sabato 10 gennaio 2009

C'era una volta un personaggio letterario inventato dalla penna di Victor Hugo ( quello che ha scritto i MISERABILI) che, esiliato e messo in fuga dal paese dove lavorava perchè tutti si erano accorti della sua miserabilità, aveva trovato riparo, grazie ad amicizie politiche, in un ridente paesino della provincia di Caserta.
I paesani, ignari della vera natura di questo individuo, aprirono le loro case ed i loro cuori a questo mercenario, commettendo così un errore che sarebbe costato loro carissimo, finanche la propria libertà ed indipendenza, dato che questo avventuriero avrebbe consentito, novello cavallo di Troia, l'ingresso di forestieri che stanno tuttora depredando la città.
E lui, domanderete voi? Ma non risiedeva in città! I week-end li passava al suo paese dove spendeva pure i soldi che guadagnava altrove.

Vi piace questa storia? Se vi interessa, fatemelo sapere ,perchè la storia è lunga e molto istruttiva.

C'era una volta un personaggio letterario inventato dalla penna di Victor Hugo ( quello che ha scritto i MISERABILI) che, esiliato e messo in fuga dal paese dove lavorava perchè tutti si erano accorti della sua miserabilità, aveva trovato riparo, grazie ad amicizie politiche, in un ridente paesino della provincia di Caserta.
I paesani, ignari della vera natura di questo individuo, aprirono le loro case ed i loro cuori a questo mercenario, commettendo così un errore che sarebbe costato loro carissimo, finanche la propria libertà ed indipendenza, dato che questo avventuriero avrebbe consentito, novello cavallo di Troia, l'ingresso di forestieri che stanno tuttora depredando la città.
E lui, domanderete voi? Ma non risiedeva in città! I week-end li passava al suo paese dove spendeva pure i soldi che guadagnava altrove.

Vi piace questa storia? Se vi interessa, fatemelo sapere ,perchè la storia è lunga e molto istruttiva.

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4 Comments:

Anonimo dice...

certo che il romanzo di hugò è attualissimo!

Sammaritano doc.

Anonimo dice...

Esistono due modi per farsi trarre in inganno:"credere a ciò che è falso,e non credere a ciò che è vero"
Conoscendo persone come queste puoi sperimentarle entrambe!!!
L'inizio della storia è interessante...prego continua pure....
l'uomo nero

Anonimo dice...

le storie sono sempre interessanti se sono a lieto fine... ho paura che come tutte le altre di questo genere non presuppone niente di buono. Blogger continui

Anonimo dice...

Bene, visto che conosco la storia ed il blogger non vuole continuare, lo faro io.
Questo miserabile(nel senso letterario s'intende) appena arrivato, presentò ai potenti del posto le credenziali dategli da Bassoiervo, ferocissimo mostro metà uomo e metà donna.
I potenti del luogo, che in un primo momento volevano rimandarlo a quel paese, si presero un tale spavento e, per ingraziarsi il mostro, lo promossero addirittura.Il nostro eroe, vista la paura che incuteva ai codardi del luogo, cominciò a frasi coraggio e pretendere sempre di più.
Un aneddoto racconta che egli, per mostrare la sua taroccatura,non perdeva occasione per esibirla facendo presente che egli proviene da un comune che fa si riferimento al mare, ma non è sul mare: più taroccato di cosi!

Il cacciatore di faine

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