venerdì 18 settembre 2009

L'Italia piange i suoi ragazzi.


Che il Signore misericordioso li accolga nella sua dimora poiché uomini giusti, portatori di pace e non di guerra.


Che il Signore misericordioso li accolga nella sua dimora poiché uomini giusti, portatori di pace e non di guerra.

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11 Comments:

mario dice...

salute a te confuleio.
uomini di pace.
niente altro.
saluti
mario

mascia dice...

Gli innocenti pagano x colpa della follia di quelli che disprezzano il valore della loro stessa vita e liberta'.
Un grazie ed un saluto a voi: Matteo,Davide,Massimiliano,Antonio,
Roberto e Giandomenico.
Sei vite,sei storie,sei uomini........da nn dimenticare!

Anonymous dice...

Caro Confuleio,questi ragazzi erano in missione di pace,magari ci credevano in quello che facevano,qualcuno è andato per avere qualche soldo in piu',per farsi un futuro per sposarsi,per far vivere in modo agiato i figli,invece in un attimo sono stati spezzati tutti i loro sogni,lasciando un vuoto incolmabile nelle loro famiglie.

Anonymous dice...

LA PATRIA DEGLI ITALIANI SI CHIAMA "ITALIA"
LA PATRIA DEGLI ITALYANI SI CHIAMA "UNOCAL"

“Straniero, annunzia agli Spartani che qui giacciamo, obbedendo alle loro leggi”, sta scritto sull’epigrafe in onore degli Spartani caduti alle Termopili. Io penso che una simile epigrafe possa anche essere collocata sulle tombe dei nostri 6 soldati uccisi, il 17 settembre 2009, a Kabul e sulle tombe dei nostri 21 soldati uccisi, in questi anni, in Afganistan. Penso anche che una simile epigrafe andrebbe anche collocata sul sacrario di El Alamein e nei cimiteri nei quali sono stati sepolti i soldati della Repubblica Sociale Italiana.
Penso questo perché il “soldato” va dove lo manda lo Stato, struttura organizzata di una “Patria” e di una “Nazione”. E, pertanto, il soldato va sempre onorato. E solo ai “politici” andrebbe chiesto conto delle guerre. Finita la Seconda Guerra Mondiale, certi valori si sono capovolti. E’ successo, dunque, che taluni politici, andati ad El Alamein per onorare i nostri soldati caduti in quella storica battaglia, abbiano cianciato di “guerra sbagliata”.

Segno della confusione intellettuale e morale nella quale ci è toccato vivere. E, difatti nel 1948 abbiamo firmato il Trattato di Pace. E i politici, che si sono succeduti dal 1948 ai nostri giorni, non ne hanno ancora denunciato le clausole più disgustose, le clausole più ingiuste. Ci dicono, i politici di questa “Repubblica di Arlecchini e di Pulcinelli” che noi, da “nemici”, siamo diventati “amici” dei nemici da allora. Ma costoro, gli Arlecchini e i Pulcinelli, si sono ben guardati dal correggere i seguenti articoli:

Articolo 16: l’Italia s’impegna a non perseguire coloro che, nel corso della guerra, hanno favorito la vittoria degli Alleati;

Articolo 17: l’Italia s’impegna a non consentire la ricostituzione del Partito Nazionale Fascista sotto qualsiasi denominazione.

E non si avvedono, gli Arlecchini e i Pulcinelli che dal 1945 ai nostri giorni governano la “Italia liberata” che, così dicendo e così proclamando, fanno una sfacciata “apologia del fascismo”. Come se dirsi “Italiani” e dirsi “Fascisti” fosse la stessa medesima cosa; mentre per dirsi “antifascisti” si debba necessariamente dirsi anche “anti Italiani”. Concetto evidentemente aberrante e che io non mi sento di sottoscrivere.


Succede, dunque, che quegli stessi medesimi figuri che condannano la riconquista della Libia e la conquista dell’Abissinia, esaltino come dovere il nostro “stare in armi in Afganistan”. Come se, mentre noi tutti sappiamo che gli USA ci hanno portato in Afganistan perché la multinazionale “UNOCAL” vi impiantasse i suoi gasodotti ed oleodotti; solo loro, gli Arlecchini e i Pulcinelli, ignorassero i “fatti concreti”. Segno evidente che, nel cuore e nelle menti di costoro, la “Patria” non si chiama più “Italia”. Ma “UNOCAL”.

Che Padre Giove li fulmini.

Turiddù dice...

Patrioti d'Israele,mignottoni d'Italya
L’Italia è sempre stata “Patria di artisti e poeti”, vanno dicendo taluni. Vero. Ma io aggiungerei: è anche “Patria di mignottoni”. Non mi credete? Leggetevi i giornali e vedrete quanti “cittadini italiani” (?!?) fanno i “patrioti d’Israele”.

Leggo un articolo di Guido Olimpo che c’informa che gli Iraniani accelerano sul nucleare e che gli Americani premono per imporre una loro soluzione (1). Fin qui normale cronaca. Solo che il nostro c’inserisce questo pensierino: “Un ammonimento seguito da un appello del cerchiobottista Mohamed el Baradei.... Ha confermato che vi sono informazioni di intelligence su un possibile programma segreto iraniano che potrebbe rendere possibile la messa a punto della Bomba. Ma, come ha detto in passato, il dato deve trovare conferme ed essere verificato” (1).

Convengo sulle buone ragioni che spingono Guido Olimpo a dare del “cerchiobottista” a el Baradei. Costui appartiene a quella squallida genia che cerca le conferme. Come in Iraq. Poi Bush invase l’Iraq e si verificò che avevano ragione i funzionari dell’ONU che negavano che “Saddam aveva armi di distruzione di massa” mentre l’intelligence affermava che Saddam aveva le armi. Per questo si chiama “intelligence”, intelligence ad eseguire gli ordini dei padroni. Ora il gioco si ripete con l’Iran. Siano o non siamo i “buoni della Terra”?
E, per toglierci qualsiasi dubbio, Guido Olimpio, un “intelligente che scrive a beneficio dei padroni, i buoni della terra”, ci propina la “verità” da un’altro angolo visuale (2). Il nostro parla di “Occidente” intendendo: gli USA (con le loro 6.000 testate atomiche) ed Israele (con le sue 300 testate atomiche) sono allarmati per il sospetto che l’Iran possa, entro un anno, costruire 1 (una) bomba atomica e dunque.... E dunque è necessario che gli altri seguano gli USA ed Israele sulla via delle sanzioni e della guerra.

***

E non venite a dirmi che avete vomitato. Perché c’è di peggio. Succede, dunque, che un giornale svedese ha pubblicato la notizia che in Palestina si uccidono dei Palestinesi per prelevarne gli organi da trapiantare su Israeliani. Vero? Falso? Occorrerebbe verificare. Solo che, trattandosi d’Israele, il solo sospetto è reato di lesa divinità. E allora si chiedono punizioni esemplari per quel giornale che ha osato dare voce ad una simile infamia (scusate ma io non ho capito se l’infamia è degli Israeliani oppure degli Svedesi).

Ahimé! Gli Svedesi discendono da quegli antichi Vichinghi che terrorizzarono l’Europa con le loro scorrerie. E risposero picche alle richieste israeliane di sanzionare la “libera stampa svedese”. Il gelo tra la Svezia ed Israele è arrivato ad un punto tale che il ministro degli esteri svedese Carl Bildt ha annullato una sua visita a Gerusalemme. E questo proprio mentre la Svezia presiede l’Unione Europea. A sanare l’oltraggio provvede il nostro (?!?) Ronchi (3). Che sta girando Israele con la lingua a penzoloni e la faccia aperta a “bocca di rosa”, sta dicendo “SI” a tutte le richieste israeliane e ne sta giustificando tutte le sopraffazioni. Comprese quelle condannate dagli USA e dall’Unione Europea. E Francesco Battistini osserva: “Quello di Ronchi è un tipico pellegrinaggio finiano” (3). Mah! Ho vomitato su Fini, vomiterò anche su Ronchi.

Solo mi chiedo: “Non finirà mai”? E dire che taluno s’indigna per le “veline di Berlusconi”! Nessuno che s’indigni per i “mignottoni d’Israele”. Che popolo! Che gente!

Turiddù dice...

I paracadutisti italiani caduti a Kabul in un attacco kamikaze sono le vittime sacrificali della politica imposta dagli USA ed accettata servilmente dai loro camerieri atlantici in servizio permanente effettivo dal 1945. Noi non accettiamo né il vittimismo cialtronesco delle Istituzioni né lo sciacallaggio usato per fini di bassa politica dalla sedicente opposizione. Quella che, tanto per esser chiari, con il governo D’Alema partecipò ai bombardamenti su Belgrado e che mai ha rifiutato il suo appoggio agli USA in lotta contro i “Popoli Canaglia”. Kabul come Nassirya: sangue versato dai nostri parà, ridotti ad essere esportatori di “libertà” e “democrazia” lungo la via del petrolio e quella del papavero e nella previsione di una non ancora dichiarata guerra contro l’Iran. Ascari costretti a combattere sul territorio afghano per far passare gli oleodotti della multinazionale UNOCAL, in quella che è legittimo chiamare la IV Guerra dell’Oppio.

Tutti tacciono, tutti si guardano bene dallo spiegare agli Italiani i veri motivi della nostra presenza in Medio Oriente.

E nessuno parla dei “Lince”, i corazzati-bidone che rappresentano un pericolo per l’incolumità dei nostri militari (ed oggi se ne è avuta la drammatica conferma) ma che costituiscono una colossale speculazione da parte della Fiat-Iveco della famiglia Elkanm. Come abbiamo dimostrato e documentato sull’ultimo numero di “Giustizia Giusta”.

Silenzio assordante che copre il silenzio degli innocenti.

Castruccio Castracani dice...

A tutto ciò aggiungiamo che, come dicono, siamo lì per garantire il "governo democratico" installatovi.
Ma ci pensate, questi ragazzi sono morti anche per difendere questo sedicente governo democratico afgano che, nel totale, sembrerebbe controllare appena l' 1% del territorio, con un presidente sul quale pende il sospetto di brogli elettorali ( si parla di oltre 1.500.000 voti "appezzottati"), dove vi è la più alta produzione ed esportazione di sostanze stupefacenti, dove puoi comprare un mitra o un bazooka come al mercatino delle pulci.

A chi non viene il dubbio o la voglia di dire : Signori, ma che ci stiamo a fare lì, se non a leggitimare tutto ciò ?

Il guaio è che poi, se solo lo pensi, ti accusano di regalare l'afganistan ai talebani ( come se già non lo controllassero abbastanza), di abbandonare quei poveri afgani al loro crudele destino. Insomma ti fanno sentire una me...a !

Certo che se la sono studiata proprio bene.

Salute.
Castruccio Castracani.

Anonymous dice...

non dimenticate che sono partiti con un governo di sinistra.

mario dice...

caro turiddu e caro castruccio castracani.
io dico uomini di pace questi ragazzi, oggi.
domandi dopo queste esequie, penso, si debba, o si deve parlare di questo missioni, all'estero, che di pace hanno poco.
guerra per il petrolio;
l'iraq e l'iran, sono i piu' grandi produttori.
danno forse fastidio a quel kuwait,che nel 1991 finanzio' la missione americana, con aiuto italiano e di altri paesi.
in quella occasione per poco non ci rimmettemmo il morto, ma solo qualche ferito che fu anche ostaggio, cocciolone e bellini.
qualcuno di noi si e' mai posta la domanda del perche' gli americani si sono ritirati a un paio di giorni di marcia da bagdad.
si poteva arrestare saddam e imprigionarlo prendendolo a sassate, caso mai, visto che quei tipi, arricchitisi con il petrolio, non avevano armi
per combattere.
il presidente usa bush padre, forse temeva che in quella area non ci sarebbero state piu' guerre che potevano giustificare la presenza americana?
gli americani cercavano e hanno sempre cercato alibi per stare a rompere le uova nel paniere nell'area del petrolio.
saluti
mario

mascia dice...

E dopo tutto cio' che avete esposto, pensate.......
ai mariti,ai figli,ai fratelli,agli amici........
a tutti quegli italiani che sn ancora la' e che rischiano la loro vita ogni attimo!

mascia dice...

Pensieri notturni:
"Chi nn crede vive nell'oggi,chi crede vive x sempre!"
Il mistero della vita e della morte.
Un solo attimo vissuto ti lascia una vita piena di ricordi.
Una vita vissuta ti lascia nn sl una vita piena di ricordi ma anche il vuoto dell'assenza,che nn potra' mai essere sostituita da nessun'altro.
Niente e nessuno potra' mai vivere in eterno in questo mondo.
Se tutti imparassimo ad amare di piu',a comprendere di piu',a sorridere di piu' ...............
forse........chissa'..............
le cose potrebbero migliorare x tutti!!!

Per non dimenticarli!

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