terremoto del 6 Aprile 09, che continuano ad essere occupati, anche, abusivamente ed a tempo indeterminato da persone che non ne hanno titolo nè diritto.Qualcuno osserva pure che la maggior parte degli occupanti non paga neanche il fitto, se non in maniera del tutto simbolica.La nostra città perde così la possibilità di offrire agli sventurati abruzzesi, tra i quali anche anziani, bambini ed invalidi , la possibilità di dimorare temporanemente in una dimora solida e non in una tendopoli,con tutte le conseguenze del caso.
Tutto ciò è tollerabile? Ma, soprattutto, è giusto?
Se, tanto per rendere l'idea, un evento sismico, come quello occorso in Abruzzo in questi giorni, avvenisse dalle nostre parti ( é già capitato!) , quale sarebbe lo scenario ipotizzabile? Gente che aveva acquistato o che si era costruita una casa, dopo averla persa in maniera irreparabile od anche per solo qualche tempo, sarà costretta a dormire in tenda ,perchè altri occupano già le abitazioni destinate proprio a loro.
Non voglio fomentare una guerra tra poveri, ma bisogna capire, una volte per tutte, che la soluzione a problemi di primaria importanza non può essere trovata sempre e soltanto a scapito di altri.
Trovate condivisibile la mia riflessione?


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12 Comments:

Anonimo dice...

Il perchè lo dobbiamo chiedere al Sindaco!

mascia dice...

Non sono d'accordo solo se gli occupanti hanno effettivamente bisogno e non sia un escamotage per non pagare l'affitto,in fin dei conti sono dei bisognosi che devono pur vivere con un tetto sulla testa.

Anonimo dice...

Cara Mascia, sei una ragazza buona e perciò ingenua sotto certi aspetti.
Pensi veramente che tutti gli occupanti di quella struttura siano bisognosi?io dico solo il 40% gli altri mbè!

Anonimo dice...

Per carità,Pungiglione.
Tu vorresti che quella povera gente così composta anche in questa immane tragedia, venisse dalle nostre parti?
Io preferirei,rimanere sotto una tenda piuttosto che venire in questa nostra squallida realtà.
Vedi caro Pungiglione. La differenza tra noi e loro sta nel fatto che noi stiamo sempre in emergenza perenne per i motivi che tutti sappiamo, mentre a loro l'emergenza è solo in questi casi.
Plinio il Giovane

il pungiglione dice...

Caro Plinio il giovane, sei, al solito, sempre acuto e riflessivo nei tuoi giudizi,; questa volta, però, il tema che intendevo porre non offre soluzioni diverse quelle prospettate.
O si decide di accettare il principio della legalità, a prescindere dalle conseguenze, o finiremo, in nome di un frainteso senso di solidarietà, per accettare qualunque tipo di compromesso ( anche palesemente illegale), finendo per chiudere gli occhi davanti alle possibili conseguenze.

Anonimo dice...

Ok Ok,sotto questo aspetto concordo pienamente con la tua analsi.
Plinio il Giovane

mascia dice...

Caro pungiglione e allora che proponi di fare?
Se si dovesse decidere di rispettare il principio della legalita' bisognerebbe
sfrattare le persone che vi abitano?
E dove le mandiamo?per strada?
Io proporrei di far pagare un fitto consono alle loro possibilita' economiche REALI e con il ricavato iniziare a costruirne delle altre.
Per quanto riguarda il commento di Plinio,la battuta ci sta bene ma i problemi e le difficolta' che abbiamo nella nostra realta' sono ben minima cosa rispetto a quelli che stanno affrontando in Abruzzo.
Li' hanno perso tutto e sinceramente auguro a tutti noi, con tutto il cuore, che questa tragedia possa non ripetersi mai piu'.

Anonimo dice...

Cara Mascia, tu pensi veramente che i problemi che abbiamo noi sono minima cosa?
Dalle nostre parti qualsiasi cosa succede deve fare prima scandalo mondiale, vedi l'immondizia,criminalità,disservizi ecc.acc. Appena si accendono i riflettori,ci vengono a togliere,perchè noi non ne siamo capaci,le castagne dal fuoco.
Sono straconvinto di una cosa Mascia tempo 24/36 mesi,conoscendo la laboriosità di quella popolazione,quella città verrà tirata a lucido,perchè quella popolazione non ha quei problemi che abbiamo noi da secoli.
In pratica noi sappiamo solo gnagnere, e allora campa cavallo.
Infatti, vi sono moltissime famiglie in irpinia,dopo tanti anni dal terremoto del 1980, che continuano a vivere in baracche
Plinio il Giovane

mascia dice...

Intendevo dire che di fronte alla morte non c'e' risoluzione e tutto e' piu' che vano!!!!!
Sono morti tantissimi giovani che erano li' per studiare e cercare di crearsi un avvenire migliore,tra questi due ragazze a me note.
Che nonostante avessero sentito alcune scosse e dormito diverse sere in auto erano ritornate per dare degli esami e per continuare il loro percorso.
Avevano tanti sogni e progetti ed ora hanno lasciato le loro famiglie ed amici nella disperazione piu' profonda!!!
Tanti genitori che si accontenterebbero di non avere nulla,di mangiare solo pane ma di poter riabbracciare i loro figli che purtroppo non rivedranno piu'!
Penso che per un genitore non ci sia dolore piu' grande che quello di sopravvivere ai loro figli!
Se si riflettesse di piu' su questo tanti mali e cattiverie che devastano il nostro meridione forse sparirebbero.
Per quanto riguarda il tuo pronostico per una ricostruzione rapida spero che si avveri e che le persone disagiate trovino al piu' presto la serenita'.

Anonimo dice...

Brava Mascia.

Anonimo dice...

Il senso del post era un altro: si possono sempre sopportare illegalità solo perchè fatte in nome di una necessità?
La mia rispsota personale è : no!
Se oggi si consente a delle sedicenti persone bisognose ( chi dice che siano tali?) di occupare abusivamente case destinate alla protezione civile, domani, allo stesso modo, si dovrà consentire che si possa rubare, sempre che vi sia uno stato di necessità!
Ed ancora, se vogliamo chiudere un occhio, chi ci dice che quelli che occupano le case siano i più bisognosi di tutti? Loro stessi?
Io, pur essendo di Pontelatone, conosco più di un sammaritano che ha un posto di lavoro fisso che abita in quelle case: sono più furbi degli altri?
Forgione di Pontelatone

mascia dice...

Caro Forgione,il senso del post era piu' che chiaro in quanto il pungiglione si esprime benissimo.
La mia era solamente una risposta alle affermazioni di Plinio per il resto proponevo una verifica effettiva sulle entrate economiche degli occupanti e chiedevo come risolvere il problema della loro evacuazione forzata certamente non si possono buttare per strada.
Per quanto riguarda il fatto se effettivamente ne hanno bisogno,non li conosco e percio' non ho risposta.
Quando faccio l'elemosina non me lo chiedo mai (spesso stanno meglio anche piu' di me)la mia intenzione e' buona poi a loro fare i conti con se stessi e la propria coscienza.
Ci sono tante cose che sono state legalizzate e che secondo me non andava fatto ma purtroppo le leggi non le facciamo ne' io ne' te.
Poi tutto ritorna al senso morale e civile di che effettua determinati comportamenti,il nostro e' un mondo "schifoso" pensa allo sciacallaggio.

Per non dimenticarli!

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Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)