Cari amici, mi sembrate un pò stanchi. Vediamo un pò di vivacizzare il dibattito. Un po' per umorismo, che come dice un post, fa bene a tutti, la vita è già così pesante che scherzare ogni tanto serve ad alleggerirne il fardello, un pò seriamente. Prendo spunto dal viaggio del Papa in Africa. Poteva Benedetto XVI affrontare più cautamente il giudizio sui preservativi parlando dell'Aids? Come mai la Chiesa ancora oggi si rifiuta di comprendere che la contraccezione rappresenta un ragionevole rimedio contro questa drammatica malattia? Spero che interveniate in tanti.
Cari amici, mi sembrate un pò stanchi. Vediamo un pò di vivacizzare il dibattito. Un po' per umorismo, che come dice un post, fa bene a tutti, la vita è già così pesante che scherzare ogni tanto serve ad alleggerirne il fardello, un pò seriamente. Prendo spunto dal viaggio del Papa in Africa. Poteva Benedetto XVI affrontare più cautamente il giudizio sui preservativi parlando dell'Aids? Come mai la Chiesa ancora oggi si rifiuta di comprendere che la contraccezione rappresenta un ragionevole rimedio contro questa drammatica malattia? Spero che interveniate in tanti.
28 Comments:
Caro Veneziano,chi ti poteva rispondere per prima? Mascia!!!!
Perche' si vuole sempre vedere il marcio dove non c'e'?
Se volete comprendere perche' la Chiesa rifiuta determinate proposte bisogna risalire alle origini e cercare di capire che non puo' assolutamente andare contro a quello che ha sempre predicato.
La Chiesa non potra',ad esempio mai essere favorevole al divorzio,perche' solo Dio puo' separare quelli che sono stati uniti in matrimonio.
Realta' difficile da accettare per chi non crede,ma e' cosi'.
Ritornando alla domanda che di umoristico,per me,non ha nulla;ti posso dire che il Papa e' stato frainteso in quanto ha affermato che il problema dell'Aids non puo' essere risolto solamente usando preservativi o slogan pubblicitari;ma la vera strada da seguire e' un rinnovo spirituale ed umano della sessualita'.
Per ora mi fermo qui..........
Mi farebbe piacere se intervenisse Plinio il vecchissimo con cui mi sono scontrata parecchie volte e che da molto non scrive.
Il pontefice ha detto ai giornalisti che "la lotta contro liAids è un problema che non può essere superato con la distribuzione dei preservativi. I condom, al contrario, possono peggiorare la situazione". Con questa affermazione, il papa ha distorto l' evidenza scientifica. È noto infatti che il preservativo è l' unico e il più efficace fra gli strumenti disponibili per ridurre la trasmissione per via sessuale dell' Hiv. Nel mezzo della bufera scatenata da queste affermazioni, il Vaticano ha tentato di moderare le parole del papa, che sul sito web della Santa Sede sono diventate "c'è il rischio che il condom possa esacerbare il problema". Ma quando un personaggio influente fa una falsa affermazione scientifica che potrebbe avere conseguenze devastanti per la salute di milioni di persone, questi dovrebbe ritrattare o correggere la linea.
Il cardinale Godfried Danneels ha dichiarato di essere "convinto che con i preservativi non risolve il problema dell' Aids, ma il Papa avrebbe fatto meglio a non dirlo perché ci sono occasioni in cui l' uso del condom è l' unico modo per salvare una vita"; questo vuol dire essere moderati e ragionevoli.
Ricordo a Mascia ed agli altri lettori che anche Giovanni Paolo II° era contrario all'uso dei contraccettivi, ma nessuno si è mai sognato di contestare le sue parole: questo qualcosa vorrà pur dire!
Torto non hai del tutto, ma è troppo semplice risolvere un problema che ha radici in altro solo con il preservativo.
Caro pungiglione,ci provo per il semplice gusto di farlo perche' sono pienamente consapevole che non troveremo mai un'intesa.
La Chiesa ha sempre ritenuto il sesso tra due persone (naturalmente di sesso opposto) come un atto d'amore finalizzato alla procreazione.
L'affermazione del Pontefice,secondo me,partiva da questo presupposto e andava a toccare la sensibilita' umana alfine di adoperarsi per questi ammalati offrendo delle indicazioni per poter meglio
fronteggiare e cercare di sconfiggere questo male orribile,di cui conosciamo i motivi del contagio.
Il monito del Papa ,senza mai distaccarsi dalla posizione della Chiesa, era di:
rieducare le persone all'uso della sessualita',
riaffermare l'importanza della famiglia e del matrimonio,
garantire migliori cure sanitarie,spirituali ed umane alle persone che ne sono affetti.
Ritenendo l'uso dei preservativi e la conseguente reclamizzazione non sufficientemente efficaci per riuscire a tutelare la vita umana.
Cosa c'e di male in queste parole,non sono forse quelle che conosciamo da sempre?
E' stato l'uso della parola profilattivo,detto dal Papa, a suscitare tanto scalpore ?
Significa che la posizione della Chiesa non ci e' chiara in materia.
A volte bisogna avere anche la capacita' di guardare oltre e non di fermarsi a cio' che si vuole per forza affermare.
Sono stata abbastanza esaustiva? Spero di si,senno' alla prossima.
Più e più volte, la storia ce lo insegna, la Chiesa ha dovuto fare i conti con i propri errori, frutto spesso di una cultura retrogada e proterva, salvo poi ritornare sui propri passi.
Ma stiamo parlando di quella Chiesa che oggi si occupa della cura delle sole anime(sic!) e che, invece, abbandonò il potere temporale solo con la forza?
Ed è la stessa Chiesa nella quale, prima di Martin Lutero dilagava la corruzione ed il nepotismo?
E che dire dei Papi puttanieri (si proprio puttanieri), con figli, guerrafondai, per arrivare allo sconcio dei preti pedofili dei giorni nostri?
Tu mi dirai che, vivaddio, non tutti, anzi la gran parte, non sono così: è vero, hai ragione, ma ciò significa solo che anche chi rappresenta Dio, proprio perchè non è Dio, può sbagliare. O no?
Cara Mascia si è un pò che non scrivo. Devo confessare che la discussione sugli argomenti della nostra città non mi hanno appassionato. Non mi aspettavo tanto livore in assenza di proposte costruttive. Tant'è. In quanto al dramma dell'Aids messo all'attenzione nel post del Veneziano è un argomento molto serio. Non è questione di scontro religioso che non c'entra nulla ma la scienza ci dice che in Africa dove si muore anche e soprattutto per Aids, basterebbe fare una campagna serrata di contraccezione con distribuzione di preservativi per ridurre le trasmissioni infette. Stupisce la combinazione di ingenuità e di rigore del Papa in queste materie quando i suoi predecessori hanno agito con grande prudenza. Affermare poi che il preservativo può aggravare la situazione lascio a voi la risposta.
Ha dimenticavo, è la vecchiezza, sono Plinio il Vecchissimo. Saluto tutti
Se non cerchiamo in nessun modo di venirci incontro continueremo a fare una polemica sterile in cui ognuno rimane e rimarra' sempre nelle proprie posizioni.
Nessuno ha mai affermato che non siano stati commessi errori ma come vi ho cercato di spiegare in altri commenti purtroppo la Chiesa e' formata da uomini e come tali commettono degli sbagli,perche' errare e' insito nella natura umana .
Per la colpa di alcuni pero' non si puo' condannare anche quelli che hanno dedicato e dedicano tutta la loro vita per portare il messaggio d'amore del Cristo nel mondo e si adoperano attivamente al servizio degli altri.
Non bisogna dimenticare tutti quei missionari o sacerdoti che sono stati uccisi e trucidati.Essi non sono morti invano perche' hanno lottato per difendere quello in cui credevano.
Accusate il Papa di essere stato incauto nelle sue affermazioni,ha semplicemente affermato quello che tacitamente alcuni suoi precedessori non avevano dichiarato,non pensate che si sia tolto un velo d'ipocrisia e sia stato coraggioso a dire quello che effettivamente pensava,assumendosene anche tutta la responsabilita' infatti per quanto mi risulta non ci sono smentite.
Si parla di democrazia e poi non ammettete che egli possa palesare il suo pensiero,discutibile o meno,anche se sono pienamente convinta che lui intendesse dire quello che vi ho esposto nel commento alle 22.28 del 30/3.
Se poi gli attacchi hanno come fine ultimo denigrare a tutti i costi la Chiesa e' un altro discorso.
Per quanto riguarda la definizione "della cultura retrograda "che vogliamo fare?
Cambiare i testi sacri e riformare la nostra religione attenendoci ai nostri parametri e alle nostre esigenze?
Qui si aprirebbe un discorso lunghissimo sul nostro "relativismo" di cui il Papa parla nella sua epistola.
Chiedo cortesemente a qualcuno di commentare,in quanto non penso di essere l'unica a pensarla cosi',Confuleio dove sei?
ahahahahahahah!!!!
Grazie Plinio il vecchissimo per aver risposto,e' comunque risaputo che religione e scienza non siano mai andati a braccetto e quindi e' assolutamente normale che alla fine si scontrino.
Cara Mascia, come al solito, inizi bene i tuoi commenti, in un modo, cioè, del tutto condivisibile e poi, ex abrupto, parti per la tangente finendo sempre per argomentare le stesse ragioni.
Le parole " democrazia" e " religione", per il loro significato intrinseco e per quello che esse rappresentano, attengono ad ambiti della sfera di relazione degli esseri umani molto diversi tra loro se non diametralmente opposti.
Mi spiego meglio: all'interno di qualunque religione monoteista vige il principio della democrazia o non , piuttosto, quello della gerarchia? D'altro canto sarebbe difficile immaginare uno scenario diverso!
Ed allora, fermo restando che il Papa ha tutto il diritto, e non mi risulta che non lo eserciti, di dire la sua, come me e te, non credo sia corretto parlare di "diritti sociali" o "precetti religiosi" a seconda delle circostanze e delle opportunità.
Questo si chiama non rispetto della laicità dello Stato, attualmente vigente, piaccia o non, nel nostro paese, anche e soprattutto quando questo pontefice parla di relativismo.
La Conferenza episcopale italiana interviene a favore delle famiglie più bisognose. Grazie a un accordo con l'Abi, la Cei ha istituito un fondo di garanzia da circa 30 milioni di euro in grado di generare prestiti bancari per 300 milioni. Nella conferenza stampa che ha chiuso il consiglio permanente dei vescovi italiani, il neo segretario generale della Cei monsignor Mariano Crociata ha precisato che potranno fare richiesta le famiglie regolari con tre figli o malati o disabili a carico che abbiano perso ogni fonte di reddito. Il sussidio sarà di 500 euro al mese per pagare l'affitto o il mutuo. I soldi saranno erogati dalle banche sotto forma di un prestito garantito da un Fondo che la Cei alimenterà appunto con 30 milioni di euro, che saranno raccolti in una colletta nelle parrocchie di tutto il territorio nazionale.
Quella che leggi sopra è una notizia di queste ore che rappresenta, più di mille discorsi, quello volevo dire.
Ti invito a riflettere sulle parole evidenziate:
-la Chiesa può sottrarsi all’obbligo di aiutare anche famiglie non REGOLARI ( cosa vorrà dire regolari?)?
-gli aiuti sono riservati alle famiglie che hanno difficoltà a pagare l’affitto od il mutuo, ed alle famiglie che non hanno la casa chi ci pensa? Ed a quelli che non hanno da mangiare?
-se i soldi devono essere restituiti ( è vero,con un interesse minimo, ma oggi i bot quanto rendono?) e sono offerti dalla collettività composta dai fedeli delle parrocchie, dove sta il favore che la Chiesa farebbe?
Sai quanti soldi incassa la Chiesa cattolica ogni anno tramite l’8 per mille?
Sai come vengono ripartiti i soldi dell’8 per mille la cui destinazione non è stata scelta dal dichiarante?
Caro pungiglione, tu sei un tipo molto ma molto furbetto che ami rigirarti la frittata come piu' ti piace,e vorresti riuscire a prendermi in castagna,eh!
1)devii e non rispondi mai alle domande che ti pongo!
2)stai cercando in tutti i modi di farmi cadere in contraddizione!
3)stai trattando un argomento diverso da quello del post!
4)i tuoi attacchi sono solo contro la Chiesa (e' mai possibile che non trovi niente di positivo)!
Ma non ti preoccupare,non mi scoraggio,ti rispondero' per quelle che sono le mie conoscenze.
Le famiglie "regolari" per la Chiesa sono quelle formate da un uomo e una donna legati dal sacro vincolo del matrimonio,con o senza prole.
Tutti coloro che hanno bisogno vengono aiutati,ti parlo di altre associazioni, come ad esempio la "Caritas",che provvedono a sfamarli,a vestirli e gli offrono la possibilita' di lavarsi con ricambi di abiti puliti.
I "fedeli" offriranno e depositeranno quei soldi per aiutare i bisognosi che poi verranno reinvestiti in altre attivita' caritatevoli.
Per quanto riguarda l'8 per mille che la Chiesa riceve devono essere spesi per gli interventi caritativi,assistenziali ed umanitari a favore della collettivita' nazionale e del terzo mondo,per il sostentamento del clero,per le esigenze di culto e per gli interventi sociali e culturali.Le percentuali non le conosco perche' non sono l'economa della Chiesa e nemmeno mi interessano,francamente.
Quando il dichiarante non ne specifica la destinazione vengono suddivisi tra gli altri enti.
Non sarai sicuramente d'accordo ma piu' di questo che dirti?
Cara Mascia, non a caso il commentatore precedente si chiama "pungiglione"
Plinio il vecchio
Grazie,almeno un sostenitore!!!
Lui mi ronza intorno e tenta di pungermi ma prima o poi si dovra' posare ed io allora lo ..............schiaccero'!!!!!!
ahahahahahahhahhahah!!!!!!
Dunque, ricapitoliamo.
Se ho ben capito le famiglie non regolari, nel senso da te ben spiegato, non meritano di essere aiutate; ora, che discriminazioni di questo tipo le faccia lo Stato è cosa grave, ma che le faccia la Chiesa....Già questa la dice lunga sulla imparzialità che la Chiesa dimostra: si predica bene ( anzi così così) e si razzola male (anzi malissimo).
Se i fedeli dessero quei soldi ( 30 milioni di Euro) al pungiglione, prometto che farei anch'io quello che intende fare la CEI.
La Chiesa, come ben dovresti sapere, non è vincolata da alcun tipo di controllo circa la destinazione dell'otto per mille, ergo...
La ripartizione delle scelte inespresse è attualmente effettuata secondo un criterio proporzionale rispetto alle scelte espresse. Questo criterio violerebbe di fatto il principio di equo sostegno alle confessioni religiose su cui avrebbe dovuto basarsi il sistema dell'otto per mille.In estrema sintesi, se il 90% di coloro che hanno scelto la destinazione dell'8 x mille ha optato per la Chiesa cattolica, anche il 90% delle scelte inespresse che costituiscono oltre il 40% del totale andrà alla Chiesa cattolica. Alla faccia dell'equità!!
Non e' giusto quello che dici,tu cerchi di giocare sulle parole attribuendomene la responsabilita'.
Mi hai chiesto il significato di "famiglie regolari" ed ti ho risposto cosa s'intendeva ma non ho mai affermato che " i diversi" non devono essere aiutati.Non mi puoi far passare questo messaggio perche' non corrisponde al vero,e' solo un tuo modo esplicito di voler travisare le mie parole.
Non puoi accusare di fare discriminazioni e' assurdo,ti rispondo con le parole di Gesu':
"Non sono i sani che hanno bisogno del medico,ma i malati.....poiche' io non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori."(Marco 9.12,13).Egli ando' per questo alla ricerca dei reietti della societa',dei peccatori,degli esclusi degli abbandonati che ricevevano benefici dalla Sua opera.Grande sfida per i cristiani perche' il Suo esempio ci dovrebbe spingere ad andare in soccorso degli "ultimi",aiutarli ed annunciare loro la salvezza mediante il sacrificio di Cristo.Progetto piu' che grandioso,che con la nostra misera umanita',non riusciamo a realizzare in che minima parte.
La Chiesa designa il popolo che Dio convoca e raduna da tutti i confini della terra,per costituire l'assemblea di quanti,per la fede e il Battesimo,diventano figli di Dio,membra di Cristo e tempio dello Spirito Santo.
E' Mistero in quanto nella sua realta' visibile e' presente e operante una realta' spirituale,divina,che si scorge unicamente con gli occhi della fede.
E' segno e strumento della riconciliazione e della comunione di tutta l'umanita' con Dio e dell'unita' di tutto il genere umano.
Se non crediamo in questo apparteniamo ad un'altra religione!!!!!!
...................E tutto diventa opinabile!!!!!
Vedo con piacere che prendi le distanze dal concetto di "famiglia regolare" che esclude esplicitamente i " diversi" come tu li chiami ( questo modo di definirli, aggiungo io, è discriminante), ma, se leggi bene i miei commenti , ti accorgerai che il motivo della mia domanda fatta a te è stato determinato dal fatto che di aiuti a "FAMIGLIE REGOLARI" parla Mons. Crociata, Presidente della Cei.
Leggiti il comunicato ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana.
Questa volta il pungiglione ti ha punto!!
Qui,casca l'asino!
Mentre tu parti dal presupposto di attaccarmi e cercare unicamente di pungermi io cerco unicamente,con semplicita' e moderazione di farti capire la mia posizione di credente!
Mi sembra di vederti mia cara e bella apina,fiera e presuntosa di avere un aculeo cosi' ben affilato,il mio scopo non e' mai stato quello di attaccare ma di spiegare semplicemente quello in cui credo!!
La definizione di "diversi" non e' assolutamente discriminante ma e' usata per indicare coloro che agiscono differentemente rispetto a quella che dovrebbe essere una famiglia regolare (per "par condicio" posso rappresentare anch'io per loro un "diverso" e sinceramente non mi sento assolutamente discriminata).
Lo vedi che ti attacchi alle parole!!!!
A questo punto,la domanda viene spontanea:
"Cosa ne pensi delle famiglie gay?"
A cui penso si riferisse mons. Crociata,non facciamo falso moralismo guarda che io non sono una "bizzoca"!!!
Ritornando alla Chiesa ti ricordo che nel Credo noi affermiamo che "la Chiesa e' una, santa, cattolica ed apostolica"(se vorrai ti potro' spiegare anche il significato)non ti sembra di essere alquanto incoerenti quando poi diciamo l'esatto contrario?
Non illuderti non mi hai punto,anzi la tua ostinazione mi fa piacere in quanto ho la possibilita' di scrivere e di far sapere a coloro che le ignorano le mie modeste conoscenze,con rispetto e senza pretesa di voler convincere chi la pensa diversamente da me!!!!
Cara Mascia, con tutto rispetto più che una militante religiosa tu sembri un'ultras ultra ortodossa. Argomento. In Italia una coppia, "leggi famiglia regolare", su tre è divorziata o separata. Cioè siamo uno su tre/due. L'altra metà, stando alle classifiche ufficiali, non se la passa bene. Siamo catalogati tutti come cattolici. Voglio dire che è in essere un altro tipo di famiglia. Una famiglia di fatto dunque. Incarognirsi a negarle i diritti riconosciuti dalla ns Costituzione è un vero delitto. Con l'avvento del nuovo Papa le cose sono molto peggiorate. L'offensiva cattolica è a tutto campo: riguarda l'aborto, la procreazione assistita, la contraccezione, le coppie di fatto, il diritto degli omosessuali ecc. Quello che un democratico non può accettare è che trava corrispondenze governative in Italia.
Plinio il Vecchissimo
Caro Plinio,ben tornato!!!!
La Chiesa ortodossa pur facendo parte di quella cristiana se ne differenzia per molti motivi,te ne elenco alcuni:
sono contrari alla supremazia del Papa;
insegnano che lo Spirito Santo precede solo il Padre e non il Figlio (Filioque);
negano l'esistenza del Purgatorio;
non riconoscono il dogma dell'Immacolata Concezione;
il divorzio e' ammesso ed i sacerdoti possono sposarsi.
Queste cose le so in quanto molti Papi hanno cercato di avvicinarsi a tutte le comunita' cristiane,perdonami ma in questo momento non mi ricordo il giorno, tutti i rappresentanti delle varie Chiese si riuniscono per pregare di nuovo per l'unificazione.
Cosa vedi di ortodosso in me e nelle mie affermazioni,non lo so!
Accidenti!!ve ne inventate una piu' del diavolo!!!!
Ahahhahahahahahhahaah!!!
Naturalmente non intendevo la Chiesa Ortodossa. Nel caso specifico parlavo dell'ortodossia cattolica intesa come l'insieme degli insegnamenti ufficiali della Chiesa cattolica romana. Più in specifico parlavo dell'ultra ortodosso al limite del fanatismo religioso.
Plinio il Vecchissimo
Cari miei, sono a sostegno dei ragionamenti del mio amico Plinio il Vecchissimo. Aggiungo che oggi come ieri la laicità dello Stato non può essere messa in nessun modo in discussione. La gerarchia della Chiesa specialmente in Italia è troppo potente. Non possiamo ritornare ai tempi buoi del medio evo.
Sammartino Documenta
Se per ortodossia cattolica intendevi il pieno rispetto delle regole della religione cattolica ti rispondo che cerco di fare il mio meglio,ne sono fiera e non ho paura di schierarmi.
Non sono una "al limite del fanatismo religioso",nel senso che manifesto un'assoluta esaltazione di quelle che sono le mie convinzioni,con un totale rifiuto di quelle diverse,ma esprimo solo delle mie semplici opinioni in proposito come fate voi, senza definirvi per questo dei fanatici.
I mei commenti sono stati e sono sempre una conseguenza a quelli vostri,fatti con moderazione e cercando di capire(non di cambiare) il vostro pensiero.
Non avete mai pensato che nonostante gli interventi(che tanto vi danno fastidio) della Chiesa comunque stiamo vivendo in una societa' che sta andando sempre di piu' alla deriva?
E dei signori politici che pensano solo ad arricchirsri e stanno portando il nostro Paese alla fame e alla disperazione?
Se tutti credessimo in qualsiasi cosa voi vogliate,non importa di quale religione o di ideali si parli,ma credere in qualcosa!!!non ritenete che forse tutti vivremmo in un mondo migliore?
La mia e' solo utopia,ne sono pienamente consapevole!!
Ringrazio il segretario di Plinio il vecchissimo che non poteva fare altrimenti!!!!!!
Qualche battuta ce la concediamo??
Sammartino Documenta non è il mio segretario. E' solo un caro amico. Spesso ci troviamo in disaccordo. Non in quello religioso.
Plinio il Vecchissimo
WOW!!!!
Dopo tutto quello che ho scritto,ti sei fermato all'ultima affermazione,che era una battuta!!!!!
Stai iniziando a perdere colpi,stai forse invecchiando a vista d'occhio?
Oppure era la sola parte che ti interessava in tutto il discorso??
Vedi non sono solo ortodossa cerco anche di essere spiritosa!!!!!
Ahahahahahahahahahah!!!!!
Buona giornata!
Cara Mascia, la tua buona fede è assolutamente fuori discussione ed il fatto che tu cerchi, non riuscendovi però,di convincerci della bontà delle tue convinzioni, così come facciamo noi, lo trovo assolutamente lodevole!
Guai a chi non si batte per le proprie idee!
Detto questo, devo farti, però, notare che la tua dirittezza morale rischia di sconfinare nella caparbietà od addirittura nell'ostinazione, nel momento in cui ritieni, a prescinedere, che tutto ciò che fa la Chiesa o chi per essa è fatto bene.
Io credo che nè tu nè noi abbiamo idee preconcette ed immodificabili nonostante tutto, ma,e mi duole dirlo, sei tu quella che più vi si avvicina.
Affettuosamente, col pungiglione in resta.
Grazie,mio caro pungiglione!!!
Ma in questo caso:" Il bue chiama cornuto l'asino!!!!!"senza offesa.
Quello che piu' mi rammarica a questo punto e' che non sono riuscita a spiegarmi bene oppure non avete voluto intendere quello che ho cercato di spiegare perche' questo e' il messaggio che mi arriva se tu mi parli di "caparbieta'" e di "ostinazione".
Il mio intento era quello di far capire che la Chiesa non puo' essere contestata,soprattutto dai cattolici, volevo solleticare la partecipazione di piu' persone ma come ho notato che c'e' molto disinteresse per questo argomento in quanto si e' molto piu' ancorati ai problemi terreni che a quelli spirituali e giacche' avevo la possibilita' una volta tanto di parlare a tante persone di questo(visto che non lo faccio nel mio quotidiano)spiegare con semplicita' quelle che sono alcune regole della nostra religione,che io ho capito ed imparato a mia volta nel corso degli anni.
Tutto qui!!!!
Non c'e' stata mai malizia da parte mia di convincervi a cambiare idea ma di farvi riflettere certamente si,perche'anch'io sono arrivata a determinate conclusioni dopo un'attenta analisi,studio,confronto ed ascolto della Parola.Come ho gia' detto in precedenza non sono una "bizzoca" ma una persona che crede in queste verita' e soprattutto spera nella salvezza dell'anima!!!
Con affetto,mascia
Adesso ho capito, finalmente!
"Il mio intento era quello di far capire che la Chiesa non puo' essere contestata,soprattutto dai cattolici", su questa tua opinione, date le posizioni diametralmente opposte, non potrà mai esserci posizione condivisa, dunque meglio lasciar perdere, mentre sul resto devo convenire che le tue bene espresse argomentazioni, il più delle volte, se non sempre, mi trovano d'accordo più di quanto tu possa immaginare.
Io credo che, al di là delle cose sulle quali siamo in disaccordo, noi, inteso noi tutti, dovremmo concentrarci sulle cose che ci accomunano e cercare di coinvolgere, su progetti attuabili, il maggior numero di persone possibile.
E ci voleva tanto? Te l'ho cucinata in tutte le salse e tu la volevi solo con il burro?
Il mio progetto ti e' sembrato poco attuabile?
Dimenticavo non aveva radici terrene !!!!!!
Per concludere e' stato piacevolissimo discutere con te e Plinio (di cui avevo chiesto cortesemente l'intervento cosciente di quello a cui sarei andata incontro)e spero che da queste nostre chiacchiere ci sia stato un arricchimento da ambedue le parti!!!!
Affettuosamente,Mascia
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