lunedì 12 luglio 2010

L'audacia di Dio


Benedetto XVI,teologo, pastore ed uomo di fede da oltre un sessantennio,di fronte agli innumerevoli scandali dei peccati dei sacerdoti,inclusi quelli degli orribili abusi sui minori,continua instancabilmente ad arrivare al cuore degli uomini ricordando che il sacerdozio non è una professione,non una casta chiusa nè una realtà clericale ma un vero e proprio "sacramento".

Con umiltà continua a chiedere perdono a Dio e alle vittime sottolineando che il processo di purificazione già avviato durerà a lungo.
Pienamente consapevole che questi scandali hanno oscurato il vero volto della Chiesa, di cui si ha sempre più nostalgia ,avverte il bisogno e la necessità della popolazione cristiana di avere di fronte persone devote da cui poter apprendere la Parola ed essere assolti dai peccati.
Il sacerdote deve essere plasmato della stessa carità e dell'amore di quel Cristo che diede la vita per i suoi amici e perdonò i suoi nemici.Essi sono i primi operai per costruire la civiltà dell'amore e la Chiesa non può e non deve tollerare simili comportamenti.
La Penitenza,L'Eucarestia e lo stesso sacerdozio sono segni visibili in cui si nasconde l'audacia di un Dio che si affida a mani umani per portare avanti il Suo progetto,che dà la possibilità agli uomini di non sprecare la propria vita nel non senso.
Cristo,ha sconfitto il nemico negli inferi ed è vicino a noi nelle "valli tenebrose"della vita anche quando tutto sembra essere perduto.
La Chiesa davanti ai comportamenti indegni del sacramento sacerdotale deve usare "il bastone del pastore" affinchè venga reso un servizio di amore,di fede, di sostegno nelle difficoltà e di accoglienza verso Cristo, unica sorgente di vita eterna.


Benedetto XVI,teologo, pastore ed uomo di fede da oltre un sessantennio,di fronte agli innumerevoli scandali dei peccati dei sacerdoti,inclusi quelli degli orribili abusi sui minori,continua instancabilmente ad arrivare al cuore degli uomini ricordando che il sacerdozio non è una professione,non una casta chiusa nè una realtà clericale ma un vero e proprio "sacramento".
Con umiltà continua a chiedere perdono a Dio e alle vittime sottolineando che il processo di purificazione già avviato durerà a lungo.
Pienamente consapevole che questi scandali hanno oscurato il vero volto della Chiesa, di cui si ha sempre più nostalgia ,avverte il bisogno e la necessità della popolazione cristiana di avere di fronte persone devote da cui poter apprendere la Parola ed essere assolti dai peccati.
Il sacerdote deve essere plasmato della stessa carità e dell'amore di quel Cristo che diede la vita per i suoi amici e perdonò i suoi nemici.Essi sono i primi operai per costruire la civiltà dell'amore e la Chiesa non può e non deve tollerare simili comportamenti.
La Penitenza,L'Eucarestia e lo stesso sacerdozio sono segni visibili in cui si nasconde l'audacia di un Dio che si affida a mani umani per portare avanti il Suo progetto,che dà la possibilità agli uomini di non sprecare la propria vita nel non senso.
Cristo,ha sconfitto il nemico negli inferi ed è vicino a noi nelle "valli tenebrose"della vita anche quando tutto sembra essere perduto.
La Chiesa davanti ai comportamenti indegni del sacramento sacerdotale deve usare "il bastone del pastore" affinchè venga reso un servizio di amore,di fede, di sostegno nelle difficoltà e di accoglienza verso Cristo, unica sorgente di vita eterna.

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4 Comments:

mascia dice...

Da La REPUBBLICA.IT:
La Congregazione della Dottrina della fede pubblica le nuove norme: procedure più rapide, laici nei tribunali, prescrizione più lunga. "Adempimento leggi civili fin dalle prime fasi della trattazione dei casi"

CITTA' DEL VATICANO - Giro di vite da parte del Vaticano per combattere i delitti dei preti pedofili: la prescrizione per tali reati passa adesso da 10 a 20 anni, gli abusi sessuali sugli handicappati psichici vengono equiparati a quelli sui minori e si introduce il "delitto di pedopornografia". Sono in sintesi le modifiche al documento 'Delicta Graviora' uscito nel 2001.

La Congregazione della Dottrina della fede ha pubblicato le nuove norme che, spiega il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi, "prevedono in particolare procedure più rapide per affrontare con efficacia le situazioni più urgenti e gravi, e permettono l'inserimento di laici nel personale dei tribunali; portano la prescrizione da dieci a venti anni, equiparano l'abuso su persone con limitato uso di ragione a quello sui minori, introducono il delitto di pedopornografia". "Si ripropone - aggiunge Lombardi - la normativa sulla confidenzialità dei processi, a tutela della dignità di tutte le persone coinvolte". Inoltre, precisa il portavoce vaticano, "trattandosi di norme interne all'ordinamento canonico, di competenza cioè della Chiesa, non trattano l'argomento della denuncia alle autorità civili". "Tuttavia - chiarisce Lombardi - l'adempimento di quanto previsto dalle leggi civili fa parte delle indicazioni impartite dalla Congregazione per la Dottrina della Fede fin dalle fasi preliminari della trattazione dei casi di abuso, come risulta dalle 'Linee guida' già pubblicate in merito". La Congregazione per la Dottrina della Fede "sta anche lavorando a ulteriori indicazioni per gli episcopati, affinché le direttive da essi emanate in tema di abusi sessuali su minori da parte del clero o in istituzioni connesse con la Chiesa siano sempre più rigorose, coerenti ed efficaci".

Le nuove norme sono contenute in una Lettera indirizzata ai vescovi di tutto il mondo che è in attuazione del motu proprio di Giovanni Paolo II "Sacramentorum sanctis tutela" che nel 2001 stabilì la competenza della Congregazione della Dottrina della Fede sui "delitti più gravi". "Le norme dell'ordinamento canonico per trattare i delitti di abuso sessuale di membri del clero nei confronti di minori sono state pubblicate oggi - rileva padre Lombardi - in forma organica e aggiornata, in un documento che si riferisce a tutti i delitti che la Chiesa considera eccezionalmente gravi e che perciò sono sottoposti alla competenza del Tribunale della Congregazione per la Dottrina della Fede: oltre agli abusi sessuali si tratta di delitti contro la fede e conto i sacramenti dell'eucarestia, della penitenza e dell'ordine". Il Tribunale si occuperà, tra gli altri, anche dell'ordinamento delle donne prete, considerato reato all'interno della Chiesa.

mascia dice...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
mascia dice...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
mascia dice...

Ho eliminato i commenti precedenti perchè erroneamente erano stati ripubblicati gli stessi,mi scuso ma anche il mio pc sta risentendo dell'afa estiva!!

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