mercoledì 14 dicembre 2011

Imposta conti correnti: esenzioni ed aumenti.


A volte, spesso anzi, l'affannosa e vorticosa ricerca delle notizie in tempo reale produce equivoci e , spesso, risultati imprevedibili con il risultato di creare e diffondere false informazioni. E' quel che è successo e sta succedendo con la manovra correttiva del governo Monti, almeno per quel che riguarda le spese di tenuta dei conti correnti.
Sembrava, infatti, che fosse in arrivo un «nuovo» bollo da 34,20 euro sui conti correnti (in realtà tecnicamente applicato sull'estratto conto cartaceo obbligatorio). Questo il resoconto di alcune testate e vari blogs. In realtà, quell'imposta, per le persone fisiche c'è già ed è in vigore da anni. «La novità - ha spiegato il sottosegretario al Tesoro, Vieri Ceriani- è che viene eliminato questo bollo sui conti correnti e sui libretti fino a 5 mila euro». Il sottosegretario spiega anche le ragioni di questa decisione: «Se facciamo la lotta al contante e chiediamo alle banche di non far pagare ai piccoli correntisti certe spese, allora dobbiamo togliere anche questo bollo. È uno sgravio a favore delle persone che verrà compensato dall'aumento del bollo fino a 100 euro per i conti correnti delle imprese e delle persone giuridiche».
Questo è quanto, ricapitolando:
I correntisti con depositi medi annuali inferiori a 5.000 Euro beneficeranno della eliminazione del bollo da € 34,20 già in vigore;
I correntisti con depositi medi annuali superiori a 5.000 Euro continueranno a pagare il bollo da € 34,20;
Le imprese e le persone giuridiche, a prescindere dall'importo depositato, pagheranno un imposta del bollo pari ad Euro 100 anziché € 34,20.
Questo intervento, almeno, sembra condivisibile!


A volte, spesso anzi, l'affannosa e vorticosa ricerca delle notizie in tempo reale produce equivoci e , spesso, risultati imprevedibili con il risultato di creare e diffondere false informazioni. E' quel che è successo e sta succedendo con la manovra correttiva del governo Monti, almeno per quel che riguarda le spese di tenuta dei conti correnti.
Sembrava, infatti, che fosse in arrivo un «nuovo» bollo da 34,20 euro sui conti correnti (in realtà tecnicamente applicato sull'estratto conto cartaceo obbligatorio). Questo il resoconto di alcune testate e vari blogs. In realtà, quell'imposta, per le persone fisiche c'è già ed è in vigore da anni. «La novità - ha spiegato il sottosegretario al Tesoro, Vieri Ceriani- è che viene eliminato questo bollo sui conti correnti e sui libretti fino a 5 mila euro». Il sottosegretario spiega anche le ragioni di questa decisione: «Se facciamo la lotta al contante e chiediamo alle banche di non far pagare ai piccoli correntisti certe spese, allora dobbiamo togliere anche questo bollo. È uno sgravio a favore delle persone che verrà compensato dall'aumento del bollo fino a 100 euro per i conti correnti delle imprese e delle persone giuridiche».
Questo è quanto, ricapitolando:
I correntisti con depositi medi annuali inferiori a 5.000 Euro beneficeranno della eliminazione del bollo da € 34,20 già in vigore;
I correntisti con depositi medi annuali superiori a 5.000 Euro continueranno a pagare il bollo da € 34,20;
Le imprese e le persone giuridiche, a prescindere dall'importo depositato, pagheranno un imposta del bollo pari ad Euro 100 anziché € 34,20.
Questo intervento, almeno, sembra condivisibile!

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