domenica 29 aprile 2012

Il contentino del 1° Maggio...a chi?

Il primo Maggio come sempre, per farci dimenticare tutto quello che ci costringono a sopportare, i sindacati daccordo con i politici al grido di viva i lavoratori ed il lavoro, organizzano il consueto concertone facendo il contentino ai fessi che ci credono ancora.
Il primo Maggio come sempre si tutti a Roma!, ma non per farci abbindolare dall'atmosfera del concertone che poi paghiamo sempre noi, ma per farli sgombrare tutti dalle loro stanze di potere, Politici e sindacalisti collusi!

venerdì 27 aprile 2012

Il terrore

Nel 1789 un popolo affamato e umiliato chiedeva aiuto e sollievo alle sue disgrazie, ma una classe dirigente privilegiata, sorda, avida, non prestava orecchi alle grida di dolore che venivano dal basso continuando nella sua opera scellerata di dissanguamento dello stato e di istituzione di nuovi balzelli che nessuno poteva più sostenere. Sembra quasi lo scenario di oggi, ma chi navigava nel benessere e viveva nei palazzi lontano dalle miserie umane, non pensava neanche lontanamente che il popolo potesse anche stancarsi, poiché “o’ sazio non crede al digiuno” ne potrà mai crederlo e questo vale anche per oggi. Sotto i nostri occhi il popolo, i mass media, le televisioni, tutti parlano di pressione fiscale insopportabile, dell’avanzamento spropositato della soglia di povertà per molte famiglie Italiane, ma nessuno di quelli che vivono sui sacrifici del popolo fino ad oggi ha rinunciato ai suoi privilegi ne ha dato segno di una inversione di rotta, parole solo parole.
Cosa accadde in quel lontano 1789 è storia, il popolo cha ha fame è la peggiore bestia feroce che possa esistere, è un ciclone che può travolgere tutto e tutti, e quando il popolo insorse e prese la Bastiglia, nessuno poté credere a quello che stava avvenendo, poi, sopraggiunse il terrore, la sete di vendetta degli oppressi verso chi aveva infierito contro il popolo, contro chi era stato sordo, le esecuzioni ormai non si contavano più il sangue scorreva a fiumi ma era tardi per tornare indietro si doveva far pulizia, pulizia dei mali del passato affinché non ritornassero.
Il mio consiglio a qualcuno è quello di non sottovalutare gli eventi del passato pensando che oggi non siamo nel 18° secolo e mai nulla di simile potrebbe accadere, forse, come in un sogno potrebbero essere increduli di fronte al verificarsi di eventi dati per impossibili, ma come avvenne allora in caso contrario sarebbe troppo tardi per porre rimedio!

Indovinello.


Di quale vico si tratta?

giovedì 26 aprile 2012

Patente B : al via dal 2 Maggio le nuove norme per il conseguimento.

L'aspirante al conseguimento della patente di guida di categoria B dovrà effettuare almeno sei ore di esercitazioni obbligatorie di guida presso un'autoscuola, con istruttore abilitato ed autorizzato, di cui 2 in condizioni di visione notturna secondo quanto introdotto dalla  Legge 29 luglio 2010 n. 120.
Lo ha stabilito il Decreto 20 aprile 2012 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 aprile 2012, n. 95.
Ciascuna lezione non può avere durata superiore a due ore giornaliere.L'art. 122, comma 5-bis, del CdS, come introdotto dall'art. 20, comma 2, lettera b), della Legge 29 luglio 2010 n. 120,prescrive esercitazioni obbligatorie in autostrada o su strade extraurbane (2 ore) e in condizioni di visione notturna  (2 ore)
Al fine di favorire le modalità di certificazione del prescritto percorso didattico le autoscuole adottano un libretto delle lezioni di guida in doppio esemplare, l'uno originale e l'altro copia, vidimato dal competente ufficio motorizzazione civile prima del suo utilizzo e conservato dall'autoscuola per almeno 5 anni..Il libretto delle lezioni di guida può, però,  essere sostituito da un dispositivo elettronico protetto, idoneo a rilevare la tipologia del percorso, le ore e la condotta di guida. Tale dispositivo, da istallarsi sul veicolo utilizzato per le lezioni di guida, deve essere conforme alle caratteristiche tecniche da stabilirsi con apposito decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

mercoledì 25 aprile 2012

La dignità da ricomporre


L'infelice idea da parte dell’amministrazione Iodice, (non si capì bene perché) di eliminare i giardini che circondavano il monumento ai caduti della grande guerra in piazza Matteotti fu a mio avviso una modifica di cattivo gusto all’estetica della piazza e quasi come un’amputazione al luogo, non solo, la cancellata di fattura Liberty che circondava il monumento rimossa nell’occasione, non comprometteva la veduta dell’opera perché di epoca coeva, e fungeva anche da protezione per evitare o quantomeno per contenere eventuali atti vandalici.
Oggi assistiamo a un lento e irrimediabile degrado dell’opera, scritte sul muro perimetrale, asportazioni di piccoli pezzi, graffiature dei marmi e il quotidiano oltraggio che viene perpetrato dai vari monellacci della zona che bivaccano da mattina a sera sul monumento, e se giocassero solo a pallone sarebbe il danno minore. Dulcis in fundo, la parte posteriore del povero monumento è divenuta una lavagna per immortalare frasi di amori trasgressivi di artisti della grafica improvvisati e cosa più degradante, un Vespasiano per i vari gruppi di Albanesi ubriachi che frequentano il bar ubicato nelle adiacenze e li sversano i loro bisogni essendo saturi di birra.
Poveri martiri umiliati da tale lordume, voglio fare un appello alla sensibilità di chi legge, affinché sia ridata la giusta dignità al monumento e a chi ha contribuito con il suo sangue alla costruzione di questa nazione, grazie.

lunedì 23 aprile 2012

il potere logora chi c’è l’ha!

Il Vecchio Andreotti, soleva dire:  ” il potere logora chi non c’è l’ha” Ma per certi personaggi ai quali piace gestire il potere senza farsi carico di grosse responsabilità che lasciano tranquillamente ad altri questo detto non ha valore, allora, quando si tratta di gestire un potere in prima persona e quindi senza nessuno sul quale scaricare i vari problemi incomincia il disagio e lo stress, con manifesti e chiari sintomi di insofferenza verso gli interlocutori di turno. Se questa situazione poi si prolunga per un arco di tempo considerevole mbè allora quell’individuo è destinato a trovarsi facilmente nei guai.

sabato 21 aprile 2012

La storia si ripete ed insegna.

A Carmagnola "Canto dei Sanfedisti"

Dedicato a tutti quelli che in politica fanno i moralisti, che professano il cambiamento e dicono di non essere come quelli che li hanno preceduti.
Ascoltate bene la canzone, a primo impatto sembra solo una cantata dedicata ai borboni ma poi dando la giusta attenzione ai contenuti e visto l'andazzo politico generale in Italia risulta attualissima.

giovedì 19 aprile 2012

Blog imbavagliati? Ribelliamoci!


Il Ministro della Giustizia Paola Severino ha presentato un emendamento al ddl sulle intercettazioni che nuovamente include una norma che si pensava ormai definitivamente accantonata.
Ancora una volta si parla di obbligo di rettifica entro 48 ore per ogni sito web su semplice richiesta di chi si senta "parte lesa", senza la necessità di intervento di un giudice per valutare la fondatezza della richiesta, pena una multa pari, al massimo, a 12.000 euro.
Per i siti obbligati a rettificare, inoltre, non sarebbe previsto il diritto di replica.Non è ancora detto che la proposta del ministro Severino si trasformi in legge: c'è tempo sino al 4 maggio per proporre correzioni ed emendamenti.
Alcuni partiti - PD, FLI IDV - si sono già espressi contro la norma, annunciando la presentazione di emendamenti che la cancellino dal ddl: «È grave che nella bozza sulle intercettazioni sia rispuntata l'odiosa norma ammazza blog» ha dichiarato per esempio Antonio Di Pietro.

martedì 17 aprile 2012

Progetto,straordinario,turnazione,reperibilità,disagio? Ghe pensi mi!!


 Ecco l'elenco dei lavoratori indefessi e degli sfaccendati; troverete questi ultimi contrassegnati da una stella colore arancione. Fortunatamente quelli che si adoperano in modo particolare per la collettività sono stati ampiamente gratificati : potete riconoscerli dalle cifre a molti zero. A breve pubblicheremo altri elenchi che confermano che chi non lavora guadagna poco o niente, mentre chi lavora tanto, rimanendo a disposizione dei cittadini anche oltre l'orario di servizio, è lautamente ricompensato. Meno male: nell'Italia che non va, c'è un piccolo mondo che gira alla perfezione!
O no?

Non spostiamo la storia.

La colonna fardella circondata di cellophane ed Enrico Fardella generale Garibaldino. Nella foto posa con l'uniforme di ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti, dove combatté nella guerra di secessione dopo l’unificazione d’Italia.



Qualche giorno fa, leggevo un articolo di stampa riguardante la colonna Fardella, l’articolo riferiva di un possibile spostamento in un luogo più sicuro della stessa o quantomeno più controllabile e questo, per evitarne il degrado (si parlava di una piazzetta centrale) poiché il cippo si trova in un luogo poco frequentato.
Il cimelio commemora uno degli episodi locali della battaglia del Volturno svoltisi nella difesa di S. Maria, e cioè della vittoria del Reggimento denominato appunto Fardella sui Borbonici e la successiva conquista di San Tammaro.
Il cippo fu eretto sul luogo, dove il reggimento era attestato e dove vinse lo scontro. Decidere di spostare il monumento dal suo luogo di origine per portarlo altrove solo per il fatto di non poterne controllane il degrado è inconcepibile, la colonna è e deve restare li dove si è combattuto e dove sono morti i martiri della patria, a perenne memoria.
Enrico Fardella
Enrico Fardella di Torrearsa era nato a Trapani l’11 marzo 1821 e, oltre che di famiglia nobile, era nipote del Generale Gianbattista Fardella (1762-1836) che ricoprì la carica di Ministro della Guerra nel regno delle Due Sicilie dal 1830 al 1836. La rivoluzione siciliana del 1848, con connotazioni antiborboniche e separatiste (la corona venne offerta anche a un Savoia), lo vide da subito in prima linea. A Trapani alcune squadre, comandate da Fardella attaccarono il presidio ed ebbero in breve il controllo della città assicurando un collegamento con gli altri rivoltosi a Palermo. La rivolta, estesa a tutta l’isola, era diretta da un comitato a cui era stato chiamato e che gli aveva assegnato il controllo della marina rivoluzionaria. Si battè a Messina ma, al comando di una colonna di cavalieri, venne catturato in Calabria. Rilasciato dietro l’impegno di espatrio trovò rifugio in Piemonte. Fu col corpo di spedizione in Crimea, poi con Garibaldi alla spedizione dei Mille. Si batté valorosamente a Milazzo coi suoi trapanesi, poi al Volturno, a S. Maria Capua Vetere, dove tutt’ora esiste una colonna in suo ricordo. A guerra conclusa, forse presagendo un futuro impegno di Garibaldi nelle terre americane sconvolte dalla Guerra Civile, si recò a New York dove organizzò (a sue spese) un reggimento di volontari il 101° dell’armata del Potomac di George Mc Lellan.

lunedì 16 aprile 2012

Viaggio in prima classe?

Il nostro Pinocchio è come un sordo che non vuol sentire e proprio non ne vuole sapere di accettare i buoni consigli, ne di rivedere i suoi comportamenti e così, ha deciso di mettersi in viaggio verso la meta che si è prefisso non senza essere stato convinto da qualcuno e questo non gli riserverà buone sorprese, considerato chi è il cocchiere che guida il carro e chi sono i compagni di viaggio!

giovedì 12 aprile 2012

Tempo di partenze?

A partire, che sia però la persona giusta!

martedì 10 aprile 2012

é giunta l'ora?


A tutti gli uomini di buona volontà!

Italia in ginocchio, Italiani sul lastrico, ingiustizia sociale, politici con il grasso alla gola e popolo alla fame, lavoratori che perdono il lavoro e il diritto alla sopravvivenza, uno stato che non riesce più a garantirte una vita dignitosa ai suoi cittadini solo per suo demerito, siamo arrivati quasi al limite della sopportazione e non si vede una inversione di rotta, è forse giunta l'ora che la Ghligliottina cominci a lavorare? o bisogna attendere ancora che sopraggiunga la fame?

lunedì 9 aprile 2012

Misteri Sammaritani.


A chi è rivolto l'accorato invito? Chi l'ha scritto? E' un caso oppure no che si trovi proprio lì? Chi sa, parli!
E' proprio vero che, a volte, il destino causa brutti scherzi!
Speriamo solo che, leggendolo, chi si trova a passare da quelle parti si ravveda e capisca che tanto rubare quanto danneggiare gli altri è un peccato mortale; sempre che si tratti di persone che siano di religione cristiana, si intende!

Non c'è mai fine al peggio.

Vi sarà mai capitato di vedere un lampione della pubblica illuminazione guasto o, peggio ancora, rotto ? Certamente si!
Ma, dite la verità, ne avevate mai visto più di uno rotto o mancante prima ancora che inizi a funzionare?
E' quel che accade al prolungamento di Via Spartaco dove su tratto di strada ( già collaudato?) che servirà a raggiungere gli uffici giudiziari che ivi si allocheranno l'illuminazione pubblica, ancora spenta, è già in parte inservibile.
Di chi la colpa?
Qualcuno provvederà ad evitare questa ulteriore mortificazione della città?
Speriamo... anche se le premesse ( e le promesse) non ci incoraggiano.

sabato 7 aprile 2012

Auguri

Pasqua di Resurrezione.

Quest'anno voglio augurare una Santa Pasqua di resurrezione in modo particolare alla mia città, risorgere dal mondo dei morti in simbiosi con Cristo.

Auguri dal profondo del mio cuore.

giovedì 5 aprile 2012

Lega ladrona.


Umberto Bossi ha rassegnato le dimissioni irrevocabili da segretario della Lega Nord...... salvo poi essere nominato presidente del movimento leghista! «Chi sbaglia paga qualunque sia il cognome che eventualmente porti», avrebbe detto il Senatur durante il consiglio federale.
Dalla cassaforte di Francesco Belsito, il tesoriere della Lega indagato per truffa, appropriazione indebita e riciclaggio, spuntano una serie di documenti, alcune fatture e soprattutto una cartella denominata «Family». «è materiale utile ai fini investigativi» sottolineano gli inquirenti napoletani che questa mattina hanno esaminato il materiale sequestrato. E ci sarebbe anche Roberto Calderoli tra i destinatari dei fondi sottratti dalle casse della Lega, utilizzati per i bisogni della famiglia Bossi. In una telefonata la responsabile amministrativa della Lega, Nadia Dagrada tranquillizza al telefono Belsito riguardo a somme di denaro consegnate a Calderoli. «Come giustifico i soldi di Calderoli?», domanda Belsito. «Quello non è un grosso problema - risponde Dagrada - nell'arco di un anno, non è un problema». Secondo gli investigatori dalle casse della Lega sono stati sottratti i soldi per pagare 3 lauree, i soldi per il diploma di Renzo Bossi, auto affittate da Riccardo Bossi tra cui una Porsche, le somme per pagare i decreti ingiuntivi di pagamento di Riccardo Bossi, le fatture per l'avvocato di Riccardo Bossi.
Tra le «elargizioni e spartizioni che avvengono all’interno del partito ed in particolar modo per la famiglia Bossi», gli investigatori riportano negli atti dell’inchiesta milanese anche «un mutuo da un milione e mezzo di euro fatto con la Pontidafin (Pontida finsrl, società finanziaria della Lega Nord con sede in via Bellerio) per la scuola Bosina» della moglie del leader. E poi si parla anche di «200-300 mila euro dati ogni anno al Sinpa (Sindacato Padano della RosyMauro) e dei bilanci truccati al Sinpa».
In particolare ci sarebbe documentazione contabile che attesterebbe la distrazione di alcune somme destinate alle spese dei familiari del leader della Lega, Umberto Bossi. Tra i documenti sequestrati ieri a Roma nella cassaforte del tesoriere della Lega Francesco Belsito vi è un carnet di assegni che reca la scritta «Umberto Bossi». Il carnet, che è relativo al conto corrente della banca sul quale vengono versati i contributi per il Carroccio, è ora all'esame dei pm di Napoli e di Milano. L'inchiesta napoletana è coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e affidata ai pm Henry John Woodcock, Francesco Curcio e Vincenzo Piscitelli. A Milano nel frattempo viene interrogato Paolo Scala, consulente della Lega e anche lui indagato con l'accusa di appropriazione indebita. Scala era già stato sentito ieri, ma il colloquio con i pm titolari dell'inchiesta era stato interrotto per un lieve malore del consulente.
In un'altra intercettazione, dello scorso 8 febbraio, Nadia Degrada, responsabile amministrativo della sede di via Bellario dice: «Il figlio di lui (di Bossi, ndr) che ha certe frequentazioni... altro che Cosentino, poi, ragazzo!».
Dagli atti nell'inchiesta sui conti della Lega Nord spunta un riferimento a tangenti che sarebbero state pagate da Fincantieri. Francesco Belsito, l'ex tesoriere, era anche nel consiglio di amministrazione della società. In una intercettazione telefonica, Stefano Bonet (uno degli indagati) parla di una «denuncia contro Belsito per le tangenti prese da Fincantieri»

mercoledì 4 aprile 2012

Chi fa girar la giostra

Allora, dove eravamo rimasti, ah già! Pinocchio che si accorda con i suoi vecchi nemici, quali nemici? Quelli che prima volevano vederlo impiccato il Gatto e la volpe, i nostri cari felini avendo modo di intascare tanti bei soldini anche se non lo amano (e direi il contrario) lo lasciano tranquillo così senza avere fastidi può dedicarsi tranquillamente a quello che più gli interessa.
E voi conoscendolo bene direte, è possibile che Pinocchio da solo sia in grado di sapersi muovere così bene su questo palcoscenico? Certo che no, a far girare la giostra del teatrino ci pensa lui, chi è lui? ma mangiafuoco, tanti anni dietro quelle quinte a curare le scene gli consentono di sapere bene come muover i fili dei vari burattini di turno non senza il suo copioso tornaconto. Quindi, è meglio che lo sappiate non si fa uno spettacolo senza che lui non abbia visionato il copione e dato il suo parere, poi sa come fare per far girare tutto per il meglio. Non a caso a Geppetto non era simpatico, lui sapeva bene chi era mangiafuoco e di cosa fosse capace. Una cosa forse non sa Pinocchio che appena arriveranno i guai la colpa sarà data sicuramente all’interpretazione del primo attore non al regista al quale si è affidato!

Per non dimenticarli!

Punteggio sito web istituzionale Comune di Santa Maria Capua Vetere

Scorri sotto ( senza cliccare qui!) le valutazioni del sito sammaritano a cura della Presidenza del Consiglio.

Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)