mercoledì 29 giugno 2011

Il pranzo è servito.







Assoluzione. Finalmente!!!

Non è vero che la giustizia trionfa sempre, ma la verità si!
Due operatori di P. M., ingiustamente accusati e perfino condannati, nella giornata di ieri sono stati finalmente assolti con la più ampia delle formule e cioè per non aver commesso il fatto.
La circostanza impone delle riflessioni: alcune scontate, altre meno.
Anzitutto viene da chiedersi, al di là ed oltre possibili errori umani, se una tale vicenda che ha dell'incredibile avrebbe avuto ugual esito se  le "vittime da sacrificare" fossero stati appartenenti a forze di polizia di livello nazionale; se la risposta, che vi suggerisco, è negativa ci si dovrebbe interrogare- e qualcuno dovrebbe farlo seriamente- sul perché i vigili urbani sammaritani possano tranquillamente essere considerati carne da macello.
In secondo luogo, mi piace rimarcare che il sistema giustizia, quello stesso che ingiustamente e fallacemente aveva condannato gli operatori in primo grado, ha posto rimedio in secondo grado assolvendoli con formula piena.
Concludo augurandomi che, oltre il giusto ristoro dei danni subiti, ancorché in maniera differente, alla notizia in questione sia data la massima diffusione, contribuendo a veicolare il messaggio che, seppure è vero che non sono tutti perfetti, è altrettanto vero che la  stragrande  maggioranza  dei componenti degli operatori di p.m. di S. Maria C. V. sono delle persone serie ed oneste.
 

Scommettiamo che!!!

Guarda guarda chi si rivede! scommettiamo con voi che fine farà quella corona! la poserà o la rimetterà in testa? io forse già so come andrà a finire, e voi che dite? Una cosa è certa se la rimetterà in testa questa volta gli andrà più stretta di prima.


martedì 28 giugno 2011

LA MORTE NERA

MOSTRUOSO!!!!!!!!!!!
Dal blog di Prospero Cecere.
Lo STIR di S.Maria apre le porte a 1.000.000 tonnellate di spazzatura di Napoli!!!

lunedì 27 giugno 2011

Il silenzio!

A volte il silenzio di alcuni dice molte più cose che diversamente questi potrebbero spiegare parlando.

giovedì 23 giugno 2011

Nuovi arrivi???????




Ieri sera aleggiava nell'aria un nauseabondo odore, non sarà mica che è già arrivata la monnezza di Napoli? Se è così, cosa fa la nuova amministrazione?

domenica 19 giugno 2011

A' luce e' ll'ammore

‘O cielo po’ chiagnere’
‘o sole po’ durmì
‘a luna po’ pure eclissà
e ‘e sstelle se ponno stutà..
ma ‘a luce d’ ‘o core
chella no..maie
pecchè ammore mio
tu nun puo’ capì e nun saie:
Stà sempe lla…appicciata,
essa parla d’ammore!
è nu respiro che fà campà,
è nu penziero che fa respirà
è ‘o fuoco ‘e ll’anema,
so’ duie uocchie che
se guardano
uno dint’ a n’ato.
‘A luce d’ o core
accumpare comme a nu sciore
ca te ‘mpruma ll’aria,
te cade ‘ncuollo all’impruvvise..
e nun te manna preavvise…
e zittu zitta e chinu chiano…
trase dint’ ll’ anema
e dint’a chistu core!!

Mascia Agresti

venerdì 17 giugno 2011

Stracquadanio: i lavoratori pubblici non fanno un ca..o!


"Bisogna punire gli statali che vanno sul web" afferma Stracquadanio ( ma che cognome è??)
L'onorevole del Pdl attacca anche Repubblica.it :"La sinistra vince su internet perché i lavoratori pubblici non fanno un c...o."
L'uomo che ha celebrato il metodo Boffo, che ritiene lecita la prostituzione per fare carriera in politica, adesso ha un altro obiettivo: gli utenti di Internet. Giorgio Stracquadanio, parlamentare del Pdl, ha prima lanciato le sue accuse da un convegno a Roma: "Il blocco sociale dei quattro milioni di dipendenti pubblici è più forte di noi: certo che la sinistra vince sul web, non fanno un ca22o. Se proprio lavorano, alle due del pomeriggio sono fuori".
Oggi è tornato sul tema durante un collegamento a Radio 24. "Bisogna punire i dipendenti pubblici che usano internet per motivi privati durante l'orario di lavoro" ha detto. "Ci sono migliaia e migliaia di persone, prevalentemente nel pubblico, che trascorrono la mattina a postare i video di Repubblica.it, che oramai oggi detta l'agenda anche agli altri media - aggiunge. Bene, io penso che vadano presi provvedimenti di diversa natura: multe, sospensioni".
GUARDA IL VIDEO: ''La Sinistra vince sul web perché il suo popolo non fa un c...o'' - 14 giugno 2011

mercoledì 8 giugno 2011

Movida: se disturbi troppo, paghi!

"Basta urtare la normale sensibilità e tollerabilità in un determinato contesto socio ambientale" per incorrere nella violazione della quiete pubblica di cui all'art. 659 del Codice Penale: è quanto affermano i giudici della Corte di Cassazione secondo i quali non è necessario superare i decibel di norma per incorrere in violazioni.
Ma c'è di più: i giudici sostengono che  anche se una sola persona si è lamentata, il risarcimento scatta dal momento in cui le emissioni sonore rumorose siano potenzialmente idonee a disturbare il riposo e le occupazioni di un indeterminato numero di persone. 
E' certamente una novità il riconoscimento del danno morale da movida, consistente nel turbamento dello stato d'animo e questa volta  l'orientamento dei giudici  è sembrato chiaro: il diritto della persona al riposo e alle ordinarie occupazioni è superiore al diritto degli operatori economici.
Ovviamente non sarà un giudice a risolvere il problema fondamentale: il rispetto di se stessi e degli altri.Quello della movida è il tipico problema  che non può prescindere dalla cultura e dall'educazione. Troppo spesso 
ci si dimentica che se è vero che  il gestore di un locale pubblico deve poter esercitare la propria attività e consentire che i giovani hanno spazi " sicuri" nei quali trovarsi è altrettanto importante che i cittadini  residenti hanno diritto alla tranquillità.
Come contemperare questi interessi conflittuali? I diritti devono essere esercitati con buon senso, con il classico principio: il mio diritto finisce dove comincia il tuo. Se non può esistere il silenzio assoluto nell'esercizio di un'attività, è anche vero che esistono abusi dai quali derivano le storture. Dunque, le esigenze di chi svolge attività ricettiva devono essere contemperate con quelle di chi ha diritto al giusto riposo e va combattuto ogni tipo di eccesso.
Dalle nostre parti riusciamo ad essere tolleranti?

Per non dimenticarli!

Punteggio sito web istituzionale Comune di Santa Maria Capua Vetere

Scorri sotto ( senza cliccare qui!) le valutazioni del sito sammaritano a cura della Presidenza del Consiglio.

Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)