mercoledì 18 gennaio 2012

Schettino: prototipo della repubblica berlusconiana delle banane.


Cosa c'entra Schettino con Berlusconi, vi chiederete voi? Allora è una fissa! Niente affatto! E se avrete la pazienza di leggere queste poche righe ve ne renderete conto.
Schettino è l'impettito e gagliardo comandante di una nave, la Costa Concordia, orgoglio fino a qualche giorno fa della marineria Italiana: la governa con un potere praticamente illimitato e da l'impressione, ma solo quella, di una persona che sa il fatto suo, mentre in realtà è un individuo al quale, come diranno i fatti, non era possibile affidare le vite di ben quattromila persone!
Incosciente ed irresponsabile : quali altri aggettivi meglio definiscono il comportamento tenuto dal sig. Schettino nell'azzardare una manovra che poteva costare la vita a migliaia di persona per la sbruffonata di voler salutare un ex comandante!
Dapprima ha sempre minimizzato l'accaduto, negando la gravità del problema, differendo e ritardando le richieste di soccorso al punto da obbligare l'equipaggio ad abbandonare la nave prima del suo ordine.Da ultimo, ha dato prova della sua viltà abbandonando la nave prima che fosse completamente evacuata.
Il sig. Schettino, dunque, non è un comandante di nave: è una macchietta. Nella migliore delle ipotesi è uno che su una nave da crociera potrebbe fare, al più: l’intrattenitore. E’ uno di quelli che sa conversare, divertire, condire i suoi racconti di particolari che catturano l’uditore. Fare complimenti alle donne, concedere attenzioni.Ma è anche uno di quelli che quando inizia a fare buio e freddo, dice: mi ritiro. Ci si vede dopo e, nel caso non ci vedessimo: è stato un piacere. Questi comportamenti non ricordano nessuno?
In fondo, Schettino aveva un bell'esempio di gradasso da seguire, per portare la nave al disastro, ed altrettanta fellonia per abbandonarla al suo destino insieme agli oltre quattromila occupanti.
Il paragone, secondo me, regge benissimo:
1) entrambi hanno provocato un disastro;
2) entrambi hanno sempre negato la gravità dell'accaduto;
3) entrambi hanno cercato di addebitare ad altri le proprie colpe;
4) entrambi se ne sono andati lasciando, chi la nave e chi il paese, su di un precipizio;
5) Monti sta riparando ai danni di Berlusconi mentre la capitaneria di Livorno sta ponendo i ripari alle falle nella gestione dell'evacuazione che toccava fare a Schettino ed ai marinai di quella nave.
L'unica differenza è che Schettino è andato via troppo presto, mentre Berlusconi troppo tardi!
Per nostra fortuna,però,almeno Schettino è finito in manette.


Cosa c'entra Schettino con Berlusconi, vi chiederete voi? Allora è una fissa! Niente affatto! E se avrete la pazienza di leggere queste poche righe ve ne renderete conto.
Schettino è l'impettito e gagliardo comandante di una nave, la Costa Concordia, orgoglio fino a qualche giorno fa della marineria Italiana: la governa con un potere praticamente illimitato e da l'impressione, ma solo quella, di una persona che sa il fatto suo, mentre in realtà è un individuo al quale, come diranno i fatti, non era possibile affidare le vite di ben quattromila persone!
Incosciente ed irresponsabile : quali altri aggettivi meglio definiscono il comportamento tenuto dal sig. Schettino nell'azzardare una manovra che poteva costare la vita a migliaia di persona per la sbruffonata di voler salutare un ex comandante!
Dapprima ha sempre minimizzato l'accaduto, negando la gravità del problema, differendo e ritardando le richieste di soccorso al punto da obbligare l'equipaggio ad abbandonare la nave prima del suo ordine.Da ultimo, ha dato prova della sua viltà abbandonando la nave prima che fosse completamente evacuata.
Il sig. Schettino, dunque, non è un comandante di nave: è una macchietta. Nella migliore delle ipotesi è uno che su una nave da crociera potrebbe fare, al più: l’intrattenitore. E’ uno di quelli che sa conversare, divertire, condire i suoi racconti di particolari che catturano l’uditore. Fare complimenti alle donne, concedere attenzioni.Ma è anche uno di quelli che quando inizia a fare buio e freddo, dice: mi ritiro. Ci si vede dopo e, nel caso non ci vedessimo: è stato un piacere. Questi comportamenti non ricordano nessuno?
In fondo, Schettino aveva un bell'esempio di gradasso da seguire, per portare la nave al disastro, ed altrettanta fellonia per abbandonarla al suo destino insieme agli oltre quattromila occupanti.
Il paragone, secondo me, regge benissimo:
1) entrambi hanno provocato un disastro;
2) entrambi hanno sempre negato la gravità dell'accaduto;
3) entrambi hanno cercato di addebitare ad altri le proprie colpe;
4) entrambi se ne sono andati lasciando, chi la nave e chi il paese, su di un precipizio;
5) Monti sta riparando ai danni di Berlusconi mentre la capitaneria di Livorno sta ponendo i ripari alle falle nella gestione dell'evacuazione che toccava fare a Schettino ed ai marinai di quella nave.
L'unica differenza è che Schettino è andato via troppo presto, mentre Berlusconi troppo tardi!
Per nostra fortuna,però,almeno Schettino è finito in manette.

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