domenica 14 febbraio 2010

Buoni Vacanza Italia : dopo la social card,l’ennesima beffa ai danni dei non abbienti?


Dal 20 gennaio è possibile richiedere il rilascio dei “buoni vacanze” che, architettati dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, sono “un primo significativo passo – si legge nel comunicato diramato dal PDL– in direzione di un sostegno rivolto alle fasce più deboli” e in particolare al loro diritto di vedere realizzato il sogno di concedersi non soltanto “un mero divertimento” ma anche e soprattutto “partecipare a un momento di aggregazione e cultura di benessere e di qualità della vita” Ma, in cosa consistono questi “buoni vacanze”? In realtà essi sono nient’altro che dei contributi dati ai cittadini per usufruire di strutture turistiche sparse nel bel paese. Perché, direte voi, parlo di beffa, allora? Basterà, anzitutto, notare che i buoni vacanze sono spendibili improrogabilmente entro il 30 Giugno, alla vigilia, cioè, dell’inizio della vera e propria stagione turistica! Per il loro rilascio è previsto il pagamento di un corrispettivo cha va dal 55% al 80% del loro valore nominale; di conseguenza questo contributo andrà esclusivamente od in misura maggiore a chi potrà consentirsi un sostanzioso esborso di denaro e che, con tutta probabilità, la vacanza poteva già permettersela. Senza voler essere populista e demagogico, credo che chi non possa permettersi di andare in vacanza abbia bisogno di ben altro aiuto che non quello escogitato dalla Ministro Brambilla ed , in ogni caso, questi soggetti potevano essere inviati in strutture convenzionate a totale carico dello Stato o ad essi poteva essere elargita una somma, anche magari quella prevista dal provvedimento, MA senza che il beneficiario fosse costretto ad alcun salasso. In altri termini, a fronte della incerta ed inadeguata validità della misura adottata nei confronti dei cittadini, specie nei confronti di quelli meno abbienti, si riscontra l’innegabile utilità ed i vantaggi economici che deriveranno agli operatori turistici nel loro complesso che vedranno rimpinguarsi i loro guadagni in un periodo ( fino al 30 Giugno) di bassa stagione.Proprio al settore turistico ed alle imprese che lo compongono è diretto un provvedimento come quello dei buoni vacanza, così come architettato dal Ministro del Turismo che proprio di quel settore deve occuparsi. Perché, allora, non presentarla giustamente e correttamente come un’idea che si pone in prima battuta l’obiettivo di rilanciare il turismo in bassa stagione? Vi esento dalla mia risposta che offenderebbe la vostra intelligenza.Balza ancora agli occhi che, così come si legge nel sito, la Buoni Vacanze Italia declina e si ritiene esente da ogni responsabilità nei riguardi dei titolari dei buoni vacanze circa il mancato adempimento ancorché parziale degli obblighi imposti agli operatori turistici convenzionati nei loro confronti, ed allora viene da chiedersi: chi o che cosa garantisce che gli alberghi e le altre strutture aderenti all’iniziativa onoreranno l’impegno di accettare, invece di denaro sonante o di una confortevole carta di credito, i buoni emessi dall’associazione BVI? In ultimo, noto che i buoni eventualmente non utilizzati potranno essere riconsegnati con conseguente rimborso dei soldi, al netto, però, di una trattenuta del 4%!!Molte, dunque, sono le incognite che gravano su questa iniziativa sulla quale, sono certo, a breve ricadrà l’attenzione dei media, specie quelli televisivi, che sforneranno i numeri che decreteranno il successo dell’iniziativa. Ma i beneficiari saranno effettivamente quelli per i quali i soldi sono stati stanziati? Ed ancora, non è irragionevole prevedere contributi di natura economica a carico di chi si reputa economicamente svantaggiato, così prospettando l'ipotesi concreta di una ripetizione dell’esperienza negativa della social card ? Ai più bisognosi non servono promesse né sogni, ma rigore e chiarezza. Dice il ministro: “ il resto… ce lo mettiamo noi “. Speriamo bene!


Dal 20 gennaio è possibile richiedere il rilascio dei “buoni vacanze” che, architettati dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, sono “un primo significativo passo – si legge nel comunicato diramato dal PDL– in direzione di un sostegno rivolto alle fasce più deboli” e in particolare al loro diritto di vedere realizzato il sogno di concedersi non soltanto “un mero divertimento” ma anche e soprattutto “partecipare a un momento di aggregazione e cultura di benessere e di qualità della vita” Ma, in cosa consistono questi “buoni vacanze”? In realtà essi sono nient’altro che dei contributi dati ai cittadini per usufruire di strutture turistiche sparse nel bel paese. Perché, direte voi, parlo di beffa, allora? Basterà, anzitutto, notare che i buoni vacanze sono spendibili improrogabilmente entro il 30 Giugno, alla vigilia, cioè, dell’inizio della vera e propria stagione turistica! Per il loro rilascio è previsto il pagamento di un corrispettivo cha va dal 55% al 80% del loro valore nominale; di conseguenza questo contributo andrà esclusivamente od in misura maggiore a chi potrà consentirsi un sostanzioso esborso di denaro e che, con tutta probabilità, la vacanza poteva già permettersela. Senza voler essere populista e demagogico, credo che chi non possa permettersi di andare in vacanza abbia bisogno di ben altro aiuto che non quello escogitato dalla Ministro Brambilla ed , in ogni caso, questi soggetti potevano essere inviati in strutture convenzionate a totale carico dello Stato o ad essi poteva essere elargita una somma, anche magari quella prevista dal provvedimento, MA senza che il beneficiario fosse costretto ad alcun salasso. In altri termini, a fronte della incerta ed inadeguata validità della misura adottata nei confronti dei cittadini, specie nei confronti di quelli meno abbienti, si riscontra l’innegabile utilità ed i vantaggi economici che deriveranno agli operatori turistici nel loro complesso che vedranno rimpinguarsi i loro guadagni in un periodo ( fino al 30 Giugno) di bassa stagione.Proprio al settore turistico ed alle imprese che lo compongono è diretto un provvedimento come quello dei buoni vacanza, così come architettato dal Ministro del Turismo che proprio di quel settore deve occuparsi. Perché, allora, non presentarla giustamente e correttamente come un’idea che si pone in prima battuta l’obiettivo di rilanciare il turismo in bassa stagione? Vi esento dalla mia risposta che offenderebbe la vostra intelligenza.Balza ancora agli occhi che, così come si legge nel sito, la Buoni Vacanze Italia declina e si ritiene esente da ogni responsabilità nei riguardi dei titolari dei buoni vacanze circa il mancato adempimento ancorché parziale degli obblighi imposti agli operatori turistici convenzionati nei loro confronti, ed allora viene da chiedersi: chi o che cosa garantisce che gli alberghi e le altre strutture aderenti all’iniziativa onoreranno l’impegno di accettare, invece di denaro sonante o di una confortevole carta di credito, i buoni emessi dall’associazione BVI? In ultimo, noto che i buoni eventualmente non utilizzati potranno essere riconsegnati con conseguente rimborso dei soldi, al netto, però, di una trattenuta del 4%!!Molte, dunque, sono le incognite che gravano su questa iniziativa sulla quale, sono certo, a breve ricadrà l’attenzione dei media, specie quelli televisivi, che sforneranno i numeri che decreteranno il successo dell’iniziativa. Ma i beneficiari saranno effettivamente quelli per i quali i soldi sono stati stanziati? Ed ancora, non è irragionevole prevedere contributi di natura economica a carico di chi si reputa economicamente svantaggiato, così prospettando l'ipotesi concreta di una ripetizione dell’esperienza negativa della social card ? Ai più bisognosi non servono promesse né sogni, ma rigore e chiarezza. Dice il ministro: “ il resto… ce lo mettiamo noi “. Speriamo bene!

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11 Comments:

mario dice...

buona sera.
certamente e' un idea per sostenere il turismo in bassa stagione.
concordo con michele farina che questo provvedimento maschera intenzioni diverse da quelle per cui viene proposto.
certamente questo provvedimenti potra' essere un fallimento, potra' favorire delle persone che non hanno diritto,
ma in fondo in fonod e' un provvedimento POPOLARE E DI POLITICA.
non e' un provvedimento strutturale destinato a durare nel tempo con effetti tangibili e concreti per la maggioranza degli italiani.
un provvedimento come tanti altri che si sono succeduti negli anni passati e che alla fine si sono rivoltato contro gli originari beneficiari,
tipo la eliminazione delle spese di chiusura conti correnti, ora paghiamo altre spese che compensano ampiamente queste somme;
tipo le spese sulle ricariche telefoniche, e guarda caso le compagnie telefoniche hanno cambiato tutti i piani tariffari,
tipo la emanazione della legge bersani con le sue "LIBEARLIZZAZIONI BEFFA " che non hanno prodotto nulla se non danni ai cittadini.
esagero?
NO.
saluti
mario

Michele Farina dice...

Cioè, fammi capire, se le banche o le compagnie telefoniche aumentano le spese o le tariffe, il provvedimento che ha consentito di evitare un ulteriore atto di ladrocinio ai danni del consumatore, quale poteva essere qualificato il costo della ricarica, la liberalizzazione è stata inutile o addirittura una beffa?
Io credo invece che senza quella avremmo le stesse care tariffe ed anche il costo di ricarica.
Il tuo ragionamento assomiglia a quello di un mio conoscente che sosteneva che aumentare il carico fiscale minimo a determinate categorie di professionisti sarebbe stato deleterio per i loro clienti su cui si sarebbe riversato le maggiori " spese": della serie, tu vatt ' me e io vatt 'a cuiccia!
Paradossale, non trovi?
P.S. Noto che la tua " imparzialità" ed il tuo " distacco" nei riguardi dell'attuale governo sta via via venendo meno.

mario dice...

saluti
o caro michele stavolta ti ho " tovccato£ come si dice nel gergo della scherma.
purtroppo ora stai parlando con uno che delle liberalizzazione ne sa' tante cose e, scusami per la presuzione, PUO? ESSERE PER TE UNA FONTE ULTERIORE DI CONOSCENZA.
e si caro michele io lavoro in uno di questi settori, oggetto delle liberalizzazioni.
PURTROPPo PER TE DEBBO RIBADIRE CHE SONO STATE RESE NULLE TUTTE LE LIBERALIZZAZIONI E NON DA QUESTO GOVERNO.
questi provvedimenti, tanto decantati, sono stati oensati, scritti ed approvati con una velocita che non si vede nei box della formula uno al pit stop.
questo a fatto si che i questi provvedimenti avessero della falle talmente macroscopiche, che tutte le societa operanti nei settori " colpiti " dalle liberazlizzazioni, hanno dovuto sforzarsi pochissimo quasi niente per aggirarle.
un esempio lo sto vivendo in questi giorni nel mio settore e ti posso garantire che non e' una cosa bella.
particolari?
purtroppo no.
tutto alla luce del sole e nel rispetto delle leggi ma che di fatto rendono totalmente vani gli effetti della legge sulle liberalizzazioni.
caro michele hai visto qualche farmacia in un supermercato?
hai visto le tariffe degli avvocati ?
hai visto le tariffe dei gestori telefonici.
hai visto chi sono gli operatori nei settori della energia elettrica o del gas?
hai visto quel che e' successo nel settore assicurativo?
ti faccio qualceh altro esempio?
no, basta cosi-
distacco e imparzialita?
sempre,
obiettivita' verso la politica in genere tanta, a iosa, a vagonate, a montagne.
caro ,ochel, quale hanno fa', nel 1993 ho appoggiato ad occhi chiusi un nostro sindaco, di sinistra,
" n'omm ", un uomo, come si dice dalle nostre parti, di sinistra, rosso come il pomodoro, ma prima di tutto un uomo.
scusami ma caro michele io cerco di avere una apertura mentale che mi renda capace di comprendere tutto cio' che avviene intorno a me.
la stessa apertura mentale che rende capace di dire che di affermare che si, il governo attuale, butta fumo negli occhi, ma che di fumo ne buttano in aria anche chi sta dall'altra parte.
cio' non significa che bisogna sottostare ad un governo che non va.
ma siamo sicuri che la cura sia meglio della malattia?
mario, con sempre distacco ed imparzialita'

Anonimo dice...

Caro michele farina,
vedo che ti "ostini" a strimpellare sempre sul solito tasto, nonostante che, puntualmente, ti piovano addosso sempre le stesse "accuse" (di antiberlusconismo). Complimenti, in al posto tuo avrei già mollato da tempo perché, prendo a prestito una tua citazione, a tentare lo shampoo al poco nobile equino c'è da sprecar molto più che il semplice tempo.
Ma non voglio smontarti, anzi, ti invito a continuare così.
Attenzione però, quì il problema è antropologico, e la tua sfida è molto, ma molto ardua.

Michele Farina dice...

Per aspera ad astra, caro il mio anonimo.
Ti ringrazio, comunque, dell'incoraggiamento; nel mio piccolo cerco di esternare le mie perplessità ed i miei dubbi, sforzandomi di essere il più imparziale possibile. L'accusa, ricorrente, di non guardare al passato ed a cose simili già viste mi convince, da sola, che la strada intrapesa è quella giusta, anche se non so se e quando porterà ad una soluzione.
Il problema, come tu correttamente rilevi, è antropologico, nel senso che tanto il senso della politica quanto quello dell'etica ha raggiunto, almeno in Campania, livelli così bassi da obbligarci a dover scegliere i nostri futuri governanti tra persone dalla condotta morale non proprio irreprensibile, quando non contigui od addirittura organici alla malavita organizzata.
Ma tant'è! Non ho scelto io di nascere in queste terre, ma non smetterò mai di lottare per evitare che i nostri figli debbano emigrare per costruirsi un futuro migliore del nostro.

mario dice...

saluti
antiberlusconismo?
una gran bella cosa. se porta da qualche parte.
come michele ha detto tante volte io non sono un antiberlusconi.
sono un che, senza tante belle parole, frasi ad effetto ogni giorno si preoccupa del suo futuro, di quello della sua famiglia e dei figli, come fanno tanti italiani e tanti della nostra terra.
ma in modo diverso, guardandosi attorno e osservando quello che fanno gli altri.
e a questo punto la amarezza mi incomincia a soffocare.
michele parla di delinquenza, di corruzione in politica, e non stiamo dicendo o pensando niente di strano od offensivo, le notizie e gli avvisi di garanziane non una testimonianza.
io dico ma cari signori invece di ritornare semppre su berlusconi DOMANDATEVI perche' tanta gente li vota a questi signori.
piu' che politica che non va io parlerei di gente che no va, di cultura, di NOI.
mario

Michele Farina dice...

"piu' che politica che non va io parlerei di gente che no va, di cultura, di NOI." : è quel che dicevo.

mascia dice...

Due ideologie e due teorie contrapposte,confronti che hanno portato ad un unico punto d'incontro:
"piu' che politica che non va io parlerei di gente che no va, di cultura, di NOI."
Dopo tanto discorrere anche in altri post,siete arrivati a questa conclusione?
Abbastanza deludente,non vi sembra?

Anonimo dice...

- A chi costruisce la propria casa (magari anche abusivamente) su di una zona notoriamente a rischio frana, che cosa vogliamo dire ?
- A chi poco importa se l'acqua da bene primario pubblico diventa una merce su cui lucrare, che cosa vogliamo dire ?
- A chi, imprenditore, ride se crolla una casa perché tanto c'è lui che la ricostruirà, e siamo tutti più felici (perché magari avremo la casa nuova in diretta tv)che cosa vogliamo dire?
- A chi non riesce a capire che una s.p.a., in un mercato senza concorrenza rappresenta solo una scusa per mandare al paese di pulcinella le più elementari regole di trasparenza, che cosa vogliamo dire?
- A chi poco frega se la corte dei conti scopre che nell'ultimo anno la corruzione è aumentata del 220%, che cosa vogliamo dire?
- A chi non si chiede come mai, un solerte funzionario di stato non bada al fatto se il suo subordinato arriva di punto in bianco in porche cayenne (magari, penserà, l'avrà vinta al superenalotto), cosa vogliamo dire?
- A chi poco importa di tutto, perché tanto, ad un metro dal proprio lato B.... accada quel che accada, cosa credi di poter dire ?

mascia dice...

A tutti questi mi sento di dire,che l'onestà,la correttezza,i sani principi e valori non premiano in questa vita,perchè questo mondo è fatto per i disonesti,i ladri,gli spacciatori,i lecchini,i servi(intesi come prostrazione),i malvagi,i lecchini,i delinquenti..........a cui tutto è concesso,perchè protetti da persone ancora più meschine.
Una scala non di persone ma del più infimo sudiciume che sia potuto essere riversato sulla terra!E la speranza che il primo piolo si rompi e provocando la caduta di chi è in cima,si porti dietro man mano tutti i sottoposti!!

mario dice...

saluti a voi
perche la conclusione dovrebbere essere diversa.
la politica, purtroppo per noi , la facciamo noi, siamo noi che andiamo in quella cabina e con una matita segniamo il futuro delle nostre citte, province, regioni, della politica in generale , e quindi del nostro futuro.
se ci sta tanta gente che vota a destra e a berlusconi una ragione ci sara'.
non e' detto che tutti quelli che lo votano siano corrotti, omprenditori speculatori e via dicendo.
tra quelli che non votano a sinistra, CREDETECI, ci sono molti disillusi dalla sinistra, che sempre piu' spesso si preoccupa di beghe circa le poltrone da dividere e delle candidature da presentare.
una scena al limite del comico la ho visto ieri mattina.
due tizi, in un luogo di lavoro, mi incontrano e incominciano a dirmi, in coro,
" ecco chi tifa berluconi"
e cosi via.
dopo qualche minuto ho potuto parlare con i due separatamente e l'uno, simpatizzante di DI PIETRO e di un noto politica locale deputato, mi dice
" ma tu guarda come la sinistra si preoccupa di berlusconi quando non sa esprimere in candidato".
l'altro poi, simpatizzante di sinistra mi fa
" ma quello non capsce niente lui e di pietro".
questa divisione e questi attacchi non fanno altro che il gioco del governo in carica.
divisioni che oggi si vedono nella nostra politica.
e' intile riempirsi la bocca di belle parole.
la realta e' che una opposizione all'attuale governo non ci sta.
secondo voi quanta gente sta piano piano abbandonando la sinistra per altri lidi.
tanta,
gente disillusa che cerca altri rappresentanti e fa' solo danni

Per non dimenticarli!

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