mercoledì 25 agosto 2010

Raccolta differenziata : e la riduzione della Tarsu per le compostiere?

La stampa locale, il sito istituzionale del Comune nonchè manifesti di grandezza ciclopica ( non si potevano fare più piccoli?) informano la cittadinanza sammaritana che la raccolta differenziata ha raggiunto quasi il 47% del totale raccolto.
La notizia non può che farci piacere, perchè dimostrerebbe che, quando l'A. C. e la cittadinanza agiscono all'unisono e si pongono i medesimi obiettivi, i risultati che tutti si attendono non possono non  arrivare.
A parte la considerazione che per completezza di informazione sarebbe utile, anche ai fini statistici e per meglio comprendere la portata dei risultati annunciati, conoscere l''entità del totale dei rifiuti raccolti con l'indicazione della percentuale di aumento o decremento sul totale dei rifiuti raccolto gli anni precedenti , ritengo parimenti utile che la stessa cittadinanza sappia che ad alcuni volenterosi cittadini sammaritani che si sono sobbarcati l'onere ed il disagio di adibire parte del loro orto o del loro giardino a discarica di rifiuti umidi ( i più fetidi!) era stato promesso, in cambio, una riduzione della Tarsu, ma che questa riduzione in realtà non è mai stata fatta!
Mi riferisco al bando prot.n.0019343 del 13 maggio 2009 per l'incentivazione del compostaggio domestico tramite l'assegnazione di compostiere domestiche del giugno 2009 che prevedeva, a norma dell'art. 1 del citato bando, che " Gli assegnatari avranno diritto ad una riduzione della parte variabile della TARSU nella misura che sarà successivamente stabilita dal Consiglio Comunale in sede di approvazione del Bilancio, esercizio finanziario 2009".
Il disagio ed il sacrificio determinati dalla collocazione di ingombranti contenitori di plastica ed il conferimento di rifiuti maleodoranti  e marcescenti all'interno del proprio spazio privato, a fronte di un servizio di raccolta pagato comunque, sopportati unicamente con l'intento di ridurre la quantità di rifiuti conferiti e, conseguentemente, raccolti, non sono stati tenuti in alcun conto dal Sindaco, quello stesso Sindaco che si era formalmente impegnato a ridurre parte della Tarsu.
Personalmente credo che, se non interverranno correttivi urgenti per questa vergognosa vicenda, provvederò a svuotare la compostiera del suo contenuto ed a riconsegnarla al Comune.
Un unico dubbio mi assale: posso esporla nei giorni in cui si conferisce la plastica o dovrò chiamare il numero verde per i rifiuti ingombranti?

lunedì 23 agosto 2010

Il partito dei voltagabbana


Che strano paese è questo nel quale un politico può, a mandato elettorale in corso, decidere di cambiare casacca senza alcun riguardo per coloro che lo avevano scelto,designandolo quale loro rappresentante.
E poco importa se questo mercato delle vacche si conclude con il passaggio ad altra formazione contigua, alleata o comunque non fiera avversaria, quanto il più delle volte questi spergiuri decidono di schierarsi tra coloro che fino a poco prima avevano inveteratamente accusato di ogni genere di nefandezze.
L'infimo livello raggiunto dai nostri politici ha fatto sì che si pensasse ad una qualche legge che vietasse esplicitamente i cd " ribaltoni" impedendo di fatto il passaggio ad altre formazioni politiche nel corso del mandato elettorale!
E' come fare apposta, che so io, una legge che obblighi i carabinieri a non diventare delinquenti!
Un caso su tutti è quello dell'Assessore regionale Sommese, presente sia nell'amministrazione Bassolino che in quella Caldoro; ed allora una domanda si impone: se ci pone come alternativi al governo al quale si subentra, come si può tollerare che un esponente di quella compagine, tanto aspramente criticata in campagna elettorale, diventi improvvisamente proficuo al punto di non poterne dare a meno?
Capisco il gioco delle alleanze, ma non c'erano tra l'Udc, nelle quali file è trasmigrato dal PD il buon Sommese, persone in grado di coprire la poltrone di Assessore regionale?
Allora, deduco, un politico viene valutato non per quello che effettivamente è e per quello che ha o non ha fatto ma in base a quale schieramento appartenga, avendo riguardo non al colore od alle ideologie politiche ma al solo fatto che si tratta di uno schieramento che governa o che sta all'opposizione.
In altre parole vi sono politici che, per loro indole, debbono necessariamente stare con i più forti ed avere il potere per poter perpetuare la loro permanenza sui seggi che contano: il potere utilizzato, cioè, solo ed esclusivamente per alimentare se stesso.
E noi cittadini? Noi stiamo a guardare, beandoci nelle soap-opere che il padrone del vapore ci propina senza risparmia, facendoci credere che tutto va bene e che i soli problemi del paese sono i suoi personali con una masnada di talebani e comunisti che non lo hanno riconosciuto quale "unto" del signore.
Noi cittadini siamo anche capaci di votare più e più volte la stessa persona, anche se questa si presenta ogni volta in un partito diverso; ed allora a cosa vale avere e credere in ideali che prescindono dalle persone, se, tanto, vincono sempre loro?
A che serve dire che l'italiano è un popolo maturo e civile quando bastano due cene o qualche moneta da 50 euro per raggranellare una montagna di voti? Ricordate l'On. Vito, mister 100.000 preferenze? Perché era cosi popolare? Per quale iniziativa si è distinto?
O tempora, o mores, avrebbe detto Cicerone!

venerdì 13 agosto 2010

Tribunale di S. Maria C. V. : nuova sede?

"Il Comune di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un nuovo avviso pubblico per la individuazione di immobili da destinare a sede degli uffici giudiziari. La struttura dovrà avere una superficie minima di 4500 metri quadri e un’idonea area da destinare a parcheggio. La domanda dovrà pervenire, entro il prossimo 27 agosto, presso il Settore tecnico del Comune."
Questo il contenuto di un comunicato stampa sul sito istituzionale del Comune.
4.500 metri quadri non corrispondono a circa 45 appartamenti, se ipotizziamo che ognuno di essi sia almeno cento metri quadri?
Mah, speriamo che concorrino in parecchi, così avrà il fatto suo qualche maligno che ha detto di sapere già oggi dove saranno allocati i nuovi uffici giudiziari!




Fini: quale futuro?


Il vergognoso ed incessante attacco di cui è fatto oggetto il Presidente Fini da parte di giornali e televisioni controllate direttamente dal cavaliere o da pseudo-giornalisti al suo soldo, che si preoccupano solo di apparire belli al suo cospetto e gareggiano per chi è più lecchino, dovrebbe seriamente preoccupare quella parte di elettorato che avendo votato per il più grande corrotto e corruttore della millenaria storia d'Italia ora si ritrova ad accorgersi di aver dato la fiducia anche ad uno che adotta metodi da dittatore, senza peraltro averne neanche la caratura.
Questa caricatura di politico che sta facendo godere i nemici dell'Italia, facendone vergognare e piangere i suoi figli, dimostra ogni giorno di più la considerazione che ha della democrazia e delle istituzioni : a questo proposito basterà rileggere qualche sua considerazione, mai smentita, sulla costituzione e o sul ruolo del Presidente della repubblica, carica alla quale ambisce e mai potrà raggiungere.
Ma qual'è lo scopo che si pone la velenosa e violenta campagna diffamatoria nei confronti di Fini e della sua famiglia? ( N. B. Solo giornalisti immorali come Feltri & co. che hanno venduto l'anima al diavolo avrebbero avuto l'ardire ed il cattivo gusto di tirare in ballo i familiari degli avversari politici).
Quello di dimostrare agli Italiani, i quali, in misura non inferiore al 70%, attingono alle notizie direttamente dalla TV senza alcun filtro critico, che loro, i politici, sono tutti uguali e che anche Fini, strenuo difensore della questione morale, ebbene si anche lui ha qualche scheletro nell'armadio e poco importerà se, come credo, la magistratura dimostrerà che alcun appunto possa essere mosso al Presidente della camera; si farà prestissimo a dire che i comunisti, nuovi amici di Fini, hanno provveduto a farlo assolvere.
Ed allora? Come si esce da una situazione come questa nella quale una persona plurindagata e pluricondannata, che si fa leggi ad personam per non dover rispondere delle sue malefatte, si consente di accusare e mettere sotto accusa e, peggio, additare al pubblico ludibrio una persona, fino a prova contraria, mai condannata né tantomeno inquisita?
Si esce in un solo modo: si sfiduci il Cavaliere e formi un governo che ci porti alle elezioni, dopo la riforma elettorale e, soprattutto, dopo la legge sul conflitto di interessi che vieti, così come avviene nei paesi civili di tutto il mondo, a chi detiene mezzi di informazione in maniera così massiccia di fare politica.
Dopo tante leggi ad personam facciamone una AD NATIONEM!
Liberiamo il paese da questo individuo che catalizza solo energie negative!
Da quando è sceso in politica l'Italia è scesa inarrestabilmente in tutti i campi, da quello economico a quello fiscale, dal campo delle libertà individuali al campo della corruzione.
Che si goda pure l'impero economico che si è costruito con l'aiuto della mafia, basta che impari che in democrazia chi gioca non può fare pure l'arbitro: è una regola facilissima ma il cavaliere sembra non averla capita.
A questo punto Fini deve decidersi: se vuol essere il punto di riferimento del centro- destra deve momentaneamente coalizzarsi con vecchi nemici ed eliminare il cancro italiano della democrazia; dopo, ognuno tornerà a battersi nel suo alveo naturale, con la stima e il rispetto che si deve comunque ad avversari, non nemici, politici. Sono ormai 16 anni che in Italia e solo in Italia i politici dei diversi schieramenti si insultano ad ogni occasione e qualche volta sono anche passati a vie di fatto.
E' ora di finirla!


martedì 10 agosto 2010

Gaeta: spiagge vietate ai naturisti.


Il blitz di ieri mattina, capace nel giro di poche ore di smentire ogni ipotesi di mediazione, ha completato l'opera di chiusura del tratto di spiaggia dell'Arenauta "anche" gay/nudista, con uno spiegamento di forze a metà tra Stonewall e Totò Riina, sicuramente degno di miglior causa.
Eppure le "pistole fumanti" a carico di chi ha gestito tale questione sono ancora lì, sul tavolo. Bugie, sospetti, indizi.
Dalla gestione arbitraria del Piano Spiagge (tale da fare urlare allo storico e sempre maltrattato titolare dell'Ultima Spiaggia, Enzo Carbone, di fronte a una vecchia bozza di Pua, l'indicibile: "Vogliono darla ai parenti del sindaco!") alla promesse non mantenute su arenili liberi e fruizioni naturiste (sempre lì stiamo, anche nelle illuminate proposte dell'assessore Ciano: chiusura nottura della spiaggia, privatizzazione strisciante, cooperative magari di amici/parenti o anche burocrazie a forma di associazione gay/nudista, perchè, vale la pena ricordarlo, quella è una spiaggia dove possono stare "anche" i nudisti ma non deve diventare la spiaggia "dei nudisti", tipo area riservata). Dalle foto che dimostrano come ad altre zone a rischio frane di Gaeta non sia stato applicato lo stesso zelo (da Serapo a Fontania fino al cuore di Gaeta Medievale, dove persino licenze edilizie su costoni rocciosi sono state tranquillamente rilasciate) ai mai domi sospetti di pressioni economiche private su quel pezzo di spiaggia (come ha detto Francesca Cicchetti, scalatrice di Gaetaventura, "la risposta più sincera che ho ricevuto in tanti anni dai dirigenti e funzionari comunali è stata che quella zona è contesa economicamente e che quindi è meglio starne fuori").
Sono in molti a pensare che questa dell'Arenauta, di cui ampiamente stiamo dando notizia, sia una battaglia di minoranza, di nicchia, da cui niente si guadagna. Forse hanno ragione. Poco si può contro chi da un lato sbandiera l'alibi della sicurezza e il cinico richiamo alla tragedia di Ventotene e dall'altro lato non lesina qualche strizzata d'occhio alle pulsioni più retrive, "finalmente sono stati cacciati i ricchioni". Oppure "abbiamo restituito la spiaggia ai gaetani" come se qualcuno gliel'avesse mai tolta, come se non fossero stati finora certi gaetani stessi i migliori violentatori del proprio territorio.
Proprio per questo, perfino in una città dove a torto o a ragione il tiro al piccione verso questa amministrazione è lo sport più diffuso, è interessante seguirla. Ed è utile vederne gli schieramenti compositi: una breccia si è aperta nel centrodestra, che pure cinque anni fa mandava spedizioni punitive di guardie private sulla spiaggia gay/nudista, appoggi sono arrivati da anime diverse del Pd e dalla stessa maggioranza raimondina non monolitica. Perfino lo scrittore, e scalatore per diletto, Erri De Luca ha detto ieri sera "Togliete quella brutta recinzione!". Antiraimondino e pervertito pure lui?
Ieri l'amico e assessore Ciano mi ha scritto a muso duro su Facebook: "Tu, caro Luca, al nostro posto, cosa avresti fatto? Osservato le leggi di questa Repubblica o quelle delle chiacchiere?". Gli dovevo una risposta. Gli ho detto innanzitutto che forse avrei dovuto scoprirla prima quell'ordinanza del 1996 e magari farla conoscere nella sua interezza ai miei concittadini, visto che è della loro sicurezza che si parla, senza fare "figli e figliastri". Poi gli ho risposto che, ecco, forse una rete, se costretto, l'avrei messa anche io alla fine, come dice lui. Ma non così. Bastavano dei cartelli, bastava bloccare il pezzo necessario e non dune e bagnasciuga, altrimenti è come chiudere una piazza intera perchè da un albero può cadere una pigna, quando basterebbe recintare l'albero. Sarebbe bastato soprattutto non sprecare l'ennesima occasione di essere dei sindaci che stanno sul territorio e non dei soloni rinchiusi nel palazzo col loro clan, gestire meglio la cosa, non accanirsi con tale violenza contro un piccolo pezzo di spiaggia, non mostrare la burocratica indifferenza di certi comunicati stampa.
Ad oggi il risultato della presunzione punitiva di questa amministrazione, che più passano i giorni e più diventa debole e proterva allo stesso tempo, che non trova le risorse per fare "politica" e allora delega tutto agli uffici stampa e ai gestori dell'ordine pubblico, è quello sintetizzato bene dal titolone in prima pagina del più importante quotidiano della provincia: "L'Arenauta è chiusa per tutti". Per gli innocui naturisti come per certi poco civili campeggiatori, per i turisti come per i gaetani.
di Luca Di Ciaccio - Teleree.it

Concorso per il passaggio dei vfp4 in s. p. (VSP)

Pubblicata la direttiva per il passaggio dei vfp4 in servizio permanente.
Eccovela:DIRETTIVA CONCORSO VSP

N. B. Alcune pagine son all'incontrario; non ho avuto il tempo di impaginarle correttamente.

giovedì 5 agosto 2010

Nuovo codice della strada : e noi, lo conosciamo?

Guardate attentamente la foto: no, non voglio chiedervi dritto dove si va ( a beneficio dei non Sammaritani, dico che la strada che prosegue dritto esiste, anche se un pò sfalsata rispetto all'incrocio) ma se a destra si possa girare.
Ebbene, in questo caso, sia i Sammaritani che quelli che non hanno la fortuna di vivere in questo "bizzarro" paese, diranno che, visto il segnale, no, proprio non si può.
Ne siete proprio sicuri?
A S. Maria C. V. segnali come questo, che significa che dritto ed a sinistra sono le uniche direzioni consentite, potreste trovarli sia dove, invece, la svolta a destra è consentita sia dove la strada a destra addirittura non esiste!


Qui e qui un utile ripasso!

mercoledì 4 agosto 2010

Tangentopoli abruzzese: i soliti noti.

Ancora una volta le intercettazioni fondamentali per le indagini della magistratura: questo si voleva eliminare con la legge fortemente voluta da Alì Berluscones per difendere i suoi 40 ladroni.
"Qui c'è per tutti" avrebbe detto Angeloni ex deputato di Forza Italia ad Ezio Stati ex capo gruppo di Forza Italia e padre dell'assessore regionale Pdl Daniela, anch'essa indagata per corruzione nell'assegnazione dei lavori.
E' incredibile che mentre si indaghi su episodi di corruzione varie, questa classe politica marcia fino all'osso non disdegni di continuare a fare affari e lucrare sulle disgrazie della gente, senza preoccuparsi minimamente di essere scoperti. Stati , che per anni fu tesoriere della Dc abruzzese, fu arrestato negli anni Novanta nell’ambito di alcune inchieste sulla tangentopoli, subito dopo essere stato nominato assessore regionale. Nel Duemila fu capogruppo regionale di Fi, ma si dovette dimettere in seguito al fatto che era passata in giudicato la sentenza di condanna relativa alla precedente vicenda giudiziaria.
Questa vicenda dimostra, una volta di più, che la questione MORALE non può più essere rimandata: o si fa in modo che i corrotti ed i corruttori stiano lontani dalla politica e dalla Pubblica Amministrazione o temo che solo una soluzione cruenta e dolorosa possa riportare questo paese nell'alveo delle nazioni civili.
La difesa di questa cricca da parte dei vertici nazionali del Pdl, già vista e collaudata per le vicende Cosentino, Scajola, Verdini ecc., darà la misura della pervasione di questo sistema di corruzione e malaffare.


Certificati medici digitali: si parte?


"Entro metà settembre voglio chiudere il collaudo e chi c'è c'è, e chi non c'è non c'è" : nonostante i ritardi delle regioni, per il ministro Renato Brunetta la scadenza è chiara.
Il collaudo da chiudere è quello dell'invio dei certificati di malattia digitali, ormai in sperimentazione da tre mesi e che vede, all'inizio di agosto, solo il 35% dei medici di famiglia già abilitato.
Secondo Brunetta ci sono ritardi anche perché le regioni stanno distribuendo con qualche lentezza i Pin necessari ai medici per l'invio dei certificati; ciononostante il ministro, il quale ha appena sentito i presidenti di tutte le regioni, ha assicurato che l'operazione sarà completata entro agosto.
Il passaggio ai certificati via Web è certamente complesso ma, secondo il ministro, porterà vantaggi importanti: lo Stato dovrebbe riuscire a risparmiare più di 500 milioni di euro mentre l'Inps, che potrà riutilizzare meglio gli attuali 500 addetti all'archiviazione dei certificati, diventerà più efficiente nel monitorare la spesa per i certificati di malattia.
Non tutti i medici, però, condividono l'ottimismo di Brunetta, specialmente quelli che si sono trovati di fronte a un software malfunzionante o, addirittura, inesistente: costoro continueranno a considerare un'ingiustizia le sanzioni che saranno comminate a chi, non per propria cattiva volontà ma per evidenti mancanze infrastrutturali, non sarà in regola quando scadrà l'ultimatum imposto dal ministro.

martedì 3 agosto 2010

UN VIAGGIO SINGOLARE

Di recente sono stato a visitare la famosa Solfatara di Pozzuoli. La Solfatara di Pozzuoli come si sa è uno dei 40 vulcani che costituiscono i Campi Flegrei ed è ubicata a circa tre chilometri dal centro della città di Pozzuoli. Si tratta di un antico cratere vulcanico ancora attivo ma in stato quiescente che da circa due millenni conserva un'attività di fumarole d'anidride solforosa, getti di fango bollente ed elevata temperatura del suolo. E sono proprio queste fumarole e getti di fango che "avrebbero" un effetto benefico del tipo viagra. Tanto che a Pozzuoli (sembra) i matrimoni non conoscono flessioni e le nascite sono al di sopra della media nazionale. Insomma sesso felice grazie alla Solfatara?

lunedì 2 agosto 2010

Nuovo codice della strada: lo conoscono?

Quella della foto sopra è una striscia che il codice della strada definisce trasversale o linea di arresto.
Quando, come nel caso in esame, sono continue, esse vanno usate in corrispondenza delle intersezioni semaforizzate, degli attraversamenti pedonali semaforizzati o in presenza del segnale "FERMARSI E DARE PRECEDENZA".
Fin qui tutto normale o quasi, dato che mancherebbe solo il segnale , ma, come i nostri lettori hanno avuto modo di imparare, sarebbe tutto sommato ordinaria amministrazione, se pur  tutta "Sammaritana".
Quel che è strano, è che, come ben si vede nella foto, la linea di arresto congiunge entrambi i lati della carreggiata  e quindi ipotizza una circolazione a senso unico, in realtà non esistente. 
Insomma i veicoli che vanno verso la striscia trasversale come nella foto e la varcano sono in regola oppure no?
E quelli che, invece, ne escono, provenendo dal rione Ventrone, e vogliono svoltare a sx. debbono tenersi il più vicino al margine sx. della carreggiata o rischiano di circolare contromano?
Che rebus! Non c'è che dire, a S. Maria la segnaletica è proprio " cervellotica"! 

domenica 1 agosto 2010

Nuovo codice della strada : lo conosci?

Guardando la foto sopra verrebbe da chiedersi : ma dritto si può andare o no?
Scherzi a parte, la mia domanda è: ha un significato mettere 4 divieti di accesso anziché 2? Il nuovo codice ha introdotto il divieto rafforzato?
Ed ancora, la presenza ulteriore di un divieto di transito, che, come i patentati ben sanno, inibisce la circolazione in entrambi i sensi di marcia, rafforza anch'essa il divieto di accesso?
Io, sinceramente, non so rispondere. Presumo che si sia seguito l'antico adagio " melius abundare quam deficere"; non vorrei però che avessero seguito il ben più prosaico "abudantis in abudantum" dei fratelli Caponi ( Totò e Peppino De Filippo).

Per non dimenticarli!

Punteggio sito web istituzionale Comune di Santa Maria Capua Vetere

Scorri sotto ( senza cliccare qui!) le valutazioni del sito sammaritano a cura della Presidenza del Consiglio.

Santa Maria Capua Vetere ( Caserta)