giovedì 3 settembre 2009

Dino Boffo si è dimesso.

Dino Boffo, direttore dell'Avvenire, è stato costretto alle dimissioni perchè, a differenza del nano buffone, ha un senso della morale; non ci resta che sperare che chi ha una casa piena di armadi nel cui interno ci sono cimiteri pieni di scheletri abbia lo stesso coraggio e lo stesso rispetto della propria famiglia.In questo momento, buio per la storia di questo paese, spero che qualcuno faccia piena luce anche sugli stipendi di Feltri e Belpietro che a suon di milioni di Euro, in questo momento di crisi, si divertono a perseguitare gli avversari politici che, a differenza del loro padrone, soffrono incredibilmente ad essere additati al pubblico ludibrio. Se Boffo si è dimesso, Berlusconi che dovrebbe fare? Spero, ma dispero, che qualcuno mi risponda a tono! Ah,se volete parlare di altri politici, trovatene almeno uno DIVORZIATO, che fa FESTINI con PROSTITUTE, intrattiene rapporti non limpidi con MINORENNI, EVADE le tasse, CORROMPE i testimoni e si FA LEGGI AD PERSONAM per non essere condannato.

Dino Boffo, direttore dell'Avvenire, è stato costretto alle dimissioni perchè, a differenza del nano buffone, ha un senso della morale; non ci resta che sperare che chi ha una casa piena di armadi nel cui interno ci sono cimiteri pieni di scheletri abbia lo stesso coraggio e lo stesso rispetto della propria famiglia.In questo momento, buio per la storia di questo paese, spero che qualcuno faccia piena luce anche sugli stipendi di Feltri e Belpietro che a suon di milioni di Euro, in questo momento di crisi, si divertono a perseguitare gli avversari politici che, a differenza del loro padrone, soffrono incredibilmente ad essere additati al pubblico ludibrio. Se Boffo si è dimesso, Berlusconi che dovrebbe fare? Spero, ma dispero, che qualcuno mi risponda a tono! Ah,se volete parlare di altri politici, trovatene almeno uno DIVORZIATO, che fa FESTINI con PROSTITUTE, intrattiene rapporti non limpidi con MINORENNI, EVADE le tasse, CORROMPE i testimoni e si FA LEGGI AD PERSONAM per non essere condannato.

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12 Comments:

mascia dice...

Caro Farina la tua frase:
"ha un senso morale",racchiude anche la risposta.
Il senso morale e' innato ed insito nelle persone che sn riuscite a discernere cio' che bene o male,cio' che e' giusto o sbagliato,e si comportano di conseguenza.
Le altre che preferiscono vivere nella totale immoralita' se ne fregano e se additati dal "pubblico ludibrio" scaricano sugli altri le frustrazioni derivanti dalle loro squallide nefandezze.
Tutto cio' lo si puo' osservare nel piccolo figurati a questi livelli.
Che fara' il Berlusca?
Penso,niente o meglio continuera' a fare come sempre.

Anonimo dice...

gli " altri " che stanno a fare?
gli altri guardano e si azzuffano?
ci sono pochi termini per definire quel che di brutto fa' un politico.
sbaglia, pensa a se stesso.
paroloni, servono a riempire la bocca e il succo?
berlusca va' buttato a mare?
qualcuno sa come si fa'
l'informazione in italia e' una arma, nient'altro, un'arma politica
l'informazione ........!!!!!!!!!!

gattaccio perfido dice...

Ebbene,e' cosi'.
Quando si approfitta a proprio vantaggio dei benefici che si sono ricevuti e si da' il potere anche ai propri subalterni ,succede questo.
E' una sorta di circolo chiuso dove se' stessi ed i pochi eletti sono i beneficiari.
E gli altri?
Sono costretti a guardare impotenti da fuori ed a subirne le conseguenze,finche' una giustizia equa nn riuscira' a stabilire l'ordine delle cose.
La cosa piu' raccapricciante e' essere spettatori dell'ingiustizia e della violenza e nn muovere un dito.
Se si e' avidi ed egoisti come si puo' pretendere di insegnare dei valori diversi?
Stiamo veramente sprofondando sempre piu' in basso scrutati e giudicati da migliaia e migliaia di occhi impietriti.

Anonimo dice...

Caro Farina,
Un articolo di stamane..a firma di un coraggioso e bravo giornalista,(di questi tempi devi essere coraggioso), in riferimento a questa incredibile vicenda..così concludeva: “Questa è la scena del delitto perfetto della realtà e del giornalismo. Sono in piena luce gli assassinii, gli assassinati, gli uccisori, il mandante.
Berlusconi pretende dai giornalisti anche a costo di annientare chi non accetta di farsi complice o disciplinato.
Il dominio di Quello-Che-Comanda-Tutto passa, oggi e prima di ogni altra cosa, da questa porta.
Il mandante dei delitti è un proprietario che conosce soltanto dipendenti docili e fedeli. Se non lo sei, ti bracca, ti sbrana, ti digerisce.
Ecco,mi permetto di far mie queste parole,ed
aggiungo..Resistere..Resistere..Resistere.Questo è uno dei momenti più bui per la democrazia in questo paese..bisogna essere vigili molto vigili.

Plinio Il Giovane

Anonimo dice...

al di la delle " grandi parole", che riempiono la bocca, sul carnaio che si ta perpetrando in queste ore, ci sta la reazione di un uomo, joseph ratzinger, che non ha espresso ne' vicinanza ne' sostegno alo dino boffo, ma ha chiesto solo spiegazioni.
si perche' in questa storia ci sta anche chi deve delle spiegazioni.

Michele Farina dice...

Solo Boffo deve delle spiegazioni?
Non prendiamoci in giro!
Qualcuno continua a vedere la pagliuzza negli occhi degli altri senza guardare la trave nei propri.

Anonimo dice...

si ognuno deve delle spiegazioni!!
se non si e' colpevoli di una cosa non si ha da aver paura
non si deve spiegare
si deve solo denunciare.punto
le chiacchiere sono zero
non ci si dimette.
l'avvenire non puo' permettersi un direttore con delle ombre, seppur minime.
il mondo della informazione e' un arena dove tutti sono contro tutti.
chi ha architettato questa azione contro il Boffo, che io personalmente stimo, e chi la architettato contro il presidente del consiglio sono degli esseri spregevoli.
la informazione a fini politici e' qunto di piu' basso possa esistere.
sig.farina non e' questione di pagliuzze o di travi e' questione di si o no.
per i cattolici esiste
"" si si no no", non esite "ni"

Castruccio Castracani dice...

All' Anonimo Cattolico :
L'impudenza di certi che si professano "cattolici" e che pretendono di avere il dono della "verità" non ha davvero limiti.
"Got mit uns", lo dicevano (e lo dicono ancora) "quegli strani figuri di tanti anni fa" (per dirla alla Eduardo).

Apro una piccola parentesi per escludere subito il Papi che è, nelle sue estrinsecazioni, la "verità fatta carne" (nel senso della sua faccia tosta) in quanto è abilissimo a dissimularla,e super abilissimo nel dare le sue non-spiegazioni (non mi pare che abbia ancora dato una sola delle risposte ai dieci quesiti che ora gli vengono posti anche da autorevoli testate estere).
Chiusa la parentesi ti chiedo :
Queste benedette spiegazioni le ha forse date il Bagnasco ? il Bertone ? la CEI ?, l' Osservatore Romano ?.
Tu dici che in tutto ciò il più serio sia stato il Razzy; non mi pare.
A me ha dato l'impressione di chi vuol nascondersi dietro un cerino.

Ah già, .... dimenticavo ..... spesso la mano destra non deve sapere cosa fa la mano sinistra.

Citazioni bibliche a parte, questa che per il cattolico esiste il "si si" o il "no no" te la potevi pure risparmiare, salvo che anche tu non appartenga ai figuri di cui sopra. E' la più grossa balla ipocrita che un cattolico possa propinare e, credimi, ormai non attecchisce più.


Caro cattolico, quei furbastri fiduciari del papy hanno ahimé toccato un tasto dolente; non credo che "il potere temporale" sia stato scosso dalla vicenda in sé, quanto dall'imbarazzo di avere per direttore dell'Avvenire un omosessule (forse l'unico a non saperlo era il Razzy ?).

Salute.

Castruccio Castracani

mascia dice...

Avete il potere di intrufolare la Chiesa in tutto,se il Papa si fosse comportato diversamente sarebbe stato accusato di occultare tutto quello che gli conviene.
Travisi parole dette da Ns Signore a tuo a vantaggio,deviandone il significato effettivo,e,questo mi dispiace.

L'ammazza cretini. dice...

Ma chi è poi questo Feltri che si erge a moralista e censore di altri giornalisti? Un pluripregiudicato: il 14 febbraio 2006 Feltri è stato condannato dal giudice monocratico di Bologna, Letizio Magliaro, ad un anno e sei mesi di carcere per diffamazione nei confronti del senatore Ds Gerardo Chiaromonte. La condanna si riferisce ad un articolo comparso sul Quotidiano Nazionale alla fine degli anni '90, secondo il quale il nome del senatore compariva nel dossier Mitrokhin.
Il 7 agosto 2007 è condannato assieme a Francobaldo Chiocci e alla società Europea di Edizioni spa dalla Corte di Cassazione a versare un risarcimento di 45 mila euro in favore di Rosario Bentivegna, uno degli autori dell'attacco di via Rasella, per il reato di diffamazione. Il quotidiano Il Giornale aveva pubblicato alcuni articoli, tra i quali un editoriale di Feltri, nei quali Bentivegna era stato paragonato a Erich Priebke.
La credibilità dell'attività giornalistica di Feltri è stata messa in dubbio da un articolo del settimanale L'espresso nel settembre del 2009 dove si sosteneva che diverse notizie apparse sui giornali diretti da Feltri non erano corrispondenti a verità o erano completamente inventate. Tra queste, secondo L'espresso, uno "scoop" sul caso Moro risultante falso, così come la notizia sulla diffusione della lebbra in Sicilia, un'intervista al cantante Francesco De Gregori, una presunta sparatoria della scorta di Oscar Luigi Scalfaro contro un elicottero dei vigili del fuoco e altro.

Anonimo dice...

la chiesa caro castruccio castracani ha il compito di portare a termine dei compiti, e ha un solo obiettivo, parlare all'uomo.
la politica ,il piu' delle volte, estrinseca cio' che fa' comodo non cio' che e' verita'.
la riforma della giustizia, ed e' una mia convinzione, preoccupa gli italiani, non tanto per il fatto che berlusconi vada o non vada in galera o venga condannato, ma per il fatto che tutti si sentono colpito nell'onore.
e si' infatti, ai sentito bene, caro castruccio castracani, tutti ci sentiamo giudici, ci sentiamo nel diritto di giudicare.
si giudicare ed in particolare la chiesa, che tra le cose, che voi dite sbagliate e su cui non dissento, fa anche tante cose buone, che voi cari giudici non fareste manco a pagarvi milioni di dollari.
la chiesa e' un obiettivo facile da raggiungere

Castruccio Castracani dice...

A volte una piccola cosa cattiva, per chi soprattutto giudice non è, non colmerà tante cose buone (per buono, poi, dipende comunque dai punti di vista).

Vabbè !! cercherò di impegnarmi,da questo momento in avanti, a non sparare più sulla croce rossa.
E così sia.

Salute.
Castruccio Castracani.

Per non dimenticarli!

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